No al carbone Alto Lazio

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27 novembre 2009

Riconversione a carbone e inceneritori, le vere indecenze firmate Marrazzo

Riprendiamo un articolo a firma di R.Pirani, www.buonsenso.info. Fonte: Terranauta

L’ex Governatore della regione Lazio Piero Marrazzo è stato travolto da “scandali sessuali e non" a seguito dei quali ha deciso di dimettersi. Al di là delle ombre che stanno sempre più avvolgendo questo caso, è doveroso domandarsi in che modo il presidente avesse svolto il suo mandato politico nella regione. Tra inceneritori, debiti e centrali a carbone forse… poteva fare di meglio.


Queste le parole usate oggi (domenica 25 ottobre, ndr) nel suo editoriale su Il Fatto da Marco Travaglio. Parole io credo del tutto infondate. In realtà Piero Marrazzo come Governatore ha fatto più danni della grandine, se si ha voglia di leggere spiego anche perché.

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3 giugno 2009

Coordinamento dei Medici e Farmacisti su Marrazzo

"Finalmente, dopo più di quattro anni di equilibrismo verbale, di politichese ermetico e di furbesche promesse dilatorie, il Governatore MARRAZZO getta la maschera e lo fa in pubblico alcuni giorni orsono a Tarquinia non sapendo cosa rispondere al popolo inquinato al quale aveva fatto nel 2005, a pagina 52 del programma elettorale, questa promessa: “…occorrerà un intervento per impedire la riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia…”

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1 giugno 2009

Marrazzo contestato, offende le nostre città





Marrazzo: "Verranno fatti i monitoraggi, la salute verrà tutelata, ci sono le centraline dell'Arpa". Falso. Vergogna: a Tarquinia non esistono centraline dell'Arpa e il Presidente della Regione Lazio non lo sa.

Il 30 maggio, durante uno spettacolo nella Piazza del Comune a Tarquinia, il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo è stato contestato da sotto il palco da alcuni Cittadini che gli hanno ricordato che non sta facendo nulla, mentre la centrale a carbone viene accesa in assenza di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), essendo quest'ultima scaduta

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10 gennaio 2009

Lo annunciamo da anni: assieme al carbone arriva un altro regalo. 450.000 tonnellate all'anno di rifiuti trattati da bruciare dentro TVN

"La centrale di Civitavecchia funzionerà come inceneritore".
Clicca qui per leggere l'articolo di Repubblica.

Intanto a Civitavecchia parte del mondo politico e sindacale (vedi) si dice scandalizzato da questo accordo AMA - ENEL, quando noi da anni mettevamo in guardia da questo pericolo incombente. Ovvio che la maggior parte di queste lamentele, oggi, sono strumentali e false, non credibili quanto offensive. Servirà un pò di olio (ma neanche tanto) sugli ingranaggi politici giusti, e qui si arriverà a bruciare tutto il CDR del Lazio.

Dichiarazioni: UDC, De Marco, Tidei, Cgil, centumcellae.it.

Il comunicato dei Verdi Civitavecchia:
La stampa nazionale ci informa che la gestione dei rifiuti di Roma è avviata a soluzione: è già quasi pronta la grande centrale a carbone di Civitavecchia che sarà in grado di bruciare Cdr insieme al prezioso e “pulito” combustibile nero. L’Amministratore di AMA, l’azienda romana dei rifiuti, tal Panzironi, attraverso calcoli dettagliati, conclude che insomma a regime un milione e duecentomila tonnellate all’anno di rifiuti saranno smaltite nella modernissima centrale. Prima di bruciarle se ne ricaverà il combustibile da rifiuto, Cdr “di qualità”! Ben presto qualche nostro Amministratore illuminato – non solo di destra e non soltanto, ahinoi, a livello locale - farà seguire altri calcoli, altre cifre: quanti soldi incasserà la città, quanta nuova occupazione, quanta gratitudine dalla capitale, ecc. Che dunque? Non vorremo mica azzardare la sindrome Nimby?!… Quello che né Panzironi né alcun Sindaco o Governatore di Regione ci diranno, perché è calcolo arduo e pericoloso, è quanti morti in più deriveranno al nostro territorio per le emissioni gravissime di diossine e di furani, nano-particelle altamente cancerogene. Al contrario, secondo loro dovremmo considerarci fortunati: possediamo il Polo Energetico maggiore d’Europa; prossimamente vi si bruceranno oltre 4 mln di tonnellate/anno di carbone pulito; adesso si progetta per noi la combustione di Cdr ma sarà, parola di Panzironi, Cdr di qualità. Che altro pretendiamo? Metafora per metafora, anche l’esito finale, con gli auguri di Buon Anno, non sarà altro che una dolce morte. Eutanasia, appunto.

