No al carbone Alto Lazio

2 maggio 2007

Lettera aperta all'Enel - spa - Comunicato stampa del 30/04

Riportiamo la lettera aperta rivolta all'Enel da parte del Movimento NO coke Alto Lazio in riunione nella sala consiliare occupata - Civitavecchia.

Vi inviamo la lettera che intendiamo mandare all’Enel in risposta all’offensiva lanciata dall’ Ente elettrico contro chi si oppone all’uso del carbone. L’ Enel oltre che annunciare l’invio di lettere a tutti gli abitanti del comprensorio spesso a mezzo stampa ha accusato il Movimento di divulgare notizie allarmistiche allo scopo di alimentare la contrarietà alla riconversione. Stufi di essere accusati con questa nostra chiediamo all’ Enel un civile confronto in un pubblico dibattito.

All’ Enel - spa

Gentilissimo Ingegner Fontecedro,

il conflitto che si è aperto tra l' Azienda di cui Lei è un dirigente e le Istituzioni e la popolazione dell' Alto Lazio circa la riconversione a carbone di TVN merita considerazioni e riflessioni profonde.
Lei, che si è fatto pubblicamente conoscere come autorevole portavoce dell' Azienda, intende questa ostilità come un fastidio da eliminare: ovviamente deve difendere i guadagni che l' Enel prevede di realizzare. E' il suo mestiere.

Ci offende, e offenderebbe qualsiasi persona intellettualmente limpida, l'atteggiamento reiterato dall' Ente secondo il quale medici, fisici, ingegneri, professori specialisti in scienze ambientali vengono beffeggiati come persone che farebbero artatamente circolare le seguenti notizie allo scopo di alimentare il movimento No coke:
  • bruciare 5.000.000 tonnellate di carbone all'anno produce i più alti tassi di CO2 e le più alte percentuali di particolato e polveri sottili;
  • la CO2 è responsabile dei cambiamenti climatici che sono sotto gli occhi di tutti;
  • che gli italiani pagheranno in soldoni lo sforamento dei livelli consentiti di CO2;
  • le polveri sottili sono responsabili di gravissime malattie polmonari e cardio-circolatorie;
  • l'economia agricola dell'Alto Lazio deve essere riconvertita a No-food.

"A LA GUERRE COMME A LA GUERRE", siamo d'accordo, ma non Le sembra puerile che l'Ente abbia bisogno di diffondere accuse di questa portata per difendere la propria azienda?

Vorrà darci atto, signor ingegnere, che la nostra è una battaglia di persone che si battono a favore della salute, dell' ambiente e del lavoro in economia agricola e turistica.
Allora, perchè, per convincere della bontà del suo progetto, invece di inviare insulti a mezzo stampa e di mandare lettere a tutti gli abitanti del comprensorio, l'Enel non si espone in un leale e pubblico faccia a faccia con gli esponenti del movimento No Coke?

Certi che l'Ente elettrico non si vorrà sottrarre all'incontro e sicuri di un pronto riscontro ,Le porgiamo distinti saluti.

Movimento No coke Alto Lazio - Civitavecchia

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