No al carbone Alto Lazio

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30 ottobre 2011

29 ottobre No carbone day - breve rassegna stampa

Una breve rassegna stampa sulla mobilitazione dello scorso 29 ottobre
...E alcuni video:

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29 ottobre 2011

29 ottobre, la mobilitazione contro il carbone narrata per immagini

Alcune immagini provenienti dalla manifestazione tenutasi ad Adria, condivise da liberi cittadini sul web.

Adria










Civitavecchia









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Anche a Civitavecchia la Mobilitazione nazionale contro il carbone

Civitavecchia. Il 29 ottobre mobilitazione nazionale contro il carbone

In occasione della giornata di mobilitazione nazionale contro il carbone indetta per 29 Ottobre in concomitanza con la manifestazione nazionale che si svolgerà ad Adria (Ro) si terranno dei presidi di solidarietà e denuncia nelle varie città sedi delle inquinanti centrali elettriche a carbone sporco* (Civitavecchia, Brindisi, Vado Ligure, Gualdo Cattaneo, Saline Ioniche). In ogni città i comitati denunceranno, anche realizzando dei collegamenti con la manifestazione nazionale, i vari aspetti derivanti dall'avere sul proprio territorio le servitù di centrali a carbone: le fumate che oscurano i cieli, l'aumento della patologie respiratorie, tumorali e cardiovascolari, i danni alle economie agricole, ittiche e turistiche, la violazione di decine di norme negli iter autorizzativi, la mancanza totale di controlli.

Ed è proprio su quest'ultimo aspetto che verterà la mobilitazione che si terrà a Civitavecchia, dalle 16,30 in poi, a largo Marco Galli: ad oggi la qualità dell'aria nel nostro territorio è misurato da una sola centralina ufficiale posta al parco della Resistenza; le altre centraline non hanno alcuna ufficialità così come i dati divulgati tramite display su tutto il territorio. Proprio su tali basi la Procura della Repubblica ha aperto alcuni mesi fa un'inchiesta che ha condotto al risultato di far acquisire all'Arpa Lazio ulteriori tre centraline di monitoraggio: centraline che, però, attualmente non riescono a partire per intoppi burocratici che il Comune di Civitavecchia sta frapponendo.

Lo stesso Comune di Civitavecchia che, similmente ai comuni limitrofi, ovvero quelli che usufruiscono dei finanziamenti ENEL, non ha designato alcun rappresentante presso l'Osservatorio Ambientale su Tvn appositamente istituito presso la Regione Lazio, rinunciando, di fatto, a rappresentare in tale sede il popolo inquinato. Civitavecchia e il suo comprensorio, dopo aver subito una riconversione a carbone, oggi è costretta a vedere svenduta per i pochi spiccioli delle compensazioni economiche, la propria salute e ad assistere all'indecoroso spettacolo di amministratori che nulla fanno per pretendere almeno che vi siano controlli certi sulle emissioni delle centrali e sulla qualità dell'aria.

Le false promesse sui controlli e l'acquiescenza dei Sindaci ad ogni violazione posta in essere, sono la denuncia più dolorosa che la delegazione dell'Alto Lazio lancerà da Civitavecchia e dal palco di Adria: mostreremo come le centraline della qualità dell'aria, posizionate dal finto Osservatorio ad arte ed ingannevolmente collegate a coloratissimi displays, facciano falsa informazione indicando, spesso e volentieri "qualità dell'aria ottima". Alla faccia dei nostri figli, che continuano ad essere costretti a crescere all'ombra di venefiche nuvole nere, inquietanti come la verità che il carbone pulito non esiste!

Ti aspettiamo Sabato 29 a Civitavecchia dalle ore 16.30 in poi a Largo M. Galli, per dire "no al carbone", per mandare un segnale forte, in diretta con il palco di Adria, alle popolazioni che lottano come noi per una moratoria del carbone sporco, per una rivoluzione energetica, basata sull'utilizzo delle fonti rinnovabili, sul risparmio energetico e l'uscita dalla schiavitù dai combustibili fossili.

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Mobilitazione nazionale contro il carbone: diretta streaming

La diretta delle mobilitazioni contro il carbone sul territorio italiano sarà oggi disponibile in streaming presso il sito Global Project.info a partire dalle ore 15.00. Anche libera.tv ospiterà la trasmissione.

