No al carbone Alto Lazio

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22 ottobre 2007

17/10/07: Interrogazione al SENATO sull'ARSENICO emesso dalla combustione del carbone

Riceviamo e pubblichiamo:
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Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02841


Atto n. 4-02841

Pubblicato il 17 ottobre 2007


Seduta n. 231

ROSSI - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso che:

  • secondo il Registro europeo di emissione degli inquinanti (EPER-INES) le centrali ad olio combustibile ed a carbone emettono nell’ambiente ogni anno numerose sostanze tossiche e, in particolare, centinaia e centinaia di chili di arsenico. Quest’ultimo viene veicolato da polveri di dimensioni migliaia di volte più piccole di una sezione di un capello;
  • gli effetti acuti dei composti inorganici di arsenico possono consistere in irritazioni: pelle, occhi, mucose; se inalato: tosse, dispnea, dolori al torace, laringite, bronchite, danni all’apparato respiratorio; se ingerito: debolezza, disturbi gastro-intestinali, crampi muscolari, cianosi, coma, convulsioni, paralisi, morte; neuropatie periferiche, epato e nefrotossicità;
  • gli effetti cronici dei composti inorganici di arsenico possono essere: congiuntivite faringite, ulcerazione e perforazione del setto nasale, iperpigmentazione e sensibilizzazione cutanea, ipercheratosi, disturbi respiratori, anemia, disturbi ematopoietici, danni cardiovascolari, neuropatie periferiche;
  • secondo il Centro Internazionale di ricerca sul cancro (IARC) l’arsenico può causare il cancro nell’uomo;
  • a livello comunitario, la protezione della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro è disciplinata dalla direttiva “quadro” 89/391/CEE e dalle sue direttive particolari che coprono settori specifici; in particolare vi è inoltre la direttiva 2004/37/CE che si applica alle attività in cui i lavoratori sono esposti o suscettibili di essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni derivanti dal loro lavoro;
  • a livello nazionale gli articoli 16 e 17 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 delineano il contenuto ed i criteri di massima in base ai quali effettuare la sorveglianza medica in ambito lavorativo; inoltre, in particolare, l'art. 16 comma 1, codifica esplicitamente l'obbligo di effettuare "la sorveglianza sanitaria nei casi previsti dalla normativa vigente". La normativa attualmente in vigore prevede espressamente che la sorveglianza medica venga attuata nel caso di esposizioni ad amianto, piombo, rumore, ad agenti cancerogeni, ad ammine aromatiche, ad agenti biologici, a movimentazione manuale dei carichi, eccetera. La sorveglianza medica si rende cioè necessaria in tutte quelle attività lavorative che, sulla base di indicazioni epidemiologiche, hanno dimostrato di comportare dei rischi per la salute dei lavoratori;
  • l’esempio della conversione a carbone della centrale ad olio combustibile di Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia, certificata EMAS nel 1998 e nel 2002, è lampante. Il controllo periodico per l’arsenicosi cronica non è avvenuto e non avviene nonostante che la dichiarazione INES dell’anno 2003, per la stessa centrale Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia, riporti che nell’anno 2002 siano stati emessi nell’aria 287 chilogrammi di arsenico e che il carbone, futuro combustibile, contenga una quantità molto più elevata di questo cancerogeno.Di tale situazione di rischio di esposizione ai carcinogeni in ambiente di lavoro sono stati informati il Ministero del lavoro, il Ministero della salute, la Procura della Repubblica di Civitavecchia, la Direzione provinciale del lavoro, l’Ispettorato provinciale del lavoro di Roma, il Nucleo dei Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro, la ASL RM F - Servizio di igiene e medicina del lavoro (Civitavecchia), la Confederazione generale italiana del lavoro, la Confederazione italiana sindacati dei lavoratori, l’Unione italiana del lavoro, la Commissione europea. A distanza di un anno, solamente la Commissione europea finora è intervenuta, confermando la necessità di un controllo dei lavoratori a rischio;
  • non risulta che le persone che hanno lavorato e lavorano nelle centrali a carbone o ad olio combustibile siano state e siano periodicamente sottoposte a screening per l’esposizione cronica all’arsenico, come la ricerca in un campione di capelli. Infatti, la negatività del dosaggio dell’arsenico nel sangue e/o nelle urine, prassi consolidata per la valutazione delle intossicazioni acute, può falsamente rassicurare le persone colpite da arsenicosi cronica,

si chiede di sapere:

  1. se il Governo non ritenga opportuno provvedere ad emanare con urgenza apposite direttive affinché le persone che hanno lavorato e lavorano nelle centrali a carbone o ad olio combustibile, nonché i cittadini che abitano nella zone di caduta delle micropolveri, siano periodicamente sottoposte ad apposito screening che ricerchi le tracce di arsenico;
  2. SE IL GOVERNO NON INTENDA RIVALUTARE LE PROPRIE POLITICHE ENERGETICHE, RIDUCENDO L’USO DEL CARBONE, PERCHÉ È RICCO DI ARSENICO, DAL MOMENTO CHE LO SCREENINGOBBLIGATORIO METTE IN EVIDENZA LE DECINE DI MIGLIAIA DI PERSONE INTOSSICATE E DI SOGGETTI A RISCHIO.

