Si e' conclusa con la conferenza dei servizi al Ministero dello Sviluppo Economico, l'audizione dei medici e dei cittadini che rappresentano le famiglie dell'Alto Lazio impegnate in un'azione di leggittima difesa popolare contro lo “sporco carbone pulito” dell'Enel. È in ballo la riapertura della procedura A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale). “Spiegare l'A.I.A. è complicato e l'A.I.A. da sola non basta a fermare la centrale a carbone di Civitavecchia ma è un grande momento di verità” chiariscono i cittadini, proseguendo: “Questo spiega l'opposizione strenua dell'azienda elettrica: Enel ha paura.” Durante l'audizione è stato spiegato che le “lacune e carenze” dei documenti autorizzativi, scoperte dai periti del Tribunale di Civitavecchia sono tante e incontenibili. Riguardano soprattutto l' emissione di metalli pesanti. È stato altresì spiegato che le lacune e le carenze non sono una questione letterale ma si traducono in un numero di morti e di malati aggiuntivi rispetto a quelli dovuti ad altre cause. Per il calcolo del numero di morti e malati si applica un programma che fornisce il danno pecuniario. Il programma è stato messo a punto dall'Unione Europea; il risultato è il seguente: in 25 anni il risarcimento per morti dovuti al carbone sarà di 200.000.000 di euro. Per le malattie parliamo di tre volte tanto. Infine sono stati indicati aspetti “dimenticati” dall'autorizzazione, tra cui la sismicità dell'area – il recente terremoto fa testo – e l'enorme problema ampiamente sottovalutato della radioattività.
I lavoratori Enel, presenti con la garanzia della giornata lavorativa pagata, sono stati più volte invitati a fare causa comune contro chi nega loro anche le più elementari misure di prevenzione come lo screening dell'arsenico. Quei lavoratori, mai offesi dai cittadini dell'Alto Lazio, hanno invece scelto di urlare “pecorari” ai padri e alle madri presenti sotto il ministero in delegazione. “Ebbene sì, siamo pecorari” hanno risposto con orgoglio i rappresentanti di Tarquinia. A loro è andata la solidarietà dei cittadini di Civitavecchia.
Movimento No Coke Alto Lazio
Comitato dei Cittadini Liberi
2 commenti:
mi piacerebbe sapere quando si saprà se la procedura AIA verrà riaperta o meno. Ieri presso il ministero sono stati presi impegni in tal senso? Temo che se non stati fissati paletti temporali la cosa possa cadere nel dimenticatoio.....anche perchè non nutro grande fiducia nel prossimo esecutivo...
Si è visto il passato governo Prodi. quanto si è dimostrato sensibile al problema. Neanche Veltroni fornisce garanzie in merito, anzi!!
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