No al carbone Alto Lazio

26 marzo 2013

10 anni contro il carbone



l Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste ha indetto per la serata di giovedì 28 marzo un presidio/fiaccolata silenziosa sotto la sede del comune di Civitavecchia per "celebrare" i 10 anni di carbone cui ci ha condannato l'amministrazione De Sio e per protestare contro l'incomprensibile atteggiamento del sindaco Tidei alla conferenza dei servizi per il rinnovo dell'AIA di TVN tenutasi nello scorso 12 marzo.
Il sindaco infatti, sbandiera come grosse vittorie alcuni traguardi, tra l'altro la maggior parte previsti dalla valutazione d'impatto ambientale della centrale, tralasciando completamente i fatti più importanti risultati dalla conferenza: TVN potrà bruciare più carbone e potrà farlo per molte più ore all'anno rispetto agli attuali limiti.
Per questo è importante che giovedì si materializzi la contrarietà di Civitavecchia e dell'Alto Lazio a queste scelte. Alleghiamo il volantino vi chiediamo di diffondere la notizia, per partecipare e far comprendere ad altri l'importanza di esserci.
E' finito il tempo della delega, se vogliamo tentare di migliorare la qualità della vita e dell'ambiente di questa terra dobbiamo metterci un pò del nostro, magari solo qualche ora. Vi aspettiamo

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15 marzo 2013

TVN, Conferenza dei Servizi: Tidei smentito


Comunicato

Oltre il danno, la beffa!

Non vediamo come altro commentare quanto accaduto lo scorso 12 marzo nella Conferenza dei Servizi per il rinnovo dell’AIA di Torrevaldaliga Nord e quanto dichiarato dal Primo Cittadino a margine della stessa.
Parlare infatti di vittoria storica, significa o avere una profonda ignoranza di quanto contenuto nei documenti e di quanto richiesto da ENEL durante il procedimento, o mentire sapendo di farlo. Dall’analisi del Verbale della conferenza e dei relativi allegati, si evince infatti che l’AIA sarà rilasciata senza che le Migliori Tecniche Disponibili siano totalmente applicate; in deroga al Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria della Regione Lazio; senza alcuno dei provvedimenti previsti dal recepimento dalla Direttiva Seveso II relativa agli stabilimenti suscettibili di rischio incidenti
rilevanti, ed infine stravolgendo quanto previsto dal decreto MAP 55/02/2003 del 24 dicembre 2003 autorizzativo alla costruzione e all’esercizio della centrale.

Nulla su quanto richiesto dalle Associazioni e dai cittadini, che a tal fine avevano sottoscritto in migliaia un’apposita petizione, chiedendo che il Sindaco apponesse prescrizioni più stringenti quali, ad esempio,
- limiti emissivi di 50 mg/Nm3 per il monossido di carbonio, risultato ottenibile applicando le Migliori Tecniche Disponibili individuate dall’Unione Europea;
- l’utilizzo di carbone con contenuto di zolfo inferiore allo 0,3% come previsto dal Piano di Risanamento della Qualità dell’aria della Regione Lazio;
- il mantenimento della capacità produttiva e del consumo di materie prime come dichiarati nel 2003 in sede di prima autorizzazione, in sintesi: un massimo di 6.000 ore all’anno di funzionamento a pieno regime e 3.600.000 tonnellate di carbone;

Tutte richieste contenute nelle Osservazioni che il Movimento No Coke, il Forum Ambientalista e l’ISDE – Medici per l’Ambiente, hanno depositato agli atti della Conferenza dei Servizi, e che hanno ripetuto e motivato nell’apposita audizione.

Al contrario, sono state accolte tutte le pretese di Enel a esclusivo beneficio del conto in banca degli azionisti e la centrale, solo per citare alcuni dati, potrà funzionare al massimo carico per 7.500 ore all’anno (312 giorni invece che i 250 dichiarati nel 2003), bruciare 4.500.000 tonnellate all’anno di carbone (quindi 900.000 tonnellate in più di quelle previste), utilizzare carbone con percentuale di zolfo fino ad oltre tre volte superiore a quella consentita dal Piano Regionale di Qualità dell’Aria, emettere una quantità massima di 120 mg/Nm3 di monossido di carbonio - quindi ben più del doppio della quantità attesa con l’utilizzo delle Migliori Tecniche Disponibili, mantenendo invariato il limite annuo consentito di emissioni di anidride solforosa (2.100 tonnellate) e ossidi di azoto (3.450 tonnellate).

