No al carbone Alto Lazio

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5 febbraio 2011

comprendere il problema energia

Un interessantissimo articolo da Greenreport
"Se un avatar di second life consuma più energia di un africano...

In varie occasione, nelle pagine di questa rubrica, ho semplificato le sfide dovute alla complessità delle relazioni tra specie umana e sistemi naturali, ricordando la famosa equazione dell'impatto che il grande ecologo Paul Ehrlich ed il noto esperto di questioni energetiche John Holdren, sintetizzarono agli inizi degli anni Settanta del secolo scorso, sulle pagine della prestigiosa rivista scientifica "Science" (e che furono oggetto di un interessante dibattito tra lo stesso Paul Ehrlich ed un altro grande studioso dei sistemi naturali, Barry Commoner sul valore da fornire ai diversi fattori considerati). L'equazione, come ricorderete, è I = P x A x T. I sta per impatto, P

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24 dicembre 2010

Assemblea nazionale "Uniti e Diversi", comunicato

Riceviamo da www.unitiediversi.it, e pubblichiamo:

“Uniti e Diversi”, questa è la denominazione di un progetto politico del tutto inedito che ha preso il suo avvio a Bologna, sabato 18 dicembre, nella Facoltà di Scienze della Formazione (gc) dell'Università di Bologna.
Come chiarito nella relazione introduttiva di Maurizio Pallante, comincia un percorso che, nella intenzione dei promotori, dovrà sfociare nella creazione di un nuovo soggetto politico, del tutto esterno ai partiti esistenti, capace di proporre

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8 febbraio 2009

La potenzialità del solare in Italia. Perle ai porci?

Riportiamo un interessante articolo comparso su News Italia Press
"Roma - L'Italia è il secondo Paese del mondo che si candida, nel settore del fotovoltaico (ovvero lo sfruttamento dell'energia solare volto alla produzione di energia elettrica), a poter garantire elettricità realmente competitiva con le fonti fossili. È quanto ha stabilito uno studio della McKinsey Global Foundation, in cui il Bel Paese è indicato come una delle due nazioni più vicine alla cosiddetta "grid fotovoltaico1.jpgparity" fotovoltaica, cioè a quel punto di pareggio in cui una cella solare, colpita da raggi solari, riesce a produrre elettricità a costi uguali, o persino inferiori a quelli prevalenti di mercato.

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22 luglio 2008

"Nell'anno 2007 l'economia tedesca e' cresciuta del 2,5% mentre i consumi di energia da combustibili fossili in Germania sono diminuiti del 5,6%"


Da Ansa.it

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30 giugno 2008

"Scelte illuminate"

Roma, Italia — Greenpeace presenta la classifica "Scelte illuminate" sull'impegno della grande distribuzione a rimuovere le lampadine incandescenti dai propri scaffali, prima del bando al 2011 approvato con la scorsa finanziaria. Perché aspettare il 2011 se la tecnologia sprecona può essere mandata in pensione subito? Il "10 e lode in efficienza" va a Leroy Merlin. Al secondo posto Coop e al terzo Ikea. In fondo alla classifica Esselunga.
CLicca qui per leggere l'articolo originale

17 giugno 2008

"Le scelte energetiche per il futuro dell'Italia": il mondo scientifico italiano si mobilita.



Pubblichiamo integralmente il testo della lettera aperta, inviata al Governo dal comitato scientifico guidato dall'illustre prof. Balzani (Università degli Studi di Bologna), che raccoglie l'adesione di quasi 1400 esponenti del mondo scientifico italiano (clicca qui per il sito d'origine, clicca qui per scaricare il file in formato .pdf della lettera.)

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23 maggio 2008

Intervento della chiesa cristiana evangelica battista sulla riconversione a carbone di TVN


Riceviamo e con piacere pubblichiamo questo "Documento della chiesa cristiana evangelica battista di Civitavecchia (via dei Bastioni) sulla costruenda centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord."

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29 marzo 2008

Stasera dalle 20 alle 21 si spengono le luci...Anche se qualcuno le ha spente da tempo


da Ecoblog.it:

Un’altra iniziativa mondiale per tagliare le emissioni di gas serra: dopo l’italiana M’illumino di meno del mese scorso, ecco l’Heart Hour, un’ora dedicata al risparmio energetico per la terra. Il 29 marzo dalle 20 alle 21 a Roma si spegneranno le luci del Colosseo e in tante altre città d’Italia si moltiplicano le azioni per aderire all’iniziativa “un’ora per la terra”.

L’Heart Hour è partita da Sydney nel 2007, coinvolgendo inizialmente solo i 2 milioni (e passa) abitanti della capitale australiana, ma ha avuto subito un forte eco coinvolgendo decine di milioni di persone in tutto il mondo. Nella seconda edizione dell’evento smetteranno d’assorbire energia per un’ora monumenti come il Golden Gate Bridge di San Francisco, l’Opera House di Sydney, le Sears Tower di Chicago (il più alto edificio d’America) a dimostrazione che il problema è riconosciuto e combattuto sui quattro angoli del pianeta é...



