No al carbone Alto Lazio

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5 gennaio 2015

Ciao, Vanda

Comunicato dell'Assoc. Antimafia Antonino Caponnetto, 03/01/2015

Alle prime luci dell'alba è deceduta stamane a Civitavecchia Vanda Schiavi, fondatrice della nostra Associazione in quel Comune. Grande donna, animata da profondi valori umani, civili e politici, combattente sempre in prima linea, lascia un profondo vuoto. Chiniamo commossi e addolorati la nostra bandiera nel ricordo di questa splendida donna, e riteniamo di ricordarLa non solo a tutti i nostri amici, iscritti e simpatizzanti, ma anche a tutti gli italiani quale esempio di virtù morali e civili.

Ciao,Vanda!

30 dicembre 2011

Civitavecchia 2012, la giunta Moscherini in "Apocalisse di cemento"

"Variante della variante 29". I civitavecchiesi nel 2012 dovranno vedersela con questa oscura formula che in realtà indica qualcosa di semplice da comprendere: cemento su Civitavecchia in quantità epocali. Gianni Moscherini non ha mai potuto far mistero del suo amore incontenibile per la "grigia materia" (NB: non la materia grigia), e visto che la sua politica preferita ruota attorno ai termini "appalti", "concessioni", "abusi", "mercanteggio" (tradotto: la Cosa pubblica come gestione di potere personale) il 2012 potrebbe essere un anno orgiastico per il Primo cittadino. Ce lo spiega bene il consigliere Manuedda (fonte)

"Segnalazioni all'Autorità di Vigilanza e alla Regione Lazio. Queste le azioni annunciate dal consigliere verde, Alessandro Manuedda, per contrastare l'attuazione dei provvedimenti urbanistici approvati nell'ultimo consiglio comunale. Circa 500 mila metri cubi di cemento, che si riverseranno nella zona a monte del Moretti-Della Marta con "San Gordiano due" e "San Gordiano tre", a San Liborio nei pressi del ponte dell'autostrada e nella zona compresa tra il Fosso di Fiumaretta e Terme di Traiano, dove insistono tra l'altro anche reperti archeologici.
Interventi che il sindaco Moscherini aveva definito epocali, l'indomani del consiglio, rivolgendo peraltro un plauso al lavoro dell'assessorato all'Urbanistica. "Di epocale in quanto accaduto – ha commentato al contrario Manuedda – c'è solo la dimensione dei provvedimenti approvati, la gran parte dei quali sono stati varati in violazione di legge, in particolare della direttiva europea che prevede la Valutazione ambientale strategia, oltre che in falsa

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5 giugno 2011

La Frasca: il tempismo perfetto dei distruttori. Mobilitazione domani alle 8,00

Il bosco costiero de La Frasca è scomodo, lo sappiamo: territorio conteso da cittadini e (mal)affaristi, è da qualche mese addirittura oggetto di un attacco mirato; un insetto infestante starebbe minando l'esistenza dei pini marittimi lungo la costa, così che le piante in queste ore vengono tagliate in gran quantità. Stiamo parlando di varie centinaia di esemplari già abbattuti, ma secondo le testimonianze dei cittadini che hanno effettuato un sopralluogo di persona, molti esemplari tra questi risultano perfettamente sani (leggi) a un'esame visivo.

Che tempismo perfetto per una infestazione, ma solo i "maligni" sospetteranno che sia stata provocata ad hoc. E quanta solerzia, nell'abbattere esemplari anche sani.

Di seguito il resoconto di Simona Ricotti:

Oggi intorno alle 15,00 io, Roberta Galletta ed un paio di frequentatrici delle Frasca abbiamo incontrato la Forestale che, su nostra segnalazione, aveva inviato la propria pattuglia in pineta. Tutti, forestale compresa, abbiamo concordato che quello in atto non può essere definito un intervento fitosanitario in quanto ha tutte le caratteristiche del disboscamento (alcune aree sono diventate un prato e gli alberi sono stati TUTTI tagliati). La Forestale non era al corrente dell'intervento e avendo trovato degli operai della ditta che lavoravano senza avere dietro alcuna autorizzazione e senza alcun piano di taglio, hanno bloccato i lavori, Lunedi mattina si recheranno di nuovo sul luogo per verificare se la ditta, come ha dichiarato il responsabile per telefono, ha tutte le autorizzazioni e documentazioni necessario e, qualora le avesse, se l'intervento è conforme all'autorizzazione. Ci hanno inoltre fatto presente che la legge forestale regionale in tali situazioni prevede il rimboschimento sostitutivo, cosa che, ad oggi, non sembra sia prevista. Anche L'assessore all'ambiente ha dichiarato di non saperne nulla e sembra che l'unico che sapesse qualcosa fosse l'assessore Pierfederici. A mio parere se anche ci fossero tutte le autorizzazioni per un intervento tanto radicale (cosa di cui dubito fortemente), la cosa risulta comunque inaccettabile anche perchè, peraltro, esistono altre modalità per debellare il parassita.
Basta leggere l'articolo linkato di seguito per comprenderlo.

