No al carbone Alto Lazio

20 luglio 2010

Il commissario UE Almunia: "2014, fine dei sussidi all'industria del carbone"

(AGI) Bruxelles - Basta sussidi all'industria carbonifera entro il 2014: lo propone il commissario Ue alla concorrenza Almunia.
Si anticiperebbe cosi' di otto anni l'obiettivo inizialmente fissato da Bruxelles: "Scopo della proposta e' assicurare la chiusura delle miniere non competitive entro il 15 ottobre 2014" ha dichiarato. Almunia, ad ogni modo, ha garantito sostegno a quelle compagnie sulle quali le ricadute occupazionali della decisione sarebbero piu' dure.

Stagione balneare 2010: risveglio spirituale tra i rifiuti.

Mentre sono attesi per venerdì i risultati delle analisi di ARPA Lazio (ahaha, risate amare), il micidiale miscuglio risultante da scarichi non depurati lungo la costa a nord di Roma e navi da crociera rende la nostra estate indimenticabile. Grande il coraggio dei tanti bagnanti che nonostante i divieti non rinunciano ad aspergersi nella sozzura. Segno che ormai alla merda ci siamo avvezzi, ma non solo! Assistiamo finalmente a un risveglio spirituale: contriti per aver trasformato i paesi del Terzo Mondo in discariche dei paesi ricchi, ora vogliamo condividere il loro cammino. (In foto: bagnanti del terzo millennio)




Da centumcellae.it "Pesca insolita nella mattinata di ieri nello specchio d’acqua compreso tra il Pirgo e la Lega, dove sono comparse a decine larve di dittero syrphidae eristalis. I ditteri costituiscono un ordine di insetti terrestri o idrofili, frequentemente acquaioli o acquatici, diffusi in circa 120 mila specie diverse. La larvaAggiornamento, per rasserenarci: moria di pesci a Montalto di Castro.

Leggi tutto il post...

Carbone "pulito": tra i cinque peggiori disastri ambientali ora in corso...

Che il carbone pulito non esiste, e che l'espressione sia ingannevole, la scienza l'ha già chiarito, nonostante i tentativi di greenwashing e disinformazione messi in atto dalla grande industria. Ma già a partire dall'attività estrattiva i disastri sono al'ordine del giorno. Tra i primi cinque peggiori disastri ambientali in corso sul nostro bistrattato pianeta, questo articolo mette quello degli incendi nelle miniere di carbone cinesi (che comunque non possono competere con le emissioni complessive degli impianti a carbone su scala mondiale).

Incendi nelle miniere di carbone, in corso dal 1962
"...La Cina è la prima nazione al mondo in quanto a emissioni di gas serra. Buona parte della sua crescita economica è dovuta al carbone, che garantisce per il 70% dell’energia nazionale. Gli effetti collaterali sono principalmente due: le morti dei minatori, circa 13 al giorno, e gli incendi nelle miniere di carbone.
La Mongolia Interna è la regione più colpita dagli incendi. In questa area quasi completamente deserta e larga 5000 chilometri negli ultimi cinquant’anni ci sono stati 62 grossi incendi, che hanno distrutto circa 20 milioni di tonnellate di carbone ogni anno — più di tutta la produzione annuale della Germania. Secondo le stime, questi incendi da soli contribuirebbero al 2/3 per cento dell’emissione di carbonio mondiale. E si tratta solo di una parte, per quanto ingente, degli incendi che avvengono in Cina..."

Fonte, vedi qui

USA: scalano il vulcano contro il carbone



Climb against coal!
"Decisamente coraggiosi: sette persone, tra uomini e donne di Washington, si sono arrampicati sulla cima del monte Rainer (un vulcano dormiente a circa 90 chilometri da Seattle) per protestare contro la locale centrale a carbone gestita da Transalta, azienda canadese attiva nella produzione di energia elettrica. Di queste sette persone, solo due avevano mai fatto qualcosa del genere..." (ecoblog.it)
Fonte originale
Sito ufficiale dell'iniziativa

19 luglio 2010

Una nota nera come il carbone, pessima figura di Irene Grandi


Giorni fa i cittadini del Brindisino avevano chiesto (vedi) a Irene Grandi di non prestare la sua immagine per le losche operazioni di makeup di enel, che l'ha inserita nel solito cartellone estivo con una esibizione presso la più velenosa centrale a carbone d'Italia, quella di Cerano.

La risposta della cantante toscana è arrivata tramite Facebook, e parla con molte delle solite parole d'ordine by enel, al punto che pare concordata con l'azienda. La Grandi declina la richiesta dei cittadini e se ne lava le mani con una nota stracolma di sciocchezze, ingenuità assortite, luoghi comuni. Il senso della risposta è chiaro: non le interessano certe faccende, e per togliersi la patata bollente dalle mani, si sarà probabilmente affidata alla società che cura la comunicazione pubblica per enel. In Italia anche gli artisti tengono famiglia, zia enel è troppo ricca e forte per contrariarla.

Agli occhi di chiunque sia minimamente informato sui fatti in oggetto, la cantante s'è giocata faccia e credibilità. Lo testimoniano i 130 e più commenti critici che la cantante ha già ricevuto in risposta alla sua nota.

