No al carbone Alto Lazio

10 gennaio 2008

Creazione e gestione dell'emergenza rifiuti

In accordo con quanto affermato dal WWF, siamo convinti che l'attuale emergenza rifiuti sia da un lato il prodotto della pochezza degli amministratori che presidiano le istituzioni italiane, dall'altra un risultato deliberatamente perseguito allo scopo di avere mano libera sul business dei rifiuti. Creare un'emergenza di questo tipo (con tante sistuazioni in giro per l'Italia che minacciano di scoppiare come in Campania) significa proporre la costruzione di inceneritori (ribattezzati e rideclinati in modo più digeribile come termovalorizzatori, conditi con pirolisi e menate varie) in un momento in cui qualsiasi possibile soluzione apparentemente immediata, viene salutata come salvifica. Così dunque si tenta di prevenire sul nascere la possibile opposizione delle popolazioni alla costruzione degli ecomostri.

La strategia dell'emergenza è del resto ben diffusa e praticata da millenni, per incassare l'adesione -o quantomeno la non opposizione- delle masse alle politiche più sciagurate. Il problema più serio resta infatti la nostra ignoranza, pigrizia, ignavia di "cittadini".

Riportiamo nel proseguio del post alcuni interventi pubblicati in queste ultime ore dai blog di Beppe Grillo e di Stefano Montanari.

Dal blog di Beppe Grillo (vedi qui)

Si è aperta la caccia al Pecoraro Scanio. E’ lui il colpevole. Non Bassolino, non la Jervolino, non i presidenti del Consiglio degli ultimi quindici anni, non la Camorra, non le imprese del Nord che hanno smaltito i rifiuti tossici in Campania per risparmiare, non chi ha preso i miliardi di euro dalla Comunità Europea per opere mai realizzate, non le municipalizzate politicizzate, non i partiti, non la giunta regionale, non le giunte provinciali, non i sindaci contigui alla criminalità organizzata, non chi non ha permesso la raccolta differenziata, non i magistrati che non hanno indagato, non i giornalisti che non hanno denunciato, non i parlamentari campani che stanno a Roma, non le ASL, non chi deve controllare i prodotti alimentari, non chi deve controllare l’inquinamento dell’aria.
Nessuna, nessuna stramaledetta istituzione è responsabile di una Regione rovinata, con scorie radioattive sotto i campi di pomodori e un incremento di malati di tumori spaventoso.
La colpa è dei Verdi, di chi vuole acqua pulita, aria pulita, carne, uova e mozzarella senza diossina. La colpa è di chi vuole un parco, un albero, una spiaggia senza liquami, depuratori funzionanti.
La colpa è di chi vuole la raccolta differenziata, rifiuti zero.La colpa è di chi pensa che i campani siano una popolazione civile come le altre che può ottenere gli stessi risultati per l’ambiente dei danesi o dei californiani.
La colpa è di chi dice la verità sugli inceneritori e sul Cip6, la tassa sulla nostra bolletta dell’Enel, che ha sottratto miliardi di euro alle energie rinnovabili per regalarli ai petrolieri.
Uno dei più grandi fallimenti politici della Repubblica Italiana è stato trasformato in un problema di ordine pubblico. Bassolino regna con De Gennaro alla sua destra.


Dal blog di Stefano Montanari:

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BASSOLINO, SANTO SUBITO!
IL BLOG DI STEFANO MONTANARI - giovedì 10 gennaio 2008
© IL BLOG DI STEFANO MONTANARI
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