Intanto accade che qualche vatican-talebano decida che, per risparmiare di più, anche i lumi della ragione vadano spenti: come riporta Repubblica.it

11:18 Rotondi: "Ruini è il nostro premier"

"Ruini, per noi democristiani, è una specie di presidente del consiglio fuori ruolo". E' quanto dichiara il segretario della Democrazia cristiana per le autonomie, Gianfranco Rotondi parlando dell'ex presidente della Conferenza Episcopale Italiana

Quindi votare democristiano significa votare direttamente un esponente della gerarchia ecclesiastica vaticana. Votare un politico estero, anziché uno italiano, che serve interessi esteri invece che italiani. L'unica fortuna è che la bassezza di questi politicanti è tutt'altro che nascosta: sono come biscioni obesi nel parcheggio vuoto di un supermercato. Talmente in basso che non sanno rendersi conto di dove si trovino.
Purtroppo il fatto che una bestia simile riesca a sopravvivere politicamente, testimonia che c'è più di qualche pervertito che non smette di portargli da mangiare. Ma voi sfamereste i ratti in casa vostra?

7 dicembre 2007

4600 MW dal risparmio energetico

da: La Repubblica del 05.12.07, di VALERIO GUALERZI
"Con un miliardo di investimenti in efficienza si evita di sprecare circa 4.600 megawatt.L'a.d. di Terna Cattaneo: "Via cavi e tralicci in quantità tre volte superiore a quelli previsti dalle nuove infrastrutture"

Esulta Pecoraro Scanio: "E' come se avessimo costruito il super impianto di Civitavecchia"
ROMA - Del risparmio ottenuto in bolletta se si sostituiscono in casa le lampadine ad incandescenza con quelle a basso consumo o se siscelgono elettrodomestici di classe A al posto di quelli energivori si sa ormai praticamente tutto. Ma cosa succede se a puntaresull'efficienza energetica è un colosso come Terna? Accade che il risultato è straordinario e si può fare a meno di costruire cinque o seinuove centrali di grossa taglia.

La società che gestisce la rete elettrica nazionale ha presentato oggi a Roma dieci progetti in via di realizzazione che permetteranno direcuperare circa 3.500 megawatt di energia (l'equivalente di 300 milioni di kilowattora, tanti quanti ne cosumano centomila famiglienell'arco di un anno) e di immetterne oltre mille ottenuti da fonti rinnovabili, in particolare dall'eolico, che pone problemi particolariper quanto riguarda i picchi di produzione. Un piano benedetto dal ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, intervenuto allapresentazione del pacchetto di interventi. "La ristrutturazione avviata da Terna sulla rete elettrica libera 4600 MW, più del doppio dellamega centrale di Civitavecchia", ha esultato Pecoraro. E' questa, ha aggiunto, "l'imprenditoria del sì, la cultura dell'impresa e lacultura della programmazione", che si contrappone a quella "dell'incassare". "Quando si parla di efficienza energetica - ha ricordatoancora il ministro - dobbiamo riferirci anche e soprattutto all'efficienza delle infrastrutture di trasporto dell'energia" perché"l'energia in Italia c'è, ma la bruciamo e poi la buttiamo".

A illustrare nel dettaglio i dieci progetti è stato l'amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo. L'azienda, ha spiegato, "hastanziato un investimento di un miliardo di euro per razionalizzare e sviluppare in modo compatibile con l'ambiente la rete elettrica aalta tensione in Italia". Se il tornaconto ottenuto nel campo dell'efficienza con la rimozione degli "imbottigliamenti" è il più immediatoe apprezzabile, i "10 progetti per uno sviluppo sostenibile" messi in cantiere avranno anche diverse altre ricadute positive.

"Saranno eliminati cavi e tralicci in quantità tre volte superiore a quelli previsti dalle nuove infrastrutture - ha sottolineato ancoraCattaneo - 1200 chilometri di linee da smantellare a cui saranno sostituiti 450 chilometri di nuovi elettrodotti". A guadagnarne sarannoquindi anche il paesaggio e l'estetica, con l'abbattimento di 4.800 tralicci per l'alta tensione, 161 dei quali in cemento armato.Materiale per oltre sessantamila tonnellate che verrà avviato al riciclo. Inoltre saranno liberati circa 4 mila ettari di territorio.

