No al carbone Alto Lazio

26 maggio 2007

L'Espresso: Civitavecchia tra le zone ad alto rischio tumori

Qui sotto vediamo la mappa dei comuni più esposti al rischio tumori in Italia. Indovinate un pò Civitavecchia...

Altri motivi per rifiutare il carbone? Citiamo dall'articolo uscito di recente sull'Espresso:

"...Perché ci possono essere mille motivi per cui a Mauro Mocci, medico di famiglia cinquantunenne di Civitavecchia, è venuto un cancro alla laringe. Certo non per il fumo, perché il dottore non ha mai messo in bocca una sigaretta. Chissà, forse la lotteria di qualche mutazione genetica ha facilitato quel tumore in gola. O magari c'entra il fatto di vivere a Civitavecchia, fra il porto, il cementificio e le centrali dell'Enel, che con 7 mila megawatt di produzione termoelettrica hanno rappresentato per molto tempo il polo energetico più grande d'Europa. Con 52 mila tonnellate di ossidi di zolfo e quasi 3 mila tonnellate di polveri pompate fuori dagli altissimi camini, fino a Roma.
Sta di fatto che il dottor Mocci, ancora prima del suo tumore, qualche sospetto l'ha avuto osservando i crescenti casi di asma nei bambini e negli adulti. Sospetti confermati dai recenti studi epidemiologici del gruppo della Asl Roma-E di Carlo Perucci e Francesco Forastiere, che a Civitavecchia e dintorni ha trovato un eccesso di tumori al polmone e alla pleura. Ma anche asma e insufficienza renale, ricondotta all'inquinamento da arsenico, cromo, cadmio e mercurio di origine industriale..."

AI SIGNORI DELL'ENEL E AI CORROTTI DEL GOVERNO CHIEDIAMO: NON VI SEMBRA ANCORA ABBASTANZA? PER NOI LA MISURA E' COLMA.

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25 maggio 2007

Un nuovo studio sulla dannosità del carbone

Un nuovo studio sulla dannosità del carbone per il pianeta intero:

http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2007/05/ancora-su-peak-oil-e-global-warming.html

Intanto altre notizie fresche: nel 2006, infatti, Enel si è riconfermata il maggiore emettitore di CO2 in Italia con 51,6 milioni di tonnellate (Mt), nonché la società che più di tutte ha superato il proprio limite ad emettere gas serra: ben 11 Mt di CO2 in disavanzo (nel 2005 erano 8 Mt).

Grazie

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24 maggio 2007

Entro il 2008 la centrale Enel a «carbone pulito» di Civitavecchia entrerà in funzione: lo ha detto ieri l’ad del gruppo elettrico, Fulvio Conti.

Probabilmente il Nostro è mancato per qualche tempo dall'Italia, visto che non sembra informato sugli ultimi eventi.

Il 21 maggio segna un punto di NON-RITORNO sul carbone.

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22 maggio 2007

Le Province di Roma e Viterbo, il Presidente della Regione Lazio, i cittadini: UNITI IN UN NO CHIARO E DEFINITIVO AL CARBONE





"...I consigli provinciali di Roma e Viterbo riuniti questo pomeriggio a Palazzo Valentini in seduta congiunta, hanno approvato all’unanimità il preannunciato ordine del giorno con il quale chiedono al Governo la convocazione di una nuova conferenza dei servizi sulla riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord.Un emendamento alla delibera prevede che vengano avviati degli studi socio-economici su Civitavecchia e il suo comprensorio al fine di individuare proposte di sviluppo alternative alla conversione a carbone della centrale di Torre Nord, accordando la precedenza alle fonti rinnovabili. Dopo il voto dell’assise il consiglio si è aperto agli interventi esterni, tra i quali anche quello del presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. Sono intervenuti in assemblea i rappresentanti di ben 24 amministrazioni comunali delle due province..."
 
Tratto da http://www.trcgiornale.it/modules.php?name=News&file=article&sid=16096

Vedi anche http://www.lanuovaecologia.it/inquinamento/atmosferico/7665.php

Un giorno importante che dimostra ancora una volta l'importanza dell'azione diretta dei cittadini. Caro Bersani, che sia pillola o supposta, ora dovrà mandarla giù -o, se preferisce, su- a forza...

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No!!



Grazie ai nostri amici.