http://www.bignotizie.it/news/civitavecchia/cronaca/3151-frasca-a-rischio-un-parassita-allattacco-dei-pini-.html

Sarò anche maligna...ma quello a cui stiamo assistendo è il primo di una serie di interventi per eliminare la Frasca per realizzarci terminal cina, porticcioli e quant'altro. Sta quindi a noi decidere se vogliamo permettergli di portarci via anche l'ultimo polmone verde e l'ultimo tratto di costa di civitavecchia.
Lunedì mattina alle 8,00 noi saremo lì e speriamo che quanti in questi anni hanno dichiarato di amare la Frasca e di volerla tutelare siano con noi.

Non ci resta che speare che i colpevoli dello scempio e i loro complici siano smascherati dalle autorità preposte. I cittadini non si lasceranno derubare. I parassiti più pericolosi non sono insetti ma uomini.

16 febbraio 2011

Le aziende dell'energia infiltrano e spiano i movimenti ecologisti

Fonte
"Gli ambientalisti devono incutere timore alle grandi aziende energetiche, se queste ultime sono arrivate a infiltrare delle spie nelle file degli attivisti per conoscere i loro movimenti e le loro strategie di protesta. Tre grosse aziende energetiche - il gigante Eon, la Scottish Resources, il secondo più grande produttore britannico di carbone, e la Scottish Power, una delle maggiori aziende produttrici di energia nel Regno Unito - hanno pagato per ottenere informazioni da una società che monitorava segretamente gli attivisti. E' quanto rivela il Guardian, che dedica all'indagine l'apertura della sua edizione online. Alcuni documenti trapelati rivelano - scrive il quotidiano britannico - come la proprietaria di Vericola, la società "spiona", Rebecca Todd, riferiva ai colossi energetici dei piani degli

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5 dicembre 2010

Le radici delle mafie affondano nel Lazio

Da DazebaoNews.it (leggi anche il comunicato di Legambiente)
Apre uno scenario davvero inquietante il dibattito organizzato quest'oggi dalla Federazione della Sinistra Lazio dal titolo eloquente: "E poi dicono che la mafia nel Lazio non c'è".
Di criminalità organizzata, infatti, pochi ne parlano e questo evento assume un'importanza assoluta, perchè troppo spesso di fronte a questo fenomeno ci si abitua a chiudere gli occhi, quasi la mafia fosse distante anni luce.
Ma non è così. All’incontro hanno partecipato esponenti della società civile impegnata contro la

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30 novembre 2010

Le Mafie nella terra degli Etruschi

Da UnoNotizie.it

"Il sindaco di Tarquinia ha minacciato di denunciare il coordinatore del Comitato dei Cittadini Liberi, se avesse fatto delle riprese durante il suo intervento alla conferenza stampa di presentazione del Registro Tumori a Viterbo. L'intimidazione non ha funzionato e il sindaco è stato ripreso. Poi una copia della registrazione è stata data agli agricoltori di Tarquinia perché potessero ascoltare quell'intervento, incentrato sulla responsabilità del comparto agricolo nell'insorgenza delle patologie tumorali. Solo alla fine del suo intervento il sindaco ha menzionato la centrale a carbone ma, mentre ha dato quasi per scontata la responsabilità degli agricoltori, riferendosi al carbone ha detto che il registro servirà a capire se ci sarà incremento di morti e malati rispetto alla vecchia centrale a olio combustibile. Insomma i cittadini si devono tenere, e zitti, le ciminiere avute in regalo tanti anni fa.

