No al carbone Alto Lazio

9 maggio 2010

"Moscherini mente sui rifiuti, vuole bruciarli dentro TVN"

Da Civonline.it

«Il disegno del Sindaco è quello di andare in emergenza rifiuti per fare un favore ad Alemanno». Lo dichiara Fabiana Attig, ripercorrendo la vicenda legata all’esaurimento della discarica comunale, partendo dal 2007, quando ricopriva il ruolo di assessore all’Ambiente. «Come mai negli ultimi due anni non è stato fatto nulla? - si domanda la Attig - Moscherini si è preso i meriti di aver risolto l’emergenza rifiuti, ma così non è. Lui non ha risolto un bel niente - prosegue l’esponente di Freedom - quel 10% di proroga è stato concesso per legge e ricordo bene le battaglie fatte quando ero in giunta per far passare il piano rifiuti che il Sindaco non voleva e che ha ostacolato in ogni modo fino alla presa di posizione da parte della Regione Lazio». Fabiana Attig sottolinea gli sforzi fatti quando era assessore per ottenere l’ampliamento del corpo B di Fosso del Prete per un totale di 97 mila metri/cubi ripartiti in tre anni e per gettare le basi per quanto riguarda Fosso del Crepacuore: «Proposi inoltre un piccolo impianto di compostaggio mobile - ricorda ancora - per avviare la raccolta differenziata che tutti sappiamo come è finita. L’opposizione si sveglia solo oggi - prosegue la Attig - eppure la commissione Ambiente esiste da anni e avrebbe potuto benissimo seguire l’andamento delle procedure per la discarica. Tra l’altro invitai la commissione Speciale voluta dal Sindaco a valutare delle ipotesi alternative alla Pirolisi, cosa che non è accaduta. Ecco perché credo che ormai sui rifiuti sia tutto deciso: saranno bruciati a Tvn». Secondo Fabiana Attig una proroga del 10% equivale a dire tre mesi di respiro per l’amministrazione comunale: «Arrow Bio di sicuro non verrà presa in considerazione a causa del problema delle acque reflue - sostiene - e perché è una tecnologia che non compare né nel decreto legislativo 152 / 2006 né nel piano rifiuti 2009 della Regione Lazio». Invita quindi il Sindaco a rimboccarsi le maniche e a cercare nuove soluzioni: «Deve subito chiedere una proroga di 12 mesi e mettersi a lavorare - spiega - le discariche del Lazio sono tutte sature, le altre Regioni già nel 2007 non accettarono i nostri rifiuti e l’alternativa sarebbe quella di trasferirli all’estero. Non mi risulta però che il Comune o l’Etruria servizi possano permettersi una spesa di quasi 15 milioni di euro all’anno. Ciò per i cittadini significherebbe minimo un aumento esponenziale della bolletta rifiuti. Nell’immediato - conclude Fabiana Attig - occorre pensare ad ampliare la discarica e a istallare un impianto di compostaggio e uno di triturazione dei rifiuti per ridurne il volume»

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