No al carbone Alto Lazio

14 gennaio 2009

"EFFETTI SULLA SALUTE ASSOCIATI ALLA RESIDENZA IN PROSSIMITA’ DEGLI INCENERITORI"

"PERCHE' IL CORO DI NO ALL'INCENERITORE : "DOPO 20 ANNI POTREBBERO ESSERE STATI SPESI 160 MILIONI DI EURO PER DANNI ALLA SALUTE ED ALL'AMBIENTE"

Biggeri et al. 1996, Trieste:

INCREMENTO DEL RISCHIO DI CANCRO POLMONARE

Michelozzi et al. 1998, Roma:

INCREMENTO DELLA MORTALITÀ PER ALCUNE CAUSE E RIDUZIONE DELLA SEX – RATIO ALLA NASCITA

Chellini et al. 2002, Prato:

INCREMENTO DEL RISCHIO DI CANCRO POLMONARE

Comba et al. 2003, Mantova:

INCREMENTO DEL RISCHIO DI SARCOMA DEI TESSUTI MOLLI

Biggeri e Catelan 2005, Campi Bisenzio (FI):

INCREMENTO DEI LINFOMI NON HODGKIN

Biggeri e Catelan 2006, 17 Aree della Toscana con inceneritori:

INCREMENTO DEI LINFOMI NON HODGKIN

Bianchi e Minichilli 2006, 25 comuni italiani con inceneritori:

INCREMENTO DEI LINFOMI NON HODGKIN

Tessari et al. 2006, Venezia:

INCREMENTO DEL RISCHIO DI SARCOMA DEI TESSUTI MOLLI NELLE DONNE

Ranzi et al. 2006, Forlì:

INCREMENTO DI MORTALITÀ NELLE DONNE PER TUTTE LE CAUSE, TUMORE DEL COLON E DELLA MAMMELLA, PER DIABETE E MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Zambonetal. 2007, ASL Prov. Venezia:

INCREMENTO DI RISCHIO DI SARCOMA IN ENTRAMBI I GENERI E DI TUMORI DEL COLON E DI ALTRI TESSUTI MOLLI NELLE SOLE DONNE

·AnnIstSSanità2004;40(1):101-115

2Ann Ist Sup Sanità 2004;40(1):101-115


Rabl, Spadaro e Zougnaib, ricercatori della famosa Ecole des Mines di Parigi, hanno recentemente pubblicato sulla nota rivista internazionale Waste Management & Research un articolo dal titolo “Environmental impacts and costs of solid waste: a comparison of landfill and incineration” (1).

Lo studio, effettuato da autori di particolare rilievo ed esperienza, ha cercato di determinare i costi per la società, in termini economici, per tonnellata di rifiuti smaltiti attraverso sia il loro incenerimento che lo smaltimento in discarica. I ricercatori per la loro valutazione del danno hanno utilizzato tutta l’esperienza racchiusa nei risultati del progetto ExterneE della Commissione Europea.

Nello studio è stato rilevato che, se si escludono le spese per la produzione di gas serra quali la CO2 (ExternE 19 € per tonnellata di gas), la CH4 e gli N2O, oltre il 95 % dei costi esterni è causato da danni alla salute, in particolare dalla mortalità.

Secondo i risultati della ricerca LA COMBUSTIONE DI UNA TONNELLATA DI RIFIUTI, IN TERMINI DI DANNI ALLA SALUTE ED ALL’AMBIENTE, ARRIVA A COSTARE 21.2 euro.

L’INCENERIMENTO ANNUO DI 400.000 TONNELLATE DI RIFIUTI POTREBBE COMPORTARE UNA SPESA PER I DANNI ALLA SALUTE ED ALL’AMBIENTE DI OLTRE 8.000.000 DI EURO. DOPO 20 ANNI DI ATTIVITÀ, I COSTI POTREBBERO ESSERE PARI A 160.000.000 DI EURO.

Inoltre, inquinanti quali metilmercurio, arsenico e piombo, anche in quantità ritenute non tossiche, sono responsabili di danni al sistema nervoso in via di sviluppo che si esprimono in patologie conclamate e sintomi sempre più diffusi quali la riduzione del quoziente intellettivo, disturbi dell’attenzione, fini turbe della coordinazione motoria e modificazioni del comportamento (aggressività) che hanno recentemente spinto alcuni ricercatori della Harvard School of Public Health a lanciare l’allarme circa una “Pandemia Silenziosa” che sta lentamente minando la salute e il futuro dei nostri figli [1]. E’ quasi superfluo sottolineare che a fronte di simili rischi, concernenti le generazioni future, qualsiasi valutazione di tipo energetico o economico dovrebbe passare in secondo piano.

1)Environmental impacts and costs of solid waste: a comparison of landfill and incineration Waste Management & Research, Vol. 26, No. 2, 147-162 (2008).

Giovanni Ghirga

Coordinamento Nazionale dei Comitati dei Medici per l’Ambiente e la Salute (Lazio)

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