No al carbone Alto Lazio

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4 ottobre 2014

Niente più carbone a Porto Tolle

Vittoria? Vittoria!
Nota Enel: "A fronte dell'evidente cambiamento del contesto energetico e della differente dinamica tra domanda e offerta di energia avvenuti negli ultimi dieci anni - tanto è durato l'iter autorizzativo, peraltro non ancora concluso, per la riconversione della centrale di Porto Tolle, nuove alternative devono essere esaminate per l'impianto polesano alimentato a olio combustibile".

Guarda il caso: la decisione è stata comunicata nelle stesse ore in cui sono state rese pubbliche dagli avvocati di parte civile, le motivazioni con cui il tibunale di Rovigo ha reso note le motivazioni con cui il tribunale di Rovigo ha condannato in primo grado gli ex vertici di Enel, i manager Franco Tatò e Paolo Scaroni, all'epoca dei fatti contestati rispettivamente presidente e amministratore delegato di Enel.

Da savonanews.it
“La pena inflitta risulta adeguata alla non indifferente capacità a delinquere dimostrata dai prevenuti, i quali hanno agito al fine di incrementare gli utili d'impresa a discapito della sicurezza e della salute dei cittadini”. Questa la frase che esprime l’esito del processo “Enel bis” per il disastro conseguente alle emissioni della centrale a carbone di Porto Tolle.

Le motivazioni della sentenza, emessa dal Tribunale di Rovigo lo scorso 31 marzo, sono state depositate nei giorni scorsi che, accolte le richieste della Procura della Repubblica (P.M. Manuela Fasolato), hanno portato alla condanna degli ex amministratori delegati Enel Scaroni e Tatò per disastro, in termini di messa pericolo della salute di un numero indeterminato di persone (in particolare in termini di patologie respiratorie nei bambini) conseguenti alle emissioni della centrale termoelettrica di Porto Tolle tra il 1998 e il 2009. Tutti e tre i magistrati del Collegio giudicante (il presidente Cristina Angeletti, e i due giudici Silvia Varotto e Gilberto Stigliano Messuti) sono estensori della sentenza. “La centrale ad oggi non potrebbe mai entrare in funzione perchè il suo funzionamento sarebbe illecito. Gli imputati condannati non solo a somme pecuniarie ma anche al ripristino ambientale dei danni causati”: la pronuncia prende il via esaminando tutte le violazioni commesse dagli imputati e già accertate nel primo processo conclusosi davanti al Tribunale di Rovigo – Adria nel 2006 (giudice Lorenzo Miazzi) e confermate dalla Corte di Cassazione nel 2011 (dalla mancata ambientalizzazione della centrale alla scelta del combustibile con elevato tenore di zolfo, alla scarsa manutenzione), pervenendo alla conclusione che la mera autorizzazione -peraltro tacita- al funzionamento della centrale non è sufficiente ad escludere reati suscettibili di incidere sulla salute delle persone. I giudici del Tribunale di Rovigo precisano infatti che “nessun margine di tolleranza può essere contemplato, nel nostro sistema giuridico, in ordine alla causazione di lesioni, morti o di danno ambientale di dimensioni tali da integrare la nozione di disastro, attesa la posizione preminente da attribuirsi ai beni della salute e dell'ambiente rispetto a quello della libertà delle attività economiche. E qui compare il riferimento al decreto di sequestro preventivo del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Savona dell’ 11 marzo sulla Tirreno Power.

E’ stata così riconosciuta dai giudici la validità probatoria delle perizie sulla centrale di Porto Tolle, eseguite con gli stessi periti e le stesse metodologie per il caso della centrale termoelettrica di Vado Ligure. Ad essere riconosciuta la validità probatoria delle perizie epidemiologiche del dottor Crosignani e le perizie ambientali del dottor Scarselli, condotte dalla procura. “Un duro colpo a chi per mesi ha criticato l'impianto accusatorio della procura di Savona, formulato con gli stessi periti e le stesse metodologie”.

E’ stato inoltre riconosciuto il ruolo importante delle associazioni di protezione ambientale costituite parti civili: “Risultata provata nel presente processo che le predette associazioni hanno svolto concretamente e continuativamente attività di valorizzazione e tutela del territorio nel quale insiste la centrale, organizzando manifestazioni ed iniziative volte a denunziare le problematiche ambientali connesse al funzionamento dell'impianto”.

