Riceviamo e pubblichiamo
COORDINAMENTO DEI COMITATI CONTRO IL CARBONE COMUNICATO STAMPA DEL 07 Novembre 2007
Il Coordinamento sottolinea e conferma la sua assoluta contrarietà alla conversione a carbone di TVN e continuerà ad agire, in tutte le forme, affinché non sia portato a termine l'intervento che causerebbe danni gravissimi alla salute, all'ambiente e all'economia dell'Alto Lazio. Tuttavia, nella non augurata ipotesi di entrata in funzione del primo gruppo, il COORD. , all’unico fine di difendere gli interessi ambientali della città, ritiene che debba essere garantita la formazione e l’operatività di un
ORGANISMO TECNICO AMBIENTALE LOCALEPer il Controllo e la Sorveglianza Democratica di Base.
Rappresentanti del Coord. hanno incontrato il Sindaco il 30 ottobre scorso, presentandogli la PROPOSTA dettagliata per trasformare radicalmente l’attuale Osservatorio Ambientale e attende risposte concrete nel corso della prossima riunione programmata per martedì 13 p.v.Il COORD. , con la sua PROPOSTA, intende evitare sperpero di denaro pubblico e far sì che venga attivato immediatamente il reale controllo democratico dell’esercizio della centrale al fine di limitarne al massimo gli effetti negativi sull’Ambiente nella sua interezza.
La PROPOSTA è ispirata dalla opportunità di rivoluzionare l’attuale impostazione dell’OSSERVATORIO AMBIENTALE snellendone la farraginosa struttura (mangia soldi) e nel contempo aumentarne la operatività reale sul territorio e all’interno degli impianti termoelettrici.
- Non debbono essere “inventati” studi, ricerche, analisi, controlli strumentali dei livelli di inquinamento poiché sono già attribuiti dalle attuali leggi come compiti istituzionali di Enti Statali (ARPA, Provincia, Istituto Superiore di Sanità) i quali Enti debbono essere invece obbligati ad esercitarli;
- deve essere cancellato il comitato scientifico che serve sostanzialmente solo a pagare i gettoni di presenza a tecnici esperti, rappresentanze etc.;
- deve essere trasferita nel più breve tempo possibile la gestione della rete di rilevamento comprensoriale all’unico Ente capace di esercitarla, ovvero l’ARPA Regionale;
Deve essere costituita una compagine ALTERNATIVA che:
- SORVEGLI con continuità l’esercizio delle centrali
- VERIFICHI in campo il rispetto di accordi sottoscritti e delle leggi esistenti;
- RELAZIONI PER ISCRITTO SUL LAVORO SVOLTO, DOCUMENTI e MOTIVI PROPOSTE OPERATIVE AL COMITATO DI GESTIONE FORMATO DAI SINDACI, I QUALI IN CASO DI GRAVI VIOLAZIONI DEGLI OBBLIGHI RELATIVI ALLA TUTELA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE POTRANNO DISPORRE LO SPEGNIMENTO DELLA CENTRALE;
- ATTIVI IL COINVOLGIMENTO, NELLA AZIONE OPERATIVA, DEGLI APPARATI TECNICI DEGLI ASSESSORATI AMBIENTE DEI COMUNI INTERESSATI E DI SOGGETTI LOCALI, TECNICI E NON, CHE HANNO SEMPRE SOLLEVATO DUBBI E PERPLESSITA’ SULLA SCELTA DEL CARBONE COME COMBUSTIBILE NONCHE’ TIMORI SUI POTENZIALI EFFETTI DANNOSI SULLA POPOLAZIONE LOCALE ED IL SUO AMBIENTE DI VITA.
Questo blog si dissocia dall'iniziativa, anche in rappresentanza di moltissimi appartenenti al Movimento Nocoke, per i motivi numerose volte discussi. Crediamo che non sia stato corretto diffondere il presente comunicato come "COORDINAMENTO DEI COMITATI CONTRO IL CARBONE ".
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