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13 agosto 2008

Il Polo Nord va sciogliendosi, inizia una nuova contesa internazionale...

"L'Artico si scioglie, anche gli Usa preparano rivendicazioni territoriali", da blogeko.info.

I potenti della Terra si affannano attorno ai ghiacci artici che si sciolgono e agli idrocarburi nascosti nella regione. Simpatici come fratelli che litigano per l'eredità al capezzale del padre moribondo.

Gli Stati Uniti questa settimana manderanno scienziati su una nave militare ad esplorare la zona a Nord dell'Alaska.

Vogliono determinare l'estensione della piattaforma continentale, cui sono legate le loro rivendicazioni territoriali sull'Artico.

Continua da sopra:

La spedizione navale americana è la risposta alla Russia che, l'anno scorso, mandò un sottomarino a piantare la sua bandiera sul fondale del Polo Nord.

E ancora la Russia sostiene che le sue acque - quelle di cui può sfruttare le risorse naturali e dove può effettuare trivellazioni - si estendono nell'Artico per 460.000 miglia quadrate, in corrispondenza con la piattaforma continentale asiatica.

Di queste rivendicazioni russe tiene conto la prima mappa con i confini dell'Artico. Gli Stati Uniti, sembra di capire, vogliono condurre un'operazione analoga sul versante americano.

A loro in via preliminare risulta che la piattaforma continentale americana si estenda all'incirca per 600 miglia nautiche dalla linea di costa.

Al momento, le acque nazionali degli Usa, con l'annesso diritto a sfruttare le risorse naturali e a trivellare, sono ferme a 200 miglia nautiche dalla costa: circa 322 chilometri.

Su Reuters il Polo Nord si scioglie, anche gli Usa preparano rivendicazioni territoriali


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