No al carbone Alto Lazio

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9 novembre 2011

Civitavecchia, le centraline segnalate da Forum Ambientalista vengono spostate

"Due delle tre centraline per il rilevamento della qualità dell'aria in città, verranno spostate. Il comune ha deciso il suo spostamento dal luglio scorso, su richiesta dell'Arpa, in quanto secondo l'ente per la protezione ambientale non garantivano una corretta fornitura dei dati. La decisione emerge dall'indagine della procura, avviata nell'ottobre scorso dopo un esposto presentato dal Forum Ambientalista, che per primo aveva evidenziato il problema.

Le due centraline su cui il Pincio ha già dato il suo parere favorevole, sono quelle di villa Albani, che verrà spostata a via Morandi, e quella di via Isonzo, che invece verrà collocata a via Molinari. Non per quella sul ponte delle Quattro Porte, per la quale era stato chiesto lo spostamento a via Roma. La motivazione del diniego è dovuta ad un progetto di riqualificazione dell'arredo urbano della zona di via Roma, che sarebbe incompatibile con la presenza della centralina. Su questo punto però Arpa Lazio e palazzo del Pincio starebbero già studiando una soluzione. Il dirigente dell'urbanistica Massimo Piacentini ha infatti inviato una richiesta di parere all'Arpa Lazio, su dove collocare la cabina in alternativa a via Roma."

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30 ottobre 2011

Civitavecchia, l'amministrazione Moscherini fa ostruzionismo sul monitoraggio ambientale

Da BiGnotizie.it del 29/10/2011
"Il Forum Ambientalista aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale contro il carbone indetta per oggi. "Ai molteplici aspetti che negli anni scorsi ci hanno indotto a contrastare l'utilizzo del carbone quale combustibile - spiegano -, quali l'emissione di quantità enormi di anidride carbonica e di inquinanti estremamente nocivi prodotti dalla sua combustione, le nefaste conseguenze sulla salute della popolazione, l'influenza negativa sulle economie agricole ed ittiche, si aggiunge ora anche la totale mancanza di controlli sulla qualità dell'aria del territorio".
"Mancanza che è bene sottolineare - continuano - , non costituisce solo inottemperanza ad un atto amministrativo quale la Valutazione d'impatto ambientale, ma anche, ed essenzialmente, assenza di tutela della salute della popolazione.
Proprio per questo la Procura della Repubblica ha, a suo tempo, avviato un'indagine e chiesto, al fine di sanare tale anomalia, che almeno altre tre centraline fossero cedute dal Comune di Civitavecchia all'ARPA Lazio per far si che fosse finalmente avviato un monitoraggio che producesse un quadro più completo ed ufficiale della situazione della qualità dell'aria nel comprensorio.
Tale cessione, però, non è mai stata perfezionata in quanto il Comune di Civitavecchia ha opposto vari ostacoli burocratici soprattutto in merito al riposizionamento delle centraline.
Ritenendo estremamente importante per la salute della popolazione nonché per la stessa ottemperanza delle prescrizioni di cui al Decreto MAP n. 55/02/2003, l'avvio, in tempi brevi, di detti rilevamenti ad opera di ARPA, lo scorso 6 ottobre abbiamo inoltrato specifica segnalazione alla Procura chiedendole un suo ulteriore intervento.
E' comunque avvilente dover constatare la necessità di ricorrere, ancora una volta alle vie giudiziarie, per vedere tutelata, almeno in parte, la salute dei cittadini e la qualità dell'aria.
Un'ulteriore dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, di come il carbone oltre ad inquinare l'ambiente, inquini ancor prima le coscienze.
E di una cosa siamo certi: senza quest'ultima forma di inquinamento, concretizzata soprattutto, ma non solo, tramite le compensazioni economiche ai Comuni, la riconversione a carbone non sarebbe mai stata possibile".

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21 giugno 2011

Osservatorio ambientale: il controllato siede ancora al tavolo dei controllori

Appuntamento a Civitavecchia, mercoledì 22 alle ore 18,00 in zona Ghetto. 

Ci incontriamo per discutere dell'evento del 30 Giugno, data in cui è stato indetto un incontro dell’osservatorio Ambientale istituito dalla Regione Lazio, cui presenzierà assieme ai rappresentanti delegati dai comuni, anche enel. Il controllato vuole mantenere il controllo sui controllori, così come accadeva per il consorzio illegittimo precedente.

Attenzione, la RIUNIONE è ANNULLATA! Seguirà comunicazione per nuovo incontro.

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6 aprile 2011

Tarquinia Democratica: continueremo a batterci

TarquiniaDemocratica replica ad ArpaLazio. Fonte

"È con una certa sorpresa che abbiamo appreso, leggendo la nota che sembrerebbe diffusa dall’Arpa Lazio su diverse testate on-line, la notizia per la quale l’osservatorio ambientale di Civitavecchia sta provvedendo alla pubblicazione di un report ambientale della centrale di Torre Valdaliga Nord relativo all’anno 2010.

Siamo grati ai responsabili dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio poiché questa notizia, per quanto non esaustiva rispetto alle precise domande da noi formulate in prima battuta al sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola, e poi dallo stesso girate all’agenzia, è pur sempre una notizia di un qualche positivo interessamento.

