No al carbone Alto Lazio

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26 aprile 2010

Inquinamento dell'acqua a Civitavecchia: in attesa di risposte da chi dovrebbe tutelarci

Comunicato del Coordinamento dei Medici e dei Farmacisti

"Oggi apprendiamo con preoccupazione dagli organi di informazione nazionali che per nove anni alcune regioni italiane hanno agito in deroga alle norme di Bruxelles e fra queste anche il Lazio, permettendo l’utilizzazione di acque ai fini potabili con alte concentrazioni (fino a cinque volte i valori consentiti) di arsenico, bromo e fluoro. L’allarme è stato lanciato dal comitato scientifico incaricato dalla Commissione Ue di dare un parere sulle acque potabili italiane. Noi chiediamo al nostro Primo Cittadino, massima Autorità Sanitaria locale, se sia ancora in vigore, perché prorogato, il Decreto congiunto dei Ministri della Salute e dell’Ambiente (D.M. del 04/10/2007, in G.U. 06/11/2007) che, invece di interdire la captazione e la distribuzione delle acque del fiume Mignone (inquinate dagli scarichi fognari, mal depurati, di quattro Comuni: Vejano, Oriolo, Montevirginio e Canale Monterano), concede al Comune di Civitavecchia la facoltà di erogare acqua contenente un surplus di trialometani fino a 80 microgrammi per litro. Se cosi fosse, nella nostra città avremmo una situazione paradossale perché, agli effetti deleteri dell’arsenico, del bromo e del fluoro, si sommerebbero quelli dei trialometani nella assoluta indifferenza delle autorità preposte a vigilare sullo stato della nostra salute.

Sappiano i nostri distratti concittadini che i trialometani sono sostanze tossiche per tutti gli organi vitali e che sono stati dimostrati la loro patogenicità cancerosa ed altri effetti tossici che interferiscono in modo particolare sulla salute dei neonati, dei bambini e delle gestanti.

Pretendere che “per Decreto” le leggi di Natura e le certezze scientifiche si possano modificare ad libitum è un delitto contro l’intelligenza, oltre che contro ogni elementare principio di uno Stato di diritto quale ci illudiamo che sia la Repubblica Italiana. Per cui noi ci aspetteremmo che il nostro Primo Cittadino (che è la più alta carica di garanzia d’una corretta gestione della salute pubblica), si opponesse a tale ferita inferta alla pacifica convivenza dei propri amministrati, riportando i valori massimi consentiti delle sostanze inquinanti a quelli suggeriti dalla Comunità Europea, anche se il decreto sui trialometani dovesse rimanere ancora in vigore. Questo intervento di adeguamento alle normative europee è, per noi cittadini di questo comprensorio, di vitale importanza viste le innumerevoli fonti inquinanti cui siamo da decenni soggetti."

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21 aprile 2010

Civitavecchiesi cavie umane

Comunicato del Coordinamento dei Medici e dei Farmacisti

"Il Sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini, parlando recentemente in merito alla riapertura delle trattative con Enel Produzione, ha affermato senza mezze misure che: “…le compensazioni sono da ridiscutere perché infime rispetto al livello di rischio dimostrato che corrono i cittadini”. A noi cavie umane che vivono in questo territorio tra i più inquinati d’Italia piace fare alcune osservazioni alle quali il Sindaco, maggiore Autorità Sanitaria locale, avrà certamente la compiacenza di rispondere. 1) Vengano subito resi pubblici gli studi scientifici che dimostrano il “…livello di rischio che corrono i cittadini”. 2) Vengano immediatamente indicati i nomi di coloro che non hanno reso di dominio pubblico i risultati di tali lavori scientifici, considerato che, da parte dell’Ente Elettrico e delle Autorità

Statali, si è sempre parlato di un rischio sanitario inesistente a fronte dell’utilizzo, come combustibile, del carbone a T.V.N. Infine preannunciamo al nostro Primo Cittadino che le eventuali compensazioni pecuniarie, per i rischi alla salute subiti dai cittadini, dovranno essere beneficiati dalle singole persone residenti nel nostro territorio o, in subordine, essere impiegati per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie offerte agli abitanti, non certo utilizzati per scopi che nulla hanno a che fare con lo stato di salute della popolazione.
Qualora l’affermazione del Sindaco dovesse corrispondere a verità, il Coordinamento dei Medici si farà promotore di una azione tendente a spingere i cittadini a chiedere all’Enel o al Comune un risarcimento pecuniario per il danno subito alla propria salute.

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21 luglio 2009

Un popolo inquinato e proteso al “ panem et circenses “

"La controinformazione scientifica ( da parte delle Aziende produttrici d’energia elettrica )e normativa ( da parte delle Amministrazioni del comprensorio : sindaci e assessori all’ambiente in testa ) dilaga senza che la società civile e gli organi d’informazione s’impegnino nel contrastare questa subdola manipolazione mediatica . Da un decennio i Comitati per la difesa dell’ambiente e della salute si battono con

armi impari per quarciare il velo di connivenza fra il potere economico-industriale e quello politico. Si percepisce un’opprimente cappa censoria che fa male alla coscienza e alla sensibilità etica di molti professionisti e cittadini di buona volontà , tesi ad illuminare le menti obnubilate d’ un popolo inquinato e beatamente proteso al “ panem et circenses “ ( = divertimenti e cene collettive …purché gratuite ! ).
E’ ravvisabile un cinismo radicale nelle nuove generazioni di amministratori-politici che ambiscono a cariche ben remunerate senza minimamente considerare il bene comune .Nel caso dell’Osservatorio Ambientale Comprensoriale sembra che un manipolo di giovani tecnocrati ( affiliati a questo o a quel carrozzone partitico ) stia per essere arruolato nella gestione delle sezioni tecniche e sanitarie senza che nei Regolamenti attuativi dello Statuto sia tracciato l’identikit professionale specifico . Il neonato Comitato di gestione dell ‘ Osservatorio avrebbe già dovuto nominare i tecnocrati più valenti e affidabili per dirigere le sezioni operative ( impiantistico- ingegneristica e medico-epidemiologica ) ma i cinque Sindaci che detengono le leve del potere sono indaffarati a scegliere i “ fortunati “ da eleggere …..previo beneplacito dell’Enel ?
Nel frattempo – mentre gli attori coturnati e paludati si esibiscono sul proscenio tragicomico della politi -cuccia locale - la centrale di TVN continua imperterrita a funzionare “ extra legem “ ( o contra legem ) e nessuna Autorità di controllo centrale o periferica rende edotta la cittadinanza del comprensorio ( circa 100.000 italiani di serie B ) che nel chiuso della centrale di TVN si verificano fatti incresciosi : 1 . la movi- tentazione del carbone avviene a cielo aperto ( con dispersione di particolato che aggredisce i polmoni dei lavoratori malcapitati ) ; 2 . il trasporto di ceneri e gessi è condotto senza uno schema operativo conosciuto e controllabile ( eludendo le prescrizioni VIA incluse nel Decreto Marzano ); 3 .gli effluenti al camino non sono sottoposti a rilievi di tecnici terzi ( che la sezione scientifica dell’Osservatorio tarda a nominare ); 4.le rilevazioni degli inquinanti al suolo tramite le centraline dell’ARPA o di agenzie accreditate rimane una pia illusione ( nonostante gli accigliati richiami della Procura di Civitavecchia ).
Ieri ( 15.7.2009 )si è svolta la Conferenza dei Servizi al Ministero dell’Ambiente per valutare se l’autorizzazione all’esercizio della centrale sia scaduta nel giugno 2009 e se l’ENEL non sia in grado di garantire le migliori tecnologie disponibili per l’abbattimento degli inquinanti ( tra gli altri anche l’ossido di carbonio ) . Ne deriva che il Decreto Marzano del 2003 perderebbe validità e la centrale dovrebbe essere bloccata . Se i rilievi negativi denunciati ( per conoscenza ) alla Procura di Civitavecchia dal Movimento ambientalista dimostreranno un solido fondamento giuridico si riprodurrebbe qui una situazione analoga a quella gestita dalla Procura di Rovigo per la centrale a carbone di Porto Tolle,di fatto “ stoppata “ perché in difformità rispetto ad ogni norma autorizzativa e in lesione del principio di precauzione.
Se i mezzi di informazione - con uno scatto di coraggio e d’orgoglio - si impegnassero di più per la difesa del bene collettivo e ottemperassero con pervicacia all’etica professionale ( cosa che di solito fanno ) si aprirebbe una fase di rinascita del senso civico diffuso e la nostra città - a lungo devastata dalle incursioni saracene - cesserebbe di essere colonizzata dai nuovi barbari armati di CO2 , polveri sottili, piogge acide , metalli pesanti e ….tanto , tanto danaro !.