29 luglio 2008

"Telegrammi per i signori che vogliono il carbone"


Quello che segue è il testo del telegramma inviato a Berlusconi, Scajola, Prestigiacomo, Marrazzo, e ai Sindaci di: Civitavecchia, Tarquinia, Allumiere, Tolfa, Santa Marinella e Vescovo Civitavecchia.

CAUSA VOSTRE RESPONSABILITA' ENEL COMPLETA CENTRALE TVN NEGAZIONE DIRITTO SALUTE POPOLAZIONE E FONTE MORTI PREMATURE E DISTRUZIONE ECONOMIA AGRICOLA TURISTICA ALTO LAZIO. PREOCCUPANTE VOSTRA VICINANZA ENEL E DISTANZA DA CITTADINI CHE VI IMPUTANO:

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26 luglio 2008

Offresi vacanza gratis a Marrazzo. Qualunque meta, purché senza ritorno.

Piemonte. 1 miliardo di euro investimento: in soli tre anni saranno operativi impianti fotovoltaici ed eolici capaci di erogare 1,5 Twh.
Questo dimostra il peso determinante della politica nelle scelte di sviluppo del territorio. Una politica che in questo caso ha saputo orientare la sua azione verso obiettivi di sviluppo sostenibile. Produrre energia non deve signirficare necessariamente produrre grossi rischi sanitari e danni ambientali. Un plauso alla presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso.

La domanda, certo è: si vanno a costruire impianti fotovoltaici in Piemonte, mentre nel ben più assolato Lazio si costruiscono centrali a carbone, olio combustibile, turbogas? Faremmo volentieri a meno del mediocre, menzognero Marrazzo in cambio della Mercedes Bresso, questo è sicuro. Ma chi accetterebbe lo scambio?

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10 luglio 2008

Considerazioni sull'accordo Enel - Comuni

Segue una Relazione sull'"accordo quadro" relativo alle iniziative per la tutela della salute, dell’ambiente, e lo sviluppo territoriale nell’area della centrale ENEL di Torrevaldaliga Nord stipulato tra Enel e Regione Lazio, provincie di Roma e Viterbo e Comuni di Civitavecchia, Allumiere, Santa Marinella, Tarquinia, Tolfa. Clicca qui per scaricare il file in formato .doc

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5 luglio 2008

"IMPEDIRE LA RICONVERSIONE DELLA CENTRALE A CARBONE”: PAROLE SCOLPITE NELLA NOSTRA MEMORIA MA SCRITTE SULLA SABBIA DEL PROGRAMMA DI PIERO MARRAZZO"


Comunicato Fed. Verdi - Civitavecchia
Sostenemmo con entusiasmo la candidatura di un uomo che si proponeva come sbarramento contro le tante vessazioni di una democrazia immatura. Oggi è definitivamente tramontata la speranza in un Amministratore fedele. Oggi è impossibile assegnare al Presidente Marrazzo un giudizio meno severo di quello che attribuimmo al suo predecessore di destra.

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piero marrazzo e fulvio conti, davvero un bel quadretto


(Il buongiorno si vedeva dal mattino...)


1 luglio 2008

Il Consigliere Fortuna scrive a Marrazzo

"Centrale enel a carbone. Il consigliere Fortuna scrive al consiglio provinciale e bacchetta Marrazzo sulla scelta delle 'compensazioni." Fonte

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23 giugno 2008

Civitavecchia e l’Alto Lazio pattumiera della Regione.


MOVIMENTO NO COKE ALTO LAZIO - Comunicato
Civitavecchia e l’Alto Lazio pattumiera della Regione. Nel piano dei rifiuti previste nuove servitù nel territorio della città portuale.