Tuttavia, avendo noi già preso visione il 1° aprile, presso la segreteria del sindaco, di una nota simile a quella diffusa ieri, 4 aprile 2011, abbiamo potuto riscontrare che, della notizia annunciante l’elaborazione del report sopra indicato, nel documento Arpa del 14 marzo 2011, allegato a quello comunale datato 30 marzo 2011, non vi è traccia alcuna. Dovremmo perciò dedurre che la notizia della prossima pubblicazione del report è stata acquisita dall’Arpa solo successivamente e recentissimamente?

Ci è apparso abbastanza singolare il fatto per il quale la nota esplicativa, che l’Arpa aveva inviato in risposta alle richieste del sindaco via fax venti giorni or sono, sia stata aggiornata e resa pubblica solamente dopo l’avvio della raccolta delle firme per l’iniziativa di deliberazione popolare da noi promossa e finalizzata a delegare il primo cittadino tarquiniese a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia, teso a chiarire le eventuali responsabilità sulle già dovute, e non ancora note, pubblicazioni dei report annuali sulle emissioni di inquinanti, tra i quali il mercurio, allo stato di vapore dalla centrale Tvn a carbone.

La nota dell’Arpa, pur sottolineando la continuità e la congruità dei controlli effettuati dagli enti preposti e rinviando la reperibilità di ulteriori informazioni all’Osservatorio ambientale di Civitavecchia, non specifica in nessun passaggio se questi siano o meno riferibili alle precise richieste che già formulammo al sindaco né una singola volta cita il nome dell’elemento mercurio o un dato che lo riguardi.

In entrambe le versioni della nota non è neanche citato il passaggio riportato, a pag. 33, nelle prescrizioni del decreto V.I.A. a proposito di misurazioni dei microinquinanti inorganici: “Particolare attenzione dovrà essere posta nella misurazione di quei composti che possono essere presenti sia in associazione al particolato che allo stato di vapore. Dovrà essere assicurata la diffusione dei dati alla popolazione tramite un report annuale da concordare con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e l’Arpa Lazio”.

Ricordiamo che la centrale Enel di Tvn venne inaugurata il 30 luglio 2008 e tra quattro mesi la centrale riconvertita a carbone compirà il terzo anno di attività. Ci chiediamo se è giusto e se sia normale che in questo breve lasso di tempo la popolazione, a cui dovevano essere obbligatoriamente divulgati e diffusi – non “da richiedere” - i report sulle emissioni, debba trasformarsi in un caparbio esercito di investigatori per ottenere ciò che gli è dovuto, come da prescrizioni, da quasi tre anni?

Per nulla rassicurati dalla diffusione dai dati sulla generica qualità dell’aria dalle centraline posizionate a terra, che possono monitorare complessivamente l’incidenza atmosferica di vari fattori inquinanti (emissioni industriali, traffico portuale e automobilistico) del comprensorio, ma non le specifiche emissioni di Tvn dei microinquinanti allo stato di vapore poiché, queste, possono essere misurate solo al camino della ciminiera della centrale in questione; ancor più preoccupati dal rimpallo delle competenze e dal fatto che nelle pieghe dell’elefantiaca burocrazia degli apparati si potrebbero celare lacune e omissioni; continuiamo, insieme alle centinaia di persone che hanno già sottoscritto e condiviso l’iniziativa popolare di deliberazione, a batterci per difendere la salute pubblica del nostro territorio

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29 marzo 2011

Benessere targato TVN


"Ieri notte (sabato scorso, Ndr) a Civitavecchia nubi artificiali hanno ricoperto la città... e ci dicono che le polveri fini vengono dal Sahara. Povera popolazione."

Coordinamento dei Medici per l'Ambiente

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19 marzo 2011

Civitavecchia, a volte respirare è un rischio per la salute

Civitavecchia, commento del Consigliere Comunale Manuedda al comunicato diramato dal dott. Coleine rispetto ai gravi dati di inquinamento emersi nella scorsa settimana a Civitavecchia

L’infelice comunicato del dott. Manrico Coleine, presidente del consorzio per la gestione del milione di euro elargito annualmente dall’Enel, impone alcune precisazioni.

Non solo nella giornata di lunedì, come sostenuto da Coleine, ma per due giorni, lunedì 14 e martedì 15, sia la centralina di Arpalazio, unica valida ai fini di legge, sia quelle del consorzio moscheriniano, hanno registrato a Civitavecchia significativi superamenti del limite giornaliero previsto per le polveri sottili, in particolare per il PM10.

È bene ricordare che nella giornata di martedì lo sforamento ha riguardato anche Tolfa e Allumiere, mentre in entrambi i giorni hanno rilevato valori superiori al limite le centraline di Santa Severa, Tarquinia e Monte Romano.

Per capire, poi, come abbia fatto il presidente Coleine a comunicare l’assenza di superamenti dei limiti per il PM2,5, bisognerebbe rivolgersi ad un esperto del paranormale, non essendo installati sul nostro territorio rilevatori per questo tipo di inquinante.

Nelle giornate di lunedì e martedì, dunque, abbiamo respirato aria malsana, come accade spesso, del resto, ma con l’unica differenza che stavolta risulta da qualche parte.