" Permessi di inquinare: problemi per Enel"

I dieci impianti che utilizzano maggiormente i crediti di emissione CER per compensare le emissioni di CO2:

Articolo da: IlFatto quotidiano.it

"Nel 2009 la centrale termoelettrica Enel a Montalto di Castro (VT) ha emesso un milione di tonnellate di CO2. Si sono disperse nell’atmosfera, ma, da un punto di vista contabile, è come se non ci fossero mai state. Enel le ha infatti compensate interamente, investendo in un progetto che prevede la distruzione di tonnellate di Hfc-23, un potentissimo gas serra, da parte della Limin Chemical Co., una società chimica cinese. L’investimento ha permesso ad Enel di acquisire un milione circa di CER (Certified Emission Reductions) o crediti di emissione generati nei paesi in via di sviluppo. In pratica Enel ha sostenuto un progetto di riduzione di CO2 in Cina per poter emettere CO2 a Montalto. E’ il cosiddetto Clean Development Mechanism (CDM),

Leggi tutto il post...

13 minatori intrappolati in miniera di carbone cinese

Le notizie dei lavoratori che a migliaia ogni anno perdono la vita nelle miniere di carbone cinesi (e non solo) giungono ormai previste e prevedibili.

"Cina: miniera carbone allagata nel Gansu, 13 in trappola.Lanzhou, 18 lug. - (Adnkronos/Xinhua) - Tredici minatori sono intrappolati nel sottosuolo in Cina, dove si e' allagata una miniera di carbone vicina a Jib, localita' della provincia nord-occidentale di Gansu. Lo hanno riferito le autorita' locali, precisando che altri tre minatori sono stati tratti in salvo dalle squadre di soccorso."

Provocatori prezzolati aggrediscono Goletta Verde e i manifestanti contro il carbone a Rossano

Riportiamo la notizia di un grave atto di inciviltà:

"Si è sfiorata la rissa a Rossano in occasione della manifestazione promossa stamattina da Goletta Verde di Legambiente per dire no alla riconversione a carbone della centrale termoelettrica di Rossano, che è stata interrotta. A bloccare i manifestanti recatisi davanti ai cancelli della centrale sono stati alcuni sostenitori del Sì alla riconversione che, in seguito ad un’accesa discussione, hanno anche tentato di aggredire fisicamente i rappresentanti di Legambiente. Sul posto è intervenuta la Polizia, che dopo aver sedato gli animi, ha permesso ai sostenitori del No al carbone di allontanarsi per manifestare sul litorale adiacente la zona della centrale. Da tempo si fronteggiano due opposti schieramenti a sostegno della riconversione a carbone dell’impianto secondo il progetto dell’Enel e contro tale ipotesi. Lo scorso 15 luglio a Roma si é svolta anche una Conferenza dei servizi al Ministero dello sviluppo economico per il procedimento di autorizzazione.(ANSA)."
Fonte: ReggioTv

Cerano, sulla copertura del carbonile e le convenzioni

"Comunicato stampa: Italia Nostra, Legambiente, WWF Brindisi, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente, Salute Pubblica.

Brindisi, 18/07/2010

La notizia dell’autorizzazione da parte del Ministero alla copertura del carbonile è un atto doveroso che auspichiamo dia luogo ad una rapida costruzione del manufatto. Meglio tardi che mai.
E’ un primo passo sulla strada, ancora lunga, dell’impegno rivolto a rendere, in qualche misura, ambientalmente compatibile il colosso energetico di Cerano. Un cammino verso la necessaria compatibilità che richiede, come abbiamo più volte sottolineato, la seria riduzione del carbone bruciato in detta centrale.
Un argomento questo che si lega alla questione delle convenzioni con l’Enel e col polo energetico in generale.

Il problema non è se le convenzioni debbano essere o no firmate, perché un accordo tra il territorio e le aziende elettriche è indispensabile e urgente, ma solo se questa intesa comporta un’apprezzabile riduzione del rischio per la salute dei cittadini.
Questa condizione è irrinunciabile, in mancanza della quale qualunque contropartita

Leggi tutto il post...

17 luglio 2010

Il pericolo della combustione di CDR nella centrale a carbone

Da Savonaeponente.com In riferimento alla realtà tragica del savonese della “gestione rifiuti” in regime di monopolio, con i continui conferimenti nella discarica del Boscaccio di Vado di rifiuti provenienti anche da fuori provincia e relativi paradisi fiscali nelle Isole Vergini ecc., ed in riferimento all’ ipotesi di pericolosi inceneritori proposti anche dal vice Sindaco di Savona, il MODA vuole sottolineare e ribadire ancora una volta che attualmente il Piano Rifiuti in vigore approvato nel 2007 da Provincia e Regione, pur non prevedendo l’inceneritore provinciale, purtroppo consente l’incenerimento subdolo del CDR (CONTINUA QUI)

"Carbone. parlano i medici" a Rossano, sabato 17 luglio

Nell'ambito del Forum Ambientale Calabrese segnaliamo l'iniziativa



Ore 22:30 _ INCONTRO PUBBLICO
“CARBONE: PARLANO I MEDICI”
Interverranno:

Ferdinando Laghi
Primario Medicina Interna Ospedale di Castrovillari
Membro ISDE ITALIA – Medici per l’ambiente

Maurizio Portaluri
Medico – Associazione SALUTE PUBBLICA – BRINDISI