26 marzo 2013

10 anni contro il carbone



l Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste ha indetto per la serata di giovedì 28 marzo un presidio/fiaccolata silenziosa sotto la sede del comune di Civitavecchia per "celebrare" i 10 anni di carbone cui ci ha condannato l'amministrazione De Sio e per protestare contro l'incomprensibile atteggiamento del sindaco Tidei alla conferenza dei servizi per il rinnovo dell'AIA di TVN tenutasi nello scorso 12 marzo.
Il sindaco infatti, sbandiera come grosse vittorie alcuni traguardi, tra l'altro la maggior parte previsti dalla valutazione d'impatto ambientale della centrale, tralasciando completamente i fatti più importanti risultati dalla conferenza: TVN potrà bruciare più carbone e potrà farlo per molte più ore all'anno rispetto agli attuali limiti.
Per questo è importante che giovedì si materializzi la contrarietà di Civitavecchia e dell'Alto Lazio a queste scelte. Alleghiamo il volantino vi chiediamo di diffondere la notizia, per partecipare e far comprendere ad altri l'importanza di esserci.
E' finito il tempo della delega, se vogliamo tentare di migliorare la qualità della vita e dell'ambiente di questa terra dobbiamo metterci un pò del nostro, magari solo qualche ora. Vi aspettiamo

5 maggio 2012

Berlino, i cittadini conquistano l'energia

Da IlFattoQuotidiano "Riportare la rete elettrica nelle mani dei cittadini, sottraendola al controllo di un big dell’energia. E’ la visione alla base di “BürgerEnergie Berlin” (BEB), una cooperativa che intende comprare la più grande rete elettrica della Germania, quella di Berlino, 40mila chilometri di cavi gestiti oggi dalla svedese Vattenfall. E vuole farlo con l’aiuto dei cittadini: ognuno può infatti acquistare una quota e sperare così di contribuire a suo modo alla Energiewende, la “svolta energetica” che porterà nel giro dei prossimi dieci anni la Repubblica federale a spegnere tutte le sue centrali nucleari e a sviluppare ancora più massicciamente le rinnovabili. L’idea, insomma, è quello di una Energiewende dal basso. Un’idea tutt’altro che impopolare a Berlino: da alcune settimane un’iniziativa civica chiamata “Berliner Energietisch” sta raccogliendo firme per indire un referendum finalizzato proprio a rimunicipalizzare la rete elettrica della capitale tedesca. L’obiettivo è doppiare il successo del referendum sull’acqua pubblica tenutosi l’anno scorso, che puntava a svelare i contratti di privatizzazione parziale della società dei servizi idrici. “Ora o mai più”, spiegano gli iniziatori di BürgerEnergie Berlin, che si sono assicurati l’appoggio, tra gli altri, dell’organizzazione

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16 novembre 2011

Discariche abusive a Civitavecchia

Da BiGnotizie.it
"Il Forum Ambientalista ha presentato oggi al Sindaco, all'Assessore all'ambiente, al Dirigente competente, e per conoscenza alla Procura della Repubblica, una dettagliata segnalazione, corredata da materiale fotografico, di diverse discariche abusive rilevate in città. Le discariche, individuate nelle zone di Via delle Vigne, Via Tazzini, nel Fosso della Fiumaretta, in Via Braccianese Claudia e Via del Casaletto Rosso, vedono la presenza di vari materiali tra cui inerti, materassi, mobili, elettrodomestici.
"Particolare inquietudine e preoccupazione - si legge nella nota - hanno destato le discariche

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1 novembre 2011

5 Novembre - Manifestazione per la differenziata a Roma e nel Lazio

Comunicato dalla Rete Zero Waste Lazio

•PER UN PIANO URGENTE DI RACCOLTA PORTA A PORTA SPINTA A ROMA ED IN TUTTO IL LAZIO,
•PER NUOVI IMPIANTI DI RICICLO E COMPOSTAGGIO,
•CONTRO L’APERTURA DI TRE NUOVE DISCARICHE A RIANO – CORCOLLE – FIUMICINO,
•CONTRO VECCHI E NUOVI INCENERITORI DI RIFIUTI.