Paolo Giardi Membro del direttivo di “ Civitavecchia C’è “ e portavoce del Coordinamento dei Medici.

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3 giugno 2009

Coordinamento dei Medici e Farmacisti su Marrazzo

"Finalmente, dopo più di quattro anni di equilibrismo verbale, di politichese ermetico e di furbesche promesse dilatorie, il Governatore MARRAZZO getta la maschera e lo fa in pubblico alcuni giorni orsono a Tarquinia non sapendo cosa rispondere al popolo inquinato al quale aveva fatto nel 2005, a pagina 52 del programma elettorale, questa promessa: “…occorrerà un intervento per impedire la riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia…”


Ma non c’è da sorprenderci più di tanto, infatti già il 6 febbraio 2006, a margine di un convegno sull’energia all’Università “La Sapienza”, il NOSTRO partorì un diktat esplicito e machiavellico: “non posso fermare il carbone… perché le procedure della riconversione di TVN sono ad uno stadio troppo avanzato e non è nei poteri della Regione bloccare i lavori in stato di avanzamento irreversibile”. La realpolitik va a braccetto con i poteri forti della finanza energetica, sotto l’occhio benevolo e benedicente del Presidente NAPOLITANO, che invita i sudditi del comprensorio (Ladispoli, Civitavecchia, Tarquinia e Montalto di Castro) a sacrificare per altri trent’anni il loro campanilismo anacronistico sull’altare del progresso tecnologico e dell’edonismo consumistico nazionale. Noi manifestiamo indignazione per il cinismo con cui la Regione sta gestendo le nostre vite, anteponendo al diritto alla salute (art. 32 della costituzione) i bisogni energetici (art. 43 della costituzione)… nel silenzio assordante del Ministro dell’ambiente PRESTIGIACOMO che ha tanto a cuore le sorti dei cittadini al punto di non proferire parola!

Ma il nostro (??) Governatore non è da meno. Quasi, si macchia del delitto di falsità ideologica poiché durante la campagna elettorale della primavera del 2005 tuonò da tutti i palchi, coram populo: “ribadisco il NO alla conversione a carbone”, con ciò illudendo e carpendo il voto a quasi 12.000 elettori che avevano già espresso un voto contrario all’inquinamento ulteriore da parte delle polluzioni dell’orrenda ciminiera di TVN.

La doccia fredda che Marrazzo ci ha gettato addosso non potrà soffocare il nostro risentimento per l’offesa alle promesse violate. E ci chiediamo:

1. egli è semplicemente un uomo di spettacolo che non sa distinguere la realtà fattuale dagli artefatti dei giochi politici di basso profilo?
2. è già caduto nella rete dei poteri forti e milita (armi e bagagli) nell’establishment dei palazzi d’oro, dove si baratta l’oro nero o il carbone “pulito” con la salute di centomila cittadini che da più di cinquant’anni pagano un tributo di lacrime e sangue sull’altare “delle magnifiche sorti e progressive” d’un popolo prono?

Noi, che non abbiamo posti di potere da conquistare né utopie populiste da soddisfare, chiediamo agli esponenti politici del centrosinistra di “gettare a mare” l’idolo falso e bugiardo insediatosi furbescamente sullo scranno più alto della Regione e di esprimersi senza infingimenti e senza eufemismi contro i tatticismi dilatori della compagine Marrazzo.

Come se non bastasse, stigmatizziamo anche il comportamento subalterno, omissivo, vacuo e verboso dei Signori Bonelli e Brachetti i quali, nel settembre 2005, lancia in resta e cuor di leone, tuonarono che “la conversione a carbone avrebbe leso il trattato di Kyoto e compromesso le agricolture a causa delle ricadute delle polveri inquinanti e del C02”; e che “Marrazzo e l’intera giunta diranno un secco ed inappellabile NO ad ogni ipotesi di utilizzazione del carbone”.

Ora siamo qui a costatare l’ennesimo flatus vocis delle Istituzione le quali, cronicamente e penalmente omissive riguardo ai controlli sul tasso degli inquinanti e dei relativi e frequenti sfondamenti dei parametri di legge, blaterano di coniugare il diritto alla salute con il diritto al lavoro, pur sapendo che senza il rispetto dell’ambiente e della qualità di vita ogni lavoro è inutile e specioso.

2 giugno 2009 “Festa della Repubblica ma non per tutti”

Coordinamento intercomunale dei Medici e dei Farmacisti per la tutela dell’Ambiente e della Salute

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11 maggio 2009

"LETTERA APERTA ALL’ON.LE PIETRO TIDEI"

Riceviamo e pubblichiamo
Onorevole Pietro Tidei,

la lettera che Lei ha inviato all’Amministratore Delegato dell’Enel contiene gravi denunce di interesse pubblico: esse provocano in noi osservazioni critiche che intendiamo far conoscere a Lei, alla cittadinanza e alle Istituzioni di garanzia e di controllo democratico.



Noi del Coordinamento Medici-Farmacisti e Biologi conosciamo vita (nel 1949 nasceva la prima centrale a carbone a Fiumaretta), morte (“violenta” per Fiumaretta, che esplose, ma “eutanasica” per TVN ad olio combustibile, dismessa perché troppo inquinante e costosa) e miracoli (quello del carbone “pulito” di TVN e dei suoi filtri a manica efficienti al 99%!). Siamo felici che adesso Lei – seppure con qualche annetto di ritardo – dimostri di conoscere le drammatiche realtà sanitarie e ambientali, tanto da asserire categoricamente: “l’Enel da sessant’anni opera qui… danneggiando irreparabilmente l’ambiente, causando il diffondersi di malattie dell’apparato respiratorio e di allergie i cui livelli di espansione sono registrati con preoccupazione dalla Regione Lazio”. Poi, forse temendo di essere stato poco esplicito, Lei ricorda all’a.d. dell’Enel che “la città ha pagato e sta pagando per le conseguenze insalubri e malsane che ne ha subito”.

Lei non si sarà limitato ad informare il Ministro Scaiola e il Governatore Marrazzo, ma avrà certamente inviato contestuale denuncia al Procuratore della Repubblica dr. Amendola, ravvisandosi nei fatti da Lei esposti elementi penalmente rilevanti… Fatti che vanno sì posti in capo all’Enel, ma coinvolgono TUTTE le Istituzioni deputate alla tutela della salute e dell’ambiente.

