No al carbone Alto Lazio

19 gennaio 2019

TVN: basta carbone dal 2025!

Apriamo l'anno con notizie importanti.

Torre Valdaliga Nord chiuderà la sua produzione a carbone entro il 31 dicembre 2025”. Questo l’annuncio più significativo del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, intervenuto stamane a Civitavecchia per illustrare all’Aula Pucci le iniziative del Ministero per la lotta all’inquinamento del mare e la sostenibilità delle attività portuali e marittime, tra cui anche le Linee guida per i documenti energetico-ambientali dei sistemi portuali, di stretto interesse per la nostra città. Non solo. Il Ministro, deciso a concretizzare il percorso avviato dall’Amministrazione Cozzolino, ha anche annunciato la riapertura dell’Aia a Tvn. L’obiettivo, nel suo contesto generale, è quello di ridurre il pesantissimo impatto ambientale dei traffici portuali e della servitù energetica nel territorio, attraverso l’adozione di scelte più sostenibili a cominciare dall’utilizzo dei combustibili. Una strada indispensabile, soprattutto per un territorio già duramente provato come quello di Civitavecchia, come sottolineato dallo stesso Costa, e da tanti anni auspicato. Anche se agli annunci si attendono ora riscontri concreti, se è vero che una “exit strategy” per Tvn non è stata ancora delineata e ancora non è delineato il futuro dell’impianto Enel così come della stessa azienda energetica in città. E proprio risposte concrete sono quelle che hanno invocato a gran voce i manifestanti riunitisi all’esterno dell’Aula Pucci, sul parcheggio della trincea ferroviaria, per contestare il Ministro e le politiche del governo gialloverde. Una iniziativa promossa da varie sigle ambientaliste e da forze politiche della sinistra cittadina, anche se non molto numerose, che sono riuscite tuttavia ad essere ricevute in delegazione dallo stesso Ministro (se ne parla a parte).
Fonte: http://www.centumcellae.it/politica/costa-stop-al-carbone-a-tvn-entro-il-2025/?fbclid=IwAR1_7e3e_6ET3Jx4HrEk-M5OJ9W-0q6PNquitOSQ6tMPk7NRYGOq6kXjvQo

Leggi tutto il post...

8 luglio 2016

Incendio a TorreValdaliga Nord

A fuoco un nastro trasportatore a TorreValdaliga nord, Civitavecchia.


Il Comune ha richiesto ad Enel con urgenza copia della comunicazione immediata dell’evento, con indicazione delle misure messe in atto per rimuoverne le cause e per mitigare al possibile le conseguenze, nonché degli approfondimenti svolti per conoscere le cause e misurare o stimare la tipologia e la quantità degli inquinanti rilasciati e la loro destinazione. La richiesta è stata inviata per conoscenza anche al Ministero dell’Ambiente, all’ISPRA e alla Procura della Repubblica di Civitavecchia.

 Ha affermato l'assessore Manuedda: “Vogliamo sapere se la gestione dell’incidente sia avvenuta secondo le prescrizioni dell’autorizzazione e quali siano le ricadute sull’ambiente della nube che si è sprigionata – afferma l’assessore – da questo punto di vista riteniamo necessari controlli approfonditi da parte del Ministero dell’Ambiente e dell’Ispra. In ogni caso incidenti simili sono un’ulteriore conferma della pericolosità dell’impianto nel suo complesso e della necessità di accelerare la via di uscita dal carbone che dovrà necessariamente avvenire ben presto del 2034, data indicata dalle precedenti amministrazioni come termine per la durata della centrale di TVN”.

Fonte

Leggi tutto il post...

Perché dire no al carbone

Dalla campagna "No al carbone, sì al futuro" WWF

"Il carbone è il combustibile fossile più inquinante e pericoloso che ci sia. È il peggior nemico per il clima perché è il responsabile del 44% delle emissioni di gas serra mondiali. È il più pericoloso per la salute perché svariati studi scientifici ci confermano che causa malattie cardiache e respiratorie, cancro, ictus e minaccia addirittura i feti ai primi stadi evolutivi. È inutile per l'Italia perché la capacità di generazione elettrica italiana è già più che doppia rispetto al più alto picco di consumi mai registrato, fatto che costringe gli impianti esistenti a funzionare per poche ore l'anno con un incremento dei costi che i cittadini italiani sono costretti a pagare. È necessario puntare a un modello di sviluppo diverso, fondato sull'efficienza energetica e sulle rinnovabili. È necessario che non si costruiscano altre centrali a carbone e che si chiudano quelle esistenti ad iniziare dalle più vecchie e maggiormente inquinanti."

 Obiettivi della campagna:

  • fermare i progetti di nuove centrali a carbone, di cui non c’è alcun bisogno in un sistema elettrico che vede le centrali tradizionali già sovrabbondanti; 
  • chiudere le centrali a carbone esistenti a cominciare dalle più inquinanti per il clima e la salute. 


 Vai su http://stopcarbone.wwf.it/

Leggi tutto il post...

Inquinamento da carbone: 23mila morti all'anno in Europa

"L'inquinamento da centrali a carbone viaggia oltre le frontiere e nel 2013 è stato responsabile di 22.900 morti premature in tutta Europa, non molte meno delle 26 mila vittime causate ogni anno dagli incidenti stradali. E' il dato che emerge dal primo studio sugli effetti transfrontalieri delle polveri originate dalla produzione di energia da carbone, pubblicato da un gruppo di Ong e organizzazioni ambientaliste quali Wwf, Can (Climate Action Network), Heal (Health Environment Alliance) e Sandbag. Il rapporto, dal titolo "Europe's Dark Cloud", presenta un'analisi dell'impatto sulla salute dell'inquinamento atmosferico prodotto da 257 delle 280 centrali a carbone attive nell'Ue. Secondo lo studio, l'inquinamento da centrali a carbone è responsabile di decine di migliaia di casi di malattie, con costi per i sistemi sanitari europei che nel 2013 hanno raggiunto quota 62,3 miliardi di euro." Continua su: ANSA

Leggi tutto il post...