Una situazione in cui, per usare le parole dell’Arpa, “aumenta la probabilità di accusare sintomi per i soggetti particolarmente sensibili. Anche gli adulti sani possono manifestare difficoltà respiratorie e cardiache, soprattutto durante attività fisiche intense e prolungate all’aperto”. Se invece vogliamo seguire la definizione di qualità dell’aria “scadente”, usata dal consorzio del dott. Coleine, il concetto non cambia: “Tutti possono cominciare ad avvertire effetti sulla salute. I membri dei gruppi sensibili possono invece avvertire effetti più seri”.

Chiarito che per “soggetti sensibili” si intendono le persone anziane, quelle con malattie cardiocircolatorie e polmonari, i neonati e i bambini, a Civitavecchia, nelle giornate di lunedì e martedì siamo stati tutti esposti a rischi o ad effetti negativi sulla salute senza essere avvertiti in tempo utile.

Licenziare, a due giorni di distanza, un comunicato come quello del dott. Coleine, equivale a rivolgersi a un cadavere dicendo: “A proposito! L’altro ieri ti hanno sparato in fronte, ma non ti preoccupare… Adesso ce ne siamo accorti”.

Preso atto dell’irreparabile ritardo, il signor Coleine, come medico prima che come presidente del consorzio finanziato dall’Enel, avrebbe fatto meglio a rimanere in silenzio e, magari, anche se ormai si tratta di una pratica mitologica, rassegnare le dimissioni.

Al contrario, solo dopo che le foto dei pannelli che definivano “scadente” l’aria già respirata hanno iniziato a circolare su internet, il dott. Coleine ha ritenuto doveroso intervenire, rispolverando, è proprio il caso di dirlo, la leggendaria teoria della sabbia del Sahara portata nei nostri polmoni e, soprattutto, nelle centraline dal provvidenziale scirocco. Peggio ancora, il presidente ci comunica che il fenomeno era stato previsto dall’Arpa, senza che per questo abbia sentito il bisogno di avvisare la popolazione in anticipo.

In effetti, nel bollettino del 14 marzo l’Arpa aveva previsto “l’influenza di eventi di trasporto da lunga distanza di PM10 provenienti dalle regioni nord-africane”. Peccato, per gli ineffabili sostenitori della teoria della sabbia assassina, che la stessa situazione, se non peggiore, si può riscontrare, ad esempio, per il 2010, nelle date del 13 e 14 giugno, 26 marzo e 19 febbraio, senza che le nostre centraline abbiano mai registrato un superamento dei limiti di PM10.

Escluso, quindi, che le polveri provenienti dall’Africa abbiano causato lo schifo che ci siamo respirati, sarebbe giusto trovare le cause. Mi sembra chiaro che non potrà essere il consorzio presieduto dal dott. Coleine a farlo e, probabilmente, neanche l’Arpa, che si può annoverare tra i sostenitori della prima ora della “pista africana” e per la quale a Civitavecchia l’aria è invidiabile, come dimostra l’inesorabile centralina del Parco della Resistenza, che nel 2010, in una città di 50.000 abitanti con il suo traffico veicolare e un’autostrada, due centrali termoelettriche di cui una a carbone e un porto che inquina come una centrale, ha registrato 0 (ZERO) superamenti del limite per il PM10.

Temo che quello del 14 e 15 marzo 2011 sarà l’ennesimo delitto perfetto, anche se, considerato che il traffico non è stato più intenso del solito, non c’è stato un gran premio di Formula Uno, le navi da crociera non sono ancora arrivate, il cementificio dovrebbe essere spento, non ci sono stati incendi, la soluzione sembra proprio a portata di mano. Potrebbero essere le centrali, magari quella a carbone… Ma no, è impossibile… Quelle emettono condensa dal vago profumo di violetta. Ma allora, non rimangono che i caminetti a legna… Certo! I caminetti a legna, come ho fatto a non pensarci subito!

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17 marzo 2011

La qualità dell'aria a Civitavecchia


Foto diffuse su Facebook da liberi cittadini.

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18 febbraio 2011

Prima campagna di biomonitoraggio sul nostro territorio

Riportiamo dal rapporto finale sui risultati della prima campagna di biomonitoraggio effettuata dal Decos (Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile) dell’Università della Tuscia, sul territorio di Civitavecchia, Tarquinia, Allumiere e dintorni

"Anche se le nostre osservazioni non hanno individuato casi di grave contaminazione – prosegue il documento – hanno comunque mostrato delle aree con concentrazioni relativamente elevate di alcuni elementi nei talli lichenici. Sebbene alcuni di questi elementi siano a bassa tossicità e di natura terrigena, altri, dovrebbero essere legati alle attività umane presenti nell’area di studio. Chiaramente, non fornendo questi dati una valutazione quantitativa delle concentrazioni in aria o dei tassi di deposizione, l’importanza di queste indagini risiede soprattutto nella possibilità di valutare l’entità delle deposizioni in termini comparativi effettuando il monitoraggio delle deposizioni negli anni futuri, ottenendo informazioni sulla loro eventuale variazione”.
Motivi per i quali gli studiosi che hanno redatto il report suggeriscono la ripetizione annuale del monitoraggio “per approfondire la conoscenza dei fenomeni in corso nell’area e l’incremento del numero di punti di campionamento per valutarne l’estensione e aumentare la precisione dell’informazione”.
“Questo studio – precisano infatti ulteriormente – rappresenta il ‘punto zero’ del monitoraggio degli eventuali effetti della recente conversione a carbone della centrale di Torrevaldaliga Nord. Ripetendo costantemente le indagini nel corso degli anni sarà possibile osservare l’impatto che questa modifica può avere sul territorio circostante la centrale”.
Il report è consultabile integralmente sul sito del consorzio www.ambientale.org