Se quanto da Lei asserito (tardivamente) è così eclatante e dimostrato, TUTTI i Sindaci del Comprensorio, i Commissari prefettizi, i Responsabili dei servizi di controllo ambientale delle ASL e della Regione, gli Organi di polizia giudiziaria etc. sarebbero responsabili di miopia, disattenzione e imprevidenza. Non bastarono e non bastano, a quanto pare, le note di allarme sanitario che professionisti della salute quali noi siamo, inutilmente da tempo levarono e levano riguardo al vulnus inferto all’art. 32 della Costituzione Italiana. Oltretutto, non godendo dell’immunità parlamentare né disponendo di sovvenzioni statali, fummo e siamo esposti a ritorsioni economiche da parte dei protagonisti dell’impatto ambientale esasperato e patogenetico.

Confidiamo che adesso Lei – principale garante politico del nostro territorio e fruitore dell’immunità parlamentare – trovi il coraggio civico di denunciare le malversazioni subite da queste Sue e nostre popolazioni, facendo anche, perché no?, ammenda, per la Sua parte autodenunciandosi, in quanto più volte Sindaco di Civitavecchia e di Santa Marinella e per anni membro dell’ufficio legale dell’Enel.

Da parte nostra, tenuti al rispetto dell’art. 5 del nostro Codice deontologico, non desisteremo dalla lotta per la difesa della salute e degli equilibri ambientali del nostro comprensorio, consapevoli dell’alta funzione civica del nostro movimento apolitico e apartitico.

Il Coordinamento dei Medici – Farmacisti - Biologi per la difesa di salute e ambiente

Civitavecchia 10 maggio 2009

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18 gennaio 2009

Civitavecchia ricettacolo di scienziati e benefattori

Comunicato
Il salvifico messaggio che il “benvenuto scienziato” Benvenuti Piergiorgio invia dalla Capitale al popolo civitavecchiese, inquinato e autolesionista, s'incentra nel medioevale "cupio dissolvi" (desidero annientarmi) motto dei mistici religiosi votati alla esaltazione spirituale divinizzante e nullificante.

Dalla Sua mente illuminata (non per nulla è Presidente di un superscientifico movimento ecologista europeo!) diffonde una verità accecante: "Invece del carbone pulito (che ora è diventato troppo costoso) bruciate nel fuoco del terzo gruppo di TVN il cdr di qualità ( …di qualità! di qualità ! - canta il nuovo Barbiere di Siviglia)... e avrete la vita eterna! E continua: "Col modico investimento di trenta milioni di euro, mamma l'Enel vi farà omaggio di un impianto specifico, a fianco di uno dei tre gruppi di TVN”. E, così, il gioco è fatto; il miracolo si compie: meno inquinamento e più risparmio!

Ma perché il Cielo ci aveva privato fino ad ora di un tal genio della tecnologia biocompatibile? Perché la buona novella, che sgorga dal mellifluo labbro dell'ineffabile Benvenuti, ci è stata per così lungo tempo nascosta? Però dobbiamo riconoscere che, contro tutte le illazioni malevole, avevamo un profeta in patria nella persona multiforme di Alvaro Balloni che, corifeo del guru Di Pietro, onusto di "valori " ...ora un pò svalutati ...dicono le cronache giudiziarie..., da tempo caldeggia l'incenerimento dei RSU tramite termo “valorizzazione” in uno dei gruppi di TVN. Eppure Il Nostro sa che la Provincia di Roma tiene in caldo, da tempo, ottocentomilioni di euro (così dicono i bene informati) per la raccolta differenziata! ...Egli sa che il Suo Di Pietro caldeggiò un intervento dell'UE contro la conversione a carbone di TVN, salvo poi dimenticarsene quando era il "sodale" del tetragono Ministro Bersani, famigerato e integerrimo fautore del carbone pulito! Per fortuna, anche i lattanti sanno che, con la raccolta differenziata, le quasi trentamila tonnellate di RSU tal quali (prodotte da Civitavecchia) si ridurrebbero a meno di diecimila tonnellate annue, che potrebbero essere conferite in discarica "protetta" e minimamente inquinante. A noi sembra chiaro che le false filosofie del carbone "pulito" e del cdr "di qualità" nascondano il vecchio gioco delle tre carte: illudere l'opinione pubblica con "false comunicazioni sociali" dipingendo le Istituzioni a valenza economicistica come Enti di beneficienza unicamente preoccupate di fornirci energia pulita, a basso costo e ad inquinamento zero. Sappiano, i nostri innumerevoli benefattori, che i nostri cervelli non sono ancora inquinati a tal punto da non comprendere che i falsi ecologisti (nostrani ed europeisti) possono svendere la loro anima al migliore offerente ma non riusciranno a svendere le nostre vite e il nostro territorio per cinici e obbrobriosi "calcoli di bottega".

Il coordinamento dei medici e dei farmacisti di Civitavecchia 17/01/2009

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14 gennaio 2009

"Richiesta di istituzione di un Registro dei Tumori nella ASL RM F e nelle altre ASL del Lazio"

Al Sindaco di Civitavecchia

Al Sindaco di Santa Marinella

Al Sindaco di Allumiere

Al Sindaco di Tolfa

Al Sindaco di Cerveteri

Al Sindaco di Ladispoli

Al Direttore Generale della ASL RM F

Al Presidente della Giunta Regionale del Lazio

All’Assessore alla Sanità della Regione Lazio

Al Presidente della Provincia di Roma

Al Direttore Sanitario della Asl RMF

Al Presidente dell'Ordine dei Medici e dei Chirurghi di Roma

Al Dirigente del Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene e Sanità Pubblica - ASL RMF

Ai Dirigenti dei Servizi di Oncologia - ASL RM F

e per conoscenza

Alla PROCURA della REPUBBLICA di CIVITAVECCHIA

Alla COMMISSIONE EUROPEA

Oggetto: richiesta di istituzione di un Registro dei Tumori nella ASL RM F e nelle altre ASL del Lazio

L'Associazione Italiana dei Medici per L'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Sezione Alto Lazio);

il Coordinamento dei Medici e dei Farmacisti del Comprensorio di Civitavecchia;

il Coordinamento Nazionale dei Comitati dei Medici per l’Ambiente e la Salute (Sezione Lazio):

chiedono che sia istituito un REGISTRO dei TUMORI nella Asl RM F e nelle altre ASL del Lazio.

Il registro dei tumori rappresenta uno strumento indispensabile per sorvegliare l'andamento della patologia oncologica nel nostro territorio e per meglio attuare strategie di prevenzione, studio e ricerca.

Il registro ha la funzione di ricevere, ricercare, codificare ed archiviare tutte le informazioni riguardanti i casi di neoplasia tra i residenti. Le informazioni includono il tipo di tumore diagnosticato, i dati anagrafici dei pazienti, le condizioni cliniche, i trattamenti terapeutici e l'evoluzione della malattia.

Questi dati sono essenziali per la ricerca sulle cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione d’interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie.

L'importanza di legare la raccolta dei dati alla residenza sta nel fatto che in questo modo la casistica raccolta rifletterà la reale condizione del nostro territorio e permetterà di conoscere l'incidenza, la prevalenza, la sopravvivenza e la mortalità per neoplasie di anno in anno. Le informazioni ottenute potranno essere confrontate sia con quelle delle altre regioni italiane che con i dati internazionali.

L’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio ha messo in evidenza nel Comprensorio di Civitavecchia un Aumento della Mortalità per CANCRO AL POLMONE, alla PLEURA ed un aumento dei casi di ASMA INFANTILE e di INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (Epidemiologia & Prevenzione Anno 30 (4-5) Luglio – Ottobre 2006).

Tuttavia, i dati sui tumori raccolti esclusivamente in base alla mortalità, anche se molto significativi, potrebbero non essere sufficienti per valutare la vera incidenza del cancro in una data popolazione perché la mortalità per neoplasie tende a diminuire sia per l’attuale maggior possibilità di una diagnosi precoce che per le nuove terapie.

