No al carbone Alto Lazio

26 ottobre 2011

Comitati La Spezia: "Abbandonare il carbone: si deve, si può, se si vuole!"



Comunicato Stampa di SpeziaViaDalCarbone – 23 Ottobre 2011

"Durante le audizioni in Commissione Ambiente del Comune (18 u.s.) e della Provincia (20 u.s.) il Comitato SpeziaViaDalCarbone ha focalizzato i propri interventi (disponibili sulle pagine internet e fb del Comitato) su aspetti molto puntuali che fanno riferimento a precise responsabilità degli amministratori:

deficit di conoscenza – le amministrazioni non possiedono alcuna informazione strutturata e aggiornata con riferimento:
1) alla situazione dell’inquinamento nel territorio spezzino - qualità, quantità e origine degli inquinanti;
2) alla situazione della salute della popolazione spezzina - diffusione delle patologie ambiente-correlate e loro cause.

L’eliminazione di tale deficit di conoscenza permetterebbe di rispondere alle seguenti domande:
1) quali sono le fonti di inquinamento, quali gli inquinanti e i loro effetti sulla salute dei cittadini?
2) chi, come e in quale misura è responsabile dell’inquinamento derivante dalle attività del Golfo?
3) può Spezia permettersi una centrale a carbone? con relativo traffico e accosto di carboniere, movimentazione e stoccaggio all’aperto del carbone medesimo?

deficit di alternative – le istituzioni locali hanno rinunciato ad elaborare alternative all’unico scenario prefigurato da Enel: la conservazione dello status quo e il mero rispetto delle normative relative ai limiti delle emissioni. Limiti di emissioni poco più restrittivi di quelli previsti e maggiori controlli (a cura di Enel) è tutto quanto le amministrazioni sono in procinto di chiedere ad Enel nella prossima Conferenza dei Servizi a Roma.

Lo stesso Sindaco Federici ha ammesso di aver voluto mantenere un profilo basso nella trattativa con Enel: “non chiediamo qualcosa di straordinario, ma qualcosa di ottenibile”. E’ dunque straordinario o ottenibile ciò su cui stanno lavorando nella vicina Genova? Dove, in coincidenza con il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, l’Enel annuncia la sua intenzione di procedere verso la chiusura dell’impianto: “Il piano di dismissione graduale prevede l’arresto scaglionato delle unità produttive a partire dal 2012, per arrivare alla chiusura anticipata dell’impianto nel 2017”. La dichiarazione di Enel arriva a sole due settimana da quella dell’assessore alle attività produttive del Comune di Genova Mario Margini: “Sul carbone lo sbarramento è assoluto, non se parla. Ragioniamo insieme sul gas, abbiamo detto all´Enel, ricordando anche che fra pochi mesi a Livorno entrerà in esercizio il nuovo rigassificatore gestito da Iren. A ENEL abbiamo anche ricordato che è un nostro interlocutore, ma non è certo l´unico.”

Il Comitato SpeziaViaDalCarbone, anche nel corso delle audizioni della scorsa settimana, ritiene di aver dimostrato e confermato la profonda inadeguatezza delle amministrazioni locali spezzine da cui pretende un atteggiamento proattivo a tutela del benessere dei cittadini.

Il Comitato SpeziaViaDalCarbone rileva e rifiuta, al contempo, la loro sudditanza nei confronti di Enel, o in alternativa la loro ignavia, che si evince anche dalla rinuncia degli amministratori a pretendere semplici chiarimenti circa le “fumose” supposte migliorie dell’impianto.
SpeziaViaDalCarbone – Comitato di Cittadini

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