I Medici per l’Ambiente e la Salute dell’Alto Lazio sottolineano l’importanza di questa interrogazione ed aggiungono che il problema riguarda anche le persone che lavorano e vivono vicino ad un inceneritore. LE LEGGI SUL LAVORO VANNO RISPETTATE E LA SALUTE DELLA POPOLAZIONE DIFESA STRENUAMENTE


Il portavoce

dr. Giovanni Ghirga (Medici per l'Ambiente e la Salute - Alto Lazio)



---vedi anche http://www.centumcellae.it/leggi.php?id=17540

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19 ottobre 2007

Convegno "MAREMMA S.O.S.: TANTI PERICOLI E ORA ANCHE LA CENTRALE A CARBONE!"

Riceviamo e pubblichiamo:

Autostrada, edilizia selvaggia, i rischi del polo energetico Montalto-Civitavecchia fra i più grandi d’Europa, e ora ..... anche la centrale a carbone di Civitavecchia e un nuovo inceneritore a Scarlino?

Convegno di studio – Capalbio, 27 ottobre 2007
Sala Tirreno, Borgo Carige

h. 9,30 Presentazione del convegno
Nicola Caracciolo, presidente Italia Nostra Toscana e Maremma Tuscia

h. 9,45 Linee guida per il governo del territorio e dell’ambiente
Lucia Biagi, sindaco di Capalbio

h. 10,00 Capalbio: contraddizioni in atto. Il Piano Strutturale e il progetto SAT-Regione Toscana per il corridoio tirrenico
Valentino Podestà, vicepresidente Italia Nostra Toscana e Maremma Tuscia

h. 10,15 Il cogeneratore di Scarlino e i danni alla salute. Un’altra politica dei
rifiuti è possibile.
Roberto Barocci, vicepresidente Italia Nostra Grosseto

h. 10,30 La centrale a carbone di Civitavecchia
Simona Ricotti, Movimento No-Coke Alto Lazio
Giovanni Ghirga, portavoce Medici per l’Ambiente e la Salute Alto Lazio
Roberto Musacchio, vicepresidente Commissione sul cambiamento climatico
e membro della Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza
alimentare del Parlamento Europeo

h. 11,45 La posizione della Regione Toscana
Riccardo Conti, Assessore Regionale al territorio e alle infrastrutture

h. 12,00 Agricoltura di qualità e agriturismo: uno sviluppo possibile.
Tavola rotonda : Esterino Montino, Paolo Veronesi, Mauro Del Vecchio,
Rodolfo Bilotta – produttori
Giovanni Cerretelli – agronomo, Coordinamento Toscano Produttori Biologici
coordina Corinna Vicenzi

h. 13,00 Proposte: un dialogo fra Alberto Asor Rosa, Gianni Mattioli,
Nicola Caracciolo, Lucia Biagi

h. 13,30 Buffet con offerta di prodotti locali


Italia Nostra, Sezione Toscana, Sezione maremma-Tuscia


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17 ottobre 2007

"Produzione di energia e rischi per la salute"

"Il Comitato di quartiere "Uniti per la Salute", invita all'incontro pubblico ed informativo sul tema "Produzione di energia e rischi per la salute", che si terrà questo venerdi 19 ottobre presso il Teatro Nuovo di Valleggia, a partire dalle ore 21.

