Riceviamo e pubblichiamo
20 anni senza
L’8 e 9 novembre del 1987 con il referendum sul nucleare 21 milioni di italiani, pari all’81 % dei votanti, dissero no alle centrali nucleari. Un grande successo che portò l’Italia fuori dal nucleare da fissione e fuori dall’incubo degli incidenti nucleari.
20 anni dopo quella importante vittoria alcune forze politiche ed economiche Più arretrate vorrebbero riaprire all’energia nucleare senza che ad oggi sia stato risolto il problema delle scorie radioattive e della sicurezza.
In questi anni persino la Germania, la Svezia, l’Olanda e il Belgio hanno deciso di avviare un programma di abbandono del nucleare e di puntare sulle politiche del risparmio ,dell’ efficienza energetica e delle energie rinnovabili.
Riteniamo che la grande questione dei cambiamenti climatici debba essere affrontata attraverso una profonda riconversione ecologica del modo di produrre. Ecco perché riteniamo che il Patto per il Clima, lanciato da migliaia di cittadini rappresentativi del mondo della politica, del sindacato, della cultura, della scienza e della ricerca, dei comitati e delle associazioni sia lo strumento per dare una risposta efficace e strutturale nella lotta al riscaldamento globale.
Va superato l’attuale modello economico basato sull’uso del petrolio e più in generale delle fonti fossili e su un consumo senza limiti delle risorse naturali che hanno generato nel pianeta povertà, squilibri ,precarietà del lavoro, conflitti sociali e guerre. Il futuro energetico del mondo non è l’attuale nucleare con il drammatico problema delle scorie radioattive e della sicurezza e nemmeno il carbone con il suo forte impatto ambientale e sanitario provocato dalle emissioni di CO2 e delle polveri sottili. Una nuova politica energetica deve basarsi sulle rinnovabili, a partire dal sole, sul risparmio e l’efficienza , su una rete energetica intelligente per ridurre al minimo gli sprechi, puntando fortemente sulla ricerca e l’innovazione tecnologica che consenta tra l’altro di utilizzare l’idrogeno e le bionergie prodotte su filiera corta. L’energia del futuro sarà democratica,decentrata, distribuita e fonte di richhezza per i cittadini. Tutto ciò è indispensabile per costruire una società più giusta, sostenibile e senza guerre.
Per questi motivi abbiamo deciso di ricordare l’anniversario di quell’importante vittoria del referendum sul nucleare, organizzando una manifestazione-festa che si terrà a il prossimo 10 novembre a Roma a Piazza Farnese a partire dalle ore 16.00. All’iniziativa vi saranno le testimonianze di coloro che hanno combattuto la battaglia nel comitato anti-nucleare, le istituzioni e i tanti cittadini che allora vissero quel delicato momento storico.
Vi aspettiamo in tanti e per chi volesse aderire all’appello può inviare un’email a info@20annisenza.org
o inviare un fax a 06.42004600 presso federazione dei Verdi
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