No al carbone Alto Lazio

1 novembre 2008

Contratto Enel - Mazzola

Comunicato stampa del Comitato dei Cittadini Liberi
"Apprendiamo dai mezzi stampa che il sindaco Mazzola ha presentato ai capogruppo della maggioranza il contratto privato stipulato da Enel S.P.A. con il comune di Tarquinia per poi convalidarlo davanti alla giunta.


Mazzola non lo sa ma l’accordo è saltato, Enel lo ha già trasformato in carta straccia. Uno dei cardini dello scambio tra il diritto d’inquinare in contropartita delle compensazioni, era la riduzione di un terzo di alcuni degli inquinanti, non solo promessa ma oggetto di un impegno, formalizzato nell’accordo quadro Enel-Sindaci e nel documento finale della Conferenza dei Servizi che si è svolta a primavera presso il Ministero dello Sviluppo Economico, conclusa con la decisione del riesame dell’ A.I.A.della centrale a carbone di TVN.

Pochi giorni fa Enel ha richiesto il riesame e nei documenti forniti da Enel non c sarebbe traccia della riduzione degli inquinanti promessa. Per il Comitato dei Cittadini Liberi, che ha la presunzione di agire anche per conto di quanti sono distratti o soggetti alle pressioni del potere, non cambia molto, perché con le emissioni nei limiti di legge si muore lo stesso.

La mancata riduzione è un fatto gravissimo, che chiama in causa direttamente non solo il Sindaco Mazzola ma anche i Consiglieri Comunali

Valga un esempio molto concreto per comprendere che cosa significhi la loro resa: in questo momento è in corso anche il riesame dell’AIA della centrale di Torre Valdaliga Sud di Tirreno Power che ha chiesto di continuare a bruciare gas e olio combustibile.

Sia Enel che Tirreno Power hanno proposto un limite d’emissione dell’arsenico di 0,5 milligrammi per metro cubo ma le due ciminiere sono praticamente una, perché quasi attaccate e quel limite per noi diventa 1 milligrammo.

Significa che uno dei due impianti è fuori legge e non dovrebbe essere autorizzato. Visto che Tarquinia sarà colpita dalla quota massima d’inquinamento per effetto, sia della tipologia del filtraggio che dell’altezza della ciminiera di TVN, a cui per gli stessi motivi si sommerà anche una parte significativa degli inquinanti di Montalto.

Ci spieghi ora, il signor sindaco, che cosa vuole monitorare, se dobbiamo morire tutti!
Se arriverà fino in fondo ad onorare i suoi obblighi, assunti non certo nei confronti dei suoi concittadini, è bene che investa i soldi delle compensazioni per ampliare il reparto di oncologia dell’ospedale . Non è una battuta spiritosa! Ricordiamo, inoltre, che la maggioranza si è mossa a "botte" di maggioranza.

L'ammontare della cifra destinata come riconoscimento del danno è ridicolo paragonato alla gravità di quanto causato e di quanto Tarquinia e i suoi cittadini saranno costretti a subire. Il contratto e' stato scritto dalla stessa mano di Ene?

Ricordiamoci di chi a Brindisi ha provocato la non coltivabilità dei terreni e ricordiamoci le condanne di amministratori e dirigenti che hanno gravemente e pesantemente inquinato Porto Tolle, con seri danni alla salute dei cittadini. Nella clausola posta per l’interruzione del contratto si ammette già che i danni ci saranno. Per noi vale la pubblica promessa che quando gli verranno sottoposti dei dati allarmanti si dimetterà perché avrà dimostrato che i cittadini avevano ragione."

Comitato dei Cittadini Liberi http://cittadiniliberi.blogspot.com/

Comitato No Coke Alto Lazio www.nocoketarquinia.splinder.com nocoketarquinia@yahoo.it

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