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WWF, Greenpeace, Legambiente: appello contro il carbone a Civitavecchia

Appello congiunto lanciato oggi da Legambiente, Greenpeace e WWF in occasione della seduta congiunta dei Consigli provinciali di Roma e Viterbo. Vedi http://www.legambiente.com/associazione/tnews.php?id=3931

"...Bloccare i lavori di riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia e riaprire la Valutazione di impatto ambientale, perché il carbone è la fonte fossile a maggiori emissioni specifiche di anidride carbonica. Questo l’appello congiunto lanciato oggi da Legambiente, Greenpeace e WWF in occasione della seduta congiunta dei Consigli provinciali di Roma e Viterbo.
“E’ giunto il momento che l’Enel e il governo si rendano conto del grave errore – dicono le tre associazioni ambientaliste -. In questi anni i danni sull’ambiente e sulla salute del progetto di riconversione della centrale di Torre Valdaliga sono stati ampiamente documentati da comitati di esperti indipendenti”.
Il carbone usato a Civitavecchia produrrà veleni e polveri sottili non filtrabili e fonte di tumori e danni al sistema nervoso e circolatorio che arriveranno anche nei cieli di Roma. Gli inquinanti prodotti dalla centrale contribuiranno a peggiorare la situazione già preoccupante delle polveri sottili emesse dal traffico nella capitale”.
L’Italia è in ritardo cronico rispetto alle politiche di Kyoto per difendere il nostro pianeta dall’effetto serra e dai mutamenti climatici e promuovere l’utilizzo del carbone è in totale controtendenza con quelli che sono gli obiettivi nazionali per il contenimento delle emissioni di gas serra.. L’Europa ha inoltre recentemente fissato nuovi obiettivi di riduzione assai più restrittivi per il 2020. “Lo sforzo da fare sarà enorme – concludono Legambiente, Greenpeace e WWF -: il carbone non è un’opzione praticabile”.


Rubbia
ritorna sul tema emissioni di Co2: http://www.montagna.tv/?q=node/5048, http://guide.dada.net/no_global/interventi/2007/05/295734.shtml

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19 maggio 2007

Ci riprendiamo un pezzo di futuro

Diceva un saggio che una plateale menzogna, se ossessivamente ripetuta e adeguatamente propinata, può arrivare a confondersi con la verità.
Prova ne sia la patetica campagna pubblicitaria, assolutamente mendace ed autoreferenziale, con cui l'ENEL S.p.a. sta cercando di dare a bere alla gente la storiella del "carbone pulito".
L'azienda monopolista per la produzione e la distribuzione di energia elettrica, mediante un'altra comparsata mediatica, ha di nuovo tentato di gettare discredito sulle argomentazioni dei Comitati per il "NO AL CARBONE" manipolando in modo becero e strumentale l'informazione ed arrivando a sostenere che i movimenti ecologisti confonderebbero le polveri sottili con il CO2.
Simili bassezze hanno tuttavia una motivazione che non sarà condivisibile ma che è quantomeno comprensibile: il movimento "NO COKE" somiglia ad una scossa di terremoto, con epicentro a Tarquinia, che sta gradualmente spazzando via l'omertà e l'ignoranza della gente in materia di politica energetica.
Ignoranza ed omertà sono i pilastri su cui poggiano i poteri forti e le consorterie che da essi derivano.
Grazie alla rete, ora la gente ha modo di accedere all'informazione libera e di mettersi in contatto con chiunque voglia condividere delle battaglie combattute sulla base di principi e valori e a tutela dell'interesse collettivo: abbiamo quindi il partito della gente contro il partito degli interessi di lobby.
La cosa funziona e si sta allargando a macchia d'olio. I poteri forti cominciano a sentir vacillare la propria onnipotenza e la sicurezza dell'eterna impunità, quindi che fanno? Ricorrono ai colpi bassi.

Lo spot "Carbone Pulito", quindi, non è altro che un esercizio muscolare con cui l'ENEL S.p.a. cerca di impressionare la gente intervenuta in difesa della vita. E' l'elefante che cerca di spaventare il topo in quanto ne è a sua volta spaventato a morte.

Ma possiamo essere fiduciosi. Come Pinocchio da burattino è diventato un bambino, anche l'Italia da " espressione geografica" diventerà un paese. Il cambiamento arriverà dal basso: la rete è la nostra salvezza.

Scriveva Massimo Fini nel 1988: "Ci sono dei limiti oltre i quali anche l'arroganza, la prepotenza, la sopraffazione dei più forti nei confronti dei miti, dei deboli, degli eternamente sconfitti non può andare senza incendiare il «cane di paglia». E terribile, dice la Bibbia, è l'ira del mansueto
".
Riprendiamoci il nostro futuro.

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18 maggio 2007

CHIEDIAMO UNA SVOLTA. sviluppo sostenibile Vs politica insostenibile

“Per i Verdi si è aperto oggi un problema politico nell’Unione sull’utilizzo del carbone che richiede un immediato chiarimento all’interno della maggioranza. I Verdi non sono disposti a sostenere una politica che affossa il Protocollo di Kyoto e che delude le aspettative di milioni di cittadini sul contrasto ai cambiamenti climatici in atto” Firmato il capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli.

Era ora che il caso entrasse ufficialmente nel dibattito poiltico-istituzionale. Altro che i giochini al nascondino di Prodi e compari: "Non ne sappiamo niente".

