No al carbone Alto Lazio

4 marzo 2013

Gratteri: la ‘ndrangheta vuole il carbone a Saline


"Per quello che è emerso dalle intercettazioni la 'ndrangheta di Melito Porto Salvo e dell'Hinterland è d'accordo per la realizzazione della centrale a carbone di Saline Joniche.

Lo ha detto il procuratore aggiunto della DDA reggina, Nicola Gratteri, nel corso della conferenza stampa tenuta stamani per illustrare i risultati dell'operazione Ada, condotta dai carabinieri del comando provinciale contro la cosca Iamonte di Melito Porto Salvo, che questa mattina ha portato all'esecuzione di 65 arresti.
La costruzione della centrale a carbone è stato autorizzata nei mesi scorsi dal Governo, incontrando l'opposizione di diverse associazioni del territorio, soprattutto a causa dell'impatto ambientale del nuovo impianto."
Fonte: lameziaclick

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1 marzo 2013

Autostrada tirrenica: nuovo ricorso


Leggi l'articolo da Per il bene di Tarquinia

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Raccolta firme per 'Legge popolare Rifiuti Zero'

Sabato 2 Marzo siamo invitati a prendere parte al costituendo Coordinamento Regionale del comitato promotore legge 'rifiuti zero' www.leggerifiutizero.it, per la campagna di raccolta firme 'Legge popolare Rifiuti Zero'.

Appuntamento a ROMA, Aula LEVI presso Università La Sapienza, via dei Volsci (angolo via dei Reti), ore 10-13

'La situazione della gestione rifiuti di Roma e del Lazio si avvia, dopo due anni di inutili commissariamenti, ad una annunciata emergenza dovuta all'inerzia delle istituzioni preposte (Regione-Provincia-Comune di Roma) rispetto alla chiusura di Malagrotta,con l'apertura di nuove discariche ed inceneritori, nell'ostinato e complice tentativo di mantenere la filiera cassonetto-discarica-inceneritore. La Commissione Europea ha ripetutamente bocciato i "piani commissariali" basati su questo ciclo, in assenza di un vero piano che indichi nella raccolta differenziata spinta- "porta a porta"- nella realizzazione di impianti a freddo di riciclo e compostaggio, l'unica alternativa concreta.
A giugno 2012 la Delibera di iniziativa popolare "Roma verso Rifiuti Zero" con allegato Piano tecnico dettagliato ed ultimamente anche un autorevole Studio di fattibilità che dimostra che dai rifiuti si possono non solo fare enormi risparmi di spesa ma addirittura realizzare entrate di bilancio!! Depositata la Delibera abbiamo anche lanciato la proposta di Legge Nazionale di Iniziativa Popolare che andasse ad incidere sulla situazione disastrosa della gestione dei rifiuti non solo del Lazio ma di tutta Italia, motivata dalle centinaia di vertenze territoriali e dall'approvazione il 24 maggio 2012 di una Risoluzione del Parlamento Europeo che indica al 2020 la chiusura di inceneritori e discariche, per avviare l'Europa del riciclo e recupero.'

Clicca per saperne di più:


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Giovani minatori di carbone

Fonte originale: NYT
È il New York Times a compiere il viaggio dell’orrore nelle miniere di carbone di Khliehriat, nello stato del Meghalaya, nella parte più orientale del paese: una distesa isolata e schiacciata tra Cina, Bhutan, Bangladesh e Myanmar, dove gli abitanti sono culturalmente ed etnicamente più vicini alla Cina che all’India. Il sottosuolo è ricco e le persone che vivono a Khliehriat sono così povere che, per sopravvivere, affrontano ogni giorno la discesa nelle viscere della terra. Come Suresh Thapa, che ha soltanto 17 anni ma che lavora nelle miniere “da quando era un bambino”. Lui e la sua famiglia vivono in una casupola vicino alle miniere. Non hanno né acqua corrente né riscaldamento. Presto i quattro fratellini di Suresh seguiranno lo stesso destino. Continua qui

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25 settembre 2012

Assemblea nazionale "Stop enel"

"Stop enel, per un nuovo modello energetico"
II Assemblea Nazionale

29/30 settembre - Civitavecchia



Programma:

Sabato 29 Settembre

 L’Assemblea di sabato 29 si svolgerà nell’Aula Consiliare “Renato Pucci” in Piazzale Guglielmotti, 7.

Ore 15.30 – Presentazione della campagna “Stop Enel” e del CNNC (Coordinamento Nazionale No al Carbone)

Ore 16.00 – Interventi, collegamenti e video dai territori italiani, dall’America Latina e dall’Europa dell’Est.

