No al carbone Alto Lazio

1 aprile 2008

Scioccante documentario appena realizzato nei territori della centrale ENEL - Brindisi

Carbone: venerdì 4 aprile, alle 17, presso il TOP 16 di Tarquinia presentazione dei risultati della missione del “Comitato dei Cittadini Liberi”, ritornato da Brindisi, e dello scioccante documentario appena realizzato nei territori della centrale ENEL.

Tarquinia dispone di due armi per bloccare la centrale a carbone: la lotta popolare non violenta, pacata, ma decisa e le denunce alla magistratura.

Non la bloccherà invece il Sindaco di Tarquinia che teorizza un “no al carbone” che è invece un “Si al carbone” basato su controlli fatti dopo che la centrale di TVN avrà inquinato il territorio, aggravato la già pesante situazione sanitaria e distrutto l'agricoltura e il turismo. E non la bloccherà il Sindaco di Allumiere che il 14 febbraio scorso è intervenuto al Consiglio Comunale aperto di Tarquinia dicendo che è inutile girare attorno alla questione; la verità è che i sindaci trattano con Enel perchè così vogliono in alto.

Due posizioni identiche: entrambi hanno scelto la strada degli accordi e abbandonato quella della lotta popolare non violenta
. Il disimpegno è avvenuto nonostante che il Ministero della Salute abbia riscontrato una grave situazione sanitaria nell'Alto Lazio e chiesto una nuova Valutazione d'Impatto Ambientale della centrale a carbone e nonostante che l'ARPA abbia segnalato gravi carenze e lacune dell'autorizzazione rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Che le carte della centrale a carbone non fossero come alcuni vogliono far credere lo aveva già accertato il collegio di periti nominati dal Tribunale di Civitavecchia nella causa intentata dal Comune di Ladispoli. Prima di una probabile sentenza sfavorevole ad Enel, la competenza a giudicare in tema di centrali fu sottratta al Tribunale Civile con un provvedimento governativo su misura per la centrale a carbone di Civitavecchia, infatti fu trasferita al TAR dal governo Berlusconi, con il comma 552 della Legge Finanziaria 2005. Ma il lavoro del collegio peritale rimane come un macigno e solo chi lo ignora può fare accordi con Enel.

I cittadini sono più determinati che mai a lottare per fermare la centrale a carbone. Per essere bene informati una loro delegazione si è recata in Puglia a conoscere direttamente cosa succede attorno alla centrale Enel di Brindisi Sud, nota alle recenti cronache per i danni ambientali ed economici provocati alle comunità locali del Salento. I risultati della missione verranno presentati venerdì prossimo, 4 aprile, alle ore 17,00 nello spazio centrale del TOP 16 a Tarquinia.

“Comitato dei Cittadini Liberi” in Difesa della Salute e dell’Economia

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Il nuovo fascismo è nel controllo dell'informazione. V-2-DAY. Noi ci siamo.

Dal blog di B. Grillo, post del 25/04/08
Morfeo Napolitano ha dichiarato che la stampa deve difendersi dalla Rete. E’ il miglior viatico per i tre referendum del 25 aprile per una libera informazione in un libero Stato. Il presidente della Repubblica è il nostro testimonial. Si è spinto là dove non osano neppure le aquile e Mastella. Persino oltre Hu Jintao. L’informazione è il nostro Piave. La nostra linea rossa. La Rete è l’antidoto, la cura a un’informazione degna di Ceaucescu e di Pol Pot. Il re è nudo e per difendersi non ha più paura del ridicolo.
Dal blog di B. Grillo, post del 24/04/08
Il V2 Day vuole restituire l’informazione ai legittimi proprietari: ai cittadini italiani. I nostri padri e nonni hanno ripulito l’Italia, ma non hanno finito il lavoro.Il nuovo fascismo è il controllo dell’informazione. I nuovi fascisti sono coloro che controllano l'informazione.Firmate i tre referendum: abolizione dell'ordine dei giornalisti, abolizione dei finanziamenti pubblici di un miliardo di euro all'anno all'editoria, abolizione della legge Gasparri e del duopolio Partiti-Mediaset.Libera informazione in libero Stato. V2-day. 25 aprile.

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Berlusconi: "Mi spiace ma non conosco internet, forse sono davvero troppo vecchio per governare"


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31 marzo 2008

VideoCartolina da Gualdo Cattaneo

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29 marzo 2008

Stasera dalle 20 alle 21 si spengono le luci...Anche se qualcuno le ha spente da tempo


da Ecoblog.it:

Un’altra iniziativa mondiale per tagliare le emissioni di gas serra: dopo l’italiana M’illumino di meno del mese scorso, ecco l’Heart Hour, un’ora dedicata al risparmio energetico per la terra. Il 29 marzo dalle 20 alle 21 a Roma si spegneranno le luci del Colosseo e in tante altre città d’Italia si moltiplicano le azioni per aderire all’iniziativa “un’ora per la terra”.

