No al carbone Alto Lazio

26 agosto 2008

Il Comune di Mazzola denuncia due libere cittadine

A Tarquinia alcuni amministratori e consiglieri comunali del Pd denunciano due imprenditrici locali. La loro colpa? “Tutelare la propria azienda dalle conseguenze dell’avviamento a carbone di TVN”
L’amministrazione comunale denuncia due donne che lottano contro la riconversione a carbone.

Il Comitato dei Cittadini Liberi: “Difendiamo e sosteniamo le nostre amiche a cui sono state notificate le denunce per presunte offese verbali ricevute nell’ambito dei consigli comunali infuocati a causa della presa di posizione dell’amministrazione di Tarquinia completamente antitetica a quanto promesso in campagna elettorale”. Quali siano le parole che hanno spinto l’amministrazione a denunciare i propri elettori, rinunciando a quell’etica di sinistra che pretende coerenza e democraticità oltre che dialogo, non lo sappiamo. Se le parole che hanno offeso e scaldato gli animi dei nostri amministratori siano state “traditori e venduti” non le riteniamo così esagerate, poiché il tradimento c’è stato e anche l’acquisizione di denaro dal padrone inquinatore, nonostante le numerose delibere pre-elettorali ” contro ogni tipo di compensazione”. I cittadini continuano rivolgendosi all’amministrazione: “Dopo questo atto, ritiriamo le centinaia e centinaia di voti ( oltre ai 56: differenza che ha permesso a questa gente di vincere grazie a noi) e quindi la delega ad amministrare questa città. Non siete più il nostro sindaco, i nostri amministratori e non ci rappresentate più. “In realtà pensiamo che questa amministrazione voglia spostare l’attenzione dai fatti, cioè il problema del carbone, alle parole, perché incapaci di dare risposte vere atte alla salvaguardia dell’economia di questa terra. Con le denunce si tenta soltanto di far abbassare la voce ai cittadini che vogliono fermare la centrale a carbone! Ma non ci riusciranno mai, perché dalla nostra abbiamo la ragione. Al dialogo e ai fatti si prediligono le denunce: è vergognoso che sindaco, consiglieri ed assessori denunciano quei cittadini che esprimono indignazione e di contro smettono di denunciare il loro inquinatore, arrivando addirittura ad aprigli le porte della città, nonostante i cittadini siano ancora lì a difenderla cercando di tenerla chiusa. Ricordiamo poi che le prime offese siano venute proprio dal palazzo, abbiamo assistito a sproloqui a suon di bestemmie, insulti e minacce indirizzati alla volta dei cittadini. La differenza tra loro e noi è in questo: noi crediamo nel valore della dialettica e non temendola non abbiamo ancora denunciato alcuno. Sulla vicenda interviene il Consigliere Comunale Marco Tosoni: l’amministrazione avrebbe dovuto lasciar cadere la cosa -riferisce- In quanto certe parole forti sono volate sotto la spinta di una grande delusione, la delusione di aver delegato qualcuno, avergli creduto e poi averlo ritrovato inaspettato nemico.
“Comprendo bene la delusione e rimango al fianco dei cittadini denunciati”.

Comitato dei Cittadini Liberi

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