Vedi anche: http://www.aprileonline.info/3077/lenel-bersani-e-il-carbone-pulito

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Appuntamento lunedi' 21 maggio 2007, ore 15,30 a Piazza Santi Apostoli - Roma

da nocoketarquinia.splinder.com:

Sarà l’occasione per incontrare tutti i Comitati, le Associazioni, le rappresentanze politiche e sindacali e tutti i singoli cittadini che hanno manifestato in questi ultimi tempi la loro solidarietà ai Movimenti in lotta: il carbone bruciato a Civitavecchia produrrà veleni e polveri sottili non filtrabili e fonte di tumori e danni al sistema nervoso e circolatorio che arriveranno anche nei cieli di Roma! Lo prova una vasta documentazione scientifica internazionale frutto di studi indipendenti dalla lobby del carbone.
Inutili saranno piu' di quanto non o siano adesso i provvedimenti antismog di targhe alterne e di sostituzione dei motori a tecnologia euro 4!

Nel pomeriggio i Sindaci del comprensorio insieme alle altre autorità politiche saranno impegnati a ribadire il loro No al carbone nel corso del Consiglio Provinciale Straordinario Congiunto che si svolgerà alle ore 15,30 a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma. L’importante iniziativa è stata indetta dai due Presidenti di Provincia di Roma e Viterbo, Gasbarra e Mazzoli, affinché le due assemblee consiliari supportino con una richiesta ufficiale la convocazione della Conferenza dei servizi, già avanzata dal Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio al Ministro delle Attività Produttive Bersani, al fine di riaprire una nuova Valutazione di Impatto Ambientale ampliata all’intero comprensorio del polo energetico Civitavecchia-Montalto di Castro.
Le due Province, di Roma e di Viterbo, negli anni passati avevano già espresso la contrarietà al progetto di riconversione a carbone della centrale Enel di Torre Valdaliga Nord ed hanno poi richiesto al Governo nuove verifiche ambientali e sanitarie.

Per la prima volta il Movimento No Coke Alto Lazio ed il Comitato dei Medici per la salute e l’ambiente vengono ufficialmente invitati ad assistere ai lavori del Consiglio Provinciale, per portare il contributo di chi non ha mai smesso di pensare che il “carbone pulito” è soltanto una menzogna alla quale non si può credere.

Tutto questo accade mentre l’'Unione Europea boccia l’Italia sulla questione delle emissioni di CO2 e richiede formalmente una riduzione del 6,3% che corrisponde a 13200 tonnellate annue di CO2: la sola centrale in progetto emetterà quasi 10000 tonnellate annue !

Proprio in questi giorni l’'Enel sfacciatamente dichiara che l’anidride carbonica “è considerato un GAS IN GRADO DI ALTERARE IL CLIMA, MA A LIVELLO PLANETARIO, NON CERTO COMUNALE …”, dando a tutti gli abitanti del comprensorio degli EXTRATERRESTRI !!!

Nel corso della manifestazione in Piazza Santi Apostoli saranno allestiti dei banchi con l’esposizione dei prodotti agricoli tipici dell’Alto Lazio, che rischiano di non essere più coltivati perché non più commestibili a causa della contaminazione del suolo da parte dell'arsenico se entrerà in funzione la centrale a carbone.

Sarà inoltre l’occasione per lasciare la tua firma contro il carbone, per l’energia pulita e rinnovabile!Tutti i movimenti, comitati e associazioni sono invitate a partecipare, per poter in seguito organizzare incontri tra i movimenti per condividere, esperienze e temi sociali e per costruire tutti insieme i presupposti per una democrazia più partecipata.

Movimento No Coke Alto Lazio: http://www.nocoketarquinia.splinder.com/
Grilliromani: www.grilliromani.it

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16 maggio 2007

Bersani: "Agiamo ora sul cambio clima". Stato confusionale?

Bersani: «Agiamo ora sul cambio clima [...] Bisogna coinvolgere i cittadini e puntare sulle nuove tecnologie»
Cosa? Investendo in carbone si agisce sui mutamenti climatici? Se intende negativamente, certo che si. Oppure si riferisce al cambio del climatizzatore del salotto di casa sua?
Chi stai prendendo per il culo, ministrucolo?
vedi http://www.lanuovaecologia.it/inquinamento/clima/7618.php

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KYOTO - l'Unione Europea richiama l'Italia

L'Italia bacchettata in sede europea, si rischia di fallire il raggiungimento dell'obiettivo minimo:
-6,3 di emissioni di Co2 nel periodo 2008-2012.

La solita figura del cazzo. Abbiamo sempre bisogno di farci portare per mano, mai una dimostrazione di maturità politica. E i passati governi, di sinistra e destra, sono ugualmente colpevoli da questo punto di vista. Una inettitudine marcata e trasversalmente diffusa. Ce la riprenderemo noi la politica.

Pecoraro Scanio propone di tagliare dal carbone.
Intanto, intervenendo a Cagliari alla terza conferenza internazionale delle Clean Coal Technologies che si è aperta stamane, Justin Switt, esperto del Dipartimento Energia degli Stati Uniti, afferma che le tecnologie per rendere pulito il carbone potrebbero forse essere disponibili tra 10 anni. 10 anni. Forse.
Enel colleziona e ci fa collezionare figure di merda in ogni occasione. Ma si tratta di semplice coerenza nella politica aziendale, visto che la merda vuole farcela anche respirare. Ancora. Di più.
La vedremo.

