No al carbone Alto Lazio

23 giugno 2008

Il Dott. Di Gennaro invita i cittadini a inviare esposto all'ARPA sull'inquinamento da porto


Ieri, domenica 22 giugno 2008, il cielo sopra Civitavecchia mostrava la famosa cappa ocra che tanto spesso grava su di noi. I fumi del porto si levavano neri e densi a comporre nubi di cui presto daremo documentazione fotografica. Il tutto a pesare sulla già insostenibile situazione sanitario-ambientale civitavecchiese. Nell'indifferenza generale.
Pubblichiamo un intervento del Dott. Di Gennaro in merito. Fonte (vedi qui)

Non sono sfuggiti ai cittadini i lunghi e densi pennacchi di fumo nero fuorusciti a ripetizione dai comignoli di numerose navi ancorate in porto. Un’altra salutare “botta” di inquinamento per la nostra già disastrata aria sempre più avvolta da cappe di sostanze nocive che si estendono per chilometri e chilometri su tutto il territorio. Nessuno tra quanti sono preposti alla tutela della salute e alla vigilanza per il rispetto delle norme sembra tuttavia essersi preoccupato più di tanto, come sottolinea l’esponente dell’Udc Marco Di Gennaro.
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In attesa che ciò avvenga Di Gennaro invita tutti i cittadini, sindaco in primis, a presentare un esposto all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, da inviare per conoscenza alla Procura di Civitavecchia, chiedendo che vengano effettuati controlli regolari sulla qualità dei carburanti usati dalle navi che transitano nel porto di Civitavecchia.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

E' giusto prendere di mira anche il porto.
Per l'interesse di pochi, Civitavecchia subisce emissioni continue che "dovrebbero" essere notevolmente ridotte grazie ai ritrovati chimico-tecnologici che l'era moderna ci offre e che le leggi sull'inquinamento impongono da parecchio.
Risparmiare sugli additivi del carburante delle navi appesantendo le tasche di pochi e i nostri polmoni è una scelta di quei pochi ma che compromette la salute di tutti. Dare le spalle al porto, è come girarsi di schiena a quelle persone che ahimè ospitano un tumore. Ognuno di noi conosce almeno una persona, talvolta cara, affetta da qualche male grave, quasi sempre incurabile. Non oso parlare di malattie generiche dell'apparato respiratorio. Per quale ragione subiamo tutti insieme i fumi: dell'Aurelia/Autostrada, della Centrale ENEL locale e poco meno locale di Montalto, del transito di migliaia di veicoli nuovi destinati alla vendita e non in ultimo le navi del Porto.
Sono tutti qui. Ci circondano. Ognuno, nel suo piccolo, faccia qualcosa, per se stesso e per chi gli è vicino. Spero che, detto da un Dottore, che anche il porto inquina in maniera inutilmente rilevante, smuova qualche polemica. Divertiamoci a scattare foto a quelle nuvole nere che ogni tanto si levano dall'area portuale. Gira gira a forza di parlarne, quelle foto serviranno a qualcosa. Mettiamo pressione agli organismi di vigilanza che stanno scaldando le poltrone mentre noi, per pagare anche i loro stipendi, respiriamo fumi e puzze.
Non regaliamo la nostra salute per lo sfarzo di pochi.
Ciao a tutti i CV che si vogliono bene.