No al carbone Alto Lazio

26 luglio 2008

Panem et circenses Festival 2008. Pensavamo fosse gratis, ma poi quello strano dolore al fondoschiena...


Si chiama "Civitavecchia in festival" 2008, il cartellone estivo targato enel-La pegna Produzioni - Comune di Civitavecchia.
La maggior parte degli eventi si svolge* alla Marina, e com'è ovvio gli artisti sono della caratura adatta alle "masse", sempre quelle, che si ritiene eternamente condannate all'ignoranza. Inutile proporre qualcosa di più elevato, siamo alle solite. Del resto è un discorso questo che evita imbarazzi agli amministratori politici d'accatto che stanno dietro all'organizzazione di simili eventi, visto che i primi che non saprebbero apprezzare altro sono loro.

Loro, che puntualmente -quanto buon gusto- fanno in modo di riservarsi decine, centinaia di posti per i loro amici e parenti.
Quando si amministra la città come fosse il proprio ripostiglio, l'ignoranza delle masse è un bel pretesto.
Tuttavia c'è un aspetto che paradossalmente sfugge ai civitavecchiesi, ed anche ai molti "dissidenti" d'opposizione, che sostengono che il milione di euro speso quest'anno per il cartellone avrebbe potuto essere impiegato in modi più utili per la cittadinanza: ad esempio, per le emergenze abitative. Ma la risposta a queste critiche è semplice, lapalissiana, ed è racchiusa nell'antica formula: panem et circenses.

L'aspetto che sfugge è invece che questo cartellone e quel milione di euro l'hanno pagato proprio i civitavecchiesi, e tutto il comprensorio. E con grossi interessi a gravarvi sopra. C'è infatti, ancora, un gran numero di sprovveduti che considera quei soldi un atto di beneficenza, oppure di riconoscenza, da parte del buon ente elettrico che finanzia.
Nulla di più sbagliato.

Il cartellone estivo -come i milioni delle compensazioni- ci costa la sudditanza, la subalternità agli interessi dell'ente elettrico, nel quadro di servitù che ci hanno oppresso e danneggiato per decenni, e che per altri decenni ancora subiremo, grazie ai tanti politicanti che si pagano la campagna elettorale coi nostri soldi e svendendo la nostra salute. Perché i milioni di enel, non ci si illuda, serviranno solo a garantire voti all'attuale amministrazione politica. Oltre che a incatenarci nei ricatti che ben conosciamo.
Inutile aggiungere che la politica del malaffare che sempre più si radica nel nostro territorio condizioni ideali per razziare al sicuro, a scapito della popolazione ormai avvezza a ogni tipo di porcherie e manovre.

Chissà quando impareremo a non farci prendere per il culo.

Buona estate a tutti.

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Austria blocca mais ogm MON863. Intervento di Greenpeace

Roma, Italia — "Analisi di laboratorio mostrano chiaramente che il mais MON863 produce segni di tossicitá per gli animali, ció nonostante la Commissione europea continua a permettere l’ingresso di questo Ogm nella filiera alimentare." denuncia Federica Ferrario, responsabile campagna OGM di Greenpeace "È decisamnete preoccupante che il sistema autorizzativo europeo per gli Ogm non riesca a identificare questi pericoli, un chiaro segnale che una riforma radicale è quantomai necessaria."
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Il "Comitato dei cittadini liberi", agricoltori e commercianti ricevuti dagli Europarlamentari PDL. Iniziativa il 28

"I cittadini e gli agricoltori di Tarquinia, cuore della maremma etrusca, non vogliono più essere presi in giro ed hanno dato il loro ultimatum al Governo fatto giungere al Ministro delle Attività Produttive dopo un importante incontro nella capitale. "Dobbiamo fermare il carbone a Civitavecchia, altrimenti saremo tutti sul lastrico. Un disastro per l'agricoltura, l'economia portante di questa terra, per non parlare poi della salute." Il 28 luglio importante iniziativa contro il carbone a Tarquinia.