Il sindaco Tidei, svilendo il potere/dovere conferitogli dal R.D. 27 luglio 1934 n°1265, ha prescritto unicamente l’abbassamento della quota massima di emissioni delle polveri, portandola a 160 tonnellate/anno dalle 260 previste finora, proponendo una riduzione, peraltro l’unica sulla quale l’Enel si era dichiarata disponibile a trattare, di carattere più che altro scenografico, se solo si considera che l’intero impianto a pieno regime nel 2011 ha prodotto – sempre secondo i dati rilevati dall’Enel e approvati dalle autorità competenti – un totale di 55 tonnellate di polveri, ovvero circa un terzo del limite che il Sindaco ha “imposto”, con “severità” memorabile, nella conferenza dei servizi di ieri.

Per quanto riguarda la fissazione del 2034 come data di chiusura dell’impianto (anche qui nel pieno rispetto delle indicazioni di Enel sul ciclo di vita della centrale), crediamo che qualsiasi persona mediamente dotata di buon senso non possa che considerarla, più che una prescrizione, una profezia da cartomante.

Riteniamo veramente grave, seppur non ci stupisce, che il Sindaco, ma anche gli altri enti rappresentati in Conferenza dei Servizi, abbiano perso un’importante occasione per ridurre il carico inquinante sul nostro territorio che già cosi pesantemente sta pagando gli effetti degli oltre 50 anni di servitù energetica ma ancor più grave che si spacci come vittoria storica l’accettazione passiva della maggior parte delle richieste ENEL.
Accettazione che, ne siamo certi, faciliterà le trattative sulle compensazioni economiche che il Comune sta conducendo con l’ente elettrico e che passano, ancora una volta, sulla pelle e la salute della popolazione di Civitavecchia e dell’Alto Lazio.

Diffidiamo il Sindaco e quant'altri dall'affermare di aver fatto proprie le richieste dei No Coke e delle associazioni ambientaliste, e ci riserviamo, non appena il provvedimento definitivo verrà pubblicato, di far valere le ragioni del popolo inquinato, ricorrendo avverso lo stesso in tutte le sedi competenti.

Civitavecchia, 14 marzo 2013

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Deputati M5S: 'No carbone' sulla cravatta

"Carissime e carissimi siamo entrati in aula occupando le file in alto - scrive sulla sua pagina Facebook la deputata 5 stelle Tiziana Ciprini - né a destra né a sinistra, ma sopra (ed oltre), operazione fiato sul collo sempre". 
La maggior parte dei deputati uomini, nonostante alla Camera non sia obbligatorio, ha deciso di indossare la cravatta. Nera con su scritto «No carbone» per alcuni di loro.
Da Corriere.it

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6 marzo 2013

Torrevaldaliga Nord, convocazione presidio a Roma

Comunicato

Il prossimo 12 marzo, alle ore 10,00, a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente, Via Capitan Bavastro 174, si terrà la Conferenza dei Servizi per il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale della centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord. In quell’occasione sarà stabilito come e quanto la centrale deve inquinare: quanto carbone potrà bruciare, che tipo di carbone sarà consentito di utilizzare, quali limiti emissivi in aria, acqua e suolo dovrà rispettare etc.
 Come sempre alcuni esponenti del Movimento No Coke Altolazio e dei Medici per l’Ambiente, saranno presenti per essere auditi dalla Conferenza e portare in quella sede le ragioni del popolo inquinato. Sarà, inoltre, quella la sede dove il Sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei, in qualità di sindaco del sito ospitante l’impianto, avvalendosi dei poteri conferitegli dal Regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, potrà apporre, se ne avrà la volontà, precise prescrizioni a tutela della salute dei cittadini, come peraltro richiestogli con specifica petizione da oltre duemila cittadini.
 Riteniamo importante in quella sede far sentire la pressione dei cittadini dell’Alto Lazio su quanti, membri della conferenza dei servizi e Sindaco Tidei, sono chiamati a decidere del nostro futuro e della nostra salute. 

