No al carbone Alto Lazio

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5 maggio 2012

Artisti fuori dalle centrali! Tiziano Ferro: stop

Sempre dall'iniziativa "Facciamo luce su enel" di Greenpeace, un appello all'artista Tiziano Ferro affinché non si renda complice di una politica insostenibile.


 "La musica di Tiziano Ferro non fa male al clima: il suo nuovo tour è a emissioni zero di anidride carbonica, cioè il consumo di energia dei suoi concerti verrà compensato con progetti di riforestazione. Un gesto concreto in difesa del Pianeta, da parte di un artista sensibile.
 Quando abbiamo letto il nome dell’azienda che sponsorizza il suo impegno ambientale, però, l’entusiasmo è svanito: chi aiuta Tiziano a fare un tour a emissioni zero di CO2 è Enel, l’azienda numero uno per emissioni di anidride carbonica in Italia. Circa 27 milioni di tonnellate l’anno solo dalle sue centrali a carbone e circa 40 milioni dal suo intero parco termoelettrico. 40 milioni di tonnellate di CO2 sono quasi 4 quattro volte le emissioni annuali di Roma, Milano e Torino messe insieme. Quanti alberi dovrebbe piantare Enel per rimediare? Le emissioni di anidride carbonica distruggono il clima. I cambiamenti climatici causano tragedie anche a casa nostra, come le alluvioni che lo scorso autunno hanno colpito Genova, le Cinque Terre, Messina e che hanno causato la perdita di molte vite e la distruzione di luoghi bellissimi. Siamo convinti che i cambiamenti climatici siano una seria preoccupazione anche per Tiziano.

Per questo motivo gli chiediamo di non dare a Enel l’occasione di ripulire la propria immagine sfruttando il suo talento e la sua musica. Per di più con uno sforzo minimo, che non compensa neppure lontanamente tutti i danni che l’azienda “killer del clima n°1” causa.

Chiedi anche tu a Tiziano Ferro di non sporcarsi con Enel. Lasciagli un messaggio su Twitter. @TizianoFerro

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Dalla nostra campagna "Artisti fuori dalle centrali": Non prestare la tua faccia per rifare il trucco agli inquinatori, non aiutarli a coprire i loro abusi. Mettere la tua immagine pubblica al loro servizio ha una valenza politica, non farti usare! Non ti chiediamo di politicizzare la tua arte, ma di non prestare la tua immagine pubblica per scopi distruttivi. La musica non ha confini ma l’artista è un cittadino di questo mondo, ne condivide la sorte e le responsabilità.

4 settembre 2010

"Sila In Festa" in difesa del territorio

Comunicato

"È stata un successo l'iniziativa che tutti i cittadini in lotta contro gli scempi di Enel a Rossano e nel Pollino hanno tenuto in occasione del Sila In Festa, a Lorica. A questa hanno partecipato praticamente tutte le collettività in campo a difesa del territorio: Associazione LiberaMente Rossano, Associazione Il Riccio Castrovillari, la Rete per la Difesa Territoriale “Franco Nisticò”, il forum “Stefano Gioia” ed il comitato No Carbone Rossano. Questa iniziativa si aggiunge alle altre messe in atto per tutta Italia dal Coordinamento Nazionale No Carbone, attraverso la campagna “Artisti fuori dalle Centrali”, che ha visto un grande successo

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30 agosto 2010

Vita da minatore: i New Trolls cantano "Una miniera" (1969)



Gli immortali New Trolls in una canzone da loro dedicata alla vita drammatica del minatore, che ancora oggi si immola sull'altare del lucro. Segue il testo:

Le case, le pietre
ed il carbone dipingevan
di nero il mondo.
Il sole nasceva
ma io non lo vedevo
mai laggiù nel buio.
Nessuno parlava solo

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27 agosto 2010

Etruria EcoFestival: il Coordinameno Nazionale No al Carbone ringrazia Cristicchi