Con l’istituzione di un registro dei tumori verrebbe alla luce anche l’incidenza di neoplasie come il cancro della tiroide ed il carcinoma della pelle, raramente associate a mortalità.

La patologia tumorale purtroppo è in aumento, soprattutto in età pediatrica ed in aree industrializzate. Si rende quindi indispensabile ed urgente che sia istituito questo importante strumento di monitoraggio, al momento operativo nella nostra regione soltanto nella provincia di Latina (Ass. Reg. Tumori 2007).

L’importanza dell’istituzione dei registri dei tumori è stata recentemente confermata dalla Commissione Europea: Action against cancer: European platform Brainstorming workshop organised by DG SANCO on the European Platform on Cancer Luxembourg, 29 October 2008 --- Improving cancer control in the European Union: conclusions from the Lisbon roundtable under the Portuguese EU Presidency, 2007. EJC (44), 1457-1462 (http://www.acs.min-saude.pt/wp- content/uploads/2007/12/15h45robertozanettilisbonmeeting_new.pdf and Gouveia J. et al, 2008).

La necessità di istituire un registro dei tumori nel comprensorio di Civitavecchia è inoltre messa in evidenza dal contenuto dell’interrogazione parlamentare presentata dal Senatore Fernando Rossi - Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01105 Atto n. 3-01105 - Pubblicato il 5 dicembre 2007 - Seduta n. 261 - dove si afferma il costo in centinaia di milioni di euro per la mortalità e la morbilità potenzialmente causate dall’inquinamento provocato da nuove attività industriali.

Questa richiesta è stata già inoltrata alcuni anni fa anche ai più alti livelli istituzionali (Ministero del Salute, Min. Livia Turco) incredibilmente senza alcun risultato.

Certi della vostra attenzione ed in attesa di un sollecito riscontro, vogliano gradire distinti saluti.


Dr.ssa Antonella Litta
Dr. Giovanni Ghirga
Dr. Mauro Mocci
Dr. Paolo Giardi
Dr. Gian Pio Viti
Dr. Paolo Ghirga
Dr. ssa Donatella Palomba
Dr.ssa Di Giovanni Tiziana
Dr. Bonaventura Mocci
Dr. Sandro Bartolucci
Dr.ssa Patrizia Caccamo

Associazione Italiana dei Medici per L'ambiente (ISDE - International Society of Doctors for the Environment - Sezione Alto Lazio); Coordinamento dei Medici e dei Farmacisti del Comprensorio di Civitavecchia (CMFCC); Coordinamento Nazionale dei Comitati dei Medici per l’Ambiente e la Salute (CNCMAS - Sezione Lazio)

Civitavecchia, 8 gennaio 2008

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"Lettera ai distratti e agli increduli"

A coloro che ancora non abbiano ben compreso quale sarà lo scenario di Civitavecchia e del suo comprensorio dopo l’entrata in funzione a pieno regime della centrale a “carbone pulito” di TVN, l’Enel produzione ha fornito un esempio esplicito alcuni giorni orsono.

Domenica 11 gennaio infatti, con in funzione uno solo dei tre gruppi operativi, fuoriusciva nell’atmosfera un fumo denso e nerastro che in poche ore ha formato una cappa marrone sopra la città ben visibile soprattutto dalle colline in modo particolare nel pomeriggio. A noi, che da anni ci battiamo per il diritto alla salute e in difesa di un ambiente vivibile, viene in mente la frase trionfalistica propagandata nel sito internet www.enel.it il giorno 12/05/2003 (di cui conserviamo copia): “Dalle ciminiere di TVN non usciranno fumi” (SIC!).

A questo proposito ricordiamo anche che a suo tempo l’Ente elettrico, a dimostrazione del fatto che la ciminiera non avrebbe emesso fumi neri, si era impegnato, nel progetto di trasformazione, a dipingerla completamente di bianco cosa che a tutt’oggi non è stata ancora attuata. Per dimenticanza o per qualche altra ragione a noi sconosciuta? Attendiamo fiduciosi una risposta.

Se questo è l’inizio il futuro diverrà certamente sempre più “buio”.

In tale situazione continua ad essere assordante il silenzio di tutti coloro che per legge, sarebbero chiamati a vigilare.

Noi cercheremo di essere ancora, come per il passato, la spina nel fianco delle Istituzioni, perennemente assenti, e continueremo a sollecitare le coscienze dei cittadini di buona volontà che purtroppo sembrano essere vittime della rassegnazione e del disimpegno sociale.

Civitavecchia, 14 gennaio 2009

Coordinamento dei medici e dei farmacisti.

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30 novembre 2008

Premio PIMBY. Come dipingere un mirino rosso sul tetto della propria casa, sotto i bombardamenti.

Incredibile. Lo spettro del PIMBY (acronimo traducibile con "PER FAVORE, NEL MIO GIARDINO) l'avevamo individuato già da molto tempo...Aleggiava sulle nostre teste, ora si materializza, nella forma di una gigantesca presa per il (nel) culo, che ci giunge per tramite (...) del torbido Moscherini.
Fai clic qui per vedere la vignetta da noi pubblicata qualche mese fa,
qui sotto la versione aggiornata.




Comunicato
"Il coordinamento dei Medici e dei Farmacisti per la tutela della salute e dell’ambiente ha una filosofia di vita, una cultura della legalità e un rispetto per l’etica tali da renderlo impermeabile ai risentimenti invidiosi e ai sospetti in malafede. Tuttavia abbiamo sufficiente perspicacia per comprendere i retroscena di avvenimenti mediatici roboanti e autoreferenziali.


Ci riferiamo al Premio Pimby 2008 nella categoria “Energia”, consegnato al nostro Primo Cittadino… anche se “la Giuria si è spaccata sul caso di Civitavecchia”. Non ci è dato di sapere le motivazioni di questa spaccatura. Per noi, che dal 2000 ci battiamo sul campo per la difesa del territorio da una nuova barbarie inquinante e mostruosa ammantata di “progresso”, certamente NON sostenibile, è ininfluente che si conoscano i pro e i contro agitatisi fra i membri di quella Giuria. La vera giuria, quella scientifica internazionale (OSM: Organizzazione mondiale della sanità) e nazionale (Osservatorio ambientale Regionale, Consulenti d’Ufficio del Tribunale di Civitavecchia) e quella giuridico-costituzionale (art.8 art.32 e art.43), ha da tempo bocciato questo approccio economicistico brutale al problema dell’Energia comunque prodotta e di quella fornita da fonti inquinanti fossili (carbone, in testa).

Il nostro Sindaco ha toccato argomenti scottanti, piegandoli alla sua visione pragmatica e, al tempo stesso, cinica della comunicazione sociale (dato il suo alto ruolo istituzionale):

1°: “Alla centrale potevamo dire di sì perché riduce dell’80% le emissioni inquinanti precedentemente causate da TVN” . Tutti sanno, anche le pietre… o, meglio, le particelle di PM 10 e quelle ultrasottili, che la vecchia centrale ad olio combustibile, col suo carico di 6% di zolfo e col suo impatto di morti e malattie (ammesso perfino dalla Commissione Fara–Giovannozzi-Naso e recepito timidamente dal Decreto Marzano), era semplicemente da rottamare, NON da riconvertire a carbone e che il nostro territorio era da risanare e bonificare, non da aggredire ulteriormente. Le menti scientifiche più aperte ai diritti dei cittadini, per cinquant’anni asserviti dalle lobbyes energetiche, hanno tentato di lanciare allarmi a tutte le Istituzioni di tutela e garanzia, ma il contropotere politico-economico ha soffocato la loro voce. Il Principio di precauzione è stato misconosciuto; i Ministeri della Salute, dell’Ambiente e delle Politiche Agricole hanno abdicato ai propri compiti cedendo autorità, prestigio e dignità al plenipotenziario del Ministero delle attività produttive. Perfino il Capo dello Stato ha dimostrato una bassa sensibilità per la difesa di comunità minoritarie, di fatto avallando lo sfruttamento della salute e della qualità di vita di pochi (si parla dei circa centomila cittadini dell’hinterland civitavecchiese), cinicamente sacrificati sull’altare degli interessi energetici nazionali. Anche le Autorità ecclesiastiche diocesane locali hanno assistito passivamente all’aggressione perpetrata contro il loro gregge i cui candidi velli saranno macchiati dal carbone “sporco” vomitato dalle ciminiere di TVN.