Non una parola sul cementificio, sull'autostrada tra le case (che anche grazie alle battaglie dei cittadini per ora non si farà), sulla centrale a bio-massa alla Roccaccia (che per legge potrà bruciare rifiuti), sullo stoccaggio a cielo aperto del pet-coke. Mazzola venerdì 26 novembre ha chiesto e ottenuto dal Consiglio Comunale di Tarquinia di mettere un altro tassello nel processo d'industrializzazione del territorio, rendendolo un po' meno adatto all'agricoltura e un po' più adatto alle mire di cinesi buoni e cattivi e alle porcherie dei colossi dell'energia. Grandi appetiti, grandi nomi.

Ecco due elenchi, alla Fazio, di gente con le mani in pasta a Civitavecchia e dintorni, di cui qualche giornalista coraggioso ha scritto di recente. Uno è quello dei nomi che fanno tremare ovunque si pronuncino: Di Lauro, Pulvirenti, Rinzivillo, Gallo-Cavalieri, Barone, Di Sarno, Panati, Ragosta, Bosone, Canale, Speziale. L'altro è di gente più o meno vicina alla cricca, a volte già pratica d'inchieste, delle patrie galere o iscritta a bande fuori legge (come la P2 e la P3). Spicca subito il nome di un potente molto potente: Giancarlo Elia Valori, che sarebbe iscritto alla P2 con il n° 283, che ogni tanto porta i cinesi a Tarquinia.

L'elenco prosegue poi con Anemone, De Santis, Incalza, Carducci, Caltagirone, Parodi, Scajola, Valente, Lombardi, Bitetto eccetera, eccetera. “In questo contesto” la zona industriale di Tarquinia fa gola a molti. Per ora sopra c'è un deposito a cielo aperto di pet-coke (carbone ricavato dal greggio) e i proprietari stanno cercando di ottenerne l'ampliamento da 50.000 a 100.000 t, sempre rigorosamente a cielo aperto.

I Di Sarno, nome che compare nel primo elenco, sono legati alla movimentazione del pet-coke in vari porti italiani. Vicino al carbonile del pet-coke doveva sorgere il mega-cementificio ma i cittadini hanno scoperto e denunciato il tentativo di farlo approvare con documenti fasulli; la denuncia pubblica ha salvato i consiglieri comunali, a cui è stato anche reso noto che dietro il proponente ufficiale figura la Cordusio SpA, una società di Milano studiata per mantenere l'anonimato dei soggetti interessati. I cittadini stanno ancora incalzando il sindaco di Tarquinia per sapere chi si nasconda dietro quell'anonimato. Nell'ultimo consiglio comunale i consiglieri, tutti eccetto uno, hanno votato a favore della Ubi Leasing che vuole “sviluppare” un altro pezzo di zona industriale. I consiglieri sanno per caso chi c'è dietro la Ubi Leasing?

Gli stessi consiglieri comunali, ancora una volta tutti tranne uno, nello stesso consiglio hanno approvato un'estesa lottizzazione a Marina Velca, per continuare a cementificare le migliori terre agricole di Tarquinia. Tanti anni fa quella lottizzazione fu bloccata dalla scoperta di un' importante necropoli etrusca. Agricoltura e beni culturali, tutto è d'inciampo per chi vuole appropriarsi dei beni comuni. E non si dica che le seconde case servono per il comparto turistico: la cementificazione del paesaggio è la rovina del turismo. Il comparto edile invece, per avere un futuro, avrebbe bisogno di essere proiettato verso la manutenzione del patrimonio esistente e il turismo promosso curando l'aria, l'acqua, l'agricoltura e il paesaggio. Alcune contraddizioni sono inspiegabili: se la crisi economica in corso fa crollare il valore delle seconde case, per chi si costruirà a Marina Velca?

A Tarquinia, poi, il massacro di un altro gran pezzo di fertile terra agricola, da distruggere per realizzare un enorme, inutile e dannoso porto turistico nella pianura alluvionale di Tarquinia, vera iattura per l'economia balneare della città etrusca. Alla sozzura del fiume Marta, che d'estate è una fogna a cielo aperto, s'aggiungerà quella del porto, che contribuirà a sporcare l'acqua di balneazione con un apporto di acqua torbida, proveniente dal bacino portuale, resa iridescente da piccole dosi di idrocarburi.

