No al carbone Alto Lazio

30 dicembre 2010

Sulla politica senza identità del PD polesano

Vanni Destro (Movimento 5 Stelle e membro del CNNC) critica la politica senza identità del PD polesano
Fonte
"Torna all’attacco il Movimento 5 stelle di Rovigo sul tema della conversione a carbone della centrale di Polesine Camerini, questa volta criticando il segretario del Pd provinciale Diego Crivellari.

Dopo le barricate davanti al tribunale in difesa della procura rodigina la scorsa settimana, mercoledì 29 dicembre Vanni Destro usa parole dure come “cerchiobottista”, fautore di “un’operazione simpatia verso tutti” nell’accusare Crivellari di dichiarare “solidarietà alla Procura di Rovigo che indaga sulla riconversione” da una parte, mentre dall’altra “auspica la riconversione stessa quale panacea economico-lavorativa per il Polesine”.
“Essendo di Rosolina, Crivellari dovrebbe ben conoscere l'opinione negativa sul carbone degli operatori economici del suo comune e, più in generale, dell'area deltina” commenta Destro, che prosegue con dure parole: “Nella smodata moderazione del Pd polesano riconosciamo quell'esatta povertà di idee e personalità che attiene a questo partito anche a livello nazionale”.

A tal proposito rilancia: “Ci interessa assai sapere l'opinione in proposito di Graziano Azzalin, consigliere regionale e massimo rappresentante istituzionale del Pd polesano. E anche di altri componenti del Pd che sappiamo contrari all'ecomostro portotollese. Oppure vorremmo conoscere cosa ne pensa Legambiente, vicina al Pd, che ha ancora un ricorso contro il carbone pendente al Tar del Lazio. E cosa diranno mai gli alleati attuali e in pectore del Pd come la Federazione della Sinistra, l'Idv, i Verdi o Sinistra Ecologia e Libertà, che sono da tempo schierati contro la riconversione”.

Infine conclude: “Crivellari e il suo Pd avanzano mentre indietreggiano e, nell'operazione simpatia erga omnes, verso tutti, rischiano, come sempre, di scontentare tutti. Ma all'ombra delle ciminiere e dentro l'urne è forse il sonno della morte men duro?”.

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