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NDR: abbiamo seri dubbi che Moscherini, tutt'altro che altruista, apprezzi questo premio. A buon intenditor...

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24 novembre 2008

Le illusorie dichiarazioni dell’Enel ed il colpevole silenzio delle Istituzioni

Recentemente l’Enel produzione ha ribadito che ridurrà di un ulteriore 30%, rispetto al decreto autorizzativo alla conversione a carbone di TVN dell’allora ministro Marzano, le emissioni degli inquinanti nell’atmosfera, portando da 3.150 a 2.100 tonnellate l’anidride solforosa e da 390 a 260 tonnellate le polveri, grazie alla “introduzione di nuove migliorie tecniche oggi disponibili sul mercato”.

Tali trionfalistiche affermazioni forse saranno vere per la anidride solforosa, ma non certo per le polveri; si legge infatti nel sito www.enel.it del 12/05/2003 (di cui conserviamo copia): “il trattamento dei fumi sarà affidato ai nuovi filtri a manica che hanno una efficienza del 99,9%” . Forse che lo 0,01% corrisponde ad un abbattimento di 130 tonnellate annue di polveri? Rimaniamo in attesa di una illuminata risposta da parte della Società elettrica che chiarisca questo arcano! Come è possibile inoltre che, di fronte alla affermazione dell’Ente elettrico che nella atmosfera della nostra città verranno immesse 2.100 tonnellate all’anno (5,7 tonnellate al giorno) di anidride solforosa, non si sia udito nessun grido di allarme delle Istituzioni deputate alla salvaguardia dell’ambiente e dalla salute (Sindaco, ARPA, AUSL, Ministeri della Salute e dell’Ambiente)? Forse dobbiamo essere noi a ricordare a questi lacunosi Enti gli effetti deleteri sulla salute di quegli inquinanti?

Affinché nessuno abbia più alcun alibi, rammentiamo per l’ennesima volta che l’anidride solforosa è un forte irritante delle vie respiratorie e che un’esposizione prolungata a concentrazioni anche minime (alcune parti per miliardo) può comportare, congiuntiviti, faringiti, affaticamento muscolare e disturbi anche gravi a carico dell'apparato respiratorio.

È inoltre accertata una sinergia dannosa, in caso di esposizione combinata al particolato dovuta, probabilmente, alla capacità di quest'ultimo di trasportare il biossido di zolfo nelle zone respiratorie profonde del polmone.

Abbiamo quindi l’ennesima dimostrazione che gli interessi economicistici affossano senza alcuna remora etica i diritti inalienabili alla salute psicofisica e alla qualità della vita.

Coordinamento dei medici e dei farmacisti.

23 novembre 2008

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19 novembre 2008

"Analisi statistica dei dati di mortalità e morbilità a Civitavecchia"

Comunicato del Coordinamento dei medici e dei farmacisti di Civitavecchia.

Sulle pagine dei giornali locali, il 15.11.2008, è comparso un articolo sull’Analisi statistica dei dati di mortalità relativi all’area di Civitavecchia, riferiti al periodo 1981/2001.

Il contenuto fuorviante di tale articolo ci obbliga a valutazioni critiche articolate e puntuali.


1° Quando, nel 1999, ENEL Spa iniziò l’iter per ottenere l’autorizzazione alla conversione a carbone di TVN, si rivolse, per una consulenza di parte, agli epidemiologi dell’Università de L’Aquila affinché si valutasse l’impatto sanitario sulla popolazione del polo energetico più concentrato d’Italia (7000 MW). Gli epidemiologi universitari conclusero asserendo che non esisteva nel nostro territorio un surplus di patogeneticità (morbilità e mortalità) riferibile agli inquinanti emessi dalle varie fonti energetiche con particolare riferimento agli opifici energetici.

Già questa conclusione apodittica suscita perplessità perché nessuno poteva conoscere, negli anni 1981/2001, quale sarebbe stata l’analisi ISTAT in quanto non ancora resa pubblica.

2° Quando, poi, le Commissioni Wegner e Fara-Giovannozzi-Naso, nominate dal Comune di Civitavecchia, espressero un cauto (e fumoso) nulla osta alla riconversione a carbone di TVN, avanzarono anche più di un dubbio sull’esistenza e sull’incremento dei danni alla salute e all’ambiente, asserendo che tali danni si sarebbero manifestati in un prossimo futuro, stante il lungo periodo di latenza dei processi oncologici.

Le Commissioni consigliarono di attivare una catena preventiva di Medici sentinella che avrebbero dovuto segnalare ogni evento patologico attribuibile all’azione degli inquinanti da combustione di fossili.

3° Gli studi clinico-statistici condotti da équipes private (Conti Curzia di Civitavecchia ed epidemiologi del Policlinico Gemelli di Roma) e pubbliche (Osservatorio Epidemiologico della Regione Lazio) evidenziarono una morbilità specifica respiratoria, tumorale e degenerativa, in aumento nel nostro hinterland. Tali dati allarmanti furono recepiti nella V.I.A. e trasfusi nel Decreto Marzano… ma nessun Ministero si assunse l’onere di bloccare l’iter autorizzativo… e l’ENEL iniziò i lavori di riconversione a carbone.

4° Durante i confronti pubblici tra i consulenti epidemiologi dell’ENEL (rappresentati sempre dagli esperti dell’Università de L’Aquila) e i nostri esperti, mai fu esibita documentazione scientifica a favore delle tesi minimalistiche dell’Enel. Invece i dati epidemiologici allarmanti forniti dai nostri consulenti (anche in sede giudiziaria quali CTU nominati dal Tribunale di Civitavecchia) non hanno mai subito smentite da parte di Istituzioni Pubbliche regionali o nazionali.

5° I dati ISTAT di mortalità relativi alla nostra area geografica si riferiscono alla situazione esistente nel 1988/2001. Ebbene: in quel periodo il polo energetico Enel (Torre nord e Torre sud) era sicuramente fonte d’inquinamento ma il porto era in fase di graduale crescita e anche la quota di inquinamento autoveicolare e da riscaldamento domestico era in rapido incremento. Quindi: attualmente le fonti d’inquinamento sono esponenzialmente aumentate e aggressive sull’ambiente e sulla salute.



6° I dati ISTAT si riferiscono alle cause di morte dedotte dai certificati stilati dal Medico che constata il decesso. Ebbene: quando il paziente muore nei nosocomi romani o altrove NON viene computato nell’area statistica di Civitavecchia per cui i dati elaborati dai tecnici aquilani vanno corretti e rivalutati statisticamente.

7° Siamo tuttora in attesa del Registro locale dei tumori che traccerà l’andamento diacronico delle patologie neoplastiche (senza possibilità di errori od omissioni dei dati statistici e storici)… ma stiamo incontrando ostilità, veti e incomprensioni.

Concludiamo. Le tesi trionfalistiche degli esperti aquilani vanno retrodatate al 1981/2001 e non riferite alla situazione attuale che è totalmente mutata.

