No al carbone Alto Lazio

24 maggio 2010

Tutti gli schieramenti politici fanno muro contro il carbone a Rossano. O almeno così pare

Riportiamo l'articolo

"PD e PDL uniti per il no alla riconversione a carbone della centrale Enel di Rossano?" di cui condividiamo sicuramente il punto interrogativo, alla luce dei tradimenti plurimi subìti dal nostro territorio dell'Alto Lazio.


Da infooggi.it

CORIGLIANO (CS) - Si è svolto venerdì al Centro Vacanze il Salice in Corigliano, l’incontro – dibattito sul tema “Centrale ENEL Rossano: dopo 40 anni di olio combustibile, altri 40 anni di carbone? FACCIAMO PREVALERE IL CORAGGIO DELLE SCELTE. NO AL CARBONE, SI ALLA CONURBAZIONE” che ha visto la partecipazione di un foltissimo pubblico rappresentato da privati cittadini, associazioni civiche e di difesa dell’ambiente e del territorio, sindacati, associazioni di categoria del comparto agricoltura, commercio, turismo e industria intervenuti all’assemblea organizzata dal COMITATO PER LA DIFESA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA SIBARITIDE, ormai impegnato in una capillare campagna di sensibilizzazione e contro il progetto di riconversione a carbone della centrale ENEL di Rossano.

“Questa sera siamo qui per ascoltare pubblicamente le posizioni delle forze politiche e dei rappresentati istituzionali che sono stati chiamati a relazionare sul tema della riconversione a carbone”, così l’Avvocato Amerigo Minnicelli, moderatore dell’incontro, ha aperto i lavori dell’assemblea, alla quale sono intervenuti il sindaco di Rossano Franco Filareto e quello di Corigliano Pasqualina Straface, i neo eletti consiglieri regionali Giuseppe Caputo, Gianpaolo Chiappetta e Mario Franchino, gli Assessori provinciali Pietro Lecce (Ass.to al Turismo), Leonardo Trento (Ass.to all’Urbanistica e Territorio) e Giovanni Forciniti (Ass.to ai Trasporti ); oltre all’On. Giovanni Dima - Camera de Deputati, Renzo Caligiuri, Presidente del Distretto Agro-alimentare di Sibari e Franco Pacenza – Segreteria Regionale Partito Democratico. Assenti all’appuntamento poichè impegnati in altri incontri, l’On. Marini – Camera dei Deputati, il Sindaco di Cassano allo Ionio Gialuca Gallo e il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio che hanno inviato messaggi di solidarietà all’iniziativa.

La tutela della Sibaritide in termini di salute pubblica, di salvaguardia ambientale e di attuale modello di sviluppo economico fondato su un’agricoltura di eccellenza, su un settore ittico in espansione e su un turismo in crescita, sono elementi di per sé in assoluta contraddizione con qualsiasi riconversione non eco sostenibile dell’impianto ENEL di Rossano. Tale tesi è stata ribadita più volte negli interventi dei rappresentanti istituzionali e delle forze politiche intervenute all’incontro, che convergono quindi per il NO all’introduzione del carbone. I Sindaci di Corigliano e Rossano hanno convenuto per l’indizione, il 27 maggio prossimo a Rossano, di un Consiglio Comunale congiunto per deliberare per il NO alla riconversione a carbone, mentre anche altri Sindaci del territorio intervenuti all’assemblea hanno espresso l’intenzione di riunire i propri Consigli Comunali per allinearsi a tale posizione.

La Provincia di Cosenza, attraverso il proprio Presidente Mario Oliverio, si era già espressa negativamente nei confronti del piano ENEL e ieri ha ribadito il pieno appoggio al COMITATO PER LA DIFESA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA SIBARITIDE dichiarandosi anche pronta a farne parte. Il neo consigliere regionale PDL Caputo ha assicurato che “Enel non attuerà mai un progetto di riconversione che sia ostacolato e non voluto dalla popolazione locale”, parimenti l’On. Dima ha assicurato che da contatti avuti col Governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, egli non favorirebbe mai un progetto di riconversione contro il quale gli enti locali abbiano espresso parere negativo.

Durante l’incontro, oltre alla questione della paventata riconversione a carbone, è emerso il problema che la centrale ENEL di Rossano dovrebbe essere risolto ormai una volta per tutte, avviando una fase nuova per l’impianto che deve andare in una direzione chiara e precisa, evitando di far sopravvivere un sito ormai obsoleto e sotto utilizzato, che da tempo giace in stato di semi abbandono. Si dovrebbe quindi profilare l’ipotesi o di un rilancio dell’impianto, che sia compatibile con il territorio circostante e con le esigenze produttive di ENEL e più in generale del piano energetico nazionale, oppure si dovrebbe definitivamente optare per la chiusura e lo smantellamento della struttura, scenario che porterebbe con sé nuove problematiche derivanti dall’onere organizzativo ed economico legato alla eventuale dismissione e alla bonifica del sito.

Nel corso dell’Assemblea, è stato presentato anche alla platea coriglianese il documento “OSSERVAZIONI AL PROGETTO DI TRASFORMAIONE DELLA CENTRALE ENEL DI ROSSANO (CS) D/DA CUTURA DI CUI ALLA PUBBLICAZIONE EFFETTUATA DALL’ENEL PRODUZIONE SPA SUL QUOTIDIANO LA GAZZETTA DEL SUD DEL 30 APRILE 2010” preparato dal COMITATO per sostenere le ragioni del NO al CARBONE, che verrà presentato ai Ministeri competenti e alla Regione Calabria entro il 30 maggio prossimo, corredato dalle firme di associazioni, istituzioni e privati cittadini.

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