Tirava una brutta aria.Gianfranco Fini, nella famosa registrazione fuorionda della settimana scorsa, affermava che Berlusconi farebbe meglio a non scherzare col fuoco, poiché è facile, come monarca assoluto perdere la testa.
L'atmosfera già pesante s'era ancor più inasprita negli ultimi giorni, e certi proclami simil-dittatoriali del Premier hanno fatto rabbividire l'Italia.
Se è risaputo che le personalità eminenti evitano occasioni di contatto con la folla, e la storia è piena di casi di attentati e ferimenti in simili situazioni, a maggior ragione il Cavaliere, con la sua personalità e i suoi modi, dovrebbe praticare in modo sistematico questo tipo di attenzione.
In considerazione delle condizioni appena esposte: vi sembra che fosse questo il momento adatto per un bagno di folla di Berlusconi? Non è un caso che nei commenti dei media Statunitensi, ad esempio, sia stata bene evidenziata questa mancanza di cura per la sicurezza del Premier.
Il narcisismo e il culto di se stesso del signor B bastano a giustificare le condizioni in cui s'è verificato il suo ferimento? La realtà supera sempre la fantasia, ogni dubbio pare lecito. Stiamo a vedere cosa accadrà: nulla di buono, presumibilmente.
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Comunque la si voglia vedere, ci pare che la spiegazione di questo fatto di cronaca possa trovarsi meglio in un testo plurimillenario che nelle cronache del presente.
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