Per ulteriore informazione corretta e trasparente stigmatizziamo che:

* manca un programma di rilevazione e monitoraggio degli inquinanti (l’ARPA non funziona! il Comune latita! la Procura sembra indugiare… );
* manca una puntuale informazione alla cittadinanza sui tempi e i modi di avvio della nuova centrale a carbone;
* non sono rispettate le clausole dell’Accordo Pincio-Enel (interramento dei tralicci e creazione d’un bosco che attenui le emissioni di CO2);
* il tavolo della salute è inattivo da tempo e i Sindaci del comprensorio, beneficiari di compensazioni miliardarie, contano i trenta denari… in attesa del triste conteggio dei malati e dei morti per inquinamento!

Il Coordinamento dei medici e dei farmacisti di Civitavecchia.

16 novembre 2008

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9 settembre 2008

Il coord. Medici e Farmacisti: "Oggi come ieri non resta che la fuga"

La storia, maestra di vita, ha già condannato nel XVII secolo l’azione mortifera dell’uso del carbone.

Nel lontano 1684, infatti, l’autore inglese John Evelyn nell’opera letteraria “the Diary” aveva denunciato il grave disagio per la popolazione dovuto alle emissioni di questo combustibile: “Lo smodato uso del carbone espone Londra al triste inconveniente dell’aria insozzata dai fumi. (…) Dai camini e dalle ciminiere i miasmi inquinano ed infettano l’aria in un modo indicibile. Mentre i comignoli ruttano fumo dalle loro mascelle fuligginose, Londra somiglia alla faccia del monte Etna in piena eruzione o ai sobborghi dell’inferno più che a una comunità di creature dotate di ragione e raziocinino. Lo stanco viaggiatore, a molte miglia di distanza, sente l’odore acre della città un cui cerca riparo, ancor prima di vederla. (…) La densa fuliggine danneggia in modo grave i polmoni e questo è un danno cosi incurabile, che si porta via intere moltitudini, come ci informano settimanalmente gli elenchi dei defunti. Quale altro rimedio adottare se non la fuga?”. Anche se da allora la tecnologia si è perfezionata nessun accorgimento tecnico riuscirà a bloccare i “miasmi” (polveri fini, CO2, metalli pesanti ecc.) di circa cinquemilioni di tonnellate di carbone combusto annualmente.

Coordinamento dei medici e dei farmacisti.

Civitavecchia, 09 settembre 2009

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29 agosto 2008

"Magistratura: ultima speranza"

Molti italiani pensano che la Magistratura occupi spazi e si arroghi prerogative non proprie. In realtà l’Autorità giudiziaria cerca affannosamente di porre rimedio alla ignavia e alla colpevole inerzia di altri Organi dello Stato.
Da molto tempo denunciamo la presenza nel nostro territorio di gravi ed incontrollate fonti di inquinamento (centrali termoelettriche, porto, depositi di idrocarburi, discariche tossiche, cementificio ecc.). Le nostre segnalazioni sono state “seppellite” nell’indifferenza delle Autorità preposte (Comune, Autorità portuale, ARPA, Azienda USL ecc.).
Ora, con grande sollievo, apprendiamo dagli organi di stampa che

il Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Pantaleo Polifemo, motu proprio, ha disposto dei controlli che hanno portato a pesanti sanzioni pecuniarie per molti inquinatori. E’ possibile che il Dott. Polifemo sia la sola Autorità sensibile al problema?
Se la Procura della Repubblica ha rilevato gravi irregolarità nelle emissioni delle navi ormeggiate, perché le Autorità istituzionalmente preposte ai controlli non si sono mai accorte di nulla? Ed inoltre, quale organismo di controllo si è mai preso la briga di accertare l’entità delle emissioni provenienti dalle ciminiere delle centrali termoelettriche e le esalazioni degli idrocarburi stoccati nei depositi costieri?
Possiamo legittimamente nutrire la speranza di non morire di inquinamento grazie alla attuazione dei controlli voluti dalla legge o la dobbiamo riporre unicamente nella meritoria attività del Dr. Polifemo?
Restiamo in attesa che analoghe iniziative vengano intraprese dalle Istituzioni di vigilanza, quelle stesse che fino ad ora hanno vissuto nei limbo dello accidioso mènage burocratico deresponsabilizzante e autoreferenziale.

Civitavecchia, 26 agosto 2008.

Coordinamento dei medici e dei farmacisti.


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26 agosto 2008

Il Coordinamento dei Medici e Farmacisti a proposito di alcuni servizi giornalistici sull'inaugurazione di TVN

Su TRC (Teleradio Civitavecchia, principale emittente televisiva civitavecchiese, ndr) è stato replicato, almeno tre volte, il servizio sulla inaugurazione di TVN. I rappresentanti dello Stato (Ministro Scaiola, Presidente Marrazzo, Sindaco Moscherini) nonché il Plenipotenziario dell'Enel Fulvio Conti hanno esaltato

la riconversione a carbone come una conquista della tecnologia energetica, invidiataci da tutto il mondo. Non si è levata una sola voce critica sincera e obiettiva che mettesse in guardia le Istituzioni di garanzia contro gli effetti collaterali nocivi indotti dalla massiccia combustione del carbone (che, per sua intrinseca natura, non è né sarà mai “pulito” e che continuerà ad immettere nell'atmosfera milioni di metri cubi di CO2 che nessun marchingegno avveniristico potrà mai bloccare e rendere innocua). Il Presidente Marrazzo ha tuonato che “sarà il garante pubblico della sicurezza nei posti di lavoro, che difenderà l'ambiente attraverso l'ARPA e che ai primi di settembre convocherà un nuovo tavolo della salute”. Nient’altro che un' altra pantomima o specchietto per le allodole, che dir si voglia! Il Sindaco di Civitavecchia ha inviato un timido invito ai movimenti NO COKE ad entrare in quell'Osservatorio Ambientale (in coma ormai da anni) che gli è stato delicatamente sfilato di sotto il naso dalla Regione Lazio la quale, non solo non è in grado di attivare e far funzionare l'ARPA, ma non riesce nemmeno a soddisfare gli appetiti dei Sindaci del Comprensorio che “sognano” di avvicendarsi nella Presidenza di quell'orrendo giocattolo che è stato costruito con i soldi dell'Enel (parliamo sempre di quell'aborto tecnico-politico che si chiama eufemisticamente "Osservatorio" ma che finora ha soltanto dilapidato milioni di euro ed ha “osservato” svanire ogni possibilità di creare in questo comprensorio un polo di sviluppo energetico compatibile e sostenibile).

L'unica nota positiva è consistita nella assenza del Vescovo della Diocesi di Civitavecchia e Tarquinia a quella inaugurazione-farsa che ha preferito il silenzio all'ossequio imbarazzato.

Civitavecchia, 24 agosto 2008

Coordinamento dei medici e dei farmacisti.

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29 luglio 2008

"Un doveroso saluto al Presidente del Consiglio dei Ministri in visita a Civitavecchia"

Il coordinamento dei medici e dei farmacisti saluta il Presidente del Consiglio dei Ministri intervenuto, non ad una festosa inaugurazione, ma al funerale della salute dei cittadini di Civitavecchia e del comprensorio a conclusione di un misfatto sanitario ed ambientale gestito dallo Stato italiano.

Coordinamento dei medici e dei farmacisti per la tutela dell’ambiente e della salute.
Civitavecchia, mercoledì 29 luglio 2008

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17 luglio 2008

Cittadini liberi, Medici, Nocoke a Bruxelles.

