No al carbone Alto Lazio

12 gennaio 2008

VITERBO: ASSISE STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SULLA RICONVERSIONE A CARBONE DELLA CENTRALE DI CIVITAVECCHIA

Al consiglio provinciale aperto parteciperanno, oltre ai cittadini, anche i comitati, le associazioni, i sindaci e gli amministratori che vogliono difendere la salute delle popolazioni che rappresentano, evitando una sciagura annunciata su questi territori che hanno ben altre vocazioni.

La riconversione a carbone della centrale di Tor Valdaliga Nord a Civitavecchia sarà al centro di una seduta aperta del Consiglio Provinciale di Viterbo che si riunirà in seduta straordinaria lunedì prossimo, 14 gennaio, alle ore 15.30 nella sede di Via Saffi. Un consiglio tra i più importanti degli ultimi mesi, visto che si parlerà di carbone e quindi della salute dei cittadini che vivono nei comuni della provincia di Viterbo e non solo. Ricordiamo infatti che la Provincia di Viterbo ha ribadito più volte il suo NO al carbone anche in assise congiunta con la Provincia di Roma che soffrirà, come la Tuscia, per le ricadute dei veleni del carbone. Il No al carbone è giunto anche da molti sindaci dei comuni interessati, dal Ministro per i Beni Ambientali e dal Ministro della Salute Livia Turco che comprendendo grazie agli esperti ed ai medici le gravissime malattie che causa l’utilizzo del carbone, ha scritto al collega Bersani chiedendo una nuova e completa Valutazione di Impatto Ambientale. Nei giorni scorsi anche l’ARPA ha scritto a Bersani con inconfutabili e gravi motivazioni, ma il Ministro, già denunciato dai cittadini, nulla ha ancora fatto per riaprire la Valutazione di Impatto Ambientale. La denuncia è ora giunta al Tribunale dei Ministri. Nel frattempo qualche sindaco (alzando perfino il prezzo grazie alle battaglie della popolazione) sta barattando la salute dei cittadini con le compensazioni che arrivano dalla società elettrica. “Il 1° obbligo di un Sindaco è difendere la salute delle popolazioni, è una cosa vergognosa quanto sta accadendo, non si devono accettare soldi da chi ci fa del male e poi ci paga- tuonano in coro i cittadini che si battono contro il carbone- e non ci sono scuse di alcun tipo perché la salute non ha prezzo. Noi, nonostante la stanchezza, continuiamo a batterci con tutte le nostre forze. Lo facciamo soprattutto per i nostri figli. L’eredità che vogliamo lasciargli non sono i veleni prodotti dal carbone.”

P.S. Chi volesse ricevere documentazione sulle gravi malattie causate dal carbone (che pulito non esiste), sulla radioattività prodotta dall’uso del carbone, sull’avvelenamento da arsenico, ecc. può contattarci: nocoketarquinia@yahoo.it

LUNEDI', ALLE 15,30, VI ASPETTIAMO IN PROVINCIA.
http://nocoketarquinia.splinder.com

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