La vertenza rifiuti nel Lazio è oggi arrivata al momento cruciale in cui non sono ammissibili soluzioni di compromesso: o andiamo verso la riproposizione di discariche ed inceneritori o si fa un balzo in avanti verso l’Europa e la legalità e verso la Differenziazione ed il Riciclo/Recupero.
Nel Lazio la presenza oggi di un quadro di debolezza strutturale della filiera “indifferenziata” è plateale: le discariche sono tutte esaurite o in via di rapido esaurimento, non ci sono sufficienti impianti di preselezione per produrre il famigerato CDR e soprattutto non ci sono,

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30 ottobre 2011

Civitavecchia, l'amministrazione Moscherini fa ostruzionismo sul monitoraggio ambientale

Da BiGnotizie.it del 29/10/2011
"Il Forum Ambientalista aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale contro il carbone indetta per oggi. "Ai molteplici aspetti che negli anni scorsi ci hanno indotto a contrastare l'utilizzo del carbone quale combustibile - spiegano -, quali l'emissione di quantità enormi di anidride carbonica e di inquinanti estremamente nocivi prodotti dalla sua combustione, le nefaste conseguenze sulla salute della popolazione, l'influenza negativa sulle economie agricole ed ittiche, si aggiunge ora anche la totale mancanza di controlli sulla qualità dell'aria del territorio".
"Mancanza che è bene sottolineare - continuano - , non costituisce solo inottemperanza ad un atto amministrativo quale la Valutazione d'impatto ambientale, ma anche, ed essenzialmente, assenza di tutela della salute della popolazione.
Proprio per questo la Procura della Repubblica ha, a suo tempo, avviato un'indagine e chiesto, al fine di sanare tale anomalia, che almeno altre tre centraline fossero cedute dal Comune di Civitavecchia all'ARPA Lazio per far si che fosse finalmente avviato un monitoraggio che producesse un quadro più completo ed ufficiale della situazione della qualità dell'aria nel

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29 ottobre 2011

WWF ai governatori delle Regioni: decarbonificare l'Italia

Fonte: ASCA "Roma, 28 ott - Alla vigilia della mobilitazione nazionale di domani ''Fermiamo il carbone'', ''nell'assenza di chiari indirizzi governativi sulle scelte energetiche da parte del Governo, dopo la batosta referendaria sul nucleare, e di una strategia energetica nazionale attesa dal dicembre 2008'', il WWF si rivolge con una Lettera Aperta direttamente alle Regioni piu' interessate perche' facciano la propria parte nel de-carbonizzare l'Italia, come richiesto dalla strategia europea.

Nella missiva, inviata questa mattina ai Governatori delle Regioni Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Veneto (interessate dalla riconversione a carbone o dal potenziamento di centrali esistenti, dalla presenza di centrali sul proprio territorio o dalla costruzione di nuove), il WWF ricorda che l'Unione Europea ha approvato un pacchetto di

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11 ottobre 2011

13 ottobre, a Tarquinia l'assemblea pubblica sull’Autostrada Tirrenica


Comunicato
"Finalmente a Tarquinia l’assemblea pubblica sull’Autostrada Tirrenica

Il comune di Tarquinia ha negato il consiglio comunale aperto sul tema dell’Autostrada, non consente alla collettività di presentare e discutere il tracciato definitivo dell’Autostrada tirrenica allora le associazioni ed i comitati danno appuntamento a tutta la cittadinanza a Tarquinia il 13 Ottobre alle 17.30 presso la sala della Cooperativa Pantano per un’Assemblea Pubblica.

Il 13 Ottobre tutti i cittadini potranno OSSERVARE , nel vero senso della parola, il tracciato dell’Autostrada Tirrenica con il supporto di una stampa ingrandita che rimarrà a disposizione anche nei giorni successivi per la miglior comprensione di un tracciato che nessuno ha mostrato, al pubblico in contradditorio.

I comitati e le associazioni rivendicano il diritto di manifestare il proprio dissenso per un progetto autostradale, la Tirrenica che sancisce soltanto la perdita, immotivata, di un bene comune, la SS. 1 Aurelia per un’Autostrada a pagamento, che metterà in ginocchio la viabilità di tutto il territorio.

L’assemblea non avrà paura di raccontare tutte le false verità che ci sono nel progetto Autostradale della Rosignano Civitavecchia, che continua a puntare su motivazioni politiche, slogan, quando i territori hanno bisogno di risposte reali!