Una nutrita delegazione di cittadini, in rappresentanza della società civile e del mondo produttivo di Tarquinia, Civitavecchia ed Alto Lazio, è giunta a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, dove ha incontrato numerosi Eurodeputati, di tutti gli schieramenti politici, ivi compresi quelli che sono al governo in Italia. I cittadini sono stati anche ricevuti

dal Presidente della Commissione Petizioni, Libickj e dal Segretario Generale David Lowe per essere ascoltati in merito alla rivendicazione di diritti fondamentali, tutelati dalle norme comunitarie e dalla Costituzione italiana. Al Presidente è stata consegnata la petizione sottoscritta da migliaia di cittadini del comprensorio inquinato dalle centrali termoelettriche di Civitavecchia e Montalto di Castro. Nella petizione si chiede di far luce sulle carte piene di lacune ed omissioni che hanno autorizzato l’apertura del cantiere della centrale a carbone di Civitavecchia.

Le popolazioni dell’alto Lazio hanno capito che la Valutazione d’Impatto Ambientale per TVN non è stata fatta nel loro interesse, come prescrivono le norme europee, ma solo per sbloccare un’operazione industriale che massimizza il profitto di Enel Spa senza tenere conto della salute dei cittadini e delle vere ricchezze della loro terra: agricoltura, ambiente e patrimonio culturale etrusco tutelato dall’UNESCO.

Molte di queste ricchezze ricadono nel territorio dell’ Università Agraria di Tarquinia che ha dato pieno mandato, per un totale sostegno ai cittadini, al Consigliere Giovanni Leoni presente a Bruxelles. La contrarietà alla riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia Torre Valdaliga Nord, è basata su evidenze sanitarie che rendono qualunque ulteriore immissione di inquinanti non un rischio, bensì un pericolo da eliminare. I risultati del “lecito” inquinamento causato da decenni di servitù energetica, secondo quanto rilevato in numerosi e autorevoli studi, sono allarmanti e sotto gli occhi di tutti.

Lo studio dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale del Lazio (OER) rileva a Civitavecchia un incidenza di mortalità per tumori ai polmoni, bronchi e trachea superiore al 35% della media regionale. Lo stesso OER, rileva che Civitavecchia (comprensiva di alcuni comuni dello stesso territorio) é al secondo posto nel Lazio per mortalità per tumori e al primo per quella relativa ai tumori ai polmoni).

Nella petizione si chiede anche perché le decisioni strategiche, rispetto ai piani di riconversione energetica, non tengano conto dello stato di salute della popolazione residente. Utilizzando il software http://www.externe.info che la Commissione Europea mette a disposizione del pubblico, nel quale si possono immettere i dati relativi a NOx, SO2, PM 10 (le polveri PM 10 sono circa il 70 % di quelle totali, Guidelines for Air Quality, WHO, Geneva,) e CO2, si elabora la proiezione delle conseguenze sanitarie e di mortalità misurate con un parametro economico, a carico delle popolazioni che ospitano impianti come quello per cui i cittadini si sono appellati alla Commissione Europea.

Immettendo i dati ufficiali (certo non sovrastimati) della Valutazione di Impatto Ambientale per la riconversione a carbone di Civitavecchia e ipotizzando un periodo di funzionamento di 25 anni, ne risulta l'amaro conto di 200 milioni di euro che verranno spesi per accompagnare alla morte i futuri malati terminali e 100 milioni per chi sarà colpito da patologie meno gravi.


Comitato dei Cittadini Liberi
Movimento no-coke Alto Lazio
Coordinamento Nazionale dei Medici per la Salute e L’Ambiente

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11 luglio 2008

"I figli delle tenebre sono più scaltri dei figli della luce"

"Tale verità evangelica viene puntualmente confermata dall’ondivago e furbesco comportamento delle Figure istituzionali poste a garanzia del diritto alla salute e al controllo degli equilibri ambientali dell’hinterland civitavecchiese. La mentalità dei nostri Amministratori pubblici si caratterizza per l’ambiguità e la scaltrezza invece che per la lungimiranza, lo spirito di servizio, il senso dello Stato e della legalità sostanziale.

Il Presidente della Regione Lazio, spalleggiato dai Sindaci (di ogni colore partitico) del nostro comprensorio, ha abbandonato i proclami elettoralistici di opposizione frontale alla riconversione a carbone e si è legato a doppio filo al carro dei vincitori (Ministri plenipotenziari delle Attività produttive, a loro volta benevoli referenti e mallevadori governativi della politica plutocratica dell’ENEL, irrispettosa della sostenibilità sanitaria e ambientale di ogni vero progresso).
A Noi, Medici impegnati nella difesa del binomio inscindibile salute-ambiente, non sfuggono le manovre dilatorie, illusionistiche, equilibristiche poste in essere da Amministratori pubblici allettati dalle elargizioni dei fautori di politiche energetiche iperliberiste, devastanti e pseudo progressiste.
La storia della riconversione a carbone di TVN è costellata di trabocchetti giuridico-procedurali, di ipocriti messaggi ottimistici, di tecnologie avveniristiche impraticabili (non la smettono di raccontarci la favola del carbone pulito, dei miracolosi filtri a manica, della cattura di CO2 nelle viscere della terra… ).
Vogliamo qui schematizzare e rendere esplicito l’iter tortuoso della politica ambientale che ci coinvolge.
1° Il Decreto Marzano (dicembre 2003) autorizzò frettolosamente e acriticamente la conversione a carbone di TVN recependo una V.I.A. (= valutazione d’impatto ambientale) redatta da un pool di esperti orientati e organici al disegno governativo di una cieca differenziazione delle fonti energetiche nazionali a danno di un polo energetico già vessato da cinquant’anni di impatto ambientale brutale e cinico. Al contrario, i periti d’ufficio del Tribunale di Civitavecchia hanno stigmatizzato la V.I.A. governativa come “omissiva, lacunosa, infondata, NON rappresentativa della reale situazione “del polo energetico più concentrato d’Italia (7000 Megawatt!).
2° Il Responsabile tecnico dell’ARPA Lazio (nel novembre 2007… un po’ tardivamente, in verità) chiese al Ministro Bersani, con documento protocollato, un urgente riesame del Decreto Marzano avendo constatato “de facto” l’impossibilità di eseguire un monitoraggio puntuale e diacronico del tasso degli inquinanti già presenti sul nostro territorio e certamente incrementabili a dismisura dalle ulteriori polluzioni tossiche dismesse dai tre gruppi di TVN in avanzata fase di costruzione.
3° Stabilito che la vecchia V.I.A. è riduttiva e si è dimostrata scientificamente inaffidabile, si è proposta un’AIA (autorizzazione integrata ambientale), recentemente discussa nella sofferta “Conferenza dei servizi”, rivelatasi un tavolo zoppo e illusorio perché ha fornito vacue e fumose promesse: “…si proceda ad un aggiornamento del provvedimento di autorizzazione unica per quanto attiene all’AIA… si valuti l’opportunità di un riesame del Decreto Marzano secondo il parere del Responsabile dell’Arpa… si monitorizzi l’arsenico, il cloro, il fluoro… si riducano gli inquinanti del 30% PRIMA dell’avviamento della centrale a carbone di TVN …” .Tutte pie illusioni! Anche le pietre sanno che queste grida manzoniane sono aria fritta: tant’è vero che NESSUNO ha mosso un dito per attuare un vero monitoraggio preventivo, a centrale spenta; men che meno il comatoso Osservatorio Osservatorio Ambientale civitavecchiese!