A Roma, presso il Palazzo del Parlamento Europeo di via IV Novembre, si è svolto un importante incontro richiesto dal Consigliere Comunale di Tarquinia Marco Fiaccadori del Pdl. All'incontro era presente una delegazione di cittadini tarquiniesi che lottano contro la riconversione a carbone della centrale di TVN a Civitavecchia. La variegata delegazione era composta dal Comitato dei Cittadini Liberi e da alcuni rappresentanti degli agricoltori e dei commercianti giunti a Roma insieme alla Senatrice Laura Allegrini. I cittadini hanno consegnato, nelle mani degli Europarlamentari Stefano Zappalà e Roberta Angelilli, copia della petizione popolare già depositata a Bruxelles. Gli Europarlamentari si sono impegnati a seguire personalmente l'iter della petizione e a fare in modo che la delegazione dei cittadini venga convocata celermente dalla Commissione Europea. Altro impegno assunto dagli Europarlamentari è di informare subito della questione e delle obiezioni dei cittadini e degli agricoltori il Ministro Scajola. “Ci impegniamo a lavorare seriamente – hanno riferito alla delegazione – sul materiale che ci avete consegnato. Siamo ben disposti a verificare il tutto e ad intervenire immediatamente”. Per due ore i cittadini sono stati a colloquio con gli Europarlamentari, intanto si preparano altre manifestazioni a Tarquinia: il 28 di questo mese, nella città etrusca, vi sarà una importante iniziativa a monito di quanto sta accadendo."

Comitato dei Cittadini Liberi

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Mappa fonti d'inquinamento Alto Lazio. Aiutaci a completarla.

clicca sull'immagine per vedere la mappa. I segnali blu corrispondono a fonti d'inquinamento

Stiamo costruendo su "Google Maps" una mappa, (clicca qui) per raccogliere e condividere pubblicamente informazioni sulle fonti di inquinamento nell'Alto Lazio.
Abbiamo bisogno del contributo di tutti per continuare ad assemblarla. Scriveteci includendo indicazioni contenenti il luogo e il nome della fonte inquinante identificata.

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USA. Bloccata la costruzione di un altro impianto a carbone

USA. Lo Stato della Georgia ha blocca la costruzione di un impianto a carbone, a causa dell'impatto ambientale previsto. Si tratta di un atto tutt'altro che nuovo negli USA.
Una buona novella. Fonte: BBC News (vedi)

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Becchini e Preti a TVN. Un macabro rito sta per avere luogo.


Mercoledì prossimo 30/07/2008, dalle 10 alle 12, sua Bassezza Silvio Berlusconi, accompagnato dal Ministro Claudio Scajola, sarà in visita a TVN. L'arrivo è previsto in elicottero privato, che atterrerà direttamente nel cantiere festante. Si prevede addirittura una messa, e la benedizione di mons. Chenis.
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L'altare sarà allestito
alla base della ciminiera.

Le campane suoneranno
a morte in tutto
il comprensorio

Invitiamo la cittadinanza tutta a restare a casa: voci insistenti parlano di ronde per catturare (le prime) vittime sacrificali da immolare al dio Lucro, che tutto compra. Visto che sull'altare
non vi saranno croci,
ma la ciminiera,
non osiamo immaginare
che tipo di sacrifici
possano essere
previsti.

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Sarebbe stato più opportuno un esorcismo vero, per scacciare Marrazzo, Tidei, De Sio, Moscherini e le tante corti del malaffare che hanno affondato le velenose radici nel nostro territorio.

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OT. Parliamo di vita, e sogni. Randy Pausch.

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Offresi vacanza gratis a Marrazzo. Qualunque meta, purché senza ritorno.

Piemonte. 1 miliardo di euro investimento: in soli tre anni saranno operativi impianti fotovoltaici ed eolici capaci di erogare 1,5 Twh.
Questo dimostra il peso determinante della politica nelle scelte di sviluppo del territorio. Una politica che in questo caso ha saputo orientare la sua azione verso obiettivi di sviluppo sostenibile. Produrre energia non deve signirficare necessariamente produrre grossi rischi sanitari e danni ambientali. Un plauso alla presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso.

La domanda, certo è: si vanno a costruire impianti fotovoltaici in Piemonte, mentre nel ben più assolato Lazio si costruiscono centrali a carbone, olio combustibile, turbogas? Faremmo volentieri a meno del mediocre, menzognero Marrazzo in cambio della Mercedes Bresso, questo è sicuro. Ma chi accetterebbe lo scambio?

