No al carbone Alto Lazio

27 maggio 2010

Marea nera nel Golfo del Messico: per capire come agisce una multinazionale (profitto come unico obiettivo)





Il Governo Obama continua a lasciare che la compagnia petrolifera BP si occupi della risoluzione del disastro ambientale provocato dalla tristemente celebre falla della piattaforma Deepwater Horizon nel Golfo del Messico. Eppure si tratta del più grave disastro ambientale nella storia americana, e il comportamento di BP finora è stato vergognoso. Per capire meglio:

"Feroci polemiche da tutto il mondo della scienza contro il tentativo dei petrolieri di occultare le vere dimensioni della chiazza. Fino all'ultimo scandalo, la scoperta agghiacciante fatta dall'Environmental Protection Agency (Epa): i 650.000 galloni di detergente liquido sparsi in mare dalla Bp per dissolvere la chiazza sono "un prodotto inquinante, pericoloso, altamente tossico". Scatta il divieto immediato di utilizzarlo. Intanto si è scoperto che la vera funzione di quel detergente non era di eliminare il greggio, bensì ridurlo in particelle così piccole da impedire la rilevazione delle vere dimensioni della marea nera. Perché da quella misura può dipendere il conto finale che i tribunali imporranno alla Bp. Sono in gioco miliardi, l'unica cosa che sembra contare per il business del Big Oil."
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