Fonte: centumcellae.it

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20 gennaio 2011

Il procuratore Amendola chiede il monitoraggio ambientale a TVN

Da BigNotizie.it
"Affondo del procuratore Gianfranco Amendola contro le emissioni della cenrale a carbone di Torre Valdaliga Nord. Il magistrato ha scritto all'Arpa Lazio, l'8 gennaio scorso, affermando che ritiene "del tutto insoddisfacente che, in realtà, non vi sia alcun controllo pubblico permanente sule emissioni e sull'operato di Tvn, anche e soprattutto per i possibili rischi per la salute e per l'ambiente.

Ho già chiesto più volte informalmente che, proprio per questo, la rete di rilevazione venga gestita direttamente da una pubblica autorità. Oggi ritengo più che mai indispensabile che vi sia quanto meno un presidio fisso permanente pubblico presso gli impianti in questione, capace di controllare con immediatezza ogni evento anomalo (quali le dense emissioni, sopratutto notturne) e i dati della rete di rilevamento, al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni tecniche che richiedono alta specializzazione e che sono assistite da sanzioni penali". L'Arpa Lazio, a sua volta ha inviato la stessa lettera alla presidente della regione Lazio renata Polverini e all'assessore all'ambiente Marco Mattei, dove sostiene di "condividere le preoccupazioni del procuratore". Chiede quindi che la Pisana acceleri "le azioni necessarie affinché l'agenzia superi il sempre più grave deficit di organico", che darebbe all'Arpa di realizzare il progetto chiesto dal procuratore Amendola."

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19 gennaio 2011

Moscherini indice incontro sull'Osservatorio ambientale. La popolazione arriverà preparata.

Apprendiamo da centumcellae.it che
"Si è svolto ieri un incontro tra i Sindaci del comprensorio, al quale erano presenti, oltre a Gianni Moscherini, Augusto Battilocchio (Allumiere), Roberto Bacheca (Santa Marinella), Mauro Mazzola (Tarquinia), Alessandro Battilocchio (Tolfa). Molte le tematiche che sono state affrontate nell’occasione, anche se particolare attenzione è stata dedicata all’andamento dell’Osservatorio Ambientale. In questo settore, si è concordato di promuovere, per la fine di febbraio, un’assemblea pubblica all’aula consiliare “Pucci” di Civitavecchia, dove i Sindaci riferiranno alle popolazioni del funzionamento dell’Osservatorio. “Abbiamo deciso –anticipa Moscherini – di attivare il registro dei tumori e di fare un centro di monitoraggio polmonare per le popolazioni. Gli altri Sindaci hanno inoltre condiviso la decisione, già assunta dal Consiglio Comunale di Civitavecchia, di acquistare una risonanza magnetica nucleare”. In senso più ampio si è infine convenuto sull’esigenza di comunicare, una volta al mese, i risultati raccolti dalle centraline di monitoraggio e di aprire un blog..."

Caro Moscherini sono anni che chiediamo l'istituzione di un registro diacronico dei tumori, avviarlo solo ora che la centrale a carbone è già in funzione nasconderà il suo impatto sulla condizione preesistente. Inoltre la popolazione vi chiede di comunicare IN TEMPO REALE i dati dell'Osservatorio, non settimanalmente o mensilmente, il che facilita il compito di nascondere con "Non disponibile" i dati degli sforamenti dei tetti massimi consentiti. Ad ogni modo la popolazione sarà presente e propositiva, puoi scommetterci.

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7 gennaio 2011

Sulle recenti emissioni di Torrevaldaliga Nord

Interviene il fantoccio, zitti tutti. Per chi volesse sapere chi è il dott. Manrico Coleine, si veda qui


da IlFaroonline
"In merito alle anomale emissioni di una densa coltre di fumo nero verificatesi nel periodo compreso tra gli ultimi giorni del 2010 ed i primi giorni del 2011 dal camino della centrale di Torrevaldaliga Nord”.
Così Manrico Coleine, presidente del Consorzio per la Gestione dell'Osservatorio Ambientale, in una lettera all'Enel.
“Considerato che l'elaborazione dei dati registrati dalla Rete di Rilevamento della Qualità dell'Aria nel periodo compreso tra il ventotto dicembre e il primo gennaio ha evidenziato valori di Pm10 insolitamente vicini al limite di legge nelle stazioni di Tolfa ed Allumiere, con due superamenti nella stazione di Tolfa il ventinove e il primo, a fronte dei quattro superamenti totali fino a quel momento registrati su tutta la Rete”.
“Richiedo - prosegue Coleine - spiegazioni esaurienti in merito alle cause dei suddetti eventi emissivi, facendo proprie le perplessità ed il diritto all'informazione dei cittadini. In tal senso, augurandosi comunque che tali circostanze non debbano ripetersi, si ritiene opportuno per il futuro che, nell'eventualità in cui simili fenomeni fossero causati da contingenze prevedibili (climatiche, tecniche, ecc.), se ne rendesse conto per tempo a codesto ente oltre che alla cittadinanza tutta per evitare allarmismi e permettere l'eventuale adozione di misure idonee di tutela della salute pubblica”.