Nel frattempo personaggi loschi e di dubbio gusto come tal PORCU di SOTACARBO (bleah, viene lo schifo già a leggerli, questi nomi) affermano in modo "disinteressato" che nonostante la quantità di Co2 prodotta (si trattasse solo di quella!), il carbone permette i maggiori guadagni.
LURIDI SCHIFOSI

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Consiglio Provinciale straordinario congiunto - PARTECIPIAMO

In data odierna è giunto l'invito ufficiale da parte della Provincia di Roma ad "assistere ai lavori del Consiglio che avranno luogo alle ore 15,30 a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma" il 21 maggio ("Consiglio Provinciale straordinario congiunto convocato al fine di sottoporre alle due assemblee consiliari un atto deliberativo che solleciti la convocazione di apposita Conferenza dei Servizi")

TUTTI COLORO INTERESSATI A VENIRE A ROMA SONO PREGATI DI METTERSI IN CONTATTO CON IL MOVIMENTO NO COKE

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15 maggio 2007

Comunicato di solidarietà inviato alla comunità di Serre

Testo del comunicato di solidarietà inviato alla comunità di Serre
14 maggio 2007
Comunicato urgente.
Il Comitato no coke Alto Lazio,esprime piena solidarietà alla comunità di Serre che si sta battendo contro l’insediamento di una discarica di rifiuti. Denunciamo con forza la gravissima repressione nei confronti della comunità in lotta, denunciamo la prepotenza con cui si è scelto di voler imporre una discarica tossica alla popolazione, nonostante la sentenza contraria della Magistratura.
Solidarizziamo pienamente con la gente di Serre e con tutte le persone del presidio che sono attualmente ferite.
Facciamo appello a tutti ,per fermare la repressione in atto.
Cercheremo di portare la nostra solidarietà personalmente, certi di unire in questo difficile momento problematiche diverse ma con un comun denominatore:mancanza di democrazia.

COMITATO NO COKE ALTO LAZIO
329 7924124
338 7118224

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14 maggio 2007

WWF contro le riconversioni a carbone

"...la sostituzione delle vecchie centrali a carbone con nuovi impianti analoghi e' un'azione assurda, oltre che antieconomica...". [...] Le emissioni di CO2 sono ormai riconosciute come la principale causa del riscaldamento globale del nostro pianeta (Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia.)

Vedi http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/energia/20070512100634296936.html

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La rivoltante "filantropia" dell'Enel

http://www.centumcellae.it/leggi.php?id=15645%22

E intanto, sotto sotto, l'Enel sembra aver intenzione di utilizzare anche il trasporto su gomma per il carbone, alla faccia della volontà espressa finora di voler -se mai dovessimo permettere loro di terminare il loro sciagurato progetto- utilizzare nastri trasportatori coperti e collegati direttamente dalle navi. E così vedremmo crescere anche il traffico locale di mezzi pesanti, aggravando ulteriormente la già pesantissima situazione ambientale del comprensorio.

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Martedì 15 maggio Studenti no coke in piazza

"...Noi studenti difendiamo il diritto alla salute, seriamente messo in pericolo da una scelta politico-economica discutibile, che verte sulla riconversione della nostra centrale. Noi crediamo fermamente nell'energia rinnovabile e non intendiamo essere sacrificati agli interessi delle lobbies del carbone..."

Gli studenti no coke hanno annunciato una manifestazione di protesta contro la riconversione a carbone di Tvn per martedì 15 maggio alle ore 9:30 nel piazzale del Pincio.

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I NoCoke portano la buona novella a Roma

http://nocoketarquinia.splinder.com/post/12184146

Intervento del rappresentante dei tassisti romani:
"...Per noi il carbone significa MORTE. Anche per voi, ma per noi 10 ore di traffico al giorno più il carbone significa MORTE..."

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CARBONE: TRUFFA, INUTILE E PERICOLOSO. Firmato "The Economist".

CARBONE: TRUFFA, INUTILE E PERICOLOSO. Firmato "The Economist" (B. Grillo)
http://nocoketarquinia.splinder.com/post/12161507/THE+ECONOMIST:+CARBONE,TRUFFA,+INUTILE+E+PERICOLOSO

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10 maggio 2007

Bersani se ne lava le mani?