L’assemblea darà ampio spazio alla storia trentennale della Tirrenica, con protagonisti e documenti, saranno spiegate le false verità, che:

1) L’Autostrada è indispensabile per lo sviluppo del territorio
2)Le merci viaggeranno piu veloci
3)Il progetto prevede l’esenzione del pedaggio
4) L’autostrada serve per la sicurezza!
5) Non ci sono alternative all’Autostrada
6) Le complanari garantiranno la mobilità per chi non vorrà pagare il pedaggio

I comitati rivendicano l’inganno della Tirrenica che di fatto cancellerà una strada Millenaria come l’Aurelia e quindi spostamenti veloci su strada statale, per obbligarci a pagare il pedaggio su un’Autostrada che non lascerà alternative ad una viabilità che vedrà transitare su piccole strade ad una corsia per senso di marcia senza spartitraffico, mezzi pesanti, mezzi agricoli, ciclisti.
Nessuno dice che questo tipo di viabilità sarà più pericolosa e più onerosa, anche dal punto di vista energetico, visto che occorrerà il doppio del tempo e del carburante per gli spostamenti giornalieri!
Sul pedaggio c’è la più ingannevole delle verità, promettere che non si pagherà il pedaggio è scorretto, perché tutto il progetto della SAT è impostato su un Projet Financing che basa il suo rientro economico solo sul pedaggio!
Dire che non si pagherà il pedaggio e scoprire che vi saranno due punti di esazione, uno prima e l’altro dolo lo svincolo dell’Aurelia Bis, vuol dire che i cittadini non si devono fidare dei proclami politici.
IL volantino dell’iniziativa è una supposta su cui c’è scritto SUPPOSTA TIRRENICA, DOPO L’INSERIMENTO PAGARE IL PEDAGGIO!, per rendere evidente che il progetto non è stato il frutto di una discussione che tenesse conto delle reali esigenze dei territori ma di un AFFARE, una supposta, su cui oggi SAT realizzerà l’Autostrada al posto dell’Aurelia.
La scaletta dell’assemblea affronterà il problema degli espropri e del ricorso delle Associazioni Ambientaliste contro il progetto Autostradale, che non ha voluto tener conto del fatto che tutto il territorio voleva una viabilità sicura, gratuita, poco impattante ambientalmente ed economicamente: cioè il raddoppio e messa in sicurezza dell’Aurelia secondo il progetto ANAS del 2001.

Movimento Nocoke Tarquinia

5 ottobre 2011

Goletta Verde a Civitavecchia, per le emissioni di centrali e porto

Dalle testate locali bignotizie.it e trcgiornale.it

Goletta verde approda nel nostro porto per sensibilizzare i più piccoli alla salvaguardia dell'ambiente ma soprattutto per illustrare, in anteprima, i dati relativi alle emissioni di Co2 prodotte nel primo anno di attività della centrale Torre Nord. La mattinata si è aperta con alcune lezioni speciali a cui hanno assistito gli alunni della scuola elementare di via Cialdi che si sono cimentati in analisi chimica dell'acqua, hanno seguito un focus sui cetacei presenti nel mediterraneo e hanno imparato a conferire nella giusta maniere i rifiuti domestici. Dopo la visita dei ragazzi sull'imbarcazione, è iniziata la conferenza stampa a cui hanno partecipato anche alcuni esponenti del comitato "Nessun dorma" e dell'associazione "XXV Aprile", attivi da tempo nella battaglia cittadina contro l'inquinamento.
"L'impianto di TVN, completato nel 2009 - ha spiegato il presidente Legambiente Lazio, Lorenzo

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22 settembre 2011

Porto: "Le nuove banchine vanno elettrificate per legge"

Elettrificazione delle banchine del porto di Civitavecchia, intervento di S. Ricotti (Forum Ambientalista). Da centumcellae.it
"Le nuove banchine che verranno realizzate nel porto dovranno essere per legge elettrificate. Lo afferma la portavoce del Forum ambientalista Simona Ricotti in merito ai nuovi attracchi annunciati dal Presidente dell’Authority Pasqualino Monti e relativi al traffico nazionale, alla darsena servizi e al prolungamento dell’antemurale, ricordando come i decreti ministeriali di Valutazione dell’Impatto Ambientale 2935/1997, 6923/2002 e 4/2010 prescrivono, quale “condicio sine qua non” per l’autorizzazione dei lavori di ampliamento del porto, la realizzazione dei “collegamenti elettrici per le navi in banchina”, il che significa, ribadisce, che le sopracitate banchine devono essere progettate e realizzate con l’annessa elettrificazione