Per questo stiamo organizzando un presidio sotto il Ministero proprio durante lo svolgimento della Conferenza dei Servizi. Chiediamo inoltre a tutti di portarsi dietro un paio di scarpe a rappresentare la presenza di quanti non ci sono più proprio a causa dell’aggravarsi delle patologie mortali conseguenti la presenza della centrale. Sappiamo che è un giorno feriale e che per molti sarà difficile essere presenti, ma vi chiediamo un sforzo a tutela del nostro stesso futuro. Non è più tempo di delegare, e se vogliamo veramente combattere la presenza di quel mostro nelle nostre vite e tentare di porre un argine ai troppi veleni che questo vomita nella nostra aria, dobbiamo saperci mettere in gioco.

Ci auguriamo che alle tante parole di condanna della centrale, seguano i fatti e che il 12 marzo saremo in tanti sotto il Ministero. Noi, come sempre, ci saremo.

Per i No Coke Alto Lazio, Simona Ricotti

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4 marzo 2013

Gratteri: la ‘ndrangheta vuole il carbone a Saline


"Per quello che è emerso dalle intercettazioni la 'ndrangheta di Melito Porto Salvo e dell'Hinterland è d'accordo per la realizzazione della centrale a carbone di Saline Joniche.

Lo ha detto il procuratore aggiunto della DDA reggina, Nicola Gratteri, nel corso della conferenza stampa tenuta stamani per illustrare i risultati dell'operazione Ada, condotta dai carabinieri del comando provinciale contro la cosca Iamonte di Melito Porto Salvo, che questa mattina ha portato all'esecuzione di 65 arresti.
La costruzione della centrale a carbone è stato autorizzata nei mesi scorsi dal Governo, incontrando l'opposizione di diverse associazioni del territorio, soprattutto a causa dell'impatto ambientale del nuovo impianto."
Fonte: lameziaclick

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1 marzo 2013

Autostrada tirrenica: nuovo ricorso


Leggi l'articolo da Per il bene di Tarquinia

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Raccolta firme per 'Legge popolare Rifiuti Zero'

Sabato 2 Marzo siamo invitati a prendere parte al costituendo Coordinamento Regionale del comitato promotore legge 'rifiuti zero' www.leggerifiutizero.it, per la campagna di raccolta firme 'Legge popolare Rifiuti Zero'.

Appuntamento a ROMA, Aula LEVI presso Università La Sapienza, via dei Volsci (angolo via dei Reti), ore 10-13

'La situazione della gestione rifiuti di Roma e del Lazio si avvia, dopo due anni di inutili commissariamenti, ad una annunciata emergenza dovuta all'inerzia delle istituzioni preposte (Regione-Provincia-Comune di Roma) rispetto alla chiusura di Malagrotta,con l'apertura di nuove discariche ed inceneritori, nell'ostinato e complice tentativo di mantenere la filiera cassonetto-discarica-inceneritore. La Commissione Europea ha ripetutamente bocciato i "piani commissariali" basati su questo ciclo, in assenza di un vero piano che indichi nella raccolta differenziata spinta- "porta a porta"- nella realizzazione di impianti a freddo di riciclo e compostaggio, l'unica alternativa concreta.
A giugno 2012 la Delibera di iniziativa popolare "Roma verso Rifiuti Zero" con allegato Piano tecnico dettagliato ed ultimamente anche un autorevole Studio di fattibilità che dimostra che dai rifiuti si possono non solo fare enormi risparmi di spesa ma addirittura realizzare entrate di bilancio!! Depositata la Delibera abbiamo anche lanciato la proposta di Legge Nazionale di Iniziativa Popolare che andasse ad incidere sulla situazione disastrosa della gestione dei rifiuti non solo del Lazio ma di tutta Italia, motivata dalle centinaia di vertenze territoriali e dall'approvazione il 24 maggio 2012 di una Risoluzione del Parlamento Europeo che indica al 2020 la chiusura di inceneritori e discariche, per avviare l'Europa del riciclo e recupero.'

