No al carbone Alto Lazio

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8 aprile 2012

Coal Rush

Da Repubblica l'intervista ai registi Lorena Luciano e Filippo Piscopo, autori del lungometraggio "Coal Rush", di cui segue il trailer
"Un film sull'America remota e poco setacciata dai media, una storia di monopolio dell'industria carbonifera nel cuore degli Appalachi, dove gli uomini e i luoghi diventano immensi come le montagne che li circondano". Per raccontare il loro documentario, Coal Rush, i registi Lorena Luciano e Filippo Piscopo partono dalla Green America, la terra del "progresso verde" contaminata dalla speculazione e dal malaffare delle grandi corporation, come la compagnia Massey Energy, accusata di aver inquinato le acque della Virginia Occidentale.

Tutto è cominciato da una notizia al telegiornale: tredici minatori rimasti intrappolati in una miniera della West Virginia, a Sago. E' il primo gennaio 2006. Lorena si trova in Italia a trascorrere le feste natalizie; suo padre è all'ultimo stadio di una malattia che non lascia scampo (la SLA, sclerosi laterale amiotrofica). "In un momento di stasi, mi sono collegata ad Internet per approfondire la notizia dei minatori e ho recuperato una serie di articoli pubblicati dalla stampa americana", spiega Lorena, affascinata dai rituali e dalla fede delle famiglie: in quelle occasioni

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25 marzo 2012

"Uomo carbone", 200Kg di combustibile per una vita

Una rappresentazione teatrale per non dimenticare

Fonte
"Dal 1946 al 1956 il numero dei lavoratori, provenienti dall'Italia, morti nelle miniere belghe e in altri incidenti sul lavoro è di oltre seicento. A causa di un errore umano, l'8 agosto 1956 il Belgio venne scosso da una tragedia senza precedenti; un incendio, scoppiato in uno dei pozzi della miniera di carbon fossile del Bois du Cazier, causò la morte di 262 persone di dodici diverse nazionalità; fu una tragedia agghiacciante; i minatori rimasero senza via di scampo, soffocati dalle esalazioni di gas.
Le operazioni di salvataggio furono disperate fino al 23 agosto quando uno dei soccorritori pronunciò in italiano: "Tutti

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2 ottobre 2011

I sonetti di Giancarlo Peris: "Benefattori"

Questo componimento è dedicato al gruppo bene assortito di benefattori che nel 25 marzo del 2003 diede il via libera alla riconversione a carbone di TVN-enel, nonostante tutta la popolazione del comprensorio manifestasse da anni opinione contraria. Opera assai meritoria di cui conviene conservare memoria, assieme a quella dell'operato dell'attuale sindaco Moscherini, cantore della bontà delle compensazioni per cui ha venduto la città che (ancora per poco, speriamo) amministra.

NOI NON DIMENTICHIAMO

"Benefattori" 29/09/2011

So’ stati i sindachi a porta’ er carbone:
Garufa co’ De Sio e co’ Moscherini,
I consiglieri a conferma’ ‘st’ozzione:
La Camera, Magliani, Passerini,

Grassi, Di Marco, Marsili, Ranieri,
Coleine, Cecchi, Cosimi, Giganti,
Solinas, Zappacosta e antri sinceri
Come Petrelli, Roscioni e dei santi

Quali che so’ De Paolis e Berardozzi.
Si uno se li guarda ‘st’elementi
De tutti i schieramenti so’ i più tozzi,
Ché pe’ fa’ er bene de li residenti,

Cor fa’ assorbi er carbone più pulito
Dell’ENELE fondarono er partito.