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10 novembre 2010

I sonetti di Giancarlo Peris. "Le Cavie"

Veronesi "cancronesi", notoriamente (?) sponsorizzato dai costruttori di inceneritori e da poco sdoganatore ufficiale del ritorno nucleare in Italia, faccia da greenwashing (per chi sa cos'è, non è un complimento), uno sconcertante esempio della deriva culturale italiana. Qualche anno fa, per un periodo limitato di tempo, circolò voce di una sua possibile candidatura a presidente di quell' "Osservatorio ambientale" malamente concepito e tuttora in condizione di non essere operativo (nonostante abbia assorbito, indagine della Procura in corso, milioni di euro dei contribuenti per le sue attività fantasma.)

"Le Cavie"

Er fatto che qui mo vie’ Veronesi,
Uno dei granni oncologhi viventi,
A sorveja’ malati e inquinamenti,
Ce fa gioi’ pe’ quanto so’ cortesi


Er sindaco e la giunta, oggi protesi
A proteggice tutti da l’eventi
Che accaderanno, essenno adesso spenti,
Quanno i fornelli risaranno accesi.


Questo, dopo l’idea de un ospedale
Più grosso, pe’ attuticce er fumo nero,
È un passo, pe’ ‘sto popolo, epocale;


Er terzo, ortre a Pantano a accenne un cero,
Sarà de fa’, a le Terme o a l’Ideale,
Un novo, più spazioso, cimitero.

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3 novembre 2010

Osservatorio ambientale, "le tre centraline comunali ancora spente"

Riportiamo da TrcGiornale questo articolo (in verità un po' "ingenuo" )
"Era un anno fa quando si disse che, entro dicembre 2010, sarebbe stata chiusa la questione delle centraline per il monitoraggio della qualità dell'aria, ma dicembre 2010 è alle porte e la questione è tutt'altro che risolta, anzi, se possibile, è ulteriormente peggiorata. Come noto tra tutte le centraline di Civitavecchia le tre di proprietà del comune – quelle di villa Albani, via Isonzo e ponte delle Quattro Porte - dovevano passare ad Arpa Lazio, che le avrebbe inserite nella rete di quelle direttamente nel suo controllo.

Queste tre centraline dovevano essere riposizionate perché la loro collocazione non soddisfaceva gli standards di legge, ma non se n'è fatto nulla perché è ancora aperta la questione relativa all'attribuzione di competenze tra l'Osservatorio Ambientale dei comuni del comprensorio, presieduto dal dottor Manrico Coleine, [dichiarato ILLEGITTIMO dal Ministero, NDR] e il tavolo della salute regionale che, secondo alcune interpretazioni, sarebbe il vero osservatorio ambientale disposto dal decreto autorizzativo della riconversione a carbone di Torre Valdaliga Nord [eliminare il condizionale, NDR]. Intanto, le altre centraline di Civitavecchia e del comprensorio, continuano a rilevare gli inquinanti. Il servizio è svolto dalla società Bilab, il cui contratto di appalto con l'osservatorio ambientale è scaduto a ottobre e che si sta rinnovando di mese in mese, anche perché Enel sembra piuttosto restia a sborsare i soldi senza che sia definitivamente chiarita la questione delle competenze dei due osservatori ambientali. [enel paga per controllare se stessa, quale credibilità possono avere questi controlli? NDR] "Tuttavia – ha dichiarato il presidente dell'osservatorio dei comuni, Coleine – Enel alla fine ci ha pagato [lo sapevamo, NDR]. Del resto a giorni si dovrebbe risolvere la questione delle competenze con la Regione. L'orientamento pare sia quello che il tavolo della salute si occupi di indagini epidemiologiche, mentre noi dovremmo continuare con il monitoraggio della qualità dell'aria, ma anche dell'acqua e del suolo". In questo senso entro qualche settimana dovrebbe svolgersi una conferenza stampa per la presentazione dei dati. Coleine ha anticipato che negli ultimi nove mesi in cui sono tornate attive le centraline si sono registrati a Civitavecchia solo tre sforamenti, e un solo sforamento nel comprensorio, ad Allumiere. Intanto la sensazione che resta, comunque, quella di un generale immobilismo. Le centraline, che non sono quelle della rete Arpa, sembra che siano accese come se si trattasse di una mera formalità, affinché Tvn continui a funzionare.

VEDI QUI per approfondimenti

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29 giugno 2010

Monitoraggio ambientale nell'alto Lazio: la malafede di Moscherini & co.

Riportiamo da Unonotizie.it:

"Lazio, Cerveteri - “Se tre indizi fanno una prova, ebbene ora abbiamo la certezza che il sindaco di Civitavecchia è schierato dalla parte dell’Enel e non con i cittadini dell’alto Lazio”.
Il sindaco Gino Ciogli ha così inteso stigmatizzare il comportamento delle amministrazioni di Civitavecchia, Allumiere e Tarquinia che, in occasione della riunione per l'Osservatorio Ambientale hanno dichiarato la non legittimità di questo organo regionale che ha il delicato compito di monitorare il tasso di inquinamento della centrale di Torre Valdaliga nord.