Non ci interessa la lista di ovvietà che ha rilasciato nell'etere Bersani con le sue recenti dichiarazioni sulla riconversione a carbone a Civitavecchia. I cittadini attendono la sua risposta sulla riapertura della conferenza dei servizi.
Quanto alla presenza di anomalie procedurali e miopie di ogni sorta riguardanti la riconversione, eccone alcuni esempi:
  • lesione del diritto alla salute (vedi ad es. lo studio del dipartimento epidemiologico regionale)
  • infrazioni importanti sul fronte delle procedure: la Valutazione di impatto ambientale, indicata come lacunosa dallo stesso ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio e dalla Commissione di periti nominata dal tribunale di Civitavecchia. In essa infatti non è stata presa in considerazione l'interazione degli inqunanti prodotti dalla centrale riconvertita a carbone con le altre realtà di Montalto, Torrevaliga sud, il porto etc. Anche la Conferenza dei servizi non è stata realizzata in modo conforme alle norme, vista la partecipazione del solo comune di Civitavecchia con l'esclusione quindi di tutti gli altri pur interessati gravemente dall'esposizione agli inquinanti prodotti dalla riconversione.

Le condizioni per rivedere il progetto, dunque, esistono e in modo inequivocabile, ora toccherà a Bersani rimanere coerente con quanto affermato: "Esistono norme e regole, elementi di garanzia che devono essere rispettati e che ovviamente, se non sono rispettati, le cose non si fanno”.

Vedi anche:
“Il ministro per lo Sviluppo Economico, prima ancora dell’Enel, deve dirci quante morti per tumore sono attese a causa dell’inquinamento ambientale che verrebbe prodotto se entrasse in funzione la centrale a carbone” (Gino Ciogli, sindaco di Ladispoli, a commento delle suddette esternazioni di Bersani)

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11 Maggio 2007 ore 17.00, Sala del Senato - ex Hotel Bologna- Roma


IL CARBONE STA ARRIVANDO A ROMA:
I COMUNI INSIEME PER NON MORIRE. I NO-COKE PREANNUNCIANO UN FUNERALE CHE NESSUNO VUOLE

"Gli effetti delle polveri sottili sulla salute umana"
ROMA sarà tra le città più colpite lungo la direzione dei venti prevalenti. Il movimento No Coke in collaborazione con l’Associazione Riva Sinistra e I Grilliromani "amici di Beppe Grillo" organizzano: "Tavola rotonda sui rischi per la Salute e l’Ambiente derivanti dalla riconversione a carbone della Centrale di Civitavecchia" . 9.700.000 tonnellate annue di Co2 si riverseranno sui cieli romani, aggravando la già difficile situazione ambientale della capitale. Si arriverà al blocco completo del traffico? Su Roma anche le emissioni delle altre due centrali presenti sul nostro territorio (Torrevaldaliga sud di Civitavecchia e Alessandro Volta di Montalto). Dobbiamo unirci per pretendere uno sviluppo sostenibile che non sia deleterio per la salute e lo sviluppo economico dei nostri territori, vocati da sempre all’agricoltura e al turismo. Rispettare l’ambiente significa rispettare l’umanità, significa poter ancora competere sul mercato mondiale con quello che nessuno ci potrà imitare: la natura, i nostri paesaggi, i tesori archeologici.

Ore 17,oo Protesta No Coke, con misteriosi becchini, davanti alla Sala del Senato
Ore 17,30 Ingresso ed inizio della tavola rotonda:

Dr Giovanni Ghirga - Pediatra, Portavoce dei Medici per l’Ambiente dell’alto Lazio
Dr. Mauro Mocci - Medico di Famiglia, Responsabile FIMMG
Dr. Alessandro Manuedda - Esperto in Conservazione dei Beni Culturali
Ing. Pietro Rinaldi - Esperto in soluzioni energetiche
Pina Rozzo - Vice presidente della Provincia di Roma
On.Massimiliano Smeriglio - Parlamentare PRC
Angelo Bonelli - Capogruppo regione Verdi
Gianluca Peciola - Riva Sinistra
Adriana Spera - Presidente Commissione delle Elette Comune di Roma
Claudio Emiliozzi - Grilliromani "Amici di Beppe Grillo"

Saranno presenti:
Giovanni Russo Spena Senatore, Roberto Mastrantonio Presidente Municipio RM VII, Sandro Medici, Presidente Municipio RM X , Andrea Catarci Presidente Municipio RM XI, Anna Pizzo Consigliera Regione Lazio, Riccardo Troisi – Rete Lilliput