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27 agosto 2011

Noi che permettiamo tutto questo

Porto di Civitavecchia 2011 - il suo contributo all'inquinamento della città

Sperando di non fare torto all'autore, pubblicchiamo qui una riflessione di M. Aprile (Pastore protestante di Civitavecchia) pubblicata sul suo profilo Facebook. Ringraziamo Aprile per un nuovo contributo di passione civile. Con l'augurio che la cittadinanza torni a sentire su di sé piena responsabilità per ciò che lascia accadere attorno a sé, per la pigrizia che ne rallenta il cammino verso una migliore condizione. I grassetti sono i nostri.

O Dio, che dici di essere buono, perché hai lasciato che mio figlio di cinque anni si ammalasse di leucemia?”.

Ecco un esempio, vero, di preghiera difficile, molto difficile.
In essa si esprime il problema dei problemi: la sofferenza ingiustificata dell’ innocente.

Non si tratta, comunque, di materia per mere esercitazioni intellettuali di studenti di teologia. Qui c’è la protesta dell’anima. Questa preghiera è attacco frontale alla fede, specie a quella cristiana, che si fonda proprio sulla misericordia divina.
Ritornano in mente le dure parole di Ivan ad Alioscia ne’ “I Fratelli Karamazov” che a proposito della sofferenza dei bambini innocenti conclude: Se

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24 luglio 2011

2 Agosto a Grosseto, mobilitazione sull'Autostrada Tirrenica

Appello rivolto ai cittadini, comitati, associazioni, esperti, per un coordinamento dell’Alto Lazio e Toscana, di tutti i no all’autostrada Tirrenica.

Aiutaci ad Inviare questo appello a tutti i comitati, associazioni e cittadini interessati che vogliono partecipare all’incontro dedicato al tema dell’Autostrada Tirrenica del 2 Agosto ore 17.00 (Il Velaccio-Porto Marina di Grosseto).

Movimento Nocoke Alto Lazio

Carissimi, cittadini che amate il vostro paese, la vostra terra,

vi scriviamo questo appello alla mobilitazione perché vogliamo interessare tutti quelli che come noi, hanno a cuore il futuro del proprio territorio e che credono sia importante difenderlo.

Il nostro è un appello per una coinvolgimento di un progetto comune contro l’ autostrada Tirrenica, per la difesa del principio ed il valore dei beni comuni.

Nella Maremma succede, che una strada millenaria come l’Aurelia, attualmente unica arteria stradale di collegamento gratuita, venga scippata al suo territorio per regalarla ad una società che realizza autostrade, al fine di costringerci tutti a pagare il pedaggio.

La sintesi e la rabbia è in questo concetto: quale democrazia sottrae alla comunità un bene comune per regalarlo ad un interesse privato?

Costringendo inoltre, tutti a pagare per utilizzare un bene comune, che dovrebbe essere inalienabile ?

Per noi che da sempre ci battiamo per la difesa dei beni comuni e la legalità, non possiamo stare a guardare, lo scempio che la politica vorrebbe compiere a questo meraviglioso territorio.

Chiedo a tutti voi che vivete lungo l’asse della SS Aurelia, da Livorno a Civitavecchia, di partecipare ad un incontro a porte chiuse, dedicato a tutti i comitati, associazioni e movimenti, per costituire un tavolo permanente per difendere la Maremma dal danno irreversibile al territorio, al paesaggio all’economia, che porterebbe la realizzazione del progetto Autostradale.

Le popolazioni che attendono da anni la messa in sicurezza della SS Aurelia, non possono più aspettare e non possono accettare che l’autostrada passi per questo!

L’autostrada è una rapina di un bene comune e dobbiamo mobilitarci per difenderlo!

Incontriamoci il 2 Agosto a Grosseto (“Velaccio” Porto di Marina di Grosseto) per un primo incontro del coordinamento.

Dài l’adesione all’evento con nocoketarquinia@yahoo.it, al gruppo facebook NO ALL'AUTOSTRADA TIRRENICA - SI ALLA MESSA IN SICUREZZA DELLA SS AURELIA

La volontà dei cittadini dovrà essere ascoltata!

