No al carbone Alto Lazio

1 novembre 2007

Scoop Nocoke a Civitavecchia


A TUTTA POPPA CONTRO IL CARBONE: SCOOP DEI NO COKE SUI LAVORI ALLA CENTRALE DI CIVITAVECCHIA
DURANTE IL BLITZ DI GOLETTA VERDE ALLA CENTRALE DI CIVITAVECCHIA MISURATA ANCHE LA PROFONDITA’ NEI PRESSI DELL’ENORME SCAVO NEL MARE ANTISTANTE LA CENTRALE. IN ALCUNI PUNTI SI E’ REGISTRATO UN PICCO DI OLTRE TRENTA METRI.

Sui mega lavori a mare perché tanto silenzio? Si è forse andati oltre i limiti consentiti? Dove sono i controlli? Vogliamo chiarezza e legalità !

30-OTTOBRE_ Mamme, agricoltori, pescatori, imprenditori, commercianti, rappresentanti del Movimento dei cittadini contro il carbone, insieme a Legambiente sulla Goletta Verde per un blitz, via mare, alla centrale di Torre Valdaliga Nord.
Per ribadire il no al carbone i volontari di Legambiente con i rappresentanti dei movimenti 'no coke' hanno raggiunto lo spazio di mare antistante la centrale.
"Legambiente sempre continuera' la battaglia contro il carbone, per questo siamo tornati a Civitavecchia, nel piu' grande polo energetico d'Europa, e giorno dopo giorno, mese dopo mese, continueremo a monitorare i lavori, ha spiegato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. ''Vogliamo fare due richieste precise – ha aggiunto- innanzitutto il Ministero dell'Ambiente e la Regione Lazio devono rendere noti i risultati dei controlli sulle opere a mare, che certamente ci saranno stati, sugli escavi, sulla piantumazione di Poseidonia oceanica, (che richiede anche seri interventi di manutenzione). Sono i risultati dei controlli che abbiamo chiesto da tempo e mai ricevuto. Inoltre, essendo ormai evidente che i cambiamenti climatici sono pienamente in atto, (come affermano l'Onu con gli studi sul clima o l'Accademia di Svezia nel dare il Nobel ad Al Gore), le istituzioni locali e il Governo del nostro Paese- ha concluso Parlati- devono conseguentemente modificare anche scelte gia' prese, abbandonando certamente il carbone nel polo enegetico piu' grande d'Europa.”

“Se la prondità del gigantesco scavo in corso nel nostro mare, dicono i no-coke, corrispondesse a quella rilevata, sarebbe un ulteriore e grave motivo per un intervento immediato del Ministro dell’Ambiente e del Presidente della Regione Lazio. Infatti entrambi avevano ravvisato in questo un punto di forza per bloccare la centrale a carbone che le popolazioni, soprattutto dopo le parole del Ministro della Salute, temono come una macchina della morte.”

Contatti:
nocoketarquinia@yahoo.it
http://nocoketarquinia.splinder.com

Per firmare la petizione on_line a sostegno della denuncia contro Bersani :
http://www.petitiononline.com/no_coke/petition.html

1 commento:

Martina ha detto...

ho trovato questo articolo sui danni del carbone:

http://ilprofessorechos.blogosfere.it/2007/11/cina-il-prezzo-salato-dellinquinamento.html

ciao,

Martina