No al carbone Alto Lazio

28 aprile 2007

I cittadini resistono e rilanciano la protesta

Giovani e meno giovani, mamme con bambini, anziani si avvicendano all'Aula Pucci dove prosegue l'occupazione dei No Coke: sono i cittadini di Civitavecchia.
Portano la loro solidarietà ma soprattutto condivisione e partecipazione attiva: alcuni si alternano nell'occupazione, altri prendono il testimone dello sciopero della fame, altri ancora portano via i volantini e i comunicati stampa per aiutare a distribuirli ed ampliare l'informazione.
Diffondono le notizie nuove, la lotta di questo ultimo mese, che vede insieme cittadini di tutto l' Alto Lazio, poduce dichiarazioni parzialmente positive: il Ministro dell' Ambiente, quello della Salute e quello dei Trasporti, assumono come preoccupantissime le condizioni sanitarie, ambientali ed economiche del territorio.
Dunque resisteremo fino a quando inizieranno a ragionare anche i ministri dei Beni culturali e del Turismo, dell'Agricoltura: loro sono deputati a salvaguardare i nostri bisogni e i nostri interessi, altrimenti perchè li avremmo votati? Perchè siederebbero sugli scranni più illustri e onerosi della Repubblica?
Sono sette anni che i civitavecchiesi assieme ai No Coke resistono nella ferma opposizione alla riconversione a carbone di TVN perchè si rendono conto che bruciare cinque milioni di tonnellate all'anno di carbone che seguono a cinquanta anni di altissimo tasso di inquinamento e si aggiungono ai fumi di TVS, Montalto, porto e traffico, è pura follia. Siamo certi che prima o poi se ne accorgerà anche il ministro alla Sviluppo.
Movimento No Coke Alto Lazio-Civitavecchia

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