(ANSA) - TORINO, 25 LUG - Con un investimento da un miliardo di euro sulle energie rinnovabili, fra tre anni la Regione Piemonte sara' in grado di aumentare la propria produzione energetica in misura uguale a un quarto della quantita' che attualmente importa dalla Francia. L'investimento e' previsto in una intesa fra Regione ed Enel, sottoscritta oggi a Torino dalla presidente del Piemonte, Mercedes Bresso, con l'ad di Enel, Fulvio Conti. L'attuale consumo energetico del Piemonte e' di 27 Twh, di cui 21 Twh prodotto sul territorio e 6 importato dalla vicina Francia. Grazie all'intesa, che prevede la costruzione di una ventina di impianti fotovoltaici e una decina di impianti eolici, alla fine dei tre anni la Regione sara' in grado di produrre 1,5 Twh di energia in piu', un quarto dei 6 Twh oggi acquistati oltre le Alpi. Gia' lunedi' prossimo l'assessore Andrea Bairati portera' in giunta una delibera per la riconversione delle discariche di rifiuti esaurite in superfici su cui installare i pannelli fotovoltaici. Serviranno in tutto 120 ettari di terreno, pari a un terzo dello stabilimento di Mirafiori. Nei prossimi giorni partira' un tavolo di lavoro congiunto per l'individuazione dei siti e la messa a punto del progetto. La fase progettuale durera' un anno, poi partiranno i lavori. Gli impianti eolici saranno installati sui crinali montuosi a cavallo fra Piemonte e Liguria, i soli in grado di garantire venti costanti. Il solare invece sara' maggiormente distribuito sul territorio. L'obiettivo del protocollo e' arrivare a ''realizzare impianti per una potenza installata'' di 150 Mw sull'eolico e 120 Mw sul fotovoltaico. ''Questa intesa - ha sottolineato Conti - e' parte della nostra strategia di sviluppo delle fonti rinnovabili, per le quali Enel investira' sette miliardi di euro fra Europa e Nord America. Il nostro obiettivo e' arrivare in anticipo agli appuntamenti del protocollo di Kyoto. L'intesa con il Piemonte, fornendo un quadro normativo certo, ci libera da molte pastoie burocratiche e ci permette di accelerare''. ''Ci organizzeremo per garantire i tempi'', ha assicurato Bresso, che ha ricordato anche il recente accordo con Terna per il miglioramento della rete distributiva dell'energia elettrica piemontese, con i conseguenti risparmi energetici. (ANSA).
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25 luglio 2008

Il Comitato A. Caponnetto: Moscherini continua ad ignorare il problema delle infiltrazioni camorristiche e mafiose a Civitavecchia.


I numerosi appelli rivolti al Sindaco di Civitavecchia Moscherini da parte della nostra Associazione per l’istituzione di un Tavolo permanente sulla sicurezza e la legalità, in collaborazione con le forze dell'ordine e le forze sociali, avente come scopo, in particolare, l'esame approfondito di tutte le richieste d'investimenti di capitali sul territorio al fine di individuarne origine e tracciabilità, sono puntualmente caduti nel vuoto e nel silenzio.

In un tale contesto non possiamo che esprimere soddisfazioni circa la decisione dell'On. Tidei, di presentare un'interrogazione parlamentare mirata a fare chiarezza sull'assegnazione degli appalti e subappalti della centrale Enel di Torrevaldaliga Nord e ad accertare le infiltrazioni mafiose e malavitose nelle società impegnate nella costruzione della centrale.

In un recente convegno promosso dalla nostra Associazione a Viterbo, il sostituto procuratore nazionale della Procura antimafia, Dr De Ficchy, ha dichiarato che attualmente a Civitavecchia sono in gioco miliardi di euro che rendono la nostra città appetibile, e vulnerabile, alla criminalità organizzata che di solito partecipa agli appalti mettendo in campo aziende e persone insospettabili in una presenza discreta e silenziosa.

Il territorio non sarà, come non lo è, militarizzato; non vedremo morti ammazzati, ma accordi fatti a tavolino per spartire appalti e forniture.

E' necessario saper vigilare imparando a non vedere la mafia solo come emergenza conclamata di ordine pubblico; la vera mafia si muove in silenzio all’interno di giochi economici legali portandosi a casa, secondo gli ultimi dati il 2% del PIL nazionale.

La mafia, per incrementare il suo già miliardario fatturato, ha bisogno di complici non solo per ripulire il denaro proveniente da operazioni illecite, ma anche, e soprattutto, per ottenere permessi, appalti e gestioni; ed è in questo contesto che il ruolo della politica diventa fondamentale: se non c'è trasparenza nelle amministrazioni pubbliche si lascia uno spiraglio aperto alla mafia.