Tarquinia offre su un piatto d'argento le pietanze più gradite ai capitali inconfessabili.

Comitato dei Cittadini Liberi

Sabato 4 dicembre convegno sulle Mafie nel Lazio

Da Unonotizie.it
"Sabato 4 dicembre, ore 9.30/14.00, presso la Regione Lazio, sala Tirreno, in Via Rosa Raimondi Garibaldi 7, a Roma, si svolge l'incontro pubblico “E poi dicono che la mafia nel Lazio non c’è…”, organizzato dal Gruppo consiliare della Federazione della Sinistra Lazio.
Questi i numeri dell'inquietante e minacciosa presenza della mafia nella regione Lazio:
61 cosche insediate
2ª regione per ecomafie
2ª regione per reati di usura
4ª regione per beni confiscati
4ª regione per reati di estorsione

L'incontro si apre alle 9,30 e prevede la presentazione di documentazione inedita, interventi autorevoli e dibattito

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3 agosto 2010

Nuova marina di Civitavecchia, come funzionano gli appalti

Qualche notizia sul modus operandi della CRICCA MOSCHERINI

"All’indomani dell’inaugurazione della piazza degli Eventi e dopo una prima denuncia, qualche mese fa, per gli appalti alla Marina, l’esponente del Pd Marietta Tidei torna alla carica chiedendo chiarezza all’amministrazione comunale sugli aspetti procedurali relativi alla realizzazione delle opere pubbliche. “Dando una semplice occhiata ai documenti, quei pochi che questa Amministrazione rende pubblici, alla faccia della trasparenza, ci si rende immediatamente conto di quante anomalie ci siano nelle procedure per l’assegnazione dei lavori e delle progettazioni. La tattica – ha spiegato - è più o meno sempre la stessa: si contattano i soliti costruttori e progettisti ed insieme si decide come dividere le competenze. La regola numero uno è modulare il quadro economico in modo da mantenersi sempre almeno un euro sotto soglia. Alla gara chiaramente vengono

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21 maggio 2010

Civitavecchia: cementificatori e cementificati. E il Grumo Misto si allarga

"La variante per costruttori e palazzinari (da Centumcellae.it)
Approvata quest'oggi dal Consiglio comunale la Variante 29: nuove case e palazzi per una città che, non si sa come, crescerà in pochi anni di 10.000 abitanti."

Che sia un bene o un male è un dato di fatto: la popolazione della nostra Città non cresce con lo stesso ritmo del Grumo Misto, che invece si ammassa sulle poltrone del Pincio come scorie in un deposito abusivo:

"...con la surroga del dimissionario Vincenzo Gaglione al cui posto è subentrato Ivano Bianchini: eletto tra i Socialisti a sostegno di Nicola Porro è immediatamente trasmigrato nelle larghe intese sostenendo dal Gruppo misto il centrodestra alla prima votazione" (Ricordiamo le new entry Daniele Perello da Sinistra e Libertà e del noto saltafossi Gianfranco Bergodi da UDC e tanti altri prima)

La popolazione in Italia non cresce, la popolazione civitavecchiese è ferma sui 50.000 da decenni, i giovani con alta formazione lasciano quasi sistematicamente la città, e allora:
a chi serve un milione di metri cubi di nuovo cemento?
Che domanda ingenua! Agli speculatori, al malaffare che ricicla denaro sporco.

14 maggio 2010

Criminalità organizzata nel Lazio: risposta a Mazzola

L’assemblea generale della 'Caponnetto': 'ed ora il Sindaco denunci tutti noi', L’Associazione antimafia risponde al Sindaco di Tarquinia.
Fonte: maremmaoggi.it

"L’Assemblea Generale dell’Associazione Regionale per la lotta contro le illegalità e le mafie “A. Caponnetto”, riunita a Latina il 25 Aprile 2010, ascoltata e condivisa le relazione del suo Presidente Regionale, ha preso in esame, in particolare, la gravissima situazione in cui si trova il territorio della Regione Lazio alla luce delle più recenti azioni investigative e giudiziarie che attestano l’aggravarsi del fenomeno di espansione continua della criminalità organizzata in tutti i settori dell’economia, della società, della politica e delle istituzioni, così come comprovato dal provvedimento di scioglimento per condizionamenti mafiosi dell’Am-ministrazione comunale di Nettuno, in provincia di Roma, e dai risultati dell’inchiesta della DDA di Roma denominata “ Damasco” relativa a quella di Fondi, in provincia di Latina, autoscioltasi, com’è noto, proprio per evitare un analogo

