No al carbone Alto Lazio

17 luglio 2010

enel, posti di lavoro ai parenti di politici locali

Da TrcGiornale.it
"enel o alcune aziende collegate al gruppo starebbero per assumere alcuni giovani che hanno rapporti di parentela con gli amministratori comunali di Civitavecchia. È quanto denuncia Vittorio Petrelli in una lettera indirizzata all'amministratore delegato dell'Enel, Fulvio Conti, al quale chiede una smentita pubblica, per sgomberare anche il campo dal timore che il sistema gelatinoso al centro delle cronache giudiziarie possa aver attecchito a Civitavecchia. La lettera:

“Egr. Amministratore [...] Da qualche tempo, nei corridoi di Palazzo del Pincio circolano voci che si fanno sempre più insistenti, secondo cui Enel o alcune aziende comunque collegate al gruppo (come ad esempio Terna), sarebbero in procinto di assumere alcuni giovani, che, e qui il condizionale è d’obbligo, potremmo definire “amici degli amici”, ovvero, familiari e parenti di amministratori comunali di Civitavecchia. Mi perdonerà se cerco da Lei una chiara e pubblica smentita, ma il timore che il "sistema gelatinoso" balzato agli onori delle cronache giudiziarie possa riguardare Civitavecchia, è un pensiero che leva il sonno, se non altro perché se queste voci fossero anche solo parzialmente vere, la coincidenza sarebbe difficilmente giustificabile e le conseguenti implicazioni per il territorio, per la politica locale e per l'Enel, di portata apocalittica: non Le nego che sarebbe poi persino lecito sospettare che si fa mercimonio della salute delle persone! Dott. Conti, procedere all’assunzione di personale senza che venga avviata una pubblica selezione, a meno che non si tratti di personale altamente specializzato, è eticamente poco corretto a fronte degli interessi in gioco, tanto più se trattasi di figli, nipoti e parenti di questo o quel politico locale, ma questo Lei lo sa bene, ed è per tali ragioni che spero Vorrà prendere una posizione netta e confermare pubblicamente che queste voci non sono altro che un chiacchiericcio estivo privo di qualunque fondamento.

Prima di salutarLa vorrei abusare ancora un pò della Sua disponibilità e chiederLe quando inizieranno i lavori del parco di 40 ettari che il Decreto VIA 680 ha inserito a titolo di prescrizione per la riconversione della centrale, tenuto conto che quelle aree, fino ad ora occupate dal cantiere, sono ormai in dismissione per buona parte. In attesa di un Suo cortese riscontro, Le porgo i miei più cordiali saluti”.

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