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9 maggio 2007

Cresce ancora, avanza la protesta: abbiamo sconfitto la rassegnazione

Avanza l'idea di un nuovo studio congiunto sull’impatto ambientale della centrale a carbone per arrivare a raccogliere ulteriori elementi per sostenere la richiesta di una "Valutazione di Impatto Ambientale Strategica”. Un tipo di indagine -ahinoi- ancora poco conosciuto in Italia, ma anche l'unico che, se realizzato col dovuto rigore, porterebbe alla raccolta di dati davero significativi dal punto di vista scientifico.
Vogliamo ancora ricordare la tragica pagliacciata della vecchia VIA, quella che non ha preso in considerazione -per esempio- il ruolo degli inquinanti provenienti dal porto nella loro interazione con quelli del carbone? Una questione ridicola, su cui ogni (almeno presunto) ricercatore dovrebbe guardarsi dall'insudiciare la propria reputazione.
Apprezziamo le affermazioni del Sen. Sodano. Anche il presidente della Provincia di Roma Gasbarra ha manifestato ieri solidarietà per i NoCoke, e l'intenzione di scendere in campo a fianco del Movimento. Vedremo. Intanto attendiamo prese di posizione chiare -cui auspicabilmente seguano azioni- dal presidente Marrazzo.
Nel frattempo si allargano i fronti di mobilitazione anche a Roma.
Noi NON staremo a guardare, ad aspettare.
La nostra vittoria contro il carbone avrà ripercussioni sull'intero territorio nazionale, e forse è questo che Enel e certi vertici politici (Bersani, qui non temiamo di fare il tuo nome) temono di più. Brindisini, voi che ne dite?

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INSIEME IN PIAZZA - sabato 12 maggio, ore 17 - P.le del Pincio

• Per difendere la salute
• Per una migliore qualità della vita di tutti
• Per coniugare lavoro e tutela ambientale
• Per difendere l'economia agricola e turistica dell'Alto Lazio

P a r t e c i p i a m o t u t t i

Porchetta, vino, dolci fatti in casa...
Inoltre musica, ballo e divertimento per tutti

MOVIMENTO NOCOKE CIVITAVECCHIA
AULA PUCCI OCCUPATA

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7 maggio 2007

Lettera al presidente Marrazzo

Gent.mo sig. presidente,

dopo anni di lotta ininterrotta, l’opposizione al progetto di riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord è ripresa con più forza su tutto il territorio dell’Alto Lazio.
Dal 29 marzo, giorno in cui è iniziato lo sciopero della fame a Tarquinia, le iniziative di lotta si sono estese a Civitavecchia, Viterbo, Ladispoli, Allumiere, in molti comuni della provincia di Roma e di Viterbo, fino ad interessare il comune di Roma.
Smentendo quanti contavano a lungo andare sulla rassegnazione, la partecipazione della popolazione è stata sempre più numerosa e combattiva.
Stiamo difendendo non solo la nostra salute ed il futuro del nostro territorio ma lottiamo nello stesso tempo per la salvezza del pianeta dai cambiamenti climatici causati dall’aumento della CO2, di cui il carbone è tra i maggiori responsabili. I danni causati dall’alterazione del clima sono già sotto gli occhi di tutti e pertanto o si cambia fin da ora il modo di produrre e consumare energia, negando la legittimità della riconversione a carbone e passando alle fonti rinnovabili e al risparmio energetico, o sarà troppo tardi.
La parte più responsabile ed avveduta della politica sta prendendo atto della necessità di questa svolta, che richiede volontà e scelte coerenti per tutelare gli interessi più generali insieme a quelli delle comunità come la nostra, contrastando, se necessario, la prepotenza di chi non vede al di là del proprio profitto economico.
Il Ministero dell’Ambiente ha chiesto al Ministro delle Attività Produttive di riaprire la conferenza di servizi sulla conversione a carbone della centrale di Civitavecchia, riconoscendo la fondatezza e validità delle argomentazioni critiche al progetto. La stessa richiesta, siamo sicuri, sarà trasmessa dalla Ministra della Salute, che ha preso atto della grave condizione sanitaria delle popolazioni del comprensorio e costituito una commissione di esperti per valutare i rischi sanitari previsti col carbone.
Ci rivolgiamo pertanto a Lei affinché faccia giungere al Ministro Bersani analoga richiesta da parte della Regione Lazio.
Né gli atti programmatici della regione, né le dichiarazioni politiche contengono riferimenti all’utilizzo del carbone per produrre energia, poiché la sua amministrazione punta decisamente sullo sviluppo delle fonti energetiche alternative.
Con il carbone il territorio dell’Alto Lazio rimarrebbe asservito alla monocultura energetica del megapolo Civitavecchia- Montalto, l’impatto ambientale e sanitario aumenterebbe e si avrebbero pesanti ripercussioni negative sull’occupazione e le attività produttive di tutti gli altri settori quali l’agricoltura, la pesca, il turismo (si pensi solo ai siti etruschi di Tarquinia e Cerveteri patrimonio dell’umanità).
Siamo ancora in tempo per fermare il carbone. Dobbiamo farlo prima che sia troppo tardi per arrestare il meccanismo perverso che ci sta portando al disastro ambientale. Il movimento ne è consapevole e non si fermerà finché non avrà ottenuto ascolto. Occorre che anche la politica, le istituzioni e i poteri pubblici si mettano in sintonia con i cittadini e svolgano il compito che compete loro.