L’Heart Hour è partita da Sydney nel 2007, coinvolgendo inizialmente solo i 2 milioni (e passa) abitanti della capitale australiana, ma ha avuto subito un forte eco coinvolgendo decine di milioni di persone in tutto il mondo. Nella seconda edizione dell’evento smetteranno d’assorbire energia per un’ora monumenti come il Golden Gate Bridge di San Francisco, l’Opera House di Sydney, le Sears Tower di Chicago (il più alto edificio d’America) a dimostrazione che il problema è riconosciuto e combattuto sui quattro angoli del pianeta é...



Intanto accade che qualche vatican-talebano decida che, per risparmiare di più, anche i lumi della ragione vadano spenti: come riporta Repubblica.it

11:18 Rotondi: "Ruini è il nostro premier"

"Ruini, per noi democristiani, è una specie di presidente del consiglio fuori ruolo". E' quanto dichiara il segretario della Democrazia cristiana per le autonomie, Gianfranco Rotondi parlando dell'ex presidente della Conferenza Episcopale Italiana

Quindi votare democristiano significa votare direttamente un esponente della gerarchia ecclesiastica vaticana. Votare un politico estero, anziché uno italiano, che serve interessi esteri invece che italiani. L'unica fortuna è che la bassezza di questi politicanti è tutt'altro che nascosta: sono come biscioni obesi nel parcheggio vuoto di un supermercato. Talmente in basso che non sanno rendersi conto di dove si trovino.
Purtroppo il fatto che una bestia simile riesca a sopravvivere politicamente, testimonia che c'è più di qualche pervertito che non smette di portargli da mangiare. Ma voi sfamereste i ratti in casa vostra?

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28 marzo 2008

Inghilterra: riconosciuti risarcimenti per i danni alla salute derivanti dall'inalazione delle polveri del carbone



National Audit Office - Coal Health compensation Scheme


Centinaia di migliaia di operai del Regno Unito hanno ottenuto una vittoria storica: il riconoscimento dei danni alla salute causati dall’inalazione di polveri di carbone, la loro quantificazione e il relativo risarcimento economico. La richiesta d’indennizzo effettuata dagli operai ha riguardato solo i danni conseguenti all’inalazione di polveri di carbone non causate dalla combustione di questo fossile. Il materiale particolato, emesso nell’aria bruciando il carbone è molto più tossico e minaccia la salute delle persone che vivono anche a grande distanza dal luogo in cui avviene la combustione.

Il danno riconosciuto e oggetto del risarcimento è la Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO). Questa è una malattia dell'apparato respiratorio caratterizzata da un'ostruzione irreversibile delle vie aeree, di entità variabile secondo la gravità. La BPCO (nota in inglese come COPD, Chronic Obstructive Pulmonary Disease) è solitamente progressiva ed è associata a uno stato d’infiammazione cronica del tessuto polmonare. La conseguenza a lungo termine è un vero e proprio rimodellamento dei bronchi, che provoca una riduzione consistente della capacità respiratoria.

Ad aggravare questo quadro clinico è l’aumento della predisposizione alle infezioni respiratorie di origine virale, batterica o fungina. Non esiste al momento una cura efficace, ma sono disponibili diversi trattamenti per controllare i sintomi e per evitare pericolose complicanze. Sebbene il fattore di rischio più importante sia il fumo di sigaretta, la BPCO è una nota complicanza dell’esposizione cronica alle polveri di carbone.

Invitiamo tutti gli operai che durante la loro attività lavorativa siano stati in contatto con le polveri di carbone e sono affetti da sintomi importanti a carico delle vie respiratorie, a recarsi dal proprio medico di fiducia per escludere una BPCO, un suo eventuale rapporto causale con il lavoro svolto e, se così fosse, l’inizio anche in Italia come nel Regno Unito di una richiesta di risarcimento nelle sedi opportune.


Coordinamento dei Comitati dei Medici per l’Ambiente e la Salute dell’Alto Lazio Società Internazionale dei Medici per l’Ambiente dell’Alto Lazio
Il portavoce
Dr. Giovanni Ghirga

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Il sindaco Mazzola scopre le carte. Anche a Tarquinia è svendita della salute pubblica.