Interventi già confermati:

Videomessaggio dalla Russia  - Ecodefens;
Videomessaggio dalla Colombia – Asoquimbo;
Comitato “No Coke Porto Tolle”;
Comitato "SpeziaViaDalCarbone”;
Comitato “No Carbone Rossano Calabro”;
Campagna di solidarietà con le Comunità Ixiles del Guatemala;
Presidio Europa NOTAV/Forum Grandi infrastrutture inutili;
Ore 17.00 – Movimento No Coke Altolazio, schiavitù energetica e legalità.

Ore 17.30 – Dichiarazione di intenti e proposte di azione delle associazioni ed i comitati aderenti alla rete StopENEL.

Ore 18.30 – Da un modello energetico obsoleto alla democrazia e la sostenibilità energetica. Moderatore Ing. Lucio Gentili

Ore 23.00 – NO COKE Street Parade. Corteo danzante per le strade di Civitavecchia. Appuntamento in Piazzale Guglielmotti alle ore 23.00.



Domenica 30 Settembre

Ore 10.00 – Riunione della rete “Stop Enel” aperta a tutte le associazioni ed i comitati aderenti (sintesi delle proposte – costruzione di un’agenda comune – prossime scadenze). Presso il Centro Sociale Ex Mattatoio, in via del Gazometro, 14.

La rete StopENEL invita a partecipare comitati, associazioni, cittadini, interessati a promuovere un nuovo modello energetico rispettoso della salute, dell’ambiente e dei diritti delle comunità locali.

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1 settembre 2012

Coordinamento delle Associazioni per la Tutela della Salute e dell Ambiente

Comunicato ai media

Le associazioni NessunDorma, Piazza Pulita, Forum Ambientalista, Medici per l'Ambiente, Antidiscarica di Allumiere, NoCoke, Italia Nostra, Riprendiamoci il Futuro e semplici cittadini interessati hanno deciso di istituire un Coordinamento tra le associazioni con l’obiettivo di unificare gli sforzi di chiunque ritenga a rischio, e comunque preoccupante, lo stato di salute del nostro territorio e l’incremento di patologie impattanti sulla popolazione dell’area.
Tutte le azioni che il Coordinamento intenderà programmare, sono volte esclusivamente al miglioramento della qualità della vita dei cittadini del comprensorio e della nostra città che rimane al centro di una situazione che ha visto il degrado progressivo del territorio e ben poche ricadute positive sull’occupazione dei giovani oltre che una pesante ipoteca sul futuro. Le gravi minacce che incombono sulla salute degli abitanti del comprensorio e della città (centrali, porto, discariche esistenti, discariche future, biomasse), impongono una maggiore diffusione dell’informazione e l’adozione di tutte le iniziative che le associazioni pianificheranno. In questo modo, si vuole far pervenire alle amministrazioni e a tutti gli enti preposti al governo del territorio, il messaggio che da oggi le battaglie di un'associazione, sono patrimonio comune delle battaglie di tutte le altre e che l'azione del coordinamento si svilupperà nel futuro per ottenere i risultati migliori nell’interesse degli abitanti.
 Le azioni intraprese verranno decise durante assemblee aperte a chiunque voglia parteciparvi; le decisioni verranno divulgate e comunicate da un portavoce scelto di volta in volta durante le riunioni.

Come primo atto, il Coordinamento sostiene il concerto GREEN DAY LIVE che si terrà venerdì 7 settembre presso le Terme di Traiano organizzato dal Comitato Antidiscarica di Allumiere contro il pericolo, non ancora scongiurato, che sul nostro territorio si decida di creare la ormai famigerata discarica.