Un viaggio nel “Grand Hotel” di Simone Cristicchi ha concluso il quarto “Etruria Eco-festival”, evento organizzato da un combattivo gruppo di giovani di Cerveteri e Ladispoli, coordinato da Alessio Pascucci. Gremita l’area eventi della Legnara per una serata gratuita di spettacolo, con agricoltura a Km zero e riuso/riciclo come temi principali degli stand attorno al palco.
Conduttore d'eccezione, Charlie Gnocchi ha aperto la manifestazione invitando sul palco Amnesty International e alcuni Comitati impegnati su legalità e sviluppo sostenibile. I rappresentanti del movimento “No al Carbone Alto Lazio” e del “Comitato dei Cittadini Liberi” di Tarquinia hanno informato sulla battaglia che prosegue da anni contro la centrale a carbone di Civitavecchia.
A nome del Coordinamento Nazionale dei comitati No al Carbone (CNNC), Lorenzo Fortunati di Civitavecchia ha rivolto un messaggio di gratitudine al coraggio di Simone Cristicchi, che lo scorso 7 agosto aveva disertato un concerto all'interno della centrale a carbone di Cerano-Brindisi, la più inquinante d’Italia. Un gesto che ha messo a nudo il cinismo degli inquinatori che a suon di euro e circenses tentano di trasformare le loro fabbriche di sostanze tossiche in allegri luna-park, nonostante i dati ambientali e le statistiche sanitarie.
L’Artista è stato ringraziato di persona dai rappresentanti dei Movimenti ed ha ricevuto il documento di lancio della campagna “Artisti fuori dalle centrali”, che chiede agli artisti di non prestare la loro immagine per subdole operazioni di makeup sugli ecomostri. Il documento è stato predisposto a più mani dai Comitati delle aree di Brindisi, Rossano calabro, Porto Tolle, Savona, Gualdo Cattaneo, Civitavecchia e Tarquinia.

CNNC Coordinamento Nazionale No al Carbone

24 agosto 2010

Miniere di carbone che consumano vite umane: M. Travis canta "Dark as a dungeon"



Un pezzo storico che canta la tremenda vita dei minatori nelle miniere di carbone. Una realtà ancora presente, specialmente nei paesi più poveri, per estrarre il nero combustibile che spinge il cosiddetto "sviluppo".

Di seguito riportiamo il testo:

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8 agosto 2010

S-concerto e contestazione a Cerano



Aggiornamento: disponibili atri due video





RepubblicaBari racconta la mobilitazione

"Accoglienza assordante, come promesso. Il popolo dei manifestanti sotto le insegne del “No al carbone”, almeno duecento, non ha mancato l’appuntamento con il concerto organizzato alla centrale Federico II di Cerano, armato di vuvuzelas, ma anche fischietti e tamburelli.

I fan di Irene Grandi e Patty Pravo, le due artiste che hanno declinato l’invito degli ambientalisti a non cantare per Enel, sono stati ricevuti dal presidio armato delle infernali trombette, già schierato intorno alle diciannove di ieri all’ingresso della centrale. Le vuvuzelas hanno continuato a suonare fino all’arrivo dell’ultimo fan. Per quelli che sono arrivati sprovvisti, ma intenzionati a ingrossare le fila dei manifestanti, nessun problema: erano in vendita su un banchetto appositamente allestito, disponibili al prezzo minimo di

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7 agosto 2010

Cerano: concerto di Vuvuzelas VS sconcerto enel

Amici: FIATO ALLE TROMBE!


Vedi anche Brundisium.net

2 agosto 2010

Concerto alla centrale a carbone di Cerano (Brindisi): diffida di Italia Nostra

"Italia Nostra onlus venuta a conoscenza dell’organizzazione di un concerto pubblico da tenersi in data 07/08/2010, evento dal titolo “Correnti musicali”, promosso dall’Enel e da realizzarsi all’interno della sua Centrale Termoelettrica “Federico II” ubicata in contrada Cerano in agro di Brindisi,

DIFFIDA
l’Amministrazione comunale e tutti gli altri Enti territorialmente competenti dal consentire lo svolgimento di detto concerto per le sotto elencate motivazioni, tutte concernenti problematiche legate alla sicurezza pubblica e al principio di prevenzione.

Chiede PERTANTO

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30 luglio 2010

enel divide per imporsi

Riportiamo un bell'articolo di Pino De Luca datato 28 luglio, fonte originale: brundisium.net / via noalcarbone Brindisi

"Enel, spettacoli e guerre fratricide. Di Pino De Luca

Una delle cose più tristi che la vita ci costringe ad affrontare è la guerra fratricida. La necessità di combattere all'interno dei propri simili per decidere chi dovrà portare in battaglia lo scettro contro il nemico reale.
E tuttavia la cruda analisi della realtà implica necessariamente la consapevolezza che questo momento deve arrivare, che sarà crudo e crudele, forse più violento della battaglia vera. A Brindisi sta accadendo. In questa estate torrida e ventosa, piena di circensem e scarsa di panem un uomo che ha vinto Sanremo, che canta canzoni che

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28 luglio 2010

Cerano, Cristicchi non suona nella centrale a carbone. La dichiarazione ufficiale.

