No al carbone Alto Lazio

28 maggio 2008

"Io c'ero!" Un contributo di Patrizio Carlini


Pubblichiamo una lettera di Patrizio Carlini. (enel non può vincere, ha già perso, nemica della democrazia. Dovesse infine essere accesa la centrale, sarebbe un suggello definitivo sulla sua sconfitta.)

Eccomi di nuovo qui a scrivere per te, cara redazione.
Negli ultimi tempi ho latitato non poco, lo so, ma altre pressanti incombenze hanno occupato il mio tempo.
Veniamo al dunque: Negli ultimi tempi s'è assistito ad un' escalation di pareri sulla riconversione a carbone di tvn. Personaggi piu' e meno accreditati hanno sentito il bisogno di dire la loro sulla spinosa questione, riaprendo un dibattito mai terminato. Solo che se fino a qualche mese fà i toni erano sfumati, quasi spenti, mentre oggi sembrano montare due maree ideologiche contrarie ed antagoniste. Quella contro il carbone ed a favore di un nuovo, reale rinascimento ideologico, morale ed alfine energetico (la nostra, la mia) e quella potente, arrogante direi, economicamente soverchiante ed in taluni casi
ignobile dell'enel, orientata al massiccio e continuato sfruttamento del nostro territorio per generare utile. Utile d'impresa e, quindi, dividendi ai suoi azionisti di maggioranza.
Queste due maree, ormai è chiaro, non possono piu' convergere perchè in antitesi tra loro, ma sottomettersi l'una all'altra, in quanto agiscono per
motivi differenti e perseguendo fini contrapposti. Quali possono essere gli scenari successivi?
Se vince l'enel: E' fin troppo facile vedere questo territorio in ginocchio, tradito dalle false promesse di uno sviluppo che non c'è mai stato (sfido chiunque a dire il contrario, tanto piu' una volta che il cantiere di Tvn sarà chiuso) e violato nelle sue piu' profonde radici, con la popolazione umiliata nel diritto piu' fondamentale di qualunque società di diritto: La salute. La propria stessa vita. L'enel sarà sicuramente piu' ricca, ed i suoi azionisti piu' contenti, perchè avrà visto fruttare l'ingente investimento che non ha fatto, essendo stati noi contribuenti a finanziare Tvn con la famosa ecotax, vedendo in questo un doppio quadagno. Far investire tutti per far guadagnare i pochi. Robin Hood versione confindustria.
Se vince la battaglia contro il carbone. E se vincessimo la nostra battaglia? Questa è davvero una bella domanda. C'è chi ritiene (è il caso di alcuni comunicati dei lavoratori della centrale enel successivi alla manifestazione di sabato scorso a Tarquinia) che il futuro del mondo sia il carbone, e che la battaglia degli "eco-bugiardi" vada contro il progresso e lo sviluppo, costringendo addirittura l'italia a rimanere (parole loro) al freddo e al buio. Ridicolo, eh?!?!
Io non credo che la maggior parte dei lavoratori enel la pensi cosi, ed anzi credo che siano i primi a conoscere, nel loro animo, la verità. Detto questo: La nostra battaglia (se cosi la si vuol definire) è invece quella di gente responsabile(fin troppo) per il proprio futuro e per quello dei propri figli. Perchè no: anche di quello di chi ha firmato quel comunicato dato con tanta solerzia ai media. Perchè tutelare l'ambiente dove tutti noi viviamo e lavoriamo significa tutelare la salute di tutte le persone che "respirano" quest'aria, mangiano i prodotti della nostra terra e lavorano in questo territorio. Mentre per cio' che riguarda il futuro, beh, io non credo si rimarrà al buio. Sono io ad essere ottimista o quel comunicato è semplicemente...
criminale? Dire che Tvn sia la soluzione al problema(?) energetico nazionale è come cercare di dimostrare che pescare con le bombe a mano è la soluzione definitiva alla carenza di pesce del nosro mare(a proposito di pesce morto ritovato alla frasca).
Detto questo torno a ripetermi: L'enel "occupa" da 40 anni, in maniera diretta o indotta, metà del litorale di civitavecchia e diverse centinaia di
ettari di suolo comunale. Se si "convertisse" tutto quel territorio con produzioni integrate (del tipo: turistico ricettivo la costa ed energetico col solare,eolico e simili il resto del territorio) sono convinto che ci sarebbe molta(ripeto: molta!!!) piu' occupazione ed una qualità della vita
infinitamente (ripeto: infinitamente!!!) migliore.
E' chiaro che oggi non posso portare dati a favore di questa tesi (ma non è detto che non lo faccia, in futuro), la mia vuole però essere una provocazione. Un motivo di riflessione per chi crede che a questa situazione non ci sia alternativa. In realtà noi "eco-bugiardi" diciamo no al carbone non già perchè
disfattisti cronici ma, al contrario, proprio perchè vediamo tante differenti alternative a questo, e tutte migliori per tutti quanti. Si, anche per gli stessi lavoratori enel. Noi non riusciamo ad avercela con loro, nonostante tutto il veleno che ci hanno tirato addosso (non ultima la manifestazione di aprile a roma quando ci hanno chiamato "pecorari"), ci sentiamo vicini al loro futuro quanto a quello dei nostri cari. L'aria che respiriamo è la stessa.
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Infine: Forse le mie rimarranno solo parole al vento. Che andranno ad ammucchiarsi e mescolarsi alle altre migliaia dette su quest'argomento. Ciò che invece veramente importa (almeno per me) è continuare ad esserci. A cercare di sensibilizzare chi, come chi ora legge, preferisce non vedere, non sapere o semplicemente ignorare la verità. Io non mi sento contro il carbone, non nel senso che l'enel cerca di dargli. Io mi sento molto piu' alternativo al carbone, certo che questo termine non possa essere travisato.
Sabato alla manifestazione di Tarquinia io c'ero, e con me mia moglie ed i miei due figli (il secondo sta per nascere). Il futuro purtroppo non lo conosco, ma voglio essere certo che, una volta grandi, apprezzino quello che io e mia moglie avremo fatto per loro, oggi. E non tanto per ciò che materialmente gli diamo, ma per aver cercato di lasciare loro un mondo migliore di quello che ci è stato consegnato.
Ripeto: Io c'ero!!!
P.s. Dati non ne ho, se non questo: *Carlo Rubbia ha dichiarato che n anello grande quanto il G.R.A. di Roma coperto di pannelli solari permetterebbe di produrre energia (dal sole!!! Quindi pulita!!!!)* *sufficiente a tutto il nostro paese. Chiaro no?!?!?*
Seconda cosa, una domanda: Ma noi viviamo in una città di mare? No perchè non mi pare che C.vecchia abbia una spiaggia che possa dirsi tale. Ieri ho provato a scendere alla marina...e penso che 200 mt di sabbia, sassi e detriti attaccati al porto croceristico piu' movimentato (e meno male!!) d'Europa siano davvero il degno monumento alla vocazione turistico balneare
auspicata da tutti noi.
Con preghiera di cortese pubblicazione.
Patrizio Carlini

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