5 luglio 2011

Patagonia sin represa, c'è enel dietro la vicenda

Progetto Hidroaysen: allagare una valle nella regione patagonica di Aysen (sud estremo del Cile) per l'energia idroelettrica. Cosa ne pensano i cileni impegnati nella lotta contro questa opera:

30 giugno 2011

Moscherini allo scoperto, disboscata la Frasca per far posto al Terminal Cina

Da BigNotizie
"Offensive per l'intelligenza dei cittadini. Non sono definibili altrimenti le recenti affermazioni del sindaco Moscherini in relazione alla compatibilità tra la realizzazione del terminal China/Asia e la necessità di mantenere e riqualificare la costa e la pineta della Frasca – scrivono in una nota stampa congiunta Roberta Galletta (presidente sezione locale di Italia Nostra) e Simona Ricotti (responsabile della sezione civitavecchiese del Forum ambientalista) - Probabilmente convinto che tutti i cittadini corrispondano agli stessi requisiti di narcotizzazione ed acquiescenza di quanti lo circondano, il Primo cittadino continua a propinare falsità che i

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22 maggio 2011

"Il parco dei serbatoi (TVN) va realizzato"

Da ViterboOggi, comunicato da cinque consiglieri del Pdl Tarquinia
"Il parco dei serbatoi deve essere realizzato.” Lo dicono cinque consiglieri di opposizione che hanno presentato un ordine del giorno che sarà esaminato nel prossimo consiglio comunale.

I consiglieri del popolo della libertà, Marco Fiaccadori, Marcello Maneschi, Cristiano Minniti e Silvano Olmi, e il rappresentate del partito socialista Marco Pacchelli, hanno sottoscritto un documento nel quale riassumono la storia di questo parco di quaranta ettari che doveva essere realizzato dietro la centrale a carbone di Civitavecchia, nell’area occupata dai vecchi serbatoi del combustibile.

Infatti, con il decreto del ministero delle attività produttive del 24 dicembre 2003, con il

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14 maggio 2011

Aver cura della Frasca conviene

Da TrcGiornale.it
"Si profila un'edizione record per la pulizia straordinaria della costa e della pineta della Frasca, organizzata per il sesto anno dalla sezione locale di Italia Nostra. L'appuntamento è per domenica alle 9 e già sono tanti quelli che hanno dato la loro adesione per una manifestazione che si prefigge più obiettivi. "Anche alla luce della recente approvazione del Pot - dichiara il presidente di Italia Nostra, Roberta Galletta - è ancora più importante difendere la Frasca".

"La Comunità Europea - continua Galletta - ha vincolato la costa della Frasca

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12 ottobre 2010

Quel "fare" che non si declina mai come "far bene", che non riguarda mai il bene comune

Nel video: la Maremma nelle parole di Nicola Caracciolo

Comunicato del Comitato dei Cittadini liberi - Tarquinia (via UnoNotizie)

"Nell'Italia Centrale, a nord di Roma, vi è un luogo che può emblematicamente rappresentare l'Italia dei Berlusconi, delle "cricche", dei finti comunisti e dei chierici mancati.

Si chiama Tarquinia.

E' una terra che sembrava salva dalle grinfie degli speculatori anni '70. All'epoca il Partito Comunista stampava un adesivo con una grande conchiglia e la scritta "SALVIAMO SAN GIORGIO DAL CEMENTO" invitando a sottrarre 2 chilometri quadrati delle nostre migliori terre alla speculazione edilizia.

Oggi gli stampatori sono scomparsi. Hanno altro a cui pensare.

Oggi esistono "quelli del fare". Gli interessi delle ghenghe naturalmente, che non coincidono mai con quelli della comunità che dovrebbero servire e dove vivono. E come se la intendono con eredi e pupilli della melma che diede a Tarquinia il lustro dei primi politici in galera, precorrendo "Mani Pulite".

Quando entrano in azione "quelli del fare" hanno in genere bisogno di due cose: una maggioranza che non vede, non sente e non parla e una minoranza che puo' solo fare finta d'opporsi, perché molti affari riguardano anche gente vicina a loro.