Da senzacolonne.it
"Dopo aver ascoltato entrambe le parti in causa e preso atto del clima di poca serenità sul territorio, ho deciso di non esibirmi nel concerto presso la centrale di Cerano, il prossimo 7 agosto, poiché le condizioni attuali riscontrate non permettono di esibirmi con la necessaria tranquillità d'animo". E' con questa nota che Simone Cristicchi ha annunciato la sua scelta circa il concerto previsto nell'ambito di “Correnti musicali”, organizzato dall'Enel.
Verrebbe da dire che questa volta gli esponenti di “No al carbone” sono riusciti nel loro “intento”. Sul blog dello stesso cantautore il gruppo aveva già scritto una lettera, datata al dieci luglio, chiedendo espressamente allo stesso di annullare la data del concerto brindisino. “Ciao Simone, abbiamo saputo dalla stampa che quest'anno sarai tu il protagonista di “Correnti musicali”, il concerto

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27 luglio 2010

Cristicchi boicotta la data presso la centrale a carbone di Cerano

Sulla bacheca facebook di Simone Cristicchi è apparso il calendario aggiornato con le prossime date live, e da queste è scomparsa quella di Cerano.

La notizia sui media:
Quotidianodipuglia: Brindisi, Cristicchi annulla il concerto davanti alla centrale "Federico II"
Reportbrindisi: Concerto a Cerano, Simone Cristicchi rinuncia
Brundisium.net: Simone Cristicchi dice No al Carbone?


Cristicchi aveva già paventato la possibilità di rinunciare al concerto presso la centrale sporca con queste parole: Quando ho accettato non conoscevo la situazione di Brindisi. Voglio capire alcuni aspetti e se le cose stanno così come dicono gli ambientalisti è chiaro che ne trarremo le dovute conclusioni

Grazie Simone per il tuo contributo di civiltà, l'Alto Lazio come il Salento ti sono grati per questa scelta. Una sola correzione: non siamo ambientalisti, ma semplici cittadini preoccupati per il nostro futuro.

26 luglio 2010

Vuvuzelas contro la musica nelle centrali sporche

Quotidianodipuglia:
"Brindisi, l'appello dei Sud Sound System. «Vuvuzelas contro il concerto a Cerano»

BRINDISI (25 luglio) - La protesta è guidata su Facebook dai Sud Sound System, con l'invito a Irene Grandi e Simone Cristicchi di non cantare il prossimo 7 agosto nell'area della centrale Enel "Federico II" di Cerano, al concerto organizzato dalla stessa azienda per l'energia elettrica.
[...] Anche l'anno scorso, sullo stesso palco Renzo Arbore e Arisa, ospiti della serata, furono oggetto di proteste a suon di fischietti

Nota dei Sud Sound System:
Questa nota è scritta per smentire con "piacere" cosa si legge su alcuni quotidiani pugliesi, ovvero che il Sud Sound System dirige la protesta di Cerano. Il Sud Sound System non dirige, ne detta le forme della protesta del "Comitato No Carbone" contro i concerti che si terranno il 7 Agosto nella Centrale Enel di Cerano "Federico II". Noi aderiamo come semplici cittadini e logicamente anche come artisti, ma smentiamo con "piacere" di essere portavoci, ideologhi o quant'altro. Smentiamo con "piacere" perchè il "Comitato No Carbone" dimostra che Brindisi è viva e che una generazione di giovani è pronta a lottare perchè in Puglia ci sia un modello di sviluppo economico che sia sostenibile e quindi una migliore qualità della vita per i cittadini.
Cerano, Ilva e altri poli industriali non sono più sostenibili per questa regione e per noi che ci abitiamo, sembrerà retorico ma c'è bisogno d'amore per questa terra e per noi stessi per fare scelte concrete giuste.
Siamo quindi vicini al "Comitato No Carbone" e ne appoggiamo l'iniziativa. Quel giorno ironia della sorte, saremo a suonare ad una iniziativa a Grosseto di Lega Ambiente, ma siamo certi che la voce dei cittadini pugliesi sarà forte e che le nostre voci contro il carbone saranno forti, perché piene d'amore per la vita.
Uniti si vince
.

23 luglio 2010

FUORI LA MUSICA DALLE CENTRALI!