4° Finalmente è stato convocato il “Tavolo della salute e dell’ambiente” che ha partorito un “Accordo-quadro” inficiato da tre inconfessabili realtà:
-la monetizzazione del rischio ambientale e del danno alla salute (binomio inscindibile);
-l’imbavagliamento dei Sindaci del comprensorio (anche di quelli dichiaratamente NO COKE);
-la mortificazione della democrazia rappresentativa e dei diritti costituzionalmente garantiti.
Il popolo inquinato deve sapere che la politica delle compensazioni economiche per il dissesto aggiuntivo previsto dalla combustione del carbone a TVN, oltre ad essere oltraggioso per le vittime dell’indecente impatto ambientale, è illegale perché contrasta con l’art.36 della legge 23.8.2004 n.239. Infatti: le compensazioni economiche sono permesse soltanto per gli opifici energetici autorizzati DOPO l’agosto del 2004 e limitatamente al riequilibrio ambientale e all’impatto logistico dei cantieri (quindi non possono essere elargite ai Comuni limitrofi rispetto a Civitavecchia).
La Magistratura, che “non può non conoscere” la deleteria situazione di danno cronico agli equilibri psicosomatici e antropici contro i cittadini dell’hinterland civitavecchiese, certamente si attiverà per impedire il perpetuarsi del vulnus all’art. 32 della Costituzione Italiana. A Noi (Medici, non giuristi) sembra che il fumus sceleris esista da tempo e sia sempre più visibile e palpabile. Perciò non disperiamo anche se “tremiamo” per il futuro delle incolpevoli generazioni dei nostri figli e nipoti."
Il Coordinamento dei Medici per la difesa della salute e dell’ambiente
Civitavecchia 11 luglio 2008

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7 luglio 2008

Squadra perdente non si cambia

Accordo dei sindaci in regione sulla centrale a carbone di Civitavecchia: "Tutti contenti, ci saranno i controlli".

Ma di quali controlli si parla?
Sul sito della Regione Lazio nonostante l'informazione al pubblico sia obbligatoria, i dati sugli inquinanti sono fermi al febbraio scorso!!
QUESTI SONO I CONTROLLI e le relative informazioni?
Se qualsiasi cittadino del Lazio volesse sapere i livelli delle polveri fini o dell'ozono le sue "curiosità" si fermerebbero al 19 - 24 febbraio scorsi...e ancora non c'è il carbone!
Se una mamma che ha un figlio asmatico volesse sapere i livelli di ozono andando sul sito regionale dell'ARPA non potrebbe mai ottenerli perché INCOMPRENSIBILMENTE i dati non ci sono.
Una sola parola rimane di significato realmente chiaro: VERGOGNA!
INTERVENGANO LE AUTORITA’ PREPOSTE

Coordinamento Nazionale dei medici per l’Ambiente e la Salute (Lazio)

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5 luglio 2008

"Il trionfo della morte"


Comunicato
Non dovremo più recarci al museo del Prado di Madrid per visionare il dipinto "Il trionfo della morte" di Peter Bruegel. La tristezza che ispira quell’opera oggi la possiamo ritrovare tutta nella nostra terra.

Nel quadro del pittore fiammingo sono rappresentati gli stati d’animo più disparati dell’uomo nei confronti della fine incombente: dall’elegiaca rassegnazione allo sgomento, dall’inutile ribellione all’incoscienza.
Sono purtroppo queste le sensazioni che albergano nei cuori di quanti per otto lunghi anni hanno lottato come leoni per vedere riconosciuto il loro diritto alla salute calpestato senza vergogna dai poteri forti e dalle istituzioni dello Stato. Ieri, 4 luglio, la morte era impersonata da quella stretta di mano fra il Governatore Marrazzo e l’Amministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti, accompagnata dal sorriso sardonico del Governatore. Come nell’opera di Bruegel uno scheletro a cavallo semina terrore con la sua falce, nel nostro territorio l’inquinamento miete indiscriminatamente vittime innocenti e la latitanza delle istituzioni toglie ai disperati che tentano di salvarsi ogni via di fuga.
Ormai sono tutti contenti e soddisfatti. Il Governatore Marrazzo dice di aver trovato un “equilibrio tra territorio e politica” rinnegando le promesse fatte in campagna elettorale; l’ing. Conti giura che per tranquillizzare i cittadini ridurrà ulteriormente le emissioni “massiche” dalla ciminiera (sic!); i Sindaci torneranno dai loro concittadini con le tasche ricolme di soldi sporchi di “polveri fini” che andranno come manna dal cielo a riempire le vuote casse dei Comuni. Tutti sereni e sorridenti come se non ci fossero perdenti.
I perdenti invece ci sono e hanno il volto dei malati, dei bambini, dei vecchi e di tutta la povera gente che non ha voce in capitolo e che vede sacrificata sull’altare dell’interesse nazionale il proprio diritto alla difesa dell’ambiente e della salute.
Così va il folle mondo!
Civitavecchia, 5 luglio 2008
Coordinamento dei medici e dei farmacisti per la tutela dell’ambiente e della salute.

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3 luglio 2008

Alcuni dati sul grave inquinamento proveniente dalle attività del porto di Civitavecchia

Porto di Civitavecchia: "la quantità emessa di inquinanti è molto elevata e potrebbe mettere a serio rischio la salute delle popolazioni del comprensorio di Civitavecchia, quella di tutti coloro che lavorano all'interno del porto stesso e la salute delle migliaia di turisti che sbarcano dalle navi crociera."


Civitavecchia 30/06/2008

Alla Procura della Repubblica di Civitavecchia
Al Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo

Il Coordinamento Nazionale dei Comitati dei Medici per l’Ambiente e la Salute (Lazio) e la Società Internazionale dei Medici per l’Ambiente (ISDE - Civitavecchia) espongono quanto segue.

L'Osservatorio Ambientale di Civitavecchia (clicca qui per scaricare il documento) ha valutato le emissioni annuali di inquinanti, causate dall’attività portuale (rif. anno 2005), in:
NOx 3.784 ton/anno
SO2 3.648 ton/anno
VOC 121 ton/anno
Polveri 464 ton/anno.

La quantità emessa di inquinanti è molto elevata e potrebbe mettere a serio rischio la salute delle popolazioni del comprensorio di Civitavecchia, quella di tutti coloro che lavorano all'interno del porto stesso e la salute delle migliaia di turisti che sbarcano dalle navi crociera.

Poiché gravissime patologie cardiovascolari (infarto cardiaco o ictus cerebrale ischemico/emorragico) possono occorrere solo dopo poche ore dall'esposizione anche a livelli non particolarmente alti di polveri sottili (1) e ozono (2,3), il Coordinamento dei Medici chiede che sia installata all'interno del porto una centralina di rilevamento dei maggiori inquinanti.
Tale richiesta anticipa una delle prescrizioni contenute nella Valutazione di Impatto Ambientale per la conversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord che a pagina 32 cosi recita:

Prescrizioni relative ai limiti alle emissioni ed alla qualità dell’aria:
Stazioni di monitoraggio; dispositivi per il controllo delle emissioni diffuse di polveri: Dovrà essere messo in atto, secondo un protocollo da concordare con ARPA Lazio, l’aggiornamento delle stazioni di Monitoraggio gestite da ENEL secondo le specifiche riportate nello Studio di Impatto Ambientale; a queste dovrà essere aggiunta una stazione di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico finalizzata alla caratterizzazione dell’impatto sulla qualità dell’aria derivante dalle banchine carbone e calcare/gesso/ceneri, ed un sistema per il rilevamento in continuo, sulla sorgente costituita dal sistema di scarico di carbone dalla nave, delle emissioni diffuse di polveri.


Even Low Levels of Air Pollution May Pose Stroke Risk. Annals of Neurology, published online May 28, 2008.
Ozone Europea, Baseline Scenario for The Clean Air for Europe -CAFE – Feb. 2005.
Ozone modifies associations between temperature and cardiovascular mortality: analysis of the NMMAPS data Online First Occup Environ Med 2007; doi: 10.1136/oem.2007.033678).

Coordinamento Nazionale Comitati dei Medici per l’Ambiente e la Salute (Lazio)
Società Internazionale dei Medici per l’Ambiente (ISDE - Civitavecchia)


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