I nuovi tralicci e le nuove infrastrutture saranno messe a disposizione per altri usi, come il monitoraggio degli incendi e la diffusionedella rete wi-fi, evitando quindi inutili raddoppi e sovrapposizioni. Si cercherà anche di realizzarle con il massimo dell'attenzioneall'integrazione paesaggistica e allo scopo Terna ha già lanciato alcuni concorsi internazionali d'architettura per ottenere piloni etralicci "esteticamente sostenibili".

Le regioni interessate dai progetti sono undici: Lombardia, Piemonte, Veneto, Umbria, Abruzzo, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata,mentre il raddoppio del collegamento attraverso lo Stretto di Messina riguarda sia la Calabria, divenuta esportartice di energia, e laSicilia. In tutti i casi, ha rivendicato Cattaneo, è stata cercata e trovata l'intesa con le amministrazioni locali adottando i criteridella Vas, la "valutazione ambientale strategica". Un risultato ottenuto - e questa è forse la più sorprendente di tutte le cifre fornitedal manager - attraverso 40 mila ore di concertazione con enti locali ed istituzioni.

E anche questo è stato un aspetto sottolineato con soddisfazione da Pecoraro Scanio. "Pianificazione e concertazione - ha osservato ilministro - sono le strade maestre da seguire per ottenere risultati importanti, esattamente il contrario di quanto stabilisce la leggeobiettivo, che infatti non è riuscita a far approvare neppure l'1% dei suoi progetti".

SE TUTTO QUESTO E' VERO, COME E' VERO DEL RESTO CHE LA BUFALA DELL'EMERGENZA ENERGETICA ITALIANA E' STATA SMASCHERATA, NON E' PARADOSSALE CHE SI INVESTNO SOLDI IN IMPIANTI COME CENTRALE A CARBONE ENEL DI CIVITAVECCHIA?

9 novembre 2007

Campagne Greenpeace

Scrivi al Presidente della Commissione Manuel Barroso e ai Commissari Dimas, Kyprianou, Fischer-Boel e Frattini. E chiedi di bloccare la coltivazione di Ogm in Europa!
http://www.greenpeace.it/ogm/dimas

Ti ricordo inoltre che, in questo periodo, è attiva un'altra cyberazione a livello italiano per chiedere alla grande distribuzione - Coop, Auchan ed Esselunga – di eliminare dagli scaffali le lampadine incandescenti, sprecone e nemiche del clima. Dopo 10 giorni siamo a più di 3000 email inviate. Ma dobbiamo fare molto di più. Partecipa adesso!
http://www.greenpeace.it/incandescenti/scrivi.php

28 ottobre 2007

Greenpeace in azione per l'efficienza energetica

Comunicato stampa

Il 27 ottobre Greenpeace ha effettuato un blitz dimostrativo a Roma, presso il centro commerciale di Auchan Casal Bertone (via Pollio), per chiedere al Gruppo di rimuovere le lampadine incandescenti dagli scaffali dei propri punti vendita in Italia, come misura per limitare le emissioni di gas serra responsabili dei cambiamenti climatici.
Le tradizionali lampadine incandescenti disperdono sotto forma di calore oltre il 90% dell’energia elettrica consumata, e solo il 10% si trasforma in luce. È un enorme spreco di energia che potrebbe essere evitato utilizzando invece lampade fluorescenti compatte ad alta efficienza che permettono di abbattere i consumi dell’80%.
“I cambiamenti climatici sono la più grave crisi ambientale di oggi e occorrono misure concrete e immediate per fronteggiare il fenomeno” spiega Maria Stella Carbone, coordinatore del gruppo locale di Greenpeace a Roma. “Puntare sull’efficienza è il modo più economico per limitare i consumi energetici e ridurre le emissioni di gas serra. Chiediamo ad Auchan di prendere un impegno concreto per la salvaguardia del clima e rimuovere le lampade incandescenti dai propri scaffali al più presto”.
La semplice messa al bando delle incandescenti nel settore residenziale in Italia permetterebbe di risparmiare 5,6 miliardi di chilowattora all’anno, pari a circa 3 milioni di tonnellate di anidride carbonica in meno. Sarebbe una misura a costo nullo per lo Stato, con risparmi in bolletta per i consumatori pari a circa 1 miliardo di euro all’anno.
“La vera soluzione per fronteggiare i cambiamenti climatici e migliorare la sicurezza energetica del Paese è l'efficienza, altro che carbone e nucleare” conclude Maria Stella Carbone. Il rapporto di Greenpeace “La rivoluzione dell’efficienza” indica che tramite misure di efficienza energetica in tutti i settori, e non solo nell’illuminazione, si potrebbero risparmiare al 2020 circa 100 miliardi di chilowattora all’anno, pari alla chiusura di 15 centrali da 1000 MW.
27/10/2007

11 agosto 2007

World Energy Council: PROPONIAMO UN DIVERSO MODELLO ENERGETICO


APPELLO PER UNA MANIFESTAZIONE CHE PROPONGA UN NUOVO MODELLO ENERGETICO PER UNA NUOVA ECONOMIA

Dall'11 al 15 novembre, si tiene a Roma il 20° Congresso mondiale dell'energia, organizzato dal World energy council, dedicato a prefigurare i futuri scenari energetici globali, centrati ancora sulle fonti energetiche fossili, sul rilancio nucleare e sul massimo profitto a discapito di fonti rinnovabili, risparmio energetico, pace, salute, ambiente.
Un appuntamento triennale ospitato per la prima volta in Italia, che torna a svolgersi in Europa dopo 15 anni e che vede la partecipazione massiccia di tutte le multinazionali dell'energia e delle grandi imprese di stato.