Durante la serata parteciperanno: dr. Giovanna Ghirga, pediatra-Medico Isdde, portavoce dei Medici per L'Ambiente e la Salute dell'alto Lazio; dr. Ugo Trucco, cardiologo e Presidente dell'Ordine dei Medici per la Provincia di Savona; dr. Paolo Franceschi, pneumologo, specialista in Tisiologia e Malattie dell'Apparato Respiratorio. Tra i vari apetti che verranno affrontati, anticipiamo che si parlerà della radioattività del carbone, saranno illustrati gli inquinanti della combustione del carbone, analizzate le caratteristiche delle polveri emesse, discussi gli effetti sulla salute."
Fonte: http://www.savonanews.it/it/internal.php?news_code=26383

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20 settembre 2007

La Pandemia Silenziosa di cui nessuno parla

Ormai è trascorso quasi un anno dalla pubblicazione su una delle più famose riviste mediche di uno studio sui danni neurologici al sistema nervoso in via di sviluppo causati da numerose sostanze chimiche immesse dall’uomo nell’ambiente (The Lancet, Nov 8, 2006 - Vol. 368).
Gli autori hanno denunciato alla comunità scientifica internazionale una “Pandemia Silenziosa”, vale a dire una vastissima epidemia di danni neurologici, più o meno gravi, provocata dall’azione tossica sul sistema nervoso in via di sviluppo di agenti chimici che lo raggiungono attraverso l’inquinamento del cibo, dell’acqua e dell’aria. Epidemia della quale nessuno parla.

Pochi mesi fa nelle Isole Fær Øer si è svolta una importantissima conferenza internazionale sulla tossicità di numerose sostanze chimiche su organi ed apparati in via di sviluppo (vedi http://www.pptox.dk/Consensus/tabid/72/Default.aspx ).



Gli scienziati sono giunti alle seguenti conclusioni:

  • le sostanze chimiche presenti nel corpo della madre sono condivise con il feto ed il neonato;
  • il bambino viene esposto a dosi superiori a quelle della madre per il suo minor peso corporeo;
  • la suscettibilità all’azione tossica di varie sostanze è maggiore durante lo sviluppo, dal momento del concepimento all’ adolescenza;
  • le conoscenze attuali hanno permesso di sostituire l’antico paradigma sviluppato oltre 400 anni fa da Paracelso: “La dose fa il veleno”, con l’attuale verità scientifica: “Il momento dell’esposizione fa il veleno”. Vale a dire che più precoce è l’esposizione ad una sostanza tossica e maggiori sono i danni. Anche dosi prima ritenute talmente basse da non essere pericolose, oggi sappiamo che causano danni molto importanti all’organismo;
  • malattie neurologiche,cardiovascolari, respiratorie,immunologiche, dell’apparato della riproduzione, disfunzioni endocrine, alcuni tipi di cancro, l’obesità ed alterazioni genetiche sono la conseguenza dell’esposizione nelle prime fasi della vita a sostanze chimiche tossiche;
  • di particolare importanza è la capacità di modificare l’espressione genetica. Vale a dire di cambiare il fine dell’attività di un gene. Tale modifica può predisporre ad una malattia e viene trasmessa alle generazioni successive.

Un apporto considerevole alla presenza nell’ambiente di questi veleni lo danno la combustione del carbone, dell’olio combustibile e dei rifiuti.
Nel passato si cercava di dare una dote ai figli. Adesso che la società è evoluta le cose sono cambiate ed a loro lasciamo una minaccia. Un rischio legato al loro patrimonio genetico. Questo nuovo tipo di dote sarà tramandata ai figli dei figli e così via fino alle generazioni più lontane.
Loro non ce lo perdoneranno.

Dr. Giovanni Ghirga
Pediatra - Medici per l’Ambiente e la Salute dell’Alto Lazio

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10 giugno 2007

Conferenza-dibattito per dire "No al carbone" - Gualdo Cattaneo (Pg)

Il giorno 16 giugno 2007, alle ore 15:30, presso la sala audiovisiva "Il Drigibile" sita in località Ponte di Ferro, Gualdo Cattaneo (Pg), si terrà una conferenza-dibattito dal titolo "Centrali e inceneritori: i danni all'ambiente e alla salute". Parteciperanno le delegazioni ti tutti i comitati del NO AL CARBONE d'Italia (Civitavecchia, Tarquinia, Brindisi, Porto Tolle, etc.), e delle principali associazioni ambientaliste umbre. Parleranno autorevoli personalità del mondo scientifico, politico e della associazioni, tra cui il Prof. Bruno Fedi (primario di Oncologia Ospedale di Terni), i Dottori Govanni Ghirga e Mauro Mocci del Comitato dei Medici per il NO AL CARBONE dell'Alto Lazio, ospiti della trasmissione "ANNOZERO" di Michele Santoro, il Dr. Giovanni Vantaggi, referente per l'Umbria dei "Medici per l'Ambiente", l'On. Oliviero Dottorini, capogruppo dei Verdi in Consiglio Regionale, l'Avv. Paolo Brocchi (Presidente del WWF Umbria).
http://www.spoletonline.com/index.php?sezione=articolo&azione=leggitutto&id=39708&from=&paginafrom=

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