Probabilmente la storia del cementificio a Pian dei Cipressi, quello delle carte fasulle, è roba di questo tipo. "Quelli del fare" in genere usano molto la parola "sviluppo" mentre bruciano la terra dove i loro figli forse non vorranno vivere.

I loro padroni di oggi sono le compagnie elettriche, i cementieri, i novelli palazzinari di San Giorgio, le combriccole di un'autostrada inutile: lo ha detto il Ministro Matteoli poco tempo fa, che la messa in sicurezza dell'Aurelia avrebbe reso inutile la A12 e possiamo credergli; una decisione balorda quella di realizzarla comunque, un "porcellum", come la legge elettorale di Calderoli, e per Tarquinia un'autostrada tra le case.

L'assalto ai nostri beni comuni prosegue, per depredare quel po' che è rimasto: chi insozza l'aria che respiriamo, chi deturpa il paesaggio costiero, chi fa carte false per costruire il cementificio, chi ha distrutto la foce del Marta con argini inutili che l'hanno trasformata da eccezionale micro-habitat in canale di servizio di un porto che non potrà funzionare, se non a prezzo di rendere il nostro mare ancora più lurido, dando il colpo finale all'economia balneare.

Gli argini si potevano evitare, ma senza argini sarebbe più difficile far approvare il porto.

Per non restare nel vago la messa in sicurezza degli abitati e anche dell'agricoltura si sarebbe ottenuta realizzando prima quello che è stato fatto poi, cioè il ripristino delle sezioni fluviali del 1965, abbinate a una cassa d'espansione in linea senza sbarramento in alveo, per moderare le piene ma questa roba qui ai servitori dei nuovi padroni non serve.

Ernesto Cesarini

Coordinatore del Comitato dei Cittadini Liberi"

2 ottobre 2010

Presentazione del libro “L’ANTICASTA: L’Italia che funziona”

"Nei giorni 22 e 23 ottobre 2010 in alcuni comuni laziali si terrà, grazie all’iniziativa di diverse associazioni socio-culturali, la presentazione del libro “L’ANTICASTA: L’Italia che funziona” di Michele Dotti e Marco Boschini.

Un appassionante viaggio – arricchito anche da un DVD - nei comuni virtuosi, alla scoperta di persone e progetti che se non fossero veri sembrerebbero incredibili. Un libro per quanti sognano ancora di “cambiare il Paese”, piuttosto che di “cambiare Paese”.

“Uno schiaffo all'immobilismo della politica e agli sprechi della CASTA, l'esempio

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1 ottobre 2010

Le bombe ecologiche sul territorio di Civitavecchia


Visualizza Fonti d'inquinamento nell'Alto Lazio in una mappa di dimensioni maggiori

 Guerrini chiede un intervento di Asl, Comune e autorità giudiziari
 Da BiGnotizie.it

"Mauro Guerrini, consigliere "autonomo" del Pd, interviene sulle bombe ecologiche che minano la sicurezza della città e chiede interventi precisi e immediati per la loro rimozione. In particolare si rivolge all'Enel affinché riduca al massimo, se non addirittura a zero, gli strascichi negativi per l'ambiente e la salute, della sua attività. (Cioè chiudendo i suoi ecomostri? NDR)

"Quante situazioni a rischio ci sono oggi nel nostro territorio - afferma Guerrini - che possono da un momento a l'altro trasformarsi in bombe ecologiche dagli effetti devastanti? Basta fare un giro per la città per notare: lastre d'amianto penzolanti dai diversi capannoni dello stabilimento dell'Italcementi; depositi

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IdV prepara le cartoline "Salute da Civitavecchia"

 

Da BiGnotizie.it
"Da domani il partito distribuirà 6.000 cartoline con raffigurati i problemi ambientali della città

CIVITAVECCHIA - "Salute... Da Civitavecchia". L'Italia dei Valori usa un gioco di parole per introdurre la sua iniziativa che da domani vedrà arrivare in tutte le sedi istituzionali comunali, provinciali, regionali e nazionali delle cartoline particolari.
Si tratta di quattro tipi di cartoline che raffigurano i diversi problemi ambientali che vive, secondo l'Idv, la nostra città e quindi si vedono chiaramente nelle immagini i fumi del porto ("quasi tutti provenienti dai traghetti" hanno precisato), quelli della centrale Enel, la raccolta differenziata che non c'è e il

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