Non sono solo gli effetti deleteri sulla salute e sull’ambiente a rendere deprecabile la cappa di inquinamento che alberga da decenni sui nostri cieli. La nube dai riflessi metallici che incombe permanentemente sulla nostra città
ci impedisce infatti di godere del meraviglioso spettacolo dell’alba e del tramonto che ci viene offerto in modo atipico e surreale. Alfred Döblin, medico e drammaturgo tedesco di origine ebraica, faceva dire a un suo personaggio segregato in un lager nazista nell’opera “Der Oberst und der Dichter (Il cuore dell’uomo – 1948)”, “…ci hanno tolto tutto ma non possono toglierci la felicità di osservare l’alba e il tramonto”. Qui invece hanno portato via ogni cosa, anche gli spettacoli più belli che ci offre la natura e la responsabilità è di chi distrugge questo territorio per fare affari d’oro con la complicità dei politici di turno e delle Istituzioni pubbliche latitanti. Tutti questi “signori” sono ladri, ladri di vita.
Civitavecchia, 20 agosto 2008-08-20
Coordinamento dei medici e dei farmacisti
21 agosto 2008
"Ladri di vita"
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