“E’ paradossale – ha proseguito il sindaco Ciogli – che il sindaco di Civitavecchia, oltre a difendere spudoratamente l’Enel, contesti apertamente la presenza dei comuni di Cerveteri e Ladispoli nell'Osservatorio Ambientale. Insieme al sindaco Paliotta, abbiamo il sacrosanto diritto di tutelare la salute della popolazione del nostro litorale, così come Cerveteri e Ladispoli hanno fatto a suo tempo scagliandosi contro la trasformazione a carbone della centrale di Civitavecchia. Noi non ci siamo venduti per un piatto di lenticchie, sia pure d’oro, nè abbiamo partecipato alla spartizione della torta per essere accomodanti con l’Enel. Preferiamo non avere sponsorizzazioni per gli spettacoli estivi, nè contributo al bilancio comunale. Proseguiremo la nostra battaglia per evidenziare i danni del carbone all’ambiente ed alla salute dei cittadini dell’alto Lazio. Anche nell'Osservatorio Ambientale dove faremo sentire la nostra voce. Lo sappia sin da subito il sindaco di Civitavecchia”.

- Uno Notizie Lazio - ultime news Cerveteri -

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3 giugno 2010

"Terra" sul monitoraggio indipendente della qualità dell’aria tra Grosseto e S. Marinella

Da terranews.it

"Una lotteria per l’ambiente e per la salute. è l’idea che è venuta ai cittadini
interessati dal Polo energetico di Civitavecchia-Montalto di Castro, che hanno deciso di finanziare con i proventi dell’iniziativa un osservatorio ambientale in grado di fornire dati precisi e dettagliati sugli effetti per ambiente e salute di un polo in cui si produce la più alta quota pro capite di energia in Italia. «Sul territorio nazionale la produzione pro-capite annua di energia si attesta a circa 1,38 kwW mentre nell’Alto Lazio questa quota sale a 70 kW annui pro capite. Tra Civitavecchia e Montalto sono presenti tre centrali che costituiscono uno dei poli energetici più grandi d’Europa: Torre Valdaliga Sud con 4 gruppi energetici (uno da 200 MW e tre da 320 MW), Torre Valdaliga Nord (con 3 gruppi termo elettrici da 660 MW) a carbone e Montalto di Castro con 3.450 MW».

Raccontano a Terra i cittadini del movimento No-Coke dell’Alto Lazio che, lamentano una forte inerzia delle istituzioni che avrebbero dovuto tutelare i loro diritti. Da qui la necessità di avere dati indipendenti e precisi sulla qualità ambientale del territorio, per ovviare all’inattività dei «sindaci di Tarquinia, Civitavecchia, Allumiere, Tolfa e Santa Marinella» capaci solo di «firmare il contratto economico con Enel spa per la messa in esercizio dell’impianto a carbone, incassando soldi sporchi come il carbone, utili a chi inquina per ottenere il silenzio» e l’idea della lotteria ‘Fai la tua parte diventa protagonista del tuo futuro’ per l’autofinanziamento. Grazie alla partecipazione di «tanti cittadini, al contributo di aziende agricole e cooperative del settore agricolo e turistico sono stati raccolti oltre 70mila euro».

Il monitoraggio della qualità dell’aria è stato svolto nel periodo compreso tra l’inverno e l’estate 2009 utilizzando postazioni fisse e mobili sul territorio da Manciano (Grosseto) a Santa Marinella (Roma). Il lavoro, per il quale sono stati presi in esame tutti gli studi epidemiologici realizzati sul territorio e per il comprensorio di Civitavecchia, condotto da Terra srl con il contributo della Nanodiagnostic di Stefano Montanari, «rileva un tasso di mortalità del 26% più alto rispetto alla media di patologie neoplastiche, ponendoci al primo posto nel Lazio ed al terzo in Italia per mortalità per tumori ai polmoni, alla trachea e ai bronchi. Nei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, si riscontrano il 56,3 % (la più alta percentuale del Lazio) di sindromi respiratorie», denuncia il comitato No-Coke.

L’indagine, composta di una corposa documentazione tra analisi di laboratorio ed elaborati tecnici con perizia giurata in tribunale, «evidenzia nel territorio in questione, una condizione di qualità dell’aria molto complessa e tutt’altro che priva di criticità». I risultati del monitoraggio verranno presentati a Tarquinia sabato 19 giugno prossimo alle ore 17 in Via Umberto I, nel corso di un convegno a cura dei Comitato dei cittadini liberi di Tarquinia in cui verrà ribadita con fermezza la volontà di tutelare l’economia agricola e turistica dell’area.

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19 maggio 2010

Osservatorio Ambientale: finalmente chiarezza

Comunicato stampa

Con Determinazione della Regione Lazio B1757 del 25.03.2010 è stato istituito l'Osservatorio Ambientale previsto quale prescrizione nel decreto V.I.A. n°680/2003 relativo alla centrale a carbone di Torrevaldaliga nord.