Cogliamo l'occasione per complimentarci col prof. Peris, che è stato invitato alla trasmissione "I migliori anni" di Bruno Conti:

20 settembre 2011

Mangiare carbone per produrre gas da bruciare

Produrre gas metano da bruciare, mangiando carbone: yeah! Secondo quanto riportato dal Corriere

"Scienziati cinesi hanno clonato un maiale considerato un 'eroe' per essere sopravvissuto 36 giorni sotto le macerie [...] Zhu Jianqiang - il 'Maiale dalla forte volonta'' - un esemplare castrato di 150 kg, sopravvisse mangiando carbone e bevendo acqua piovana. [...] Ora e' diventato 'padre' di sei maialini, da lui clonati." 
Per gli scettici, questa è la dimostrazione definitiva che la a Cina è davvero avanti.
Dunque se investiamo per clonare su vasta scala quel maiale castrato che può nutrirsi di carbone, potremo facilmente ricavare da questo inquinante materiale del gas metano da bruciare, come prodotto della sua digestione. Immaginate: mai più giganteschi ecomostri come Torrevaldaliga Nord, al loro posto un meno impattante, enorme porcile mandato avanti a carbone, che distribuisce in tutte le case il prodotto della digestione. O nel caso di paesi con giacimenti carboniferi, basterà far pascolare i suini sulle miniere a cielo aperto.

Non solo, c'è chi si spinge oltre: se gli stessi uomini arrivassero a mangiare carbone potrebbero produrre da loro il gas per gli usi domestici! C'è tuttavia preoccupazione perché non si è accertato quanto abbia influito il fattore della castrazione del maiale sulla sua capacità di digerire carbone.

27 agosto 2011

TVN: un falso incendio e il vero scopo della nube nera. Va tutto bene!

Permetteteci questa piccola parodìa.


Cittadini e cittadine di Civitavecchia,
quello che è successo ieri doveva essere una dimostrazione di quanto siano efficienti i mezzi di pronto intervento che il reparto sicurezza dell'Azienda è in grado di mettere in campo nel momento dell'incidente. Quella di ieri è stata una semplice esercitazione. Non avevamo allertato preventivamente la cittadinanza per verificarne, con il nostro staff di super pisicologi, i comportamenti che avrebbe avuto. Se si eccetua una piccola frangia di estremisti e allarmisti, con cui presto faremo i conti, la popolazione tutta si è comportata in maniera encomiabile. La maggior parte ha continuato a svolgere tranquillamente le normali attività quotidiane. Ci è stato solo segnalato che qualche cittadino, apprensivo e malfidato, nel pomeriggio invece di andare a mare

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4 luglio 2011

Civitavecchia in Festival 2011

Civitavecchia in Festival anche quest'anno, e come sempre lo paghiamo assai caro.


Come spieghiamo qui
Panem et circenses, si diceva già nell’antica Roma.
Nelle città che ospitano impianti energetici e industriali fortemente inquinanti, spesso troviamo cartelloni estivi finanziati dagli inquinatori del posto, in modo tutt’altro che disinteressato. E' frequente che stelle del pop nazionale siano chiamate a esibirsi in concerti addirittura all'interno di centrali termoelettriche, e non per l’assenza di spazi più consoni a una manifestazione artistica; lo scopo è agire in modo subdolo sulle fasce più deboli della popolazione (tra cui i più giovani), con l'intento di mostrare la grande bontà dell’azienda che “regala” l’evento.
Si cerca così di addolcire la percezione pubblica riguardo simili ecomostri, per farne da luoghi “dannosi e pericolosi” a “carichi di positività".

Intervallo nero. Immagini da Civitavecchia

22 maggio 2011

Una macabra "Festa" ai prodotti tipici

Creato dai ragazzi dell'Istituto Calamatta di Civitavecchia, un incisivo corto che illustra l'impatto dell'inquinamento su aspetti importanti della cultura locale, ma anche sulla nostra salute.

Prodotto dagli allievi dele classi IV T.d.M e V T.I.E.N. Istituto ISIS "L. Calamatta" - Civitavecchia

13 gennaio 2011

"La nuova storiella", di Claudio Vela

Dal Claudio Vela già autore di un piccolo simpatico componimento sul tema del carbone, pubblichiamo "La nuova storiella".