I cittadini si riorganizzano per difendere la salute e l'economia di Tarquinia, nasce il Comitato dei Cittadini Liberi

Coordinamento No-Coke Alto Lazio

VITERBO - Nel consiglio comunale aperto del 14 febbraio scorso il sindaco Mazzola ha compiuto un atto di una gravità inaudita: ha abbandonato la lotta contro la riconversione della centrale di Civitavecchia, tradendo la parola data agli elettori e proponendo come soluzione al disastro sulla popolazione e sul territorio soltanto nuove trattative con l’Enel. I cittadini presenti alla seduta del consiglio hanno assistito disorientati prima alla pericolosa presenza dei numerosi operai Enel fatti venire su comando con i pulman per occupare e condizionare il tranquillo svolgimento dei lavori consigliari sulle sorti del nostro paese, poi, sbigottiti hanno dovuto constatare che il sindaco e l’amministrazione non hanno votato l’unica cosa necessaria per fermare la centrale: ossia la richiesta al governo di rivedere la Valutazione d'Impatto Ambientale per la conversione a carbone. Tecnicamente si trattava di approvare le stesse richieste già approvate dal Consiglio Provinciale di Viterbo un mese prima e contenute in questi tre fondamentali punti:

1) La vecchia Valutazione d'Impatto Ambientale della centrale a carbone è fraudolenta nei nostri confronti perché risulta “lacunosa e incompleta” , ne occorre una nuova che valuti i danni prodotti a Tarquinia sull’economia locale e sulla salute della popolazione, considerando anche la presenza di Tvs e della vicina centrale di Montalto.

2) Ribadire un fermo no ad ogni forma di collaborazione diretta e indiretta con chi inquina, per evitare condizionamenti attraverso elargizioni di soldi o servizi;

3) Promuovere una grande manifestazione popolare per sostenere la richiesta della nuova Valutazione d'Impatto Ambientale, per dare voce alle popolazioni locali e per rispettare il loro diritto alla salute e la loro laboriosità.

Il sindaco, visibilmente nervoso e in difficoltà, ha accuratamente evitato di approvare queste tre richieste gettando fumo negli occhi attraverso l’approvazione di una serie lunghissima di richieste assolutamente irrilevanti per fermare la centrale e sintetizzabili nella sostanza così: “non mi oppongo più alla costruzione della centrale, ora voglio solo il monitoraggio dei fumi inquinanti e voglio sedere allo stesso tavolo a cui siede il sindaco di Civitavecchia per trattare con l’Enel”. Precisiamo una cosa: il monitoraggio, ovvero il controllo delle emissioni inquinanti, è un obbligo di legge, è quindi una “bufala” deciderlo in consiglio comunale perché è un dovere di specifici uffici regionali e non può essere contrabbandato come una conquista civile, simbolo dell’ impegno contro il carbone. Al contrario affermare di volere solo “controllare” è di per sé un fatto gravissimo, perché si controlla il danno avvenuto: in altre parole il sindaco ci propone di contare i morti e gli ammalati che ci saranno per le emissioni inquinanti anziché lottare davvero per impedire che venga messa in funzione la centrale. Al sindaco non stanno più a cuore i cittadini, ma le trattative con l’Enel, cioè con l'inquinatore. Ma trattare cosa? La salute della gente non è merce di scambio, non si vende al mercato per nessuna disonorevole cifra. Il sindaco si può affannare a dire che è ancora contro il carbone, può continuare ad affiggere manifesti nel paese elencando le sue vuote richieste: ora i cittadini lo sanno, hanno la prova, nero su bianco, che è passato dall’altra parte, dalla parte di chi viene a patti con l’Enel e si arrende. (Civitavechia e Montalto sono l’esempio di chi accetta compensazioni, due città in cui si muore molto d' inquinamento. Il fiume di denaro non ha alzato né la ricchezza pro capite né l’immagine nel mondo però si dà lustro all'inquinatore). E’ una grande delusione e un tradimento verso chi credeva in lui, ma i cittadini si stanno organizzando e continuano senza sosta questa lotta che è una forma di legittima difesa della salute, del lavoro e dello sviluppo di questa terra ma, soprattutto, del futuro dei propri figli.