La Regione Lazio, inoltre, ha proceduto nella nomina dei componenti dell'osservatorio che sarà attivato entro il mese di Maggio 2010 ed avrà lo scopo di analizzare lo stato ambientale del comprensorio attraverso l'analisi dei livelli complessivi degli inquinanti dell'area provocato dalle diverse fonti e studiarne le ricadute sulle popolazione; monitorare i parametri di qualità dell'ambiente derivanti dall'esercizio della centrale; gestire gli eventuali fenomeni di criticità ambientale derivanti dall'esercizio della centrale; ricercare soluzioni tecnologiche per l'ulteriore abbattimento degli inquinanti ed infine, ma non per importanza, informare i cittadini sui risultati degli studi e delle misure effettuate.

Un risultato non scontato, ottenuto grazie alla costante azione portata avanti sin dal 2008 dalla Procura di Civitavecchia, che vogliamo ringraziare pubblicamente, e che non solo rende merito alle tante delle denunce dei comitati, ma soprattutto rende palese ancora di più, semmai ce ne fosse bisogno, l'illegittimità del Consorzio per la gestione dell'Osservatorio istituito dai Sindaci del comprensorio, su spinta del Sindaco Moscherini, nel 2009.

Apprezziamo particolarmente che sia stato sottolineato che il funzionamento dell'Osservatorio debba avvenire senza fondi ENEL, che la partecipazione dei rappresentanti delle varie istituzioni sarà a carico di quest'ultime, al fine di evitare che i fondi erogati dal controllato, ovvero l'ENEL, possano influenzare i controllori e che a tal fine ci sono già fondi a disposizione presso il Ministero dell'Ambiente.

Inquieta, invece, e non poco, che i Sindaci della corte di Moscherini, in un azione congiunta, nonostante formale richiesta inoltrata dalla Direzione Regionale Ambiente, non abbiano provveduto alla designazione di propri componenti in seno all'Osservatorio, quasi a lasciar trasparire che piuttosto che le attività di monitoraggio ambientale e sanitario sulle ricadute della centrale su territorio e popolazione, il vero fine perseguito fosse la gestione dei fondi previsti nella convezione per il funzionamento dello stesso.

Diventa ora improrogabile che il carrozzone sin qui rappresentato dal Consorzio per la Gestione dell' Osservatorio venga immediatamente sciolto e che finalmente venga spiegato ai cittadini come si sono stati impegnati i fondi ad esso destinati.

Nell'auspicare che l'istituzione dell'Osservatorio comporti finalmente l'avvio di concreti e stringenti controlli sugli effetti ambientali e sanitari della centrale, come da anni i comitati stanno chiedendo, ci auguriamo che l'azione della Procura prosegua anche nel verificare l'ottemperanza concreta delle tante altre prescrizioni inevase dall'ENEL, una per tutte l'interramento degli elettrodotti e la realizzazione del cosiddetto "Parco dei Serbatori", ovvero il bosco di 40 ettari che dovrebbe sorgere in aree limitrofe alla centrale.

I cittadini continueranno nella loro azione di denuncia delle tante carenze ed omissioni amministrative ed autorizzative e chiederanno ai competenti organi di controllo, quali ad esempio la Corte dei Conti, di verificare la correttezza delle modalità e finalità di utilizzo dei fondi ENEL destinati all'Osservatorio.

E questa volta i Sindaci, loro malgrado, dovranno fornire risposte convincenti!

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21 aprile 2010

On line i dati sulla qualità dell’aria a Civitavecchia

Riportiamo da centumcellae.it

A partire da domani, giovedì 21 Aprile 2010, ripartirà la pubblicazione dei dati relativi alle centraline per il monitoraggio sulla qualità dell’aria gestite dal Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale, sotto la supervisione dell’ente Arpa Lazio. I dati, in attesa che sia on-line il nuovo sito del Consorzio, verranno pubblicati provvisoriamente all’indirizzo www.ambientale.org entro le ore 12:00 di ogni mattina. I dati si riferiranno alle centraline fin ora riattivate. La riattivazione dell’intera rete procede nei tempi previsti e si completerà nel giro di pochi giorni. Parallelamente riprenderà la pubblicazione sui pannelli informativi stradali. I dati rilevati dalle singole stazioni verranno comunicati mediante un Indice di Qualità dell’Aria, calcolato secondo un protocollo approvato dall’Arpa e già utilizzato dal Comune di Roma. Le modalità di calcolo

dell’indice saranno disponibili assieme ai dati numerici sulla medesima pagina web. Sui pannelli compariranno anche i dati relativi alle due stazioni di Arpa Lazio già attive sul territorio. A questi si aggiungeranno, al termine dei lavori di riposizionamento, i dati rilevati dalle ulteriori tre stazioni passate sotto gestione diretta dell’Agenzia Regionale. I dati relativi a queste centraline sono disponibili sul sito www.arpalazio.it.

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13 dicembre 2009

Osservatorio ambientale: indagini della Procura e cancellazione all'orizzonte

La Procura indaga sui due milioni di euro spesi dal Comune in passato per le attività dell'Osservatorio (Quali? Si chiedono anche i cittadini), e sugli altri quattro che sarebbero da destinarsi alle medesime attività, provenienti da enel (parte dell'elemosina per la quale siamo stati venduti assieme alla nostra salute).
Si affaccia all'orizzonte la possibilità che l'organismo sia del tutto cancellato dalla prossima Finanziaria.
Vedi trcnews

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10 dicembre 2009

l'Osservatorio ambientale è nato per restare paralizzato

La vecchia telenovela per dementi dell'Osservatorio ambientale, organismo-bufala per costituzione, continua attraverso le dichiarazioni del "prima-NO-poi-SI-al-carbone" Manrico Coleine

Potete leggere qui.

