Nella sezione materiali abbiamo inserito un documento, contenente un Emendamento del Governo Prodi alla Legge Finanziaria, che dimostra come la formulazione di "Norme per l’incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili" serva come occasione per far passare anche nuovi, consistenti investimenti per la costruzione di, chiamiamoli col loro nome, impianti di incenerimento di biomasse.
"Il Senatore Fernando Rossi (Movimento Politico dei Cittadini) ha presentato oggi un sub-emendamento per tentare di bloccare un articolo emendativo inserito, all'ultimo momento dal Governo sulla sua stessa Finanziaria.
Il Senatore Fernando Rossi (Movimento Politico dei Cittadini) ha presentato oggi un sub-emendamento per tentare di bloccare un articolo emendativo inserito, all’ultimo momento dal Governo sulla sua stessa Finanziaria.
“In zona Cesarini il Ministro Bersani ha infilato la sua polpetta avvelenata”.
Così Rossi definisce l’emendamento 30 bis.
“Gli incentivi vengono così previsti per l’energia elettrica prodotta da ‘impianti che impiegano anche altre fonti energetiche non rinnovabili’ , e nella tabella relativa alle fonti rinnovabili compaiano anche rifiuti biodegradabili, biomasse e biogas alimentanti impianti di cogenerazione ad alto rendimento, gas di discarica e gas residuati dai processi di depurazione nonché biogas diversi da quelli indicati” .
Rossi sottolinea il fatto che, “mescolando fonti energetiche non rinnovabili come fanghi/ceneri e/o i rifiuti urbani con materiali a più elevata combustione, cioè con biomasse (mais e legno), l’impianto di smaltimento dei rifiuti (inceneritore-termovalorizzatore) diventa inquadrabile come centrale “a biomasse”, (quindi fonte definita rinnovabile)”. Ma le emissioni nocive non sparirebbero cambiando loro il nome, e si disperderebbero come inquinanti gassosi nell'ambiente, insieme ad anidride carbonica, micro e nanopolveri, particolati secondari, pesticidi, diossine e molte altre sostanze tossiche.”
Il Senatore evidenzia anche il passaggio con il quale si prevede che “per i soli impianti così alimentati sotto la voce biomasse, l’accesso agli incentivi previsti dall’emendamento del Governo è cumulabile con altri incentivi pubblici: nazionali, regionali, locali o comunitari. Mentre tale ‘privilegio’ è addirittura escluso per le fonti davvero rinnovabili: eoliche, solari, geotermiche, idrauliche e da moto ondoso.”
“Auspico che a fronte di una simile trappola vi sia un soprassalto di coerenza da parte dei Verdi e della sinistra di Governo– conclude Rossi – a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”.
Sen. Fernando Rossi
Gruppo Misto – Movimento Politico dei Cittadini..."
Fonte: politicamentecorretto.com
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