Con fiducia Le inviamo cordiali saluti

Movimento NO Coke Alto Lazio

Civitavecchia, 7/5/2007

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6 maggio 2007

Una lezione dalla Cina: cambiare si può

"...Per diminuire la dipendenza di carbone, con cui viene alimentata gran parte della sua crescente economia e con l'auspicio che possano diminuire i grossi incidenti nelle miniere, nonchè per mettersi dal riparo da continue critiche che gli piovono addosso da ogni parte del mondo riguardanti le sue alte emissioni di anidride carbonica in atmosfera... la Cina, per mezzo dell'agenzia di stampa "Xinhua", ha annunciato che costruirà la più grande stazione solare del mondo [...] La futura stazione solare svilupperà difatti una potenza di 100 MW e richiederà un investimento di ottocento milioni di dollari e 5 anni di lavoro.

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2/2004: il Consiglio Comunale di Roma, informato sugli effetti venefici della riconversione della centrale di Civitavecchia...


Nella mozione n.12 del 26 Febbraio 2004 (approvata all'unanimità dai 40 presenti), il Consiglio Comunale di Roma, ben sapendo gli effetti venefici della riconversione della centrale di Civitavecchia, raccomandava al sindaco Veltroni di "prodigarsi" affinchè tale riconversione non avvenisse.




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4 maggio 2007

“La Via su Tvn presenta fragilità insostenibili”

Così si è espresso ieri il Sen. Sodano, Presidente della Commissione Ambiente del Senato, dopo l'audizione con una rappresentanza dei no coke. Vedi i link: http://www.centumcellae.it/leggi.php?id=15448%22
http://www.tusciaweb.it/notizie/2007/maggio/3_22nocoke.htm

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3 maggio 2007

Lettera ai lavoratori Enel e ai loro rappresentanti sindacali

Il Movimento No Coke si rivolge con una lettera ai lavoratori e ai loro rappresentanti sindacali, perché il dibattito sull’occupazione e sui vantaggi che la trasformazione a carbone di Torre Nord porterebbe a Civitavecchia sia affrontato in termini realistici; attraverso la medesima, il Movimento chiede anche un incontro alle rappresentanze sindacali CGIL-CISL-UIL e di base.

Spettabili sindacati, cari lavoratori dell’Enel e delle ditte appaltatrici impegnate nelle opere di riconversione,

siamo semplici cittadine e cittadini, lavoratrici e lavoratori che sin dal lontano 2000, da quando cioè nessun cantiere era aperto a TVN, abbiamo manifestato la contrarietà alla riconversione organizzandoci sul territorio. Da quella data abbiamo utilizzato tutte le modalità democratiche che la Repubblica Italiana consente e tutela per informare la popolazione di Civitavecchia e del comprensorio circa le conseguenze che bruciare 5.000.000 di tonnellate all’anno di carbone, tanto più in un ambiente già gravemente compromesso, avrebbe significato sul piano sanitario, ambientale ed economico.
Abbiamo valutato l’arretratezza del progetto, gli innumerevoli svantaggi a cui la presenza del polo energetico più grande d’Europa ha asservito il mercato del lavoro e il modo di fare impresa a Civitavecchia.
Abbiamo considerato quanti svantaggi subirebbe l’economia agricola, particolarmente quella di qualità di tutto l’Alto Lazio, così come quella turistica in particolare della Tuscia e di Cerveteri.
Abbiamo ragionato a lungo sull’avvenire che desideriamo per i nostri figli: è davvero possibile pensare che Civitavecchia affidi la sua economia solo alla costruzione di centrali elettriche? È davvero credibile che le imprese civitavecchiesi sappiano solo esaurire la loro iniziativa nel raccattare appalti e sub-appalti da infinite riconversioni Enel? Dal lontano 1952 la progettualità delle imprese locali ha saputo declinarsi in un’opera di asservimento della nostra costa all’ Ente Elettrico, che ha prodotto occupazione solo nei periodi di costruzione degli impianti, mentre sul lungo periodo ha alimentato in modo drammatico una disoccupazione di ritorno con cui tutti facciamo i conti, in particolare le giovani generazioni.
Se la stragrande maggioranza delle Istituzioni e degli abitanti dell’Alto Lazio la pensano come noi, crediamo, è per la ragionevolezza delle nostre argomentazioni. Basterebbe che tutti osservassero i bambini preda di attacchi d’asma o ricordassero i cari che piangiamo, i compagni di lavoro affetti da malattie gravi per aver trattato l’amianto; è sufficiente osservare lo stato in cui è ridotta la nostra costa, come pure basta leggere con attenzione il progetto di riconversione e lo studio Fara-Giovannozzi-Naso, che pur la autorizzano, per capire che il nemico non possono davvero essere i tanti cittadini dell’Alto Lazio che aderiscono al Movimento NoCoke.
Molte categorie sindacali condividono le nostre opinioni, molti lavoratori della stessa Enel e delle ditte appaltatrici si fermano ai nostri tavoli e condividono con noi le loro preoccupazioni per quanto accade a TVN. Per questi motivi Vi chiediamo di incontrarci: probabilmente ci troveremo a constatare come le nostre rispettive opinioni siano reciprocamente più vicine di quanto all’Enel e alle imprese appaltatrici faccia comodo dire.