In quasi nessun programma elettorale si parla di giustizia e legalità, intesa come lotta concreta alla criminalità organizzata; ma è necessario essere consapevoli che senza giustizia non c'è democrazia, che senza politica non c'è Stato e che una tale condizione fa si, per dirla con Sciascia, “che il sistema mafia si sviluppi dentro lo Stato”.

Il tavolo della legalità serve, anche, a scongiurare tale rischio.

asscaponettocv@gmail.com

www.comitato-antimafia-lt.org

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Ci chiediamo: sulla richiesta -sacrosanta- di "esame approfondito di tutte le richieste d'investimenti di capitali sul territorio al fine di individuarne origine e tracciabilità", il nostro Primo Cittadino avrà mica qualcosa da nascondere?

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La Destra e la Quarta circoscrizione contro l'ipotesi di cementificazione della Frasca

A dimostrazione della trasversalità del partito affarista.

"No ad un approdo in un territorio già massacrato"
La Destra boccia il porticciolo alla Frasca e si chiede se i cittadini siano davvero favorevoli al progetto
(da centumcellae.it)

CIVITAVECCHIA – Arrivano le prese di posizione contro il porticciolo alla Frasca dopo l’annuncio dell’accordo firmato tra Autorità portuale e Compagnia Civitavecchia per la realizzazione dell’approdo. Ad esprimere il suo netto dissenso è La Destra di Civitavecchia, secondo cui il porticciolo, se realizzato, porterà "una buona serie di conseguenze nefaste sul nostro territorio, già peraltro “massacrato” a causa della presenza della centrale Enel. E non solo.
Siamo contrari – affermano da La Destra - e pronti a scendere in piazza a manifestare al fianco dei tantissimi civitavecchiesi che voglio continuare a usufruire dell’ormai unico tratto di costa fruibile dai cittadini. Siamo pronti quindi a protestare contro l’ennesima cementificazione della città, voluta da questa giunta e dal sindaco Moscherini, e contro la decisione di trasformare la Frasca in un porto turistico (e chissà in cos’altro) anziché consacrarla come unica (e ultima) area boschiva a tutela integrale. Questo non è altro che l’ennesimo progetto calato dall’alto sulle teste dei cittadini, voluto e “sostenuto” sicuramente non per il bene della collettività ma per gli interessi e i privilegi di pochi.
A questo punto – proseguono - ci chiediamo, e chiediamo a tutta la cittadinanza: Civitavecchia, che ospita già sulle sue coste (devastate) un porto di caratura internazionale e un porto turistico tra i più importanti in Italia e in Europa, ha bisogno di un altro porto turistico? I civitavecchiesi lo vogliono un’altro porto turistico, per giunta alla Frasca? E’ di questo che ha bisogno la nostra città per risollevarsi o le priorità sono altre? E’ per questo che il sig. Moscherini è stato votato (da migliaia di civitavecchiesi) ed eletto sindaco di Civitavecchia?."


Frasca, scontro a sinistra tra Ciani e la “Quarta”
venerdì 25 luglio 2008 11:53
(da trcgiornale.it)

È ormai scontro tra le due istituzioni di centro-sinistra del territorio. Dopo la comunicazione che l'Autorità Portuale ha sottoscritto il protocollo d'intesa con la Compagnia Porto per la realizzazione di un porticciolo alla Frasca, la quarta circoscrizione parla apertamente di "prepotenza dei porti forti" e, pur rispettando "l'autonomia dell'Autorità Portuale", rivendica la propria "partecipazione ai processi decisionali".
In questa ottica il quarto organo decentrato torna a chiedere "un incontro urgente al presidente dell'Authority Fabio Ciani, in modo che nessun soggetto venga escluso provocando in questo modo un inasprimento dei rapporti e l'allontanamento di ogni possibilità di comunicazione". La quarta circoscrizione torna a precisare che "nessun decreto prevede l'ubicazione del porticciolo alla Frasca" e che "un approdo per settecento posti non può essere certo considerato un'opera di compensazione ambientale".

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24 luglio 2008

"The story of stuff". Diffondete!

La storia dei prodotti che consumiamo ogni giorno, e le implicazioni di un ciclo che è autodistruttivo. Un documento chiaro, semplice, da diffondere e far conoscere.



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