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30 novembre 2009

"Osservatorio Ambientale: considerazioni e alcune novità"

Intervento di Alessandro Manuedda, Consigliere Comunale, Civitavecchia

Proprio ieri sera - nel corso dell’interessante Convegno organizzato dal Comitato “No al Carbone” e da Legambiente sul tema del mancato rispetto delle prescrizioni e della carenza di controlli in relazione alla centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord – mi è capitato di ribadire quanto più volte evidenziato, da me in Consiglio Comunale e dai No Coke nelle sedi più disparate, Ministeri compresi, ovvero il fatto che l’Osservatorio Ambientale - nelle varie forme assunte finora, in primis quella attuale – rappresenta di per sé una violazione delle prescrizioni contenute nel Decreto di Valutazione di Impatto Ambientale.

È notizia di oggi (o meglio di ieri) il fatto che la mancata rispondenza dell’Osservatorio Ambientale alle prescrizioni VIA - e quindi a tutt’oggi la sua inesistenza – è dichiarata dal Ministero dell’Ambiente [All.1] che per la necessità di “provvedere alla istituzione dell’Osservatorio Ambientale ai sensi del citato decreto VIA 680/2003” ha indetto una riunione – con una certa urgenza, direi – per il prossimo 2 dicembre.



Mi piacerebbe esibire un britannico distacco e limitarmi a fornire la notizia, ma, sarà per la mia origine mediterranea, non riesco ad esimermi da alcune considerazioni.

1) Mi sembra indiscutibile, a questo punto, la nullità della costituzione del Consorzio per la “Gestione del Nulla Cosmico” che è stata deliberata dal Comune di Civitavecchia e dagli altri Comuni del comprensorio agganciati alla locomotiva kamikaze rappresentata dal sindaco Moscherini – con l’aggravante della consapevolezza del mancato rispetto della prescrizione VIA ribadita da vari consiglieri a Civitavecchia e negli altri Comuni nelle rispettive sedi istituzionali prima del voto. Nulle sono le tutte le nomine del Consorzio, prima fra tutte quella del Presidente, Manrico Coleine, così come sono nulli gli organi consortili e nulle le decisioni che impegnano - così come è stato per gli anni scorsi – risorse economiche che dovevano essere destinate ad una struttura mai costituita – ovvero l’Osservatorio previsto dal decreto VIA 680/2003. È opportuno che i comuni si attivino celermente per l’annullamento in autotutela degli atti deliberativi di costituzione e provvedano a sciogliere il "carrozzone"; in tal senso chiederò formalmente al Ministero di commissariare con urgenza il consorzio nelle more della costituzione del vero Osservatorio, al fine di procedere alla stipula del protocollo d’intesa con Arpalazio che consentirà, finalmente, di avere dati ufficiali dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria – come chiarito nel convegno di ieri.

2) Emerge, ancora di più, in tutta la sua enormità, la falsità della dichiarazione del sig. Moscherini contenuta nella lettera del 7 aprile 2008 [All. 2] nella quale – appena una settimana prima di chiudere il nuovo accordo da 40 milioni di euro e “spiccioli” con l’Enel – negava a nome di tutti i civitavecchiesi, senza sapere nemmeno di cosa stesse parlando, la necessità di qualsiasi nuova autorizzazione per la centrale, vantandosi dell’esistenza dell’Osservatorio Ambientale che non è mai esistito, cosa che lui stesso appena insediato aveva pubblicamente riconosciuto. Ritengo, a questo punto, necessaria un’integrazione all’esposto presentato in quell’occasione alla Procura della Repubblica di Roma [All. 3].

Continuo a pensare che le leggi esistenti - certo migliorabili, come, del resto, qualsiasi cosa - se applicate, siano sufficienti a garantire la salute dei cittadini e per questo non ho mai accettato l’idea di fare da cavia per un osservatorio figlio della centrale a carbone, anche perché, quelle stesse leggi, se applicate, avrebbero impedito la riconversione.

Rimane il fatto che quell’osservatorio è comunque definito da una prescrizione e, pertanto, il rispetto della legalità vuole che sia istituito correttamente.

Continuo a pensare che un’Amministrazione Comunale che vive grazie ai soldi erogati da un inquinatore, in questo caso l’Enel, non possa esercitare la propria sovranità in materia della tutela di salute e ambiente e questo generi un clima di illegalità diffusa in cui tutti si sentono autorizzati ad emettere veleni o a progettare riconversioni a carbone e rifiuti, come nel recentissimo caso di Tirreno Power a Torrevaldaliga Sud.

Lo stesso clima e lo stesso silenzio nel quale, il prossimo giorno di Natale, la centrale di Torrevaldaliga Nord festeggerà un anno di esercizio in assenza di autorizzazione.

Chissà che Babbo Natale non ci porti un'altra lettera?

Alessandro Manuedda


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