No al carbone Alto Lazio

14 maggio 2010

Basta al cartellone selvaggio, a Roma iniziativa di civiltà

Sarà capitato a molti di restare a bocca aperta per l'insudiciamento feroce cui sono esposte le città in periodi elettorali, con le brutte facce della politicaglia ritoccate al fotosciop, i loro slogan da quattro soldi urlati da centinaia di migliaia di manifesti, molti abusivi, a rendere ancora più brutte le città. La prima cosa che un cittadino assennato pensa è: questo il rispetto che dimostri, farabutto ipocrita, per la città a cui ti rivolgi? Neanche sei stato eletto e già rovini il luogo in cui vivo? Naturalmente è solo un piccolo esempio di un comportamento più vasto e diffuso, per questo
l'iniziativa "No a cartellone selvaggio":

"Alla crescente indignazione e protesta dei cittadini per la privatizzazione degli spazi pubblici per consentire ai privati di lucrare enormi profitti, quasi sempre al nero, sulla vendita della merce più cara in circolazione, la Pubblicità, la Giunta comunale presieduta dal Sindaco Gianni Alemanno risponde con vaghe promesse e dichiarazioni di intenti dei suoi Assessori, con e provvedimenti autopromozionali, spot “pubblicitari” si potrebbe dire, quali il recente progetto per la riduzione dell’impiantistica pubblicitaria a Piazzale Clodio, tesi
unicamente a ridurre “….l'impatto della pubblicità sull'ambiente circostante, con recupero del patrimonio storico, artistico ed architettonico …” unicamente in alcune piazze della città. evitando di assumere quei provvedimenti che possono realmente porre fine al dilagare dell’illegalità nella nostra città.

La Delibera d’Iniziativa Popolare promossa dalla Rete Romana di Mutuo Soccorso, Cartellopoli blog, Cittadinanza Attiva, con il sostegno di VAS, Italia Nostra Sez, di Roma, Legambiente Lazio, C.A.L.M.A., giornali e radio cittadine, chiede in generale alla Giunta Comunale di:

* procedere alla più sollecita abrogazione di tutte le disposizioni contenute tanto nella delibera n. 37/2009 quanto in tutte quelle che l’hanno preceduta e che hanno determinato il caos attuale nonché all’integrazione di quelle che hanno già generato una loro applicazione distorta.
* Redigere il “Piano regolatore degli impianti e dei mezzi pubblicitari”.

Più in particolare con la stessa Delibera si chiede all’Amministrazione capitolina di:

- verificare tutti gli impianti a vario titolo installati fino ad oggi, esigendo la più sollecita rimozione tanto di tutti quelli vietati dal Codice della Strada quanto di tutti quelli ricadenti in aree vincolate con divieto di affissione;

- frenare immediatamente l’utilizzo speculativo delle procedure fin qui sfruttato dalle Ditte, contestualizzando d’ora in poi per tutti i tipi di cartelloni pubblicitari già installati abusivamente che si riesce a “censire” il provvedimento di immediata rimozione;

- obbligare comunque l’Amministrazione Comunale a sequestrare e oscurare immediatamente gli impianti abusivi in attesa della rimozione;

- approntare idonei elementi di riconoscibilità delle targhette autorizzate, comprensibili a tutti, come d’altronde già previsto dal Regolamento Comunale, che contengano oltre all’indicazione della tipologia dell’impianto, la data di rilascio del codice di autorizzazione, il numero di autorizzazione e la data di scadenza in conformità a quanto espressamente disposto riguardo alle “targhette di identificazione” dal Codice della Strada;

- perseguire e interdire dal prosieguo della propria attività nell’ambito del Comune di Roma quelle ditte che risultino ree più volte di installazione abusiva di impianti.

Allegato:

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