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19 giugno 2008

Tarquinia, 19/06/2008 - Consiglio comunale aperto

Tutti i cittadini dei comuni del comprensorio inquinato dalla riconversione a carbone della centrale di Tvn a Civitavecchia sono invitati a partecipare al Consiglio Comunale di Tarquinia, domani, giovedì alle 18.00. La richiesta del consiglio è stata fatta dai consiglieri di minoranza e da un consigliere della maggioranza; il tema è chiaramente il carbone e nella proposta di deliberazione si chiede:

  • la Riapertura della V.I.A (valutazione di impatto ambientale)
  • il Riesame dell' A.I.A. (autorizzazione Integrata ambientale)
  • la Richiesta ufficiale al sindaco Mauro Mazzola di rifiutare l'accordo con Enel per le compensazioni in denaro.
Il presidente del consiglio del comune di Tarquinia ha fissato la data dopo circa due mesi dalla richiesta; ha disposto poi la chiusura agli interventi del pubblico (durante il consiglio i cittadini non potranno prendere la parola, quando, invece, era stato chiesto un Consiglio Comunale aperto agli interventi) infine, nella convocazione ufficiale fatta sui manifesti cittadini, non viene chiarito l'oggetto del consiglio e cioè che si parlerà di carbone. Si nasconde così la verità e non si permette ai cittadini di capire.
D'altro canto i cittadini "non devono capire", visto che circola la notizia che i sindaci stiano ratificando l'accordo con Marrazzo ed Enel. Qualora fosse vero che il sindaco del Comune di Tarquinia stia firmando uno sciagurato accordo per compensazioni in denaro, in cambio del consenso, dovrà necessariamente rispondere delle sue responsabilità. I Consigli Comunali precedenti hanno deliberato all'unanimità il rifiuto alle compensazioni in denaro, con quale autorizzazione o delega viene firmato ora tale accordo? Ciò che desta ancora più sconcerto è che alcuni consiglieri comunali dell'attuale maggioranza, nel dicembre 2005, quando erano in minoranza, abbiano deliberato all'unanimità, durante un Consiglio Comunale Aperto, il rifiuto di ogni tipo di compensazione proveniente da Enel. Vorremmo oggi sapere quando, come, e con quale faccia, si sia provveduto, oggi, a cancellare tale unanime deliberazione o a cambiare idea su di una questione così importante e vitale per la città ed i suoi abitanti. Invitiamo tutti i cittadini del comprensorio inquinato a partecipare al Consiglio Comunale per supportare la causa che ci accomuna in questa battaglia contro il carbone e contro le "coscienze" sporche come lo è il carbone.
Comitato dei Cittadini Liberi

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28 aprile 2008

Et voilà, le compensazioni son servite. Con tanti auguri da parte di Enel!

Fulvio Conti (AD Enel), Mazzola (Sindaco di Tarquinia), Moscherini (Sindaco di Civitavecchia). Vignetta di L. Fortunati. (clicca sull'immagine per ingrandire)

Ci siamo quasi: l'opera di svendita dell'interesse pubblico si sta compiendo, in tempo per il collaudo del primo gruppo di TVN annunciato per giugno. In evidenza le performance degli attori Enel "l'energia che ti insulta", le amministrazioni comunali complici (menzione speciale per "diamoci da fare" Moscherini), Regione (Marr-asshole) e governi (sinistradestracentro).
Pare che nessuna tra le amministrazioni locali abbia rifiutato di sedere al tavolo degli sconfitti, al cospetto di Sua Emissione ENEL. Dopo aver incassato i voti delle popolazioni per aver sostenuto il loro "no al carbone", le varie amministrazioni stanno raggiungendo quello che evidentemente era il loro vero scopo: le compensazioni. I danni alla nostra salute, al nostro ambiente, alla nostra economia, vengono forfettariamente monetizzati: un bel piattone di lenticchie, qualche spicciolo per le spese e tanti auguri per il toto-cancro che ci attende, unica sicurezza del "carbone pulito". I cittadini ringraziano. Ma qualcuno dovrà pagare per tutto questo. Stanno tentando di vendere e svendere qualcosa che non ha padroni. Quanti ritengono che questo comprensorio sia ormai abitato da sudditi rassegnati o disinformati, presto vedranno da soli quanto grande è il loro errore.

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19 gennaio 2008

Marrazzo - Marra-sshole. Commenti alle sue ultime esternazioni circa la possibilità di incenerire i rifiuti a TVN




"Asshole".
Letteralmente si traduce con "buco di culo". In inglese questo termine è usato per indicare un Idiota la cui qualità caratterizzante, appunto l'idiozia, raggiunge una magnitudine considerevole. Un Idiota con la "I" maiuscola, insomma. Ad esempio, George Bush è notoriamente uno tra i politici più colpiti da questo insulto, nel suo Paese d'origine.