Clicca per saperne di più:


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Giovani minatori di carbone

Fonte originale: NYT
È il New York Times a compiere il viaggio dell’orrore nelle miniere di carbone di Khliehriat, nello stato del Meghalaya, nella parte più orientale del paese: una distesa isolata e schiacciata tra Cina, Bhutan, Bangladesh e Myanmar, dove gli abitanti sono culturalmente ed etnicamente più vicini alla Cina che all’India. Il sottosuolo è ricco e le persone che vivono a Khliehriat sono così povere che, per sopravvivere, affrontano ogni giorno la discesa nelle viscere della terra. Come Suresh Thapa, che ha soltanto 17 anni ma che lavora nelle miniere “da quando era un bambino”. Lui e la sua famiglia vivono in una casupola vicino alle miniere. Non hanno né acqua corrente né riscaldamento. Presto i quattro fratellini di Suresh seguiranno lo stesso destino. Continua qui

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25 settembre 2012

Assemblea nazionale "Stop enel"

"Stop enel, per un nuovo modello energetico"
II Assemblea Nazionale

29/30 settembre - Civitavecchia



Programma:

Sabato 29 Settembre

 L’Assemblea di sabato 29 si svolgerà nell’Aula Consiliare “Renato Pucci” in Piazzale Guglielmotti, 7.

Ore 15.30 – Presentazione della campagna “Stop Enel” e del CNNC (Coordinamento Nazionale No al Carbone)

Ore 16.00 – Interventi, collegamenti e video dai territori italiani, dall’America Latina e dall’Europa dell’Est.

Interventi già confermati:

Videomessaggio dalla Russia  - Ecodefens;
Videomessaggio dalla Colombia – Asoquimbo;
Comitato “No Coke Porto Tolle”;
Comitato "SpeziaViaDalCarbone”;
Comitato “No Carbone Rossano Calabro”;
Campagna di solidarietà con le Comunità Ixiles del Guatemala;
Presidio Europa NOTAV/Forum Grandi infrastrutture inutili;
Ore 17.00 – Movimento No Coke Altolazio, schiavitù energetica e legalità.

Ore 17.30 – Dichiarazione di intenti e proposte di azione delle associazioni ed i comitati aderenti alla rete StopENEL.

Ore 18.30 – Da un modello energetico obsoleto alla democrazia e la sostenibilità energetica. Moderatore Ing. Lucio Gentili

Ore 23.00 – NO COKE Street Parade. Corteo danzante per le strade di Civitavecchia. Appuntamento in Piazzale Guglielmotti alle ore 23.00.



Domenica 30 Settembre

Ore 10.00 – Riunione della rete “Stop Enel” aperta a tutte le associazioni ed i comitati aderenti (sintesi delle proposte – costruzione di un’agenda comune – prossime scadenze). Presso il Centro Sociale Ex Mattatoio, in via del Gazometro, 14.

La rete StopENEL invita a partecipare comitati, associazioni, cittadini, interessati a promuovere un nuovo modello energetico rispettoso della salute, dell’ambiente e dei diritti delle comunità locali.