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25 ottobre 2011

29 OTTOBRE - MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO IL CARBONE


Il Coordinamento Nazionale No al Carbone aderisce alla GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO IL CARBONE del 29 Ottobre, partecipando alla manifestazione nazionale indetta ad Adria (Ro) ed organizzando in concomitanza presidi nei siti sedi delle inquinanti centrali elettriche a carbone sporco* (Civitavecchia, Brindisi, Vado Ligure, Gualdo Cattaneo, Saline Ioniche).
La combustione del carbone è causa del rilascio di numerosi inquinanti estremamente dannosi per la salute, i cui effetti coinvolgono un’area molto più vasta di quella limitrofa alla centrale e rappresenta la più grande fonte “umana” di inquinamento da CO2.

La nostra presenza sarà la testimonianza concreta dei danni irreversibili che provocano sull’ambiente e sulla salute delle popolazioni, le scelte scellerate di amministratori nazionali, regionali e comunali che, in cambio di compensazioni economiche, rilasciano pareri positivi su progetti di realizzazione di impianti a carbone, svendendo, di fatto, i territori ed imponendo alle popolazioni di vivere vicino ad impianti altamente pericolosi ed inquinanti.
Mostreremo a tutta l’Italia la galleria delle foto realizzate durante l’esercizio dei mostri a carbone sporco*, le testimonianze scientifiche dei danni provocati dalle ricadute inquinanti, dei danni indiretti all’economia agricola, ittica e turistica, costretta a vergognarsi di essere tale vicino ad un mostro che brucia carbone sporco*.

Accettare il carbone vuol dire accettare di svegliarsi la mattina e non riuscire a vedere l’orizzonte, smarrirsi in nuvole grigie che cancellano il blu del cielo, essere immersi in polvere nera che imbratta la tua città come i polmoni di bambini innocenti.
Accettare il carbone, o peggio sostenere la scelta di incrementarne l’uso, significa, inoltre, agire in totale sprezzo delle decisioni assunte dall’Unione Europea di ridurre del 20% emissioni di gas serra entro il 2020.

Il nostro no al carbone sporco* è il no di chi vede negarsi il futuro dagli effetti nefasti di un inquinamento considerato “lecito” e vive umiliato tra le falsità a pagamento delle lobbies e le verità nascoste delle istituzioni preposte ai controlli!
I nostri SI sono per le energie rinnovabili, per quella rivoluzione energetica che prenda la via del risparmio energetico e della produzione di energia finalizzata al soddisfacimento dei fabbisogni reali, realizzata in piccoli impianti, indipendenti dalle spa che pur di ottenere grandi profitti propongono e realizzano i megaimpianti inquinanti.
In Italia la potenza installata (ovvero la potenza massima erogabile dalle centrali), è di circa 106 GW contro una richiesta massima storica di circa 56,8 GW; il contributo delle rinnovabili alla domanda di energia primaria in Italia è pari al 6,7%, mentre il 93% deriva, dunque, da fonti fossili inquinanti quali il carbone.

Il nostro paese Italia, con il suo sole 365 giorni all’anno, può e deve aumentare enormemente l’apporto dell’energia fotovoltaica, per soddisfare il fabbisogno reale dei consumi.
La schizofrenia del sistema energetico Italiano, consente oggi, di aumentare l’apporto del solare, mentre, in contemporanea, le varie lobbies energetiche continuano a farsi autorizzare nuovi impianti a combustibili fossili, contro il volere delle popolazioni.

Come popolo inquinato rivolgiamo appello affinché:
  • venga attuata una moratoria all’utilizzo del carbone quale combustibile;
  • i grandi produttori di energia vengano obbligati a ridurre un kw di energia prodotta con combustibili fossili per ogni kw di energia prodotta con le fonti rinnovabili che si aggiunge in rete.
Solo così potremo pensare di agire nel rispetto delle richieste europee di riduzione del 20% delle emissioni climalteranti ed avviare il paese verso una graduale, fuoriuscita dall’utilizzo di combustibili fossili da realizzarsi nel breve termine; solo così le popolazioni potranno sperare di liberarsi dal pericolo di installazione di megacentrali sul proprio territorio; solo così potremo pensare di non ipotecare il nostro futuro e realizzare quella rivoluzione energetica che non solo è possibile, ma che ormai è divenuta necessaria ed improcrastinabile.

* il carbone pulito non esiste!

CNNC (Coordinamento Nazionale no al Carbone)

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11 ottobre 2011

29/10/2011 manifestazione nazionale contro il carbone

Parallelamente all'evento sono previste mobilitazioni in tutta Italia

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