Come faccio a spiegare alla dolce mia Nonnina,
che mangiare l'insalata con amore coltivata,non è cosa genuina,
non capisce poverina,che nell'aria c'è qualcosa.
che si posa sulla terra,e la rende assai dannosa.
...Mi ripete con passione,è verdura del mio orto,
non c'è storia non c'è cosa,qui nessuno c'è mai morto.
Ieri e Oggi come vedi sò due cose differenti,
tanti anni son passati e sò cambiati i tempi,
respirare e mangiare è cosa faticosa,
hann cambiato la centrale ed è assai pericolosa,
il mercurio,il nickel,l'arsenico e il berillio,
il piombo e il polonio e non sò più come dirlo,
sò elementi radioattivi che ce fanno assai del male,
che s'incastrano nel corpo e non è cosa naturale,
se nascondono per anni per poi venire fuori,
ma quando ci svegliamo ormai sò dolori.
Perciò mia Nonnina, ora pianta solo fiori,
prega poi la Madonnina che non c'escano i tumori..
Questo è l'Oggi ,e poi chissa il Domani,
sogno un mondo assai migliore,
che finisca in buone mani
o in quelle del Signore,
o di persone che vedono, con l'occhio assai lontano,
e non persone ceche con i soldi nella mano...


E ci sentiamo di ripetere, come una Eco, questi ultimi due versi: "...o di persone che vedono, con l'occhio assai lontano, e non persone ceche con i soldi nella mano..."

I sonetti di Giancarlo Peris. " Papere e ciminiere" (a Vittorio Petrelli)

Civitavecchia. Alessio De Sio (ex sindaco), Enzo Berardozzi, Anita Cecchi, Manrico Coleine (osservatorio ambientale), Mauro Cosimi, Sandro De Paolis, Luigi di Marco, Simone Giganti, Franco Grassi, Claudio La Camera, Flavio Maliani, Graziano Marsili, Roberto Passerini, Vittorio Petrelli, Mauro Ranieri, Leonardo Roscioni, Renato Solinas, Dimitri Vitali, Enzo Zappacosta. Questi i benefattori che votarono sì al carbone. Molti di loro occupano tuttora scranni nel Consiglio comunale.

A uno di loro è dedicato il sonetto di oggi, a quel Vittorio Petrelli che non rinnega ancora, se interrogato in merito, la scelta di voto pro carbone. Buona lettura.

Papere e ciminiere 10 gennaio 2002


Petrelli che pe’ i tir, su li lenzoli,
Ce metti papere de Lega Ambiente,
E s’auspichi carbone su ‘sti moli
La ciminiera, simbolo dell’Ente,


Che intendi puli’ l’aria dar benzene
Pe’ faccela poi pregna de carbone,
Che voi leva’ via Isonzo da le pene
Pe’ intossica’ da Frasca a Marangone,


Che voi da’ sovvenzioni a l’ospedale
Di modo che chi poi se pia er tumore
Per fumo che je manna la centrale
Andrà dar padre eterno co’ più amore,


Lo disse già Aristotele e adè vero:
Nun poi esse ar contempo e bianco e nero.

6 gennaio 2011

Befana fatti sotto

Cara Befana,
noi il carbone ce lo abbiamo avuto tutto l'anno, anche se fossimo stati cattivi dovresti stupirci con effetti speciali, stavolta.

Ecco la vignetta dell'epifania, proveniente da Facebook:


e l'immancabile componimento in dialetto (non conosciamo gli autori):

La centrale vien di notte
co le filtre tutte rotte
co quer vento de maestrale
viva viva la centrale!!
Co la scopa de saggina
viva viva la tossina!!!
Cor cannone bianco e rosso
butta fumo a più non posso!!!
La Centrale zitta zitta
quando viè la notte fitta
fa un casino colossale
viva viva la Centrale!!!
.. E co' n'antro paro de' mijoni
pe' comprasse sti' cojoni,
sora Ene' già s'attrezza
pe' bruciacce la monnezza.
La centrale vien di notte
co le filtre tutte rotte
co quer vento de maestrale
viva viva la centrale!!