Movimento No Coke Alto Lazio- Civitavecchia

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2 maggio 2007

Cambiare si deve

Intervento di Greenpeace all'Ipcc - Bangkok
vedi il link: http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=7191

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I metalmeccanici del Lazio si schierano per il no al carbone

Anche i metalmeccanici del Lazio si schierano per il no al carbone.

La Fismic e la Filc in una missiva al sindaco della città di Ladispoli hanno reso nota la loro contrarietà al carbone a Civitavecchia solidarizzando con le azioni intraprese dal movimento no coke Alto Lazio. Finalmente anche i metalmeccanici hanno sposato le idee dei comitati in lotta contro la conversione a carbone di TVN a Civitavecchia.

In primo luogo, i sindacati hanno finalmente ribadito la fondamentale importanza del diritto alla salute e alla salvaguardia dell’ambiente.
In seconda istanza hanno rilanciato il diritto ad un’occupazione che scaturisca da un nuovo modo di produrre energia basato sull’utilizzo di fonti rinnovabili e pulite.
Le due confederazioni sindacali hanno avanzato la proposta di convertire l’alto lazio ad un sistema di produzione energetica basato sulle rinnovabili.

Il movimento no coke alto Lazio ha accolto con grande entusiasmo la presa di posizione dei due sindacati che in questa maniera hanno preso nettamente le distanze da quanto affermato anche in passato da altre sigle sindacali che lontane dal preoccuparsi della salute dei cittadini continuano a sostenere il carbone per Civitavecchia, ignorando strade più proficue anche per l’occupazione.

Nel frattempo il due maggio presso la commissione ambiente alcuni esponenti del movimento no coke saranno ascoltati in senato per rendere noti gli ultimi studi realizzati sul tema “salute e ambiente” che riguardano il territorio interessato dalla sciagurata riconversione a carbone di Civitavecchia.

Movimento no coke Alto Lazio

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Tra i danni indiretti del carbone...

vedi il link:
http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=9137&size=A

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Lettera aperta all'Enel - spa - Comunicato stampa del 30/04

Riportiamo la lettera aperta rivolta all'Enel da parte del Movimento NO coke Alto Lazio in riunione nella sala consiliare occupata - Civitavecchia.

Vi inviamo la lettera che intendiamo mandare all’Enel in risposta all’offensiva lanciata dall’ Ente elettrico contro chi si oppone all’uso del carbone. L’ Enel oltre che annunciare l’invio di lettere a tutti gli abitanti del comprensorio spesso a mezzo stampa ha accusato il Movimento di divulgare notizie allarmistiche allo scopo di alimentare la contrarietà alla riconversione. Stufi di essere accusati con questa nostra chiediamo all’ Enel un civile confronto in un pubblico dibattito.

All’ Enel - spa

Gentilissimo Ingegner Fontecedro,

il conflitto che si è aperto tra l' Azienda di cui Lei è un dirigente e le Istituzioni e la popolazione dell' Alto Lazio circa la riconversione a carbone di TVN merita considerazioni e riflessioni profonde.
Lei, che si è fatto pubblicamente conoscere come autorevole portavoce dell' Azienda, intende questa ostilità come un fastidio da eliminare: ovviamente deve difendere i guadagni che l' Enel prevede di realizzare. E' il suo mestiere.

Ci offende, e offenderebbe qualsiasi persona intellettualmente limpida, l'atteggiamento reiterato dall' Ente secondo il quale medici, fisici, ingegneri, professori specialisti in scienze ambientali vengono beffeggiati come persone che farebbero artatamente circolare le seguenti notizie allo scopo di alimentare il movimento No coke:
  • bruciare 5.000.000 tonnellate di carbone all'anno produce i più alti tassi di CO2 e le più alte percentuali di particolato e polveri sottili;
  • la CO2 è responsabile dei cambiamenti climatici che sono sotto gli occhi di tutti;
  • che gli italiani pagheranno in soldoni lo sforamento dei livelli consentiti di CO2;
  • le polveri sottili sono responsabili di gravissime malattie polmonari e cardio-circolatorie;
  • l'economia agricola dell'Alto Lazio deve essere riconvertita a No-food.

"A LA GUERRE COMME A LA GUERRE", siamo d'accordo, ma non Le sembra puerile che l'Ente abbia bisogno di diffondere accuse di questa portata per difendere la propria azienda?

Vorrà darci atto, signor ingegnere, che la nostra è una battaglia di persone che si battono a favore della salute, dell' ambiente e del lavoro in economia agricola e turistica.
Allora, perchè, per convincere della bontà del suo progetto, invece di inviare insulti a mezzo stampa e di mandare lettere a tutti gli abitanti del comprensorio, l'Enel non si espone in un leale e pubblico faccia a faccia con gli esponenti del movimento No Coke?

Certi che l'Ente elettrico non si vorrà sottrarre all'incontro e sicuri di un pronto riscontro ,Le porgiamo distinti saluti.

Movimento No coke Alto Lazio - Civitavecchia

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