No al carbone Alto Lazio

22 giugno 2007

MANIFESTAZIONE E CORTEO NO AL CARBONE

Sabato 23 giugno dalle ore 16:30, manifestazione e corteo NO AL CARBONE.
Si parte da piazza Vittorio Emanuele (cattedrale) a Civitavecchia.

Chiediamo l'immediata riapertura della Conferenza dei servizi, così come indicato dal Ministero dell'Ambiente, deliberato dalle Province di Roma e di Viterbo e deciso dall'impegno preso dal Presidente della Regione Lazio.Il Ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi BERSANI:
- abbia il coraggio di riaprire la procedura V.I.A.
- tuteli la salute dei cittadini dell'Alto Lazio
- difenda l'economia del turismo e dell'agricoltura del territorio.
Se non ne è capace, si dimetta!

Aiutaci a diffondere la notizia nella tua città: stampa, fotocopia e distribuisci il VOLANTINO: http://nocoke.altervista.org/altolazio/downloads/2007-06_manifestazione_volantino-a4.pdf
La riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord si deve e si può fermare. Il tentativo di affermare che ormai la realizzazione è giunta alle ultime fasi è tesa solo ad ingenerare una rassegnazione in chi lotta per il diritto alla vita, come le popolazioni dell’Alto Lazio, della costa tirrenica e di Roma.
Non ci fermeremo, neanche innanzi ad atti intimidatori come l'incendio apposto al presidio nocoke permanente di Civitavecchia. Continueremo a combattere fino al minuto in cui la riconversione a carbone della centrale sarà scongiurata.
Il 23 giugno una nuova manifestazione animerà il nostro territorio. Saremo in piazza per dire al Ministro Bersani che la riapertura della conferenza dei servizi è un atto di responsabilità dovuto nei confronti di una popolazione che subisce una pesante servitù energetica da circa 50 anni, per ricordargli che è ora che si inizi a parlare di programmazione, a quantificare i fabbisogni energetici per affrontare la questione nei suoi termini reali; di efficienza e risparmio energetico, di programmi per un nuovo patrimonio edilizio con bassa dispersione e per lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, di investimenti per la ricerca e l’innovazione e per ricordargli che ogni scelta effettuata non può prescindere da quanto espresso dalle popolazioni interessate. Chiamiamo tutti a partecipare, ad aiutarci a combattere una scelta che vuole riportarci nel medioevo.

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