Il carbone stimola la fantasia?

Mentre gli studi scientifici hanno dimostrato che vicino alle centrali a carbone il feto è esposto al rischio di ritardi cognitivi (non è uno scherzo, vedi qui) pare che in questi giorni di preoccupante attività della centrale TVN i civitavecchiesi si stiano scatenando con immagini, vignette e ora addirittura poesie.


Quindi il carbone stimola la fantasia? No, la disperazione. Segue una delle poesiole diffuse in questi giorni sui social network. L'autore è Claudio Vela.

LA SOLITA STORIELLA

Mi sveglio apro gli occhi al primo mattino,
ti vedo e ti osservo come un bambino,
ignaro di quello che tu mi dai,
respiro la tua aria e sono nei guai...
Il sole cala dentro al mare,
e tu in penombra inizi a fumare,
tranquilli andiamo dentro al letto,
Ma tu ci arrivi sopra il tetto.
come un serpente inizi ad etrare
e copri noi del tuo male.
lento nel tempo ti fai scoprire
e dura per noi sarà poi guarire..
Grazie signori del vostro operato
però vi ricordo che ogni ammalato
sarà un tarlo nella coscienza,
del vostro guadagno e della vostra incoerenza.

2 gennaio 2011

Civitavecchia: per una sauna a carbone

La lunga giornata di TVN saluta un anno che si preannuncia fecondo (di sventure). Leggi l'articolo "Qualcuno ci salvi" da Centumcellae.it. Aggiornamento: parlano di noi anche sull'agenzia nazionale UnoNotizie.it






Continua l'opera di monitoraggio sull'attività "esterna" della centrale enel TVN a carbone. Grazie ai liberi cittadini che continuano a condividere le loro immagini. Niente paura, sarà solo vapore, anzi proponiamo al sindaco che venga recuperato per realizzarci una mega-sauna gratuita per tutti gli abitanti del comprensorio.

28 dicembre 2010

I sonetti di Giancarlo Peris. "Miracoli"

Dal nostro prof. G. Peris, con i migliori auguri di buon Anno.

Miracoli 7 novembre 2001


Sur pianto che s’espresse giù a Pantano
Che rese chiacchierato er litorale
Ner monno, un gran mariologo mariano
Ci ha detto ch’era stata la centrale.


Perché tutto quer fumo nero e insano
Che a tanta gente in loco ha fatto male,
De certo nun adè pensiero vano
Che j’irritò er condotto lacrimale.


E mo che ‘n piagne più la madonnina
Siccome più de rado adè in funzione
Quer mostro prospiciente a la marina,


Er sindaco vo’ daje l’occasione
De pote’ piagne ancora, a la divina,
Spruzzannoje ne l’occhi der carbone.

25 dicembre 2010

Daniele Perello

Prima della fine dell'anno non potevamo non dedicare uno spazio a questo giovane rampante, simbolo della politica che si rinnova
Cin cin! (clicca per ingrandire)





24 dicembre 2010

Per ricordare il 2010 e prepararsi al 2011

In rete gira qualche immagine irriverente sulle faccende di Civitavecchia e dintorni, la pubblichiamo volentieri.

Nuovo Calendario 2011, il cielo sulla "Perla del Tirreno"

enel fa le feste ai cittadini dell'Alto Lazio

no comment (in foto: Gianni Moscherini sotto la ciminiera di TVN)

Il sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini, noto filantropo

21 dicembre 2010

I sonetti di Giancarlo Peris. "Solo noi"

Nel teatrino della politica civitavecchiese, da sempre in larga parte subalterna agli interessi di enel, abbiamo visto in scena ripetuti spettacolini a base di dichiarazioni depistanti sulla spinosa questione della riconversione a carbone di TVN. Obiettivo: confondere e indebolire la popolazione, unita e mobilitata nella contrarietà, mediante una disinformazione mirata.
"Solo noi" è il dodicesimo sonetto in dialetto del prof. Giancarlo Peris che pubblichiamo sulle nostre pagine. Per i precedenti clicca qui.