Chiediamo agli artisti di disertare i concerti in luoghi come le centrali termoelettriche sporche, simboli di un mondo che deve tramontare, piaghe in territori che pagano a caro prezzo una politica energetica non più sostenibile.

Nelle città che ospitano impianti fortemente inquinanti, i cartelloni estivi richiamano volti noti, cantanti e band che si esibiscono coi soldi dell'inquinatore del luogo per imbonire le popolazioni, comprare la fiducia della gente. Alcuni concerti si tengono proprio DENTRO le centrali più inquinanti, perché le persone possano sentirli come luoghi belli e utili, anziché piaghe velenose.

Vogliamo promuovere nel mondo della musica una nuova consapevolezza rispetto all'inganno subdolo, all'offesa che questi eventi portano alle popolazioni interessate.

Artista, non prestare la tua faccia per rifare il trucco agli inquinatori, non aiutarli a coprire i loro abusi. Non ti chiediamo di politicizzare la musica, che tutto trascende. Ti chiediamo invece di non prestare la tua immagine pubblica per simili strumentalizzazioni. Chi si lava le mani, chi finge di non vedere, è complice.

Passate parola, e che questo diventi un nuovo tormentone per tutte le estati a venire!

LIBERA LA MUSICA, FUORI DALLE CENTRALI!

Coordinamento nazionale contro il carbone

22 luglio 2010

I. Grandi e S. Cristicchi suonano presso la centrale a carbone di Cerano, la protesta esplode


Come raccontato pochi giorni fa, impazza in rete la protesta dei brindisini che contestano la scelta dei due cantanti di spendere la loro immagine per coprire le falsità di enel, che li paga per esibirsi presso la centrale a carbone Federico II, un vero ecomostro tra i peggiori in Italia ed Europa.

Riportiamo l'articolo che Repubblica ha dedicato al caso:

"Su Facebook la stanno implorando di non andare a suonare. Utenti e fan scrivono da giorni sulla bacheca del profilo (ufficiale) di Irene Grandi 1, da quando è stato annunciato un concerto, il 7 agosto, sponsorizzato dall'Enel

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19 luglio 2010

Una nota nera come il carbone, pessima figura di Irene Grandi


Giorni fa i cittadini del Brindisino avevano chiesto (vedi) a Irene Grandi di non prestare la sua immagine per le losche operazioni di makeup di enel, che l'ha inserita nel solito cartellone estivo con una esibizione presso la più velenosa centrale a carbone d'Italia, quella di Cerano.

La risposta della cantante toscana è arrivata tramite Facebook, e parla con molte delle solite parole d'ordine by enel, al punto che pare concordata con l'azienda. La Grandi declina la richiesta dei cittadini e se ne lava le mani con una nota stracolma di sciocchezze, ingenuità assortite, luoghi comuni. Il senso della risposta è chiaro: non le interessano certe faccende, e per togliersi la patata bollente dalle mani, si sarà probabilmente affidata alla società che cura la comunicazione pubblica per enel. In Italia anche gli artisti tengono famiglia, zia enel è troppo ricca e forte per contrariarla.

Agli occhi di chiunque sia minimamente informato sui fatti in oggetto, la cantante s'è giocata faccia e credibilità. Lo testimoniano i 130 e più commenti critici che la cantante ha già ricevuto in risposta alla sua nota.

3 luglio 2010

Brindisi: i cittadini chiedono a Irene Grandi di NON esibirsi per enel

Pregevolissima iniziativa dei brindisini che provano a spiegare alla italica pop singer Irene Grandi, invitata a esibirsi presso la centrale a carbone di Cerano, la distruzione e i danni che questa arreca al territorio e alla sua gente (vedi qui), e di conseguenza la invitano a non esibirsi per una causa sporca che di più non si può.

26 luglio 2008

Panem et circenses Festival 2008. Pensavamo fosse gratis, ma poi quello strano dolore al fondoschiena...


Si chiama "Civitavecchia in festival" 2008, il cartellone estivo targato enel-La pegna Produzioni - Comune di Civitavecchia.
La maggior parte degli eventi si svolge* alla Marina, e com'è ovvio gli artisti sono della caratura adatta alle "masse", sempre quelle, che si ritiene eternamente condannate all'ignoranza. Inutile proporre qualcosa di più elevato, siamo alle solite. Del resto è un discorso questo che evita imbarazzi agli amministratori politici d'accatto che stanno dietro all'organizzazione di simili eventi, visto che i primi che non saprebbero apprezzare altro sono loro.

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