6 ottobre 2007

Bersani attacca i medici emiliani


(Apcom) - Il ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, ha scritto una lettera ai colleghi Livia Turco (Salute) e Clemente Mastella (Giustizia) per segnalare "un grave episodio": la richiesta dell'Ordine dei medici dell'Emilia Romagna di bloccare la costruzione di nuovi inceneritori. Una lettera in cui ha chiesto ai due ministri di valutare la possibilità di intervenire con "tutte le misure necessarie" per sanzionare i responsabili.
"La Federazione regionale Emilia Romagna degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri - afferma Bersani - in data 10 settembre 2007 scrive ai presidenti di Provincia di quella Regione, ai sindaci e assessori alla Sanità e all'Ambiente dei principali centri dell'Emilia Romagna, con nota su carta intestata a firma del presidente Giancarlo Pizza (presidente del consiglio direttivo dell'Ordine provinciale di Bologna). E in questa nota i medici scrivono i medici: "Si richiede di non procedere alla concessione di nulla osta alla costruzione di nuovi termovalorizzatori-inceneritori".

La nota, "che non riporta nessuna motivazione sostanziale - sottolinea il ministro - non appare suffragata da alcun fondamento tecnico-scientifico riconosciuto, atteso che la realizzazione degli impianti in esame e il loro funzionamento sono disciplinati dalle norme comunitarie e nazionali di tutela della salute e dell'ambiente. La richiesta, prescindendo dal merito, esorbita comunque totalmente dall'ambito delle attribuzioni degli ordini professionali di cui la suddetta Federazione regionale è espressione e appare ultronea anche rispetto alle iniziative di prevenzione menzionate nell'articolo 5 del codice deontologico della Federazione nazionale dei medesimi ordini".

La richiesta, continua Bersani, "appare altresì suscettibile di procurare un grave allarme nella popolazione interessata e di ostacolare gravemente il legittimo esercizio delle competenze amministrative di una vasta pluralità di enti pubblici locali. Appare infatti evidente la netta differenza fra la legittima libera manifestazione del pensiero di uno o più professionisti, anche riuniti e la richiesta in esame, proveniente da una Federazione di enti pubblici (gli Ordini) vestiti dell'autorevolezza derivante dalla vigilanza nell'esercizio della professione sanitaria, e suscettibile di paralizzare l'attività di altri enti pubblici rappresentativi, questi ultimi, delle comunità locali secondo il principio democratico sancito dalla Costituzione".

"La gravità dell'iniziativa - evidenzia il ministro - è accentuata dalla risonanza data dalla stampa locale e dall'avvenuta pubblicazione su siti internet".

"Anche in ragione delle possibili gravi conseguenze di iniziative come quelle in esame per l'approvvigionamento del sistema energetico nazionale e per una corretta gestione del territorio relativamente ai rifiuti - conclude Bersani - sottopongo alla vostra valutazione, in qualità di ministri vigilanti, l'apprezzamento se l'iniziativa in esame possa costituire un inammissibile sviamento dalle finalità istituzionali e, comunque, dagli ambiti di attività consentiti dalla legge, ai fini dell'eventuale adozione di tutte le misure ritenute necessarie, anche non solo disciplinari, nei confronti dei responsabili".

Potete leggere la notizia cliccando questo link:
http://notizie.alice.it/notizie/economia/2007/10_ottobre/04/energia_bersani_grave_iniziativa_medici_su_inceneritore_ferrara,13241232.html

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