Pubblichiamo un articolo comparso su voceditalia.it (vedi qui)
Tarquinia (Viterbo), 14 feb. – In una breve lettera recapitata nei giorni scorsi al Presidente della sanità della Provincia di Viterbo Giuseppe Antonio Maria Aloisio, i cittadini di Tarquinia, uniti nel fronte “no coke” richiedono la presenza del Presidente in qualità di esperto presso il Consiglio comunale che si terrà oggi pomeriggio alle 15 sulla questione della conversione a carbone della discarica di Civitavecchia.
Questa è stata predisposta dal Consiglio provinciale di Viterbo intorno alla metà di gennaio, quando il fronte no-coke, già protagonista di un lungo sciopero della fame, senza esito, chiese al comune di far proprio il documento che, votato all’unanimità, predisponeva il via ai lavori.
Il documento della Provincia censurava in toto la logica delle compensazioni alla salute umana, invitando quindi i comuni e gli enti locali del territorio (ASL in primis) a rifiutare proposte compensative in denaro, beni o servizi, da parte del soggetto produttore dell’inquinamento.
I cittadini di Tarquinia ora chiedono solo che il loro diritto alla salute, insieme alla tutela del territorio, sia rispettato. Certo questo non può avvenire con l’utilizzo del peggior combustibile fossile, il carbone, che non assicura la salute degli abitanti della zona, deturpando altresì l’ambiente in un’area famosa per il paesaggio e che vive di agricoltura e turismo.
Per queste ragioni vengono richieste ad Aloisi: l’istituzione di un registro dei tumori, l’avvio dello studio sulla mortalità ospedaliera a livello regionale, non solo comunale, e lo screening a campioni sull’arsenicosi cronica.
A tutto ciò il fronte vuole evitare anche il rischio di speculazioni, che è sempre dietro l’angolo: i cittadini, infatti,non solo si devono difendere da chi li inquina ed ammala ma anche da chi li inganna.
Regna l’indignazione: come è possibile che chi emette inquinanti che causano malattie e morte poi "regali" le attrezzature sanitarie per provare a rimediare?
I consiglieri comunali di Alleanza nazionale, Forza Italia e lista Giulivi, hanno fatto richiesta di convocazione, lunedì, di un consiglio comunale aperto per discutere sulla riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord, in risposta alle continue preoccupazioni della società civile.
“Dobbiamo, tutti insieme, affrontare questa battaglia per la legalità, la salute dei cittadini e lo sviluppo del nostro territorio.”
Il fronte no-coke non si vuole sentire più solo; e, come si dice, l’unione fa la forza.
Andrea Morelli
14 febbraio 2008
I cittadini invocano la tutela del diritto alla salute
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