No al carbone Alto Lazio

10 settembre 2007

Cappellani: non c'è proprio un cazzo da ridere

Fuochi d'artificio di fine estate:
"Basta con i favori all'Enel"
"Snideremo gli amici dell'Enel"

Il presidente del Consiglio comunale Cappellani gioca a fare il duro, probabilmente non renendosi conto di quanto ne abbiamo abbastanza di speculazioni e pagliacciate su TVN & Co. Si sta solo tentando di alzare la posta: la tangente che -forse- la banda Moscherini riuscirà a scucire all'Enel, servirà a nutrire altri mostri sul nostro territorio. Il tentativo è quello di monetizzare la salute nel modo più cinico (c'è chi dice pragmatico) possibile. Siamo stati venduti, ora si cerca di contrattare per l'ammontare dell'elemosina, e il ricavato di questa deprecabile operazione non riguarderà affatto Civitavecchia.
Ora attendiamo le mosse degli altri sindaci nel circondario...Dopo il momento di opportunismo politico in cui faceva comodo cavalcare il no al carbone a scopi elettorali, le autorità politiche dell'Alto Lazio attendono solo che venga il loro turno per raccattare il raccattabile. Stare al nostro fianco al momento del no era solo un modo per alzare la posta, da una parte, e incassare i voti nocoke -dall'altra.
Il Vaffanculo-Day è passato, ma sembra che nessuno si sia accorto di niente.

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