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1 settembre 2012

Coordinamento delle Associazioni per la Tutela della Salute e dell Ambiente

Comunicato ai media

Le associazioni NessunDorma, Piazza Pulita, Forum Ambientalista, Medici per l'Ambiente, Antidiscarica di Allumiere, NoCoke, Italia Nostra, Riprendiamoci il Futuro e semplici cittadini interessati hanno deciso di istituire un Coordinamento tra le associazioni con l’obiettivo di unificare gli sforzi di chiunque ritenga a rischio, e comunque preoccupante, lo stato di salute del nostro territorio e l’incremento di patologie impattanti sulla popolazione dell’area.
Tutte le azioni che il Coordinamento intenderà programmare, sono volte esclusivamente al miglioramento della qualità della vita dei cittadini del comprensorio e della nostra città che rimane al centro di una situazione che ha visto il degrado progressivo del territorio e ben poche ricadute positive sull’occupazione dei giovani oltre che una pesante ipoteca sul futuro. Le gravi minacce che incombono sulla salute degli abitanti del comprensorio e della città (centrali, porto, discariche esistenti, discariche future, biomasse), impongono una maggiore diffusione dell’informazione e l’adozione di tutte le iniziative che le associazioni pianificheranno. In questo modo, si vuole far pervenire alle amministrazioni e a tutti gli enti preposti al governo del territorio, il messaggio che da oggi le battaglie di un'associazione, sono patrimonio comune delle battaglie di tutte le altre e che l'azione del coordinamento si svilupperà nel futuro per ottenere i risultati migliori nell’interesse degli abitanti.
 Le azioni intraprese verranno decise durante assemblee aperte a chiunque voglia parteciparvi; le decisioni verranno divulgate e comunicate da un portavoce scelto di volta in volta durante le riunioni.

Come primo atto, il Coordinamento sostiene il concerto GREEN DAY LIVE che si terrà venerdì 7 settembre presso le Terme di Traiano organizzato dal Comitato Antidiscarica di Allumiere contro il pericolo, non ancora scongiurato, che sul nostro territorio si decida di creare la ormai famigerata discarica.


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6 luglio 2012

Civitavecchia, l'ass.ne Piazza Pulita incontra l'assessore Galletta

L’associazione Piazza pulita ha incontrato l’assessore all’ambiente Roberta Galletta.
Abbiamo riscontrato un’importante convergenza di vedute e identità di intenti sui temi discussi: c’è la volontà comune di attuare un cambiamento profondo nelle scelte di politica ambientale del territorio. Per quanto riguarda la gestione del ciclo dei rifiuti l’assessore ha comunicato la definitiva archiviazione del progetto Arrow-bio, ambiguamente tenuto in piedi fino alla fine dalla precedente amministrazione, che metteva in forse il cammino appena iniziato della raccolta differenziata porta a porta.
 Dunque un atto determinante, che accoglie le nostre richieste, per sgomberare il campo da false soluzioni e rilanciare ed estendere a tutti i quartieri della città la raccolta domiciliare spinta. C’è l’impegno ad avviare prima possibile come obiettivo prioritario la nuova fase del piano della raccolta differenziata, a cui non faremo mancare, come è stato in passato, il nostro contributo in sede di elaborazione e attuazione, specie come tramite di comunicazione e sensibilizzazione con i cittadini. 
Abbiamo inoltre esposto alcune proposte per migliorare la raccolta differenziata:
- la richiesta, già depositata in consiglio, di modifiche ed integrazioni al regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti urbani, per favorire e premiare i comportamenti virtuosi;
- provvedimenti per favorire il riuso;
- continuare la campagna per favorire la pratica del compostaggio domestico con la consegna delle compostiere e sconti sulla bolletta;
- raccolta dell’umido nei mercati;
- possibilità di depositare nei contenitori stradali della plastica anche le lattine e l’alluminio;
- consegna alle scuole di contenitori per la carta, per facilitarne il ritiro;
- isole ecologiche itineranti nei quartieri;
- campagna di comunicazione ed educazione sul corretto conferimento dei rifiuti da parte del cittadino, primo passo per un corretto recupero e successivo riciclaggio del materiale; Per quanto riguarda il discusso progetto di c.d. biodigestore presso la località Spizzicatore, condividiamo lo stesso giudizio negativo e la volontà di opporci in ogni sede alla sua realizzazione, in ragione della taglia dell’impianto (70.000 t/a), ben superiore alle necessità di trattamento dei rifiuti organici prodotti nel comprensorio, e del tipo di insediamento con grande impatto ambientale in prossimità di zone naturalistiche protette. Infine abbiamo messo in agenda un prossimo incontro per una valutazione dei risultati della raccolta differenziata, per il nuovo ecocentro e per altre tematiche legate alla gestione dei rifiuti.
 Possiamo dunque dire che è iniziato un confronto costruttivo, che, ci auguriamo, sarà destinato a continuare in un clima di fiducia e impegno a lavorare in accordo per il bene della città.
 Associazione PIAZZA PULITA

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