No al carbone Alto Lazio

24 luglio 2010

"Il cigno che si strozza"

Comunicato da "No al carbone Brindisi"

Pochi giorni fa Confindustria ha espresso la propria soddisfazione in seguito ad un’audizione presso l’UPI della Dott.ssa D’Agnano, Direttore dell’ARPA di Brindisi, avente ad oggetto le emissioni di Anidride carbonica e polveri sottili della centrale Enel di Cerano. Per il Dott. Marinò l’Enel brutto anatroccolo era divenuto un cigno.
Noi che da molto tempo abbiamo smesso di credere alle favole in particolare a quelle raccontate da Confindustria, abbiamo chiesto quindi ufficialmente all’ARPA di Brindisi copia del documento e dei dati presentati dall’ARPA alla predetta audizione.
In questi giorni abbiamo ricevuto la seguente risposta: in seguito all’audizione di ARPA all’UPI del 28 giugno è stato prodotto dall’UPI un comunicato stampa ed a quello si può far riferimento, inoltre comunichiamo che “ Alcuna relazione è stata redatta da parte di questo DAP”.
Allora, di grazia, di cosa si compiace Confindustria se alcuna relazione ufficiale è stata prodotta?
Di quale "anatroccolo nero diventato cigno" parla il suo presidente se a Brindisi si continuano a bruciare 8 milioni di tonnellate di carbone all’anno e non vengono forniti dati dettagliati su metalli pesanti, diossine e inquinanti di ogni tipo che le società elettriche (e non) emettono?

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