No al carbone Alto Lazio

27 ottobre 2007

Combustione di biomasse e inquinamento atmosferico

Riceviamo e pubblichiamo:

WHO air quality guidelines
global update 2005
Report on a Working Group meeting,
Bonn, Germany, 18-20 October 2005
http://www.euro.who.int/Document/E87950.pdf

(il documento in oggetto si trova anche nella sezione Materiali di questo blog. NdR)

Nonostante siano passati anni dalla segnalazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del fatto che anche la combustione del legno e di altre biomasse può essere una causa importante di inquinamento atmosferico esterno, tutti i soggetti interessati fanno finta di non sapere.

L’OMS segnala che la maggior parte del materiale particolato che si libera con questo combustibile ha un diametro inferiore ai 2.5 μm (PM 2.5), vale a dire le polveri più tossiche. Sebbene siano pochi gli studi epidemiologici che paragonino gli effetti tossici del PM 2.5 emesso dalla combustione delle biomasse da quello causato dai combustibili fossili, danni simili sono stati riscontrati in numerose città anche con caratteristiche diverse, sia nei paesi in via di sviluppo che non. Sembra logico quindi considerare che gli effetti tossici del PM 2.5, anche se proviene da fonti diverse, siano gli stessi (1).

La mortalità totale, cardiovascolare e per il cancro al polmone, correlata con il PM 2.5, si riduce con l’abbassamento dei suoi livelli (AJRCCare Me Vol 173. pp. 667-672, 2006).

Ignorare, dunque, queste informazioni significa non voler ridurre la mortalità causata dal PM 2.5 emesso dalla combustione delle biomasse.

Il bisogno di posti di lavoro non può e non deve essere un freno alla riduzione delle emissioni di PM 2.5.

Nel suo documento American Energy, il Worldwatch Institute, un famoso istituto americano di ricerca su temi ambientali, afferma che le energie rinnovabili creano più posti di lavoro di quelli prodotti sfruttando i combustibili fossili. In teoria, c’è talmente abbastanza vento nel Kansas, nel Nord Dakota e nel Texas che, se si sfruttasse a pieno l’energia eolica, si potrebbero risolvere tutti i problemi energetici del paese.

Coordinamento dei Comitati dei Medici dell’Alto Lazio per l’Ambiente e la salute

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