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6 luglio 2012

Civitavecchia, l'ass.ne Piazza Pulita incontra l'assessore Galletta

L’associazione Piazza pulita ha incontrato l’assessore all’ambiente Roberta Galletta.
Abbiamo riscontrato un’importante convergenza di vedute e identità di intenti sui temi discussi: c’è la volontà comune di attuare un cambiamento profondo nelle scelte di politica ambientale del territorio. Per quanto riguarda la gestione del ciclo dei rifiuti l’assessore ha comunicato la definitiva archiviazione del progetto Arrow-bio, ambiguamente tenuto in piedi fino alla fine dalla precedente amministrazione, che metteva in forse il cammino appena iniziato della raccolta differenziata porta a porta.
 Dunque un atto determinante, che accoglie le nostre richieste, per sgomberare il campo da false soluzioni e rilanciare ed estendere a tutti i quartieri della città la raccolta domiciliare spinta. C’è l’impegno ad avviare prima possibile come obiettivo prioritario la nuova fase del piano della raccolta differenziata, a cui non faremo mancare, come è stato in passato, il nostro contributo in sede di elaborazione e attuazione, specie come tramite di comunicazione e sensibilizzazione con i cittadini. 
Abbiamo inoltre esposto alcune proposte per migliorare la raccolta differenziata:
- la richiesta, già depositata in consiglio, di modifiche ed integrazioni al regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti urbani, per favorire e premiare i comportamenti virtuosi;
- provvedimenti per favorire il riuso;
- continuare la campagna per favorire la pratica del compostaggio domestico con la consegna delle compostiere e sconti sulla bolletta;
- raccolta dell’umido nei mercati;
- possibilità di depositare nei contenitori stradali della plastica anche le lattine e l’alluminio;
- consegna alle scuole di contenitori per la carta, per facilitarne il ritiro;
- isole ecologiche itineranti nei quartieri;
- campagna di comunicazione ed educazione sul corretto conferimento dei rifiuti da parte del cittadino, primo passo per un corretto recupero e successivo riciclaggio del materiale; Per quanto riguarda il discusso progetto di c.d. biodigestore presso la località Spizzicatore, condividiamo lo stesso giudizio negativo e la volontà di opporci in ogni sede alla sua realizzazione, in ragione della taglia dell’impianto (70.000 t/a), ben superiore alle necessità di trattamento dei rifiuti organici prodotti nel comprensorio, e del tipo di insediamento con grande impatto ambientale in prossimità di zone naturalistiche protette. Infine abbiamo messo in agenda un prossimo incontro per una valutazione dei risultati della raccolta differenziata, per il nuovo ecocentro e per altre tematiche legate alla gestione dei rifiuti.
 Possiamo dunque dire che è iniziato un confronto costruttivo, che, ci auguriamo, sarà destinato a continuare in un clima di fiducia e impegno a lavorare in accordo per il bene della città.
 Associazione PIAZZA PULITA

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Saline Joniche, incontro dei sindaci sulla centrale a carbone


Riceviamo e pubblichiamo
Domani, venerdi 6 luglio, si terrà a Saline Joniche un incontro dei sindaci dei comuni del basso jonio reggino che avrà per tema la centrale a carbone.

In seguito alla firma del Decreto da parte del Presidente del Consiglio, che di fatto ha ufficializzato il parere di Valutazione d’Impatto Ambientale, sono state finalmente rese pubbliche tutta una serie di lacune, mancanze e forzature di un progetto ormai vetusto, che vanno a sommarsi, non dimentichiamolo, al parere fermamente contrario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il coro di NO che si è ancora una volta levato in seguito alla diffusione della notizia, e che continua a farsi sentire forte in questi giorni, sia adesso ribadito con azioni concrete ed atti ufficiali dagli amministratori locali che, di concerto con la Regione Calabria e con il Presidente Scopelliti, siamo certi sapranno respingere definitivamente un progetto che come ribadito più volte è totalmente incompatibile, oltre che dannoso, con la vera vocazione del territorio.
La stessa commissione tecnica ministeriale nella VIA, non ha potuto fare a meno di mettere un punto ad uno dei tanti imbarazzanti cavalli di battaglia del progetto SEI-Repower, bocciando categoricamente la possibilità che la realizzazione della centrale a carbone possa diventare un motore di sviluppo turistico.

Dai nostri sindaci, rappresentanti della volontà popolare, ci aspettiamo adesso un atto di coerenza e responsabilità nei confronti di una intera società civile indignata e preoccupata per il modo in cui si sta tentando di imporre un progetto che nessuno ha mai voluto.
Chiediamo ai nostri sindaci di fare quello per cui sono stati eletti: garantire l’interesse collettivo, non quello di parte. Chiediamo loro di essere forti e risoluti e di “resistere” alle tentazioni offerte da chi ovviamente è determinato a realizzare il proprio guadagno, anche cedendo “qualcosa” in termini di compensazione al territorio.
La nostra area ha già pagato a caro prezzo gli errori del passato. Nessuno sviluppo, nessuna occupazione con il tentativo di industrializzare un sito posto al centro di ben 6 SIC (Siti di Interesse Comunitario). Il fallimento è sotto gli occhi di tutti ed è arrivato il momento di scongiurare che l’incubo si ripeta. I danni sarebbero irreparabili e i cittadini questa volta non rimarranno a guardare!

Ci auguriamo che i nostri sindaci, in sinergia, accolgano modelli di sviluppo compatibili con le vocazioni espresse dal territorio, perché solo così si potrebbe dire di aver fatto il proprio dovere e di aver posto le basi solide per una crescita e uno sviluppo reali e duraturi.
Ci auguriamo fortemente che l’incontro tra i sindaci sia un momento di riflessione che li porti uniti e compatti a chiedere al Presidente Scopelliti di esprimere il suo diniego all’intesa con il Governo, bloccando così l’iter procedurale in essere.

