Riceviamo e pubblichiamo:
I NO-COKE PARLANO CON IL GRUPPETTO DI OPERAI CHE MANIFESTANO A TARQUINIA: DIFENDIAMO INSIEME LA SALUTE DEI CITTADINI E DEI LAVORATORI E CHIEDIAMO ALLE ISTITUZIONI PERCHE’ VICINO ALLE CIMINIERE SI CONTINUA A MORIRE SENZA CONTROLLI.
Dopo il caso delle lettere dall’oltretomba contro i no coke giunte ad alcuni quotidiani online, firmate da persone defunte, una delle quali madre di un dipendente Enel, i fautori del Carbone hanno mandato un gruppetto di operai della centrale a Tarquinia.
Dopo il caso delle lettere dall’oltretomba contro i no coke giunte ad alcuni quotidiani online, firmate da persone defunte, una delle quali madre di un dipendente Enel, i fautori del Carbone hanno mandato un gruppetto di operai della centrale a Tarquinia.
I 40 operai hanno inscenato stamani una breve manifestazione a favore del carbone di fronte al palazzo comunale per essere ricevuti dal Sindaco Mazzola, da sempre contrario al Carbone. “Non so cosa siamo venuti a fare qui,- ha detto un giovane operaio, ad una delle mamme che lotta contro il carbone- ci hanno solo detto che due operai per ogni ditta dovevano andare a Tarquinia.” Una cosa molto strana, che ha creato non pochi disagi in città, è stato il black-out elettrico cominciato, casualmente, all’inizio della manifestazione. Al termine dell’ iniziativa, come per magia, la corrente è tornata in tutta la città. Una strana coincidenza, sottolineano. Anche le attività commerciali sono rimaste senza energia elettrica ed ora tutti i cittadini chiedono che su questa grave casualità sia fatta piena luce. Alcune mamme hanno poi parlato con gli operai spiegando loro che in queste zone le patologie monoclonali (leucemie) sono ormai consuete, i tumori invadono l'esistenza delle famiglie e dopo Civitavecchia anche da Montalto arrivano voci tremende a proposito di gravissime patologie nei bambini. I No-Coke chiedono il rispetto della salute degli operai e dei cittadini e vogliono sapere perchè in queste zone non sia rispettata la legge. Dove è finito, tuonano in coro- l’obbligo dello screening periodico per l’arsenicosi cronica in tutti coloro che hanno lavorato, lavorano e lavoreranno vicino ad impianti che bruciano carbone o olio combustibile? L’indagine è indispensabile per le alte emissioni di arsenico, semi-metallo che viene veicolato dalle polveri di un diametro decine/centinaia di volte il milionesimo del metro. Intanto sulla questione attende risposte il Sen. Fernando Rossi che ha presentato un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri. Chiede di emanare con urgenza apposite direttive per salvaguardare la salute dei lavoratori e dei cittadini affinché le persone che hanno lavorato e lavorano nelle centrali a carbone o ad olio combustibile, nonché i cittadini che abitano nella zone di caduta delle micropolveri, siano periodicamente sottoposte ad apposito screening che ricerchi le tracce di arsenico. “Ci voleva un Senatore coraggioso per parlare del problema e lo ringraziamo, ma dove sono le altre istituzioni? Perché non controllano? Perché ci lasciano morire sapendo cosa accade in questi territori?”
Movimento no coke alto Lazio
nocoketarquinia@yahoo.it
Movimento no coke alto Lazio
nocoketarquinia@yahoo.it
Sul medesimo argomento intervengono rispettivamente http://www.maremmaoggi.it/ e http://www.tusciaweb.it/, riportando le dichiarazioni del Sindaco di Tarquinia Mazzola, che ha ricevuto una delegazione della pattuglia ultraprecaria Enel:
"...“Noi siamo contro ogni tipo di inquinamento, non ho mai fatto marcia indietro come ci accusa qualcuno, inoltre trovo riduttivo parlare solo di carbone e della centrale Enel di Torrevaldaliga Nord quando noi siamo in mezzo tra la centrale di Montalto di Castro da una parte e Tirreno Power dall'altra, noi difendiamo il lavoro, ma rimaniamo comunque contrari all'inquinamento di un territorio che ha dato già molto. Chiediamo pari dignità ai tavoli della Salute e dello Sviluppo e che ci siano concessi poteri istituzionali e autorizzativi per emettere ordinanze sull'inquinamento prodotto dalle centrali, questo perché l'inquinamento non ha confini». Mazzola ha anche parlato di compensazioni economiche. “Tarquinia è contro ogni compensazione economica, se questa equivale a limitare la libertà di espressione, prioritario è l'attivazione e il funzionamento dell'Osservatorio Ambientale per il controllo delle emissioni”."
"...“La posizione del Comune di Tarquinia è chiara: non siamo solamente contrari al carbone, ma ad ogni forma d’inquinamento che possa danneggiare il territorio e la salute dei cittadini”. Con queste parole il sindaco Mauro Mazzola ha accolto la delegazione degli operai dell’Enel, guidata dal portavoce Alberto Benedetti, che questa mattina (circa 100 persone) hanno manifestato in Piazza Giacomo Matteotti in favore della costruzione della centrale a carbone di Civitavecchia.
“La città di Tarquinia – dichiara il sindaco Mauro Mazzola – ed i comuni del comprensorio devono avere lo stesso potere istituzionale e decisionale di Civitavecchia e Montalto di Castro in materia di scelte energetiche."
“La città di Tarquinia – dichiara il sindaco Mauro Mazzola – ed i comuni del comprensorio devono avere lo stesso potere istituzionale e decisionale di Civitavecchia e Montalto di Castro in materia di scelte energetiche."
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