La questione energetica mai come ora è apparsa in tutta la sua gravità. L'era dei combustibili fossili, che ha determinato l'attuale assetto dell'economia mondiale, sta mostrando tutti i suoi limiti: l'esauribilità delle fonti e le guerre per il loro approvvigionamento, l'inquinamento provocato dai processi di combustione conseguenti e le alterazioni climatiche drammaticamente sempre più evidenti, determinano una situazione ormai insostenibile.
Ad aggravare la situazione, a fronte della scarsità di petrolio e gas, viene sempre più proposto l'uso del carbone, con il suo carico inquinante e alterante del clima.

A Roma si incontreranno proprio quei soggetti che hanno la responsabilità dell'attuale situazione: Ministeri e multinazionali energetiche di 94 paesi, coloro che hanno, con le loro politiche, giustificato le terribili guerre che insanguinano il Medio oriente e i paesi del Centro Asia.
Mai come ora, la questione energetica, con i suoi risvolti tragici che opprimono il mondo, può essere affrontate con intelligenza e successo. La scienza, quella non asservita ai potenti e agli speculatori finanziari, è in grado di indicare nuove vie per fornire l'energia necessaria alla vita di tutti.

Il potere costruito sul petrolio e i suoi affini, assicurandosi il controllo del Mondo con la giustificazione di garantire benessere e "democrazia". Mai come ora tutto ciò appare falso: lo squilibrio fra popolazioni fornitrici e paesi consumatori; le terribili conseguenze sul clima a danno di tutti; lo sconvolgimento dei territori dove si perpetua il dominio con l'imposizione di megainfrastrutture, centrali ed inceneritori sempre più invasivi anche se falsamente meno inquinanti.

A tutto ciò si aggiunge la scellerata proposta di chi vorrebbe realizzare nuove centrali nucleari, senza rendere conto dei disastri che questi impianti hanno provocato, tanto più gravi se confrontati con le scarse quantità di energia fornita a livello mondiale, quasi sempre foglia di fico per coprire gli intenti militari che si celano dietro tale proposta "innovativa".

Proponiamo in quegli stessi giorni una forte mobilitazione, un incontro di popolazioni e nuovi saperi, per dire loro cosa realmente bisogna fare per salvare gli esseri viventi dalla catastrofe verso la quale "lor signori" ci stanno portando.

Mai come in questa occasione è giusto indicare a noi e a loro la strada per un "Nuovo Mondo Possibile", tanto caro ai movimenti che in questi anni si sono mobilitati contro guerre ed ingiustizie mondiali e locali, per chiedere che quanto finora è servito a distruggere serva a creare benessere.

Questo appello lo rivolgiamo a tutti coloro che sentono il dovere ed il diritto di definire ed indicare questa strada. I saperi e le testimonianze di coloro che hanno subito e stanno subendo le conseguenze dell'attuale modello energetico debbono incontrarsi.
Ci rivolgiamo anche a tutte quelle forze politiche e sociali che non accettano più l'attuale sistema economico consumistico e le sue false verità.

I costi sociali ed economici delle grandi infrastrutture e dei grandi sprechi possono essere indirizzati verso un nuovo modello che abbia al centro una parola d'ordine: "l'Ambiente per una Nuova Economia", con grandi benefici per il mondo del lavoro pesantemente attaccato e i territori devastati.

Il nostro obiettivo vuol essere, così come indica il Contratto Mondiale per l'Energia, quello di garantire un nuovo modello energetico mondiale che garantisca a tutti equamente l'energia necessaria per vivere dignitosamente, senza distruggere le foreste per produrre carburanti o deportare popolazioni per realizzare le grandi dighe, ma anche riducendo gli impatti da carbone.
Sistemi efficienti, mezzi per ottenere energia da fonti rinnovabili non inquinanti come il sole, il vento, le maree, ecc. sono disponibili. I veri ostacoli a che ciò possa avvenire sono proprio fra coloro che si incontreranno a Roma dall'11 al 15 novembre per rinnovare il rito che confermi il loro potere.
Mobilitiamoci per affermare un modello diverso.

Vedi
www.worldenergy.org
www.wec-italia.org