Solo noi 21 ottobre 2001

Ha detto er Viceré, Don Craparotta,
Che la centrale elettrica a carbone,
Si nu la vo’ ‘sto popolo cojone,
In antra zona mejo la dirotta.


Indove dice che ‘n ce sarà lotta
Perché nissuno perde un’occasione
Che ‘n se presenterà er prossimo eone
A chi pe’ pranzo e cena se l’allotta.


Ma è tutto un blef perché adè tanto indegna
Que’la proposta lì pe’ la centrale
In cui er sindaco nostro se rispecchia,


Che pronto pe’ obbedi’ a que’la consegna,
In giro pe’ lo spazio siderale,
Ce sta solo er comune a Citavecchia.

"Dallo zolfo al carbone" vince il Mediterraneo Film Festival

Da Siciliainformazioni
"Con la vittoria del film documentario "Dallo zolfo al carbone" del regista siciliano Luca Vullo, è calato il sipario sulla V edizione del Mediterraneo Film Festival, la rassegna cinematografica dedicata ai temi del lavoro e della migrazione andata in scena dal 15 al 19 dicembre a Carbonia, la città che ieri ha celebrato il 72° anniversario della sua fondazione. Il trentunenne regista di Caltanissetta, che ha incentrato la propria opera sul fenomeno migratorio di migliaia di giovani siciliani diretti alle miniere di carbone del Belgio, ha

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13 dicembre 2010

I sonetti di Giancarlo Peris: "La foresta"

A tre mesi dall'avvìo della rubrica pubblichiamo l'undicesimo sonetto del prof. G. Peris. Questo "La foresta" ci ricorda come la diatriba sugli alberi da piantare a ridosso di TVN (a parzialissima compensazione per il danno ambientale, oggi previsto da prescrizioni VIA) abbia ormai 10 anni d'età, eppure nel sito dove dovrebbe sorgere il piccolo boschetto ad oggi si trovano solo serbatoi e una discarica abusiva enel.

La foresta 19 ottobre 2001


Lavoro e Ambiente dice che er carbone
Da mette a Torre Nord, a la centrale,
E’ forse er marchingegno più geniale
Pe’ fa’ cresce salute e occupazione.


Però, p’esse sicuri de ‘st’opzione,
E fa’ contento tutto er litorale,
Dovrebbe l’Enele imbocca’ er canale
De ribassa’ più ancora l’emissione.


Poi dice che pe’ contrasta’ cor fatto
Che spandono ne l’aria l’anidride,
Bisogna mette l’arberi a filagna;


E quindi ‘na foresta c’è ner patto
Che annrà, p’esse quarcosa che un po’ incide,
Da la Calabria infino a la Romagna.

4 dicembre 2010

I sonetti di Giancarlo Peris: "Il vento degli dei"

Decimo appuntamento settimanale coi sonetti dialettali dell'inossidabile Prof. Peris. L'ironia sferzante mette a nudo fatti duri a digerirsi, evidenze che pure gli abitanti del comprensorio sembrano aver metabolizzato nei loro organismi come masse estranee (nella speranza che non degenerino), mediante quotidiani cortocircuiti della coscienza.
Il seguente è uno tra i componimenti più recenti sulla vicenda del carbone. Buona lettura

"Il vento degli dei" 15 giugno 2008


Fra poco, e nun c’è stato da fa’ gnente,
Annrà in funzione ar mejo la centrale
Che cor carbone ce farà un presente
Pe’ un futuro energetico e ambientale.


E io ce credo, perché adè pulito
Er carbone ch’è un novo ritrovato
Che ci hanno rigalato ne ‘sto sito
Pe’ via che se lo semo meritato.


E poi, si putacaso fosse un cesso
Er fume ch’uscirà da quel accrocco,
Gnente paura, qui nessuno è fesso,
Ché si tira libeccio, ostro o scirocco,


Er fumo a dopopranzo, a mane, a sera
Annrà a Torfa, a Corneto e a La Lumiera.