Il "buco di culo", da un punto di vista etico-politico, è un oggetto a cui la figura di Piero Marrazzo si è ormai indelebilmente legata, dopo le sue ultime dichiarazioni. (Vedi questo post).
Di qui il nuovo epiteto, che speriamo si diffonda in fretta: "Marrasshole" (pronuncia: "marrasshol")

Riceviamo e pubblichiamo subito sotto alcuni commenti sulle recenti esternazioni di Marrazzo, che oggi si dice favorevole all'incenerimento dei rifiuti nella riconvertenda venefica centrale a carbone TVN - Enel di Civitavecchia.

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NOCOKE TARQUINIA:
"Il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, propone la co-combustione del combustibile da rifiuti assieme al carbone per la centrale di Tvn. Finalmente getta la maschera e dopo le vacue promesse elettorali si rivela per quello che è. Ma il comitato no coke Alto Lazio non si arrende e promette nuove iniziative di lotta.

18 gennaio_Vergogna. Ricordiamo ancora nell’ottobre del 2005 un Marrazzo sudato e in maniche di camicia scendere dal suo ufficio per abbracciare e tranquillizzare i no coke recatisi a Roma per ricordargli le sue promesse elettorali; in quell’occasione ripromise ancora che avrebbe fermato la conversione a carbone della centrale termoelettrica di TVN.
Sono passati più di due anni e dopo aver tenuto atteggiamenti ambigui, il Presidente della Regione Lazio getta la maschera e dichiara che “A Civitavecchia non c'è possibilità che si costruisca un nuovo impianto per i rifiuti, mentre uno scenario possibile è quello della co-combustione. Si può infatti immaginare che nella centrale Enel, appena sarà pronta, sia bruciato oltre al carbone anche il cdr, quando si è pensato di essere portatori di una politica di sviluppo con il carbone pulito non si è fatta una grande scelta mentre la co-combustione è qualcosa che ha un minor impatto ambientale e non si appesantisce la zona di Civitavecchia con altre strutture, l'impianto consentirà la produzione di energia elettrica mediante la combustione combinata di carbone e rifiuti solidi urbani pretrattati: siamo nel solco della massificazione (Ansa)”.
I comitati no coke Alto Lazio non ci stanno e gridano vergogna. Bruciare il Cdr assieme al carbone sarebbe l’ennesimo affronto per questo territorio, divenuto ormai la discarica d’Italia. Marrazzo, con le sue affermazioni, offende i cittadini che lottano contro il carbone ai quali aveva promesso ben altro. Fra le righe delle sue dichiarazioni, si può forse intravedere quella che è la proposta dell’Enel ai comuni del comprensorio per il fantomatico abbattimento del 30% delle emissioni inquinanti : bruciare la “monnezza” assieme al carbone, spacciandola per una sostanza innocua, come il carbone pulito del resto.
La lotta non si ferma, a tutti i livelli. I comitati gridano forte il no alle compensazioni e alle politiche a dir poco distruttive paventate dal Presidente Marrazzo. Non rinnovargli la fiducia alle prossime tornate elettorali sarà semplicemente un atto di salute pubblica.
Contatti:nocoketarquinia.splinder.com"

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Coordinamento dei Medici e dei Farmacisti
Il Governatore Piero Marrazzo come il Generale Bava Beccaris
E’ a tutti noto il triste e luttuoso episodio accaduto a Milano nel maggio 1898 passato alla storia come “la protesta dello stomaco”, quando il Generale Bava Beccaris ordinò, senza alcuno scrupolo, di sparare cannonate sulla folla affamata che chiedeva pane, provocando una strage. L’episodio è stato immortalato in una canzone di dominio pubblico che così recita: “Alle grida straziate e dolenti di una folla che pane chiedeva il feroce e tirannico Bava gli affamati col piombo sfamò”. Così il Governatore Piero Marrazzo vuole compensare l’inquinamento atmosferico inondando di maleodorante “monnezza” una città già annerita dal carbone. Una volta si uccideva sparando, oggi si attua lo stesso misfatto danneggiando la salute e vessando l’ambiente mentre si rinnegano senza vergogna le promesse elettorali fatte ad una popolazione inquinata. 18 gennaio 2008
Coordinamento dei Medici e dei Farmacisti.