No al carbone Alto Lazio

14 gennaio 2011

Piccolo grande Mauro Mazzola

In un granello di sabbia puoi vedere l'infinito, scrisse William Blake. In un uomo piccolo come questo vedi tutto lo squallore della vicenda della riconversione a carbone di TVN. Comunicato stampa nocoke Alto Lazio- Tarquinia:

MAZZOLA CI HA TRADITI, LA STORIA DELLA NOSTRA CITTÀ E I NO COKE NON ASSOLVERANNO E NON DIMENTICHERANNO MAI LA SUA COLPA..

In questi giorni, sui giornali, sono apparse alcune delle tante dichiarazioni bugiarde di Mazzola: "sono FIERO di aver accettato il finanziamento della servitù energetica, ”se la centrale uscisse dai parametri farei qualcosa”.

Il sindaco dice di essere pronto a denunciare Enel qualora esca dai parametri, eppure Enel lo fa tutti i giorni con il suo beneplacito.

TVN è in attesa dell'AIA , l’ Autorizzazione Integrata Ambientale che prevede il ridimensionamento di tutti i livelli degli inquinanti e che non permetterebbe più ad Enel di bruciare il carbone con alto tenore di zolfo come fa ora, ma alla conferenza dei servizi c’erano solo i no coke a chiedere tutela per la salute.

Tutto il nostro sdegno e la nostra contrarietà ad accettare soldi dall'inquinatore trova conferma, oggi più che mai, nella cappa di fumo nero che la combustione del carbone ci regala ogni giorno, colorando in maniera funerea il nostro cielo.

MAURO MAZZOLA dovrebbe vergognarsi di dichiarare che il “no alle compensazioni” non lo aveva sottoscritto!

Noi cittadini ci sentiamo ancora più offesi se andiamo a rileggere quella serie di delibere approvate tutte all' unanimità dai consiglieri, allora di minoranza, CENTINI, CELLI, SCALET, RANUCCI,che lo smemorato sindaco non ricorda.

Nella delibera del consiglio n. 60 del 29 11 06: “Il consiglio vota all’unanimità la contrarietà alla politica bieca delle “compensazioni” per i danni provocati al territorio dall’uso del carbone.” e in quella del consiglio del 12 04 07: mozione a firma del consigliere Daniele Scalet: “si ribadisce che “vanno rifiutati senza tentennamenti i soldi di chi ha scelto il carbone, per dare una mano a chi vuole mettere sotto silenzio le popolazioni inquinate accattivandosele con contributi per acquistare ambulanze, allestire centri per disabili, costruire campi sportivi, ecc. Non vogliamo i finanziamenti che puzzano di carbone”.

I MEDICI CHE FANNO PARTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI TARQUINIA NON SI SONO PIÙ PRONUNCIATI, COME FANNO I MEDICI DELL'ISDE, SUL PERICOLO DELLA COMBUSTIONE DEL CARBONE.

È evidente che i soldi delle compensazioni servono per tacere, a fare SILENZIO sugli effetti inquinanti dell’impianto a carbone, SILENZIO su tutte le di gravi omissioni nelle procedure di Enel , SILENZIO sulla mancata rilevazione dell' inquinamento a Tarquinia, SILENZIO sull’ aumento vertiginoso di malattie e morti per tumore, SILENZIO sui cieli sporchi, SILENZIO sul fumo nero del carbone.

Il binomio soldi-silenzio sui pericoli alla salute, fa delle convenzioni economiche una colpa omicida ed ogni malato ed ogni morto di tumore potrebbero dipendere dall’inquinamento senza controlli.

Tutela della salute?

MAURO MAZZOLA osteggia continuamente la credibilità del nuovo osservatorio ambientale dei medici (pilastri del Movimento no coke) che ne fanno parte, solo perché vorrebbe gestire l’altro osservatorio, quello FALSO, QUELLO dei sindaci a contratto INFARCITO DEL MILIONE DI EURO CHE ENEL VERSA OGNI ANNO, per controllarlo ed impedire misure contro sull’inquinamento.

I soldi del falso osservatorio,nessuno sa spiegare che fine abbiano fatto,visto che non hanno mai prodotto nulla,tantomeno dati per il controllo dell’aria.

Inoltre non è stato mai prodotto un documento serio su come siano stati spesi i soldi di ENEL a Tarquinia,(nessun consigliere comunale è mai riuscito ad averlo)e non è mai stato investito un centesimo di questi soldi per tutelare la nostra salute, visto che l’unico monitoraggio ambientale lo ha fatto IL COMITATO DEI CITTADINI LIBERI CON IL CONTRIBUTO DELLE AZIENDE E DEI CITTADINI.

Mazzola poteva e non ha istituito uno studio epidemiologico, non ha fatto screening sugli abitanti per l'arsenico e sui lavoratori a rischio, Non ha istituito un fondo per i malati di tumore che volessero analizzare il tessuto tumorale e risalire alla causa, Non ha istallato centraline di rilevamento dell’ inquinamento (quelle di ultima generazione sono mezzi mobili che possono andare ovunque...anche sotto la ciminiera!!!), Non ha tutelato per vie legali i cittadini che si dovessero ammalare, o perdere il lavoro a causa dell'inquinamento.

Le compensazioni hanno comprato il silenzio dei sindaci, ma noi, insieme a tutti i cittadini che lo vorranno, siamo decisi a non arrenderci."

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