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28 gennaio 2010

Lotta ad illegalità e mafie: incontro con De Magistris e De Fichy

Appuntamento a sabato 30 gennaio, ore 16.30, aula Pucci del comune di Civitavecchia

Riceviamo e pubblichiamo
Associazione Regionale del Lazio per la lotta contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”

Le allarmanti notizie provenienti dalla centrale a carbone, la richiesta di rinvio a giudizio per corruzione dell’ex sindaco di Civitavecchia, le preoccupanti denunce che giungono dal mondo imprenditoriale, le continue contestazioni di irregolarità degli iter amministrativi e la mancanza di trasparenza che caratterizza questi ultimi, le sempre più frequenti denunce di quanti istituzionalmente deputati circa una sempre più pressante infiltrazione della criminalità organizzata nell’Alto Lazio e il silenzio, che sfiora l’omertà, che circonda tutto ciò, sono vicende che necessitano di un’approfondita riflessione per comprendere quali dinamiche si siano messe in moto sul territorio.

Dinamiche che,

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21 dicembre 2009

"La mafia esiste perche' esistono gli italiani"

Dal blog di B.Grillo
Le mafie investono sul cemento, sul Ponte di Messina, sulla TAV, sulle centrali nucleari, sugli inceneritori? Secondo Spatuzza e altri pentiti la mafia ha fatto un patto con lo Stato? Per Lunardi con la mafia bisogna convivere? In Parlamento ci sono due senatori di cui faccio solo il cognome: Cuffaro e Dell’Utri, condannati in primo grado per rapporti con la mafia? La prima impresa del Paese sono le mafie con un giro di affari di centinaia di miliardi di euro

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30 novembre 2009

Convegno "Le mafie si impadroniscono anche del Lazio"

Giovedì 3 Dicembre 2009- ore 17

Sala Sacchetti della società d'arte e storia- via dell'Archetto 4- Tarquinia.
Relatori:
On. Giuseppe LUMIA -Vice Presidente della Commissione parlamentare antimafia-
Ignazio CUTRO'- imprenditore contro la mafia.

Finchè la mafia esiste bisogna parlarne, discuterne, reagire.Il silenzio è l'ossigeno grazie al quale i sistemi criminali si riorganizzano e la pericolosissima simbiosi di mafia, economia e potere si rafforza. I silenzi di oggi siamo destinati a pagarli duramente domani, con una mafia sempre più forte, con i cittadini sempre meno liberi (Pietro Grasso)

Associazione Regionale contro l'illegalità e la mafia "Antonino Caponnetto"

24 luglio 2009

"A CIVITAVECCHIA LA MAFIA C'E'". Le mani di cosa nostra sulla città portuale e sui comuni vicini

Comunicato dell'Assoc. Antonino Caponnetto

"Dal buon esito di una vicenda giudiziaria che lo ha riguardato, il sindaco di Civitavecchia Moscherini ha tratto spunto per passare - secondo quanto hanno riportato alcuni organi di stampa - alla formulazione di giudizi negazionisti su una situazione generale attinente alla presenza della criminalità organizzata sul territorio da lui amministrato.

In sostanza, egli ha negato tale presenza, smentendo oggettivamente quanto sostenuto al

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4 giugno 2009

Mafia e camorra a Civitavecchia: cosa ha da dire Moscherini?

Comunicato dell'Associazione Antonino Caponnetto
"Cosa dice il sindaco Moscherini dopo l'ultima relazione della DIA che ha confermato le nostre preoccupazioni sulla presenza della mafia nel territorio?". A porre il quesito è l'associazione "Caponnetto" che ricorda le polemiche successive ad un convegno organizzato nelle scorse settimane dove erano stati espressi concetti analoghi. Leggi la nota. Le invettive, il turpiloquio, le reciproche accuse e finanche le intimidazioni indirette che hanno caratterizzato le reazioni alla vicenda dell'informazione di garanzia ricevuto dal Primo Cittadino sono emblematiche del degrado politico e della miseria etica e culturale in cui si avviluppa la classe politica cittadina, ma non solo.

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