11 gennaio 2008

Antonio Bassolino


Da notare lo sguardo costantemente obliquo di Bassolino, che sembra dire al mondo:
"Mica vorrai parlare seriamente?"

Ci allontaniamo brevemente dai temi più specificamente pertinenti a questo blog, per una domanda cogente: come può l'ex commissario straordinario per l'emergenza rifiuti (2000-20004) Antonio Bassolino, negare le sue gravissime responsabilità di fronte all'attuale emergenza in Campania? D'accordo, è una questione da trattare con sguardo ampio: ciò non toglie che in questi anni, Bassolino, pur mobilitando ingenti finanziamenti, abbia fallito a tutto campo nel gestire il problema dei materiali post-consumo (erroneamente definiti "rifiuti"), e questo ci riguarda e coinvolge tutti. Come se non bastasse, Bassolino è tra gli assertori più convinti della costruzione di nuovi "termovalorizzatori", per sbarazzarsi -in apparenza, e a caro costo per salute, territorio ed economia- del problema.

Quello di Bassolino è un esempio estremamente negativo, e merita nient'altro che una condanna senza appello. La cosa più triste è che si riesce con fatica a immaginare qualcuno, tra i candidati politici che hanno concorso alle recenti elezioni campane, che avrebbe saputo far meno peggio di lui. La Mussolini, ad esempio...Per carità.

Dal blog di Stefano Montanari:
...Sull’onda di un’emozione costruita con maestria ben conoscendo l’italica indole, adesso si va a raccogliere un frutto maturo: una bella fungaia d’inceneritori, ribattezzati “termovalorizzatori” grazie all’efficace scuola di marketing di Wanna Marchi, su cui ingozzarsi di tanti bei quattrini pubblici, non solo infischiandosi delle conseguenze economiche e, soprattutto, sanitarie di una strategia così palesemente demenziale e priva di qualunque sostegno scientifico, ma, addirittura, forti di un consenso popolare che stanno guadagnando giorno dopo giorno. E come si fa per finalizzare l’azione, come si dice nel calcio? La palla ormai è in area e per spingerla dentro occorre solo un ultimo sforzo. Si pubblicano un po’ di articoli allestiti per la bisogna firmati da giornalisti sempre pronti ad affittare la penna che saranno sì ignoranti dell’argomento, ma che, in un’Italia dove essere noti equivale ad essere autorevoli non importa in che cosa, sono le persone giuste al posto giusto ed un passaggio smarcante è fatto. Poi si organizza una bella raffica di trasmissioni radio e TV (RAI e Mediaset, ormai lo abbiamo visto, sono pappa e ciccia) in cui si fanno sedere in un salotto politicanti di ogni risma (“dove si manducca Dio mi conducca” si diceva un tempo a Bologna), magistrati, sindacalisti, professori e gl’immancabili tuttologi pennivendoli, e l’arbitro indica il centrocampo: gol convalidato...

BASSOLINO, SANTO SUBITO!
IL BLOG DI STEFANO MONTANARI - venerdì 11 gennaio 2008





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