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27 marzo 2008

Off Topic: petizione contro la nuova antenna a Parco della Resistenza

Articolo comparso oggi su centumcellae.it:

Ancora una dichiarazione di guerra contro le antenne per telefonia mobile. Si è infatti costituito lo scorso 19 marzo, al termine di un incontro tra i residenti, un nuovo Comitato spontaneo contro l'ennesima antenna selvaggia: è il caso di quella in procinto di essere installata al Parco della Resistenza, sopra gli edifici che ospitano gli uffici comunali, secondo indiscrezioni individuati come sito idoneo nel Regolamento per le installazione di antenne in procinto di essere approvato dall'Amministrazione comunale. Una ipotesi che ovviamente ha fatto sobbalzare i residenti della zona, che nell'arco di poche decine di metri, oltre a centinaia di famiglie, ospita anche un centro anziani e due scuole materne.
Si è deciso di dare vita ad un comitato che si è fatto promotore di una petizione, chiedendo all’A.C. di escludere il sito di Parco della Resistenza da quelli indicati per le antenne, e soprattutto di volerlo considerare “sito sensibile” in quanto troppo vicino (meno di 150 metri) a strutture come scuole e centro anziani>.
La raccolta delle firme è stata affidata a volontari che, per le case, nei vicini esercizi commerciali
e fuori le scuole, hanno già raccolto oltre 150 adesioni.

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26 marzo 2008

Inquinamento da metalli pesanti

Mi chiamo Anna Carrieri, ho 52 anni, abito da quando sono nata al quartiere Tamburi. Il 16 maggio 2004 nel giro di 5 minuti perdo l'uso delle gambe. Rimango 8 mesi ricoverata nei centri di riabilitazione e trovo decine di casi come il mio, anche a Taranto, e tutti abitavano in centri industriali e chimici. In questi anni ho speso soldi a non finire.
Proprio l'altro giorno, dopo ulteriori esami a pagamento, ho avuto la conferma che la mia paralisi è stata provocata dall'inquinamento. Infatti il mio organismo è pieno di minerali, minerali che tra i vari danni provocano quello che colpisce il sistema nervoso centrale e soprattutto attacca la MIELINA con conseguente paralisi.

Questa lettera è stata pubblicata sul sito del Ministero dell'Ambiente, nella sezione dedicata alle "osservazioni" per l'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per l'Ilva di Taranto. Per saperne di più vai su http://www.peacelink.it/editoriale/a/25543.html

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Solidarietà a Tommaso Sodano

Il Circolo del Nodo Ambientalista della Sinistra Europea di Civitavecchia esprime la propria totale solidarietà al Senatore Tommaso Sodano fatto oggetto di rinnovate minacce da parte della criminalità organizzata per l'impegno profuso nello smascherare l'intreccio affaristico criminale alla base dell'emergenza rifiuti campana e, più in generale,delle lobby delle discariche e dell'incenerimento.
Una solidarietà che intendiamo agire continuando a denunciare le distorsioni che favoriscono quell'humus di illegalità che mina alla base la possibilità di concretizzare un ciclo virtuoso della gestione dei materiali post consumo.
Conosciamo la tenacia e la determinazione del compagno Sodano per averla testata nella vicenda per l'abolizione di quella vera e propria truffa legalizzata che sono i CIP6 come nel sostegno alla vertenza contro la centrale a carbone di Civitavecchia.
Esprimere la nostra solidiarietà a lui, significa esprimerla alle tante donne e uomini che si battono a difesa della salute, dell'ambiente e della legalità contro il malaffare e la malapolitica che fa scempio dei territori.
Le minacce rivoltegli sono la dimostrazione che abbiamo colto nel segno e che la mobilitazione ed un agire politico corretto possono essere vincenti.
Nessuna Minaccia potrà fermare le donne e gli uomini, come Tommaso Sodano, che lottano per un futuro migliore.

Per il Nodo Ambientalista della Sinistra Europea
Simona Ricotti

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21 marzo 2008

Crisi energetica ed ecologica. Un appello dei docenti universitari e ricercatori italiani



Comitato promotore
Vincenzo Balzani (Presidente), Università di Bologna
Vincenzo Aquilanti, Università di Perugia
Ugo Bardi, Università di Firenze
Sebastiano Campagna, Università di Messina
Michele Floriano, Università di Palermo
Elio Giamello, Università di Torino
Francesco Lelj Garolla, Università della Basilicata
Giovanni Natile, Università di Bari
Gianfranco Pacchioni, Università Milano-Bicocca
Renzo Rosei, Università di Trieste
Salvatore Califano, Università di Firenze
Luigi Fabbrizzi, Università di Pavia
Giovanni Giacometti, Università di Padova
Giuseppe Grazzini, Università di Firenze
Luigi Mandolini, Università La Sapienza, Roma
Giorgio Nebbia, Università di Bari
Paolo Rognini, Università di Pisa
Franco Scandola, Università di Ferrara
Rocco Ungaro, Università di Parma
Nicola Armaroli, Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna



Un appello ai candidati alla guida del paese affinché la politica energetica sia orientata verso l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, con un netto "No" al nucleare. Invitiamo tutta la società civile a sottoscrivere l'appello.

Nocoke Civitavecchia- Alto Lazio




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