L’attesa è finita!  E’ arrivato il momento di far valere la volontà popolare: NO ALLA CENTRALE A CARBONE NEL NOSTRO TERRITORIO!

Coordinamento Associazioni Area Grecanica
www.nocarbonesaline.it
FB: “NO alla centrale a carbone a Saline Joniche (RC)"

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2 luglio 2012

Comunicato stampa Comitato No Mega-Discarica



Il giorno martedi 3 luglio dalle alle ore 17,00 alle ore 20,00  presso  l’aula consiliare “R.Pucci” del Comune di Civitavecchia si svolgerà l’assemblea pubblica” Il Mega-Digestore: il cavallo di Troia per la Mega-discarica” organizzata dai comitati e dalle associazioni No Mega-Discarica, Forum Ambientalista, Comitato Nessun Dorma, Comitato Piazza Pulita, Gruppo dei lenzuoli bianchi contro la discarica, ISDE-Associazione medici per l’ambiente.
L’iniziativa intende promuovere un’azione di sensibilizzazione e informazione relativa al progetto di realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti pari a 70.000 tonnellate annue , presentato alla Provincia di Roma,alla Regione Lazio e  al Comune di Allumiere dalla società “Renerwaste Spa”, da realizzarsi  in località Spizzicatore (all’interno della zona a protezione speciale), nel comune di Allumiere, al confine tra il  Comune di Civitavecchia e il Comune di Tarquinia.
Qualora il progetto,che prevede un  investimento 100% privato per un  importo di 22.000.000 di euro e attualmente  in fase di richiesta di autorizzazione, fosse approvato, aprirebbe definitivamente le porte alla cosiddetta cittadella dei rifiuti:
Per scongiurare questo ennesimo tentativo di aggressione a un territorio già fortemente compromesso dal punto di vista ambientale invitiamo i cittadini, le associazioni, le forze politiche e le istituzioni del comprensorio a partecipare all’assemblea.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Civitavecchia e dall’Assessorato all’Ambiente.
Sono stati invitati i Comuni e le Università agrarie del comprensorio.


COMITATO ANTIDISCARICA

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9 maggio 2012

Unicredit investe in carbone: petizione per farla smettere


Riportiamo da ecologiae.com 


"Nonostante in tutto il mondo ormai sia risaputo che le centrali a carbone siano tra le principali cause dei cambiamenti climatici, c’è ancora chi continua ad investire in questa fonte di energia sporca. Sono le banche, senza le quali nessuna impresa può sopravvivere. Ma avendo il coltello dalla parte del manico, proprio le banche potrebbero indirizzare gli investimenti in modo più sostenibile. Peccato che non lo facciano. Per questo laCoal Financing Campaign ha realizzato un video animato molto divertente ma che ci fa anche riflettere su questo aspetto.
Nonostante dai test risulti che i banchieri siano esseri umani, e come tutti gli esseri umani si preoccupino delle conseguenze del riscaldamento globale, di fronte ad un possibile investimento nel carbone continuino a dire di sì. Forse lo fanno perché essendo tutti abbastanza anziani, non si preoccupano del mondo che lasceranno ai loro nipoti, e per questo è compito nostro chiedergli di smetterla.
Questo gruppo di volontari ha così aperto un sito, dilloaunicredit.org, in cui ha pubblicato il video ed aperto una petizione per chiedere alla banca più importante d’Italia di smetterla di finanziare le industrie del carbone.
 
Sì perché il problema non riguarda soltanto le centrali che lo bruciano per produrre energia, emettendo CO2 ed altri gas serra, ma riguarda tutto l’indotto, dall’estrazione della materia prima al trasporto, fino allo smaltimento dei rifiuti residui della lavorazione. Le conseguenze sono devastanti non solo sull’ambiente ma anche sulla salute umana, compresa quella dei banchieri stessi che finanziano questo circolo vizioso. Ma a loro non sembra interessare.
Anche perché il costo maggiore lo pagano i comuni cittadini e l’ambiente sempre più devastato, di certo non loro. Secondo la denuncia dell’associazione, negli ultimi 5 anni Unicredit ha finanziato questo mercato per 5 miliardi di euro. Soldi che avrebbero potuto prendere la via delle rinnovabili, producendo la stessa energia ma senza tutte le conseguenze che conosciamo. Per questo è ora di dire basta e chiedere che gli investimenti vengano fatti nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica e non più nell’industria inquinante. Perché, come dicono gli stessi attivisti, le alternative ci sono e le conosciamo tutti, anche Unicredit."